Vaira Vīķe-Freiberga

**Vaira Vīķe-Freiberga**
Vaira Vīķe-Freiberga
Presidente della Repubblica della Lettonia
Mandato Sì, dopo un po'
Preceduto da	qualcuno
Succeduto da	qualcun altro
Partito politico	Forza Eminflex
Tendenza politica	Etero
Nascita	Una volta
Morte	In dolce attesa
Coniuge	Nonno Nanni
Religione	Culto del Grande Cocomero

Vaira Vīķe-Freiberga è una sconosciuta, ma visto che c'è un articolo su di lei su Wikipedia, anche qui abbiamo dovuto scriverci qualcosa.

Biografia

Primi anni e istruzione

Nata un anno prima di mia nonna a Riga da genitori Nomadi, Vaira passò i primi anni di vita vagabondando per seguire in tour mamma e papà. Questo contesto ostico la aiuterà in futuro per assicurarsi i voti degli zingari e dei venditori di fazzoletti ai semafori e per sviluppare una nuova pratica sessuale, il vagabondage.

Come un po' tutti gli studenti, anche lei finì per caso all'università, anche perché se ci si fermasse a pensare non si commetterebbe il colossale errore di iscriversi. Così, dopo 23 anni di studio, riuscì a conseguire la laurea in Psicopatologia e qualche anno dopo conquistò un master in lettura della mente, ma in questo caso l'esame fu più facile del previsto perché la cavia assegnatagli era Flavia Vento.

Vita professionale

Completata la sua istruzione, Vaira venne chiamata all'università di Montréal per insegnare psicofarmacologia, psicolinguistica e qualche altra parola strana e, al contempo, si concentrò anche nella ricerca sulla semiotica, perché tutta intera le veniva complicato. Inoltre si mise d'impegno nell'ambito informatico e poetico, scrivendo al PC i testi delle canzoni dei Korpiklaani.

Il suo lavoro la espose al successo e alla politica, più o meno come Rita Levi-Montalcini, sua coetanea. Venne anche esposta un po' troppo al sole che le causò una permanente infinità di rughe da smorfia e i capelli arancioni. Vaira prese parte a trasmissioni televisive, rilasciò svariate interviste e, da alcune segnalazioni, pare sia stata nominata anche su Radio Maria; Vaira Vīķe-Freiberga divenne praticamente un tormentone come il Gangnam Style. Ad intervenire su questa delicata vicenda fu il governo lettone che, con la scusa di nominarla Presidente della Repubblica, la spedì in un ospizio spacciandolo per la residenza presidenziale.

La povera Vīķe-Freiberga però riuscì a far danni anche rinchiusa nel Castello di Riga, quando ricevette una chiamata dall'Unione Europea:

« Uè, signora siamo della UE! Le va di entrare a far parte del nostro allegro gruppo gioioso? In regalo le spediremo a casa sua due pentole a pressione in acciaio inox! L'offerta è valida solo per oggi! »

(Giorgio Mastrota, rappresentante europeo.)

« Boh... Vabbe'... »

(Vaira Vīķe-Freiberga, adesione della Lettonia all'UE, 2004.)

Allo stesso modo sono finiti alla NATO, ma in quel caso le avevano offerto un anello stimolante a energia eolica. Nel 2007 terminò il suo mandato, al suo posto venne nominato un cammello.

Ultimi anni di vita

Dopo la presidenza, a Vaira non andò giù di lasciare i posti su cui aveva marcato il territorio, così aprì nuove fondazioni a caso, creò siti di incontri di pugilato e organizzò tornei di bridge su tutto il territorio europeo. Inoltre, come tutti i vecchi rincoglioniti, cominciò a dare opinioni sulla politica, sui trattati e sui lavori in corso.

Adesso Vaira vive insieme alla moglie, due badanti e una lucertola nei pressi di Riga in attesa che cominci Forum.