Van Canto

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« Ci sono molte grandi band a cappella là fuori, ma la maggior parte fa pop o jazz. Quindi dovevamo riempire questo buco nell’heavy metal. »
(Van Canto su fare qualcosa di cui nessuno sentiva il bisogno.)
« Ran-dan-dan-ra-dan-ran-den-dan! Ran-dan-dan-ra-dan-ran-den-dan! Ran-dan-dan-ra-dan-ran-den-dan! »
(I Van Canto, in una loro canzone a caso.)
« Diri-di-diri-di-diri-di-dan-dan-dan! Diri-di-diri-di-diri-di-dan-dan-dan! Diri-di-diri-di-diri-di-dan-dan-dan! »
(Sempre loro, ogni tanto cambiano.)
Eccoli! Evviva...

I Van Canto sono la decimilionesima band metal nata in Cruccolandia, il loro genere è il Power epic hero metal a cappella una cosa che nemmeno Luca Turilli sarebbe stato in grado di inventarsi.

Storia della band

Il duro inizio

Mario Biondi (a sinistra nella foto) si è fatto una nuova vita in Germania.

Una Domenica sera di non si sa quando, in una città tedesca che dirvi non so, Philip Dennis Schunke[1] era stato appena sbattuto fuori dalla sua birreria di fiducia perché, a detta del proprietario, si stava scolando tutta la birra, rubandola anche agli altri clienti.
Era una notte buia e tempestosa e Philip aveva bisogno di un riparo, ottenebrato dall'alcool si infilò nella prima porta che gli apparve dinanzi, andando a finire in una cappella dedicata a San Leonardo. Un po' per la vista delle catene appese alle vesti della statua del santo, un po' per i rumori della pioggia che martellava sul tetto e dei tuoni, un po' molto perché era sbronzo di brutto, si convinse che quello doveva essere il tempio del metal.
Quindi il giorno seguente, o almeno quello che a lui sembrò il giorno seguente, trascinò la sua band a suonare nella cappella ma il parroco si oppose fermamente e sprangò il portone d'ingresso quando Philip minacciò di scatenare un demone cornuto contro di lui. Tuttavia il nostro eroe non si perse d'animo e pronunciò la sua famosa dichiarazione d'intenti:

« Se il metal non può andare in cappella, la cappella andrà dal metal. »

Fu in quel preciso momento che gli altri componenti del suo gruppo lo imprigionarono con una camicia di forza.
Dopo essersi liberato Philip decise di mollare quei traditori dei suoi ex-compagni e creare una band tutta nuova, peccato che nessuno, nemmeno in un paese come la Germania[2], volesse avere niente a che fare con un'idea tanto delirante.
Alla fine, infilando di nascosto dell'laudano in una teiera riuscì a convincere quattro desperados a seguirlo; da quel giorno è usanza del gruppo bere un tè al mattino e uno a metà pomeriggio.

Il lancio[3]

Stefan Schmidt si lancia in un poderoso assolo con la sua Gibson dell'86.

I Van Canto si esibirono per la prima volta a Monaco, abilmente piazzati dal loro agente tra una tormenta di neve e un branco di lupi a caccia, tuttavia la loro musica ebbe un insperato successo, attirando sul posto ben tre persone che dichiararono:

« Le loro voci... Sono di un tipo che... Potrebbe intaccare... La sanità mentale... Dell'uomo comune... »
(Questo era uno psicologo.)
« Mio Dio... Sembravano un incrocio tra dei gibboni e una banda di yeti strafatti... Non so... Se... Potrò tornare dalla mia famiglia... »
(L'uomo comune in questione.)

Il terzo era un sordocieco trascinato lì dal cane guida che aveva equivocato le canzoni per i richiami di una femmina in calore.
Oggi il gruppo porta avanti il progetto con indomito vigore, ma non sono previste esibizioni al di fuori della bassa Germania[4].

Componenti

  • Philip Dennis Schunke: il cantante e boss della band.
  • Inga Scharf: ha un ruolo imprecisato, i più concordano su quello di: suppellettile ornamentale.
  • Ingo Sterzinger: quello che fa il basso con la voce, il suo ruolo in pratica consiste nel ripetere fino alla sfinimento: "Dan-dan-dan-dan!"
  • Stefan Schmidt: quello che fa la chitarra, vedi sopra. Solo che lui fa: "Ren-den-den-den-den-den-den!"
  • Ross Thompson: altra chitarra, serve a dare maggiore potenza al gruppo[5], insieme a Stefan si sbronza tutti i Sabato sera alla locanda del Drago Verde.
  • Bastian Emig: il batterista, suona una batteria vera e questo fa di lui l'unica persona normale del gruppo. Certo che con quel nome...

Voci (deghe-dan-deghe-dan-deghe-dan!) correlate

Note (di petto)

  1. ^ Un nome, un programma.
  2. ^ Che, ricordiamo, ha dato i natali a loro.
  3. ^ Dalla finestra.
  4. ^ Sia lode al Signore.
  5. ^ Almeno, così sostengono loro...