Utente:NonChiki/Sandbox2

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Nonbooks:Guida Post Apocalittica alla fine di Internet

Alla fine è accaduto.

Internet è finito. Non importa come, non importa quando, non importa chi... qualcuno avrà fatto una cazzata, o magari è stato un atto volontario o peggio, divino. Qualcuno avrà trasformato Nonciclopedia in una singolarità, inghiottendo l'intero internet, o un post di instagram con un gattino avrà raggiunto ZERO likes.

Poco importa, resta il fatto che questa è la guida che risponde alla domanda:

« E ORA? »

E ora?

E ora respirate profondamente, perché arriva un'epifania: non esistete solo voi nel mondo. Quelle ombre dietro le finestre, quei rumori che sentite provenire da fuori l'appartamento, quelle strane voci che recitano "Amore, alzi il culo e butti fuori l'immondizia?" e simili arcane questioni, non sono allucinazioni di un film di Sam Raimi. Ciò che avete scritto su internet non sono battute sparate nel vuoto cosmico di una simulazione, quelle cose le avete sempre scritte rispondendo a persone reali, che proprio come voi si trovavano dietro uno schermo a controllare gli errori grammaticali altrui cercando qualcosa per cui iniziare una crociata. Anche se ogni cosa detta risultava detta da account con nomi anonimi, tipo golaprofonda80@hotmail.com o @diodeglizilla, quelle erano persone vere[1] e ora tutti sono irraggiungibili nel mondo virtuale. Da adesso in avanti dovrete parlare con gli altri umani di persona. Posso comprendere che questo sia uno shock, per cui lascio un paio di righe per aggrapparvi alla realtà della situazione.






Due respiri profondi e cominciamo.

Approntamento

La prima cosa da fare è aprire la finestra, ci sarà puzza di marcio nella minuscola stanzetta del computer, così si può iniziare a saggiare l'aria di novità e di smog che sarà obbligatorio respirare uscendo di casa. Sì, uscire di casa è perentorio.

Un appunto: adesso le cose cambieranno, ci saranno novità, cose pensate superflue diventeranno importanti e una di queste è il dress code. Come preparazione alle interazioni sociali post-internet la regola d'oro è vestirsi. Se fino ad oggi cose come piaghe da decubito da poltrona o buchi nelle calze o nelle mutande sono sembrate di poco conto, ora si dovrà coprire tutto questo ben di dio, in modo da sembrare degli esseri viventi appartenenti alla specie umana di un livello mediamente decente.

Ad esempio, se prima si urlava su Twitter correggendo la grammatica delle persone rimanendo in mutande e vestaglia comodamente seduti sul gabinetto di casa, ora potrebbe sembrare quanto meno disgustoso e un tantino ipocrita mettersi a defecare accovacciato in un angolo di strada, seminudo, urlando la coniugazione dei congiuntivi del verbo porgere. Quindi in ordine, prima l'intimo, pulito sarebbe consonso, poi i vestiti, calzature (le pantofole non sono considerate calzature nel mondo civilizzato) e infine un copriabito adatto al clima. Non bisogna preoccuparsi degli animalisti, si possono indossare anche pellicce di orso polare, è improbabile che quei codardi sopravvivano senza internet: animalisti (e vegani) sopravvivono cibandosi dell'attenzione pubblica con post su gabbiani sporchi di petrolio (o insalate di avocado e petrolio). Dovrebbero già essere in uno stato catatonico al momento della lettura.
Per le interazioni sociali che si pongono all'orizzonte, sarebbe buona norma lavarsi i denti, se dopo questi 30 anni di incuria si hanno ancora in bocca, ovvio. Una delle conseguenze negative della comunicazione digitale era infatti l'incuria del proprio cavo orale, in fondo nessuno avrebbe visto denti o sniffato il delicato effluvio di cadavere su Whatsapp, ma nel mondo reale questa è una certezza, per cui lavarsi bene i denti, spazzolando per almeno 5 minuti l'intera dentatura[2], e magari un goccio di candeggina, sarà un sufficiente rimedio per evitare emesi generale.

Un appunto sulla sicurezza: nel mondo post-internet la gente non è atrofizzata su dispositivi elettronici, per cui persone che non lo erano prima potrebbero risultare più propositive e imprenditoriali; si consiglia vivamente di chiudere le imposte e chiudere a chiave la porta quando si esce di casa. Omicidi e furti aumenteranno appena del 2405% nei primi mesi, per poi assestarsi ad un numero di 9141 crimini al giorno (Previsioni ISTAT, ST3530005/2019, Manate sul Menga (RO)).

Interazioni sociali

Salutare

Una della caratteristiche della maggior parte delle piattaforme online è che si è graziati da una intrinseca invisibilità che permette di fatto di non salutare alcuna persona; entrare in un sito o un forum, fare i propri porci comodi e uscire. Questo non è molto ben accetto nel mondo reale e potrebbe provocare qualche reazione cui si potrebbe non essere abituati dopo i secoli passati nella cripta del wifi, quali, per conoscenza, tacchi conficcati in antri non atti a tale utilizzo, sberle, manrovesci, testate, sputi, l'odio sempiterno di tua nonna, arresto e fucilazione[3].
Ma potrebbe nascere la domanda:

« Cos'è "salutare"? Che significa? »

Ebbene, un saluto è un atto, di solito cordiale, di riconoscere la tangibilità di un individuo nel proprio piano di esistenza fisico. Si potrebbe essere costretti a passare molto tempo in questo "piano di esistenza fisico" nell'era post-internet, perciò si consiglia caldamente di abituarsi alla consuetudine di salutare, onde evitare le suddette pene.

Alcuni esempi di saluto possono essere:

« Ciao »
« Salve »
« Saluto la sua immensa presenza, ambasciatore della Birmania »
« Oh, non ti avevo riconosciuto, amico di papà che mi toccavi quando ero piccolo! »

Sempre sforzarsi di mantenere un contatto visivo con le persone con cui si interloquisce[4] e mantenere un'apparenza assertiva, seppure fittizia: le persone annusano la paura; da ricerche effettuate negli anni '90 risulta che se una persona A fiuta la paura in una persona B, A sarà molto incline ad assoggettare e schiavizzare B sotto diversi tipi di accordi o minacce, intimidazioni incoraggiate dalla società e dallo stato, vedasi stagista o ricercatore.

Confronto di opinioni

Prima della fine di internet il mondo andava avanti in sottofondo, mentre smanettoni e tuttologi si anchilosavano le dita per vomitare inestimabili opinioni su ogni singolo argomento, dal colore di un vestito alla critica della ragion pura di Salvini, ma ora tutto è terminato e la comunicazione con gli altri deve raggiungere un certo tono, o almeno non provocare genocidi. Come scritto prima, le altre persone sono vere, hanno dunque una loro emotività e augurare la loro morte perché preferiscono Gli ultimi jedi a Il risveglio della forza, per quanto sacrosanto, sarà incontrato da un generico malumore, che può sfociare nel vostro omicidio preterintenzionale.
Per cui la migliore risposta in questi casi è rimanere in silenzio e allontanarsi come se la conversazione e l'interlocutore non fossero mai esistiti. Almeno per le prime settimane si consiglia di evitare il confronto, per lasciare il tempo alle persone di abituarsi a vedere delle facce in carne e ossa muoversi producendo suoni. Poi si può procedere, ottenuta una maggiore sicurezza, con un confronto logico, con una spranga di metallo.
Vegani, animalisti, terrapiattisti, antivaccinisti, crossfitter e altri abomini Lovecraftiani dovrebbero essere scomparsi nel momento stesso della caduta del WWW: l'incapacità di dimostrare la propria esistenza sui social network implicherebbe per loro la non-esistenza e dovrebbero scomparire in una nuvola di logica, dissipandosi nell'entropia del nulla. Ma non possiamo essere certi di ciò che gli esperti chiamano già "annichilimento dell'offline"; purtroppo questi artropodi, ad essere generosi nella classificazione, sono nati con la nascita della globalizzazione dell'informazione, quindi è impossibile sapere, a causa di una striminzita letteratura sull'argomento, se scompariranno con la scomparsa del world wide web. In fondo se ammazzi mamma scarafaggio, i figli mica scasano...
Quindi prestare massima attenzione a individui visibilmente vegani (riconoscibili per il colorito pallido, la pelle che defoglia e la carenza di vitamina B12), animalisti (puzzano di pelo bagnato), terrapiattisti (galleggiano in aria in una traiettoria tangente al terreno) e antivaccinisti (camminano molto lentamente, hanno occhi appannati, puzzano di putrefazione e di solito biascicano semplici parole per annunciare le proprie necessità come "cervello!": attenzione, mordono). Se annusate odore di sudore e axe, scappate immediatamente, sono i crossfitter, sono allenati, pompati, hanno istinti predatori mica da ridere, sentono l'odore di chiunque non puzzi come loro e se riuscite a entrare in contatto visivo con loro è già troppo tardi.

Interazioni amorose

Sopravvivenza

Nell'ambito della sopravvivenza generale ci sono molte questioni che sicuramente non siete pronti ad affrontare al momento. Questo saggio le tratta in maniera che anche un idiota possa comprenderne i fini meccanismi.

Acqua

Seppure non dovrebbe esserci bisogno di spiegare questo concetto, le decine di piante grasse morte sul davanzale del 98% dei lettori di questa pagina rende l'argomento alquanto importante.
L'acqua è necessaria per la sopravvivenza, un corpo umano è composto dal 60% al 75% di acqua e la necessita per continuare a rimanere vivente. Bisognerebbe affidarsi a un semplice sistema di feedback fisiologico che è la sete, ma anni di atrofia sui social network tra diete assurde e Chiara Ferragni potrebbe aver "starato" quei pochi centri di controllo nel corpo, per cui esiste una regola generale: se la pelle inizia a staccarsi e cadere da sola come foglie secche, si doveva bere di più.

Appunto sul bere: per quanto divertente a scopo ricreativo e per creare eccitanti giochi di luce, l'alcolismo non è una pratica consigliata per mantenere l'idratazione, anzi risulta motivo di disidratazione, non tanto per le capacità dell'alcol in sé, ma per la probabilità aumentata di perdere acqua sotto forma di sangue in incidenti, risse o particolarmente arditi tentativi di grooming[5]. Si dovrebbe inoltre prestare la massima attenzione a non confondere l'acqua con il monossido di diidrogeno, esattamente identico all'acqua per caratteristiche organolettiche, ma letale nel 100% dei casi.

Cibo e salute

Per cibo si intende qualsiasi oggetto proiettante ombra che ingerito fornisca energia chimica per il mantenimento delle funzioni fisiologiche dell'uomo, questo escluderebbe i combustibili fossili, ma questa guida è redatta nel 2019, per cui nuove eccitanti tecnologie potrebbero portare gli umani a diventare macchine a vapore, mulini a piscio o motori a scoppio[6]. Non solo la necessità di calorie motiva il mangiare, ma anche la richiesta di altri nutrienti importanti quali vitamine e minerali; da escludere la possibilità di ingerire sassi per riequilibrare i minerali, ma i tempi cambiano e al tempo della lettura della guida il quarzo con salsa di suolo potrebbe essere un piatto prelibato e sano. Una buona regola come al solito sarebbe di prendere i segni che il proprio corpo manifesta, come la presenza di vescicole, bolle, escoriazioni, perdita di denti, perdita di capelli, espulsione di bulbi oculari, comparsa di un capezzolo sulla fronte, caduta delle unghie, caduta della coda, crescita di un secondo braccio e simili[7], che possono essere segni di una alimentazione non equilibrata. Ma ci sono specialisti pronti a subentrare nell'aiutarvi ad affrontare il complesso argomento della nutrizione: i medici.
Il personale medico è molto più utile dei vecchi siti di auto-aiuto come vaccini_not_today.come?, le_diagnosi_di_zia_germana.orgocan o web.md.com le cui principali diagnosi erano Lebbra e Carcinoma della Borsa di Fabrizio. Questi professionisti si possono trovare, in assenza di internet, a girovagare per le corsie di ospedali o a beccare qua e là nelle vicinanze dei nosocomi; approcciarli con prudenza, possono scappare o attaccare se impauriti.
Il cibo, non potendo più essere comprato su siti di e-commerce, andrà coltivato o procacciato, si consigliano battute di caccia nei supermercati.

Appunto sui supermercati: I supermercati sono dei grossi edifici che contengono generi di necessità, tra cui cibo e carta igienica. Si possono trovare molti tipi di verdure e di carni, cereali, prodotti caseari e una curiosa specie che potrebbe essere nuova per i lettori. Gli inservienti di un supermercato si dividono in gerarchie complesse, quelle che dovreste conoscere bene sono però i salumieri e le cassiere[8]. Evitate di incrociare il loro sguardo, mai iniziare una conversazione che non sia inerente alla spesa e mai dare loro da mangiare, soprattutto dopo le 23.

Preferire beni poco deperibili o già cotti, come merendine piene di conservanti e cibo in scatola: senza giallozafferano.com sarebbe comunque difficile trovare ricette da cucinare. Qualora si volesse sarebbe possibile coltivare i propri ortaggi su appezzamenti di terra non contaminati, mai usati come discarica, mai usati come cimitero e mai usati come reservoir di scorie radiattive. Due vasi di pomodori sul davanzale andranno più che bene.

Soldi

Ci sono poche raccomandazioni a riguardo, nello stato post-apocalittico in cui si troverebbe il mondo un lavoro non dovrebbe essere necessario. I principali metodi di scambio di beni dovrebbero essere il baratto, lo stupro e il furto. Ma in caso si stabilizzi uno stato diverso dallo stato di "natura", in una forma più o meno civilizzata, alcuni casi necessitano un chiarimento:

Nei casi sopraccitati, la prostituzione è una valida alternativa alla fame.

Note

  1. ^ beh, per la maggior parte almeno
  2. ^ entrambe
  3. ^ per ragioni di universalità include la situazione in cui un nero non saluti un poliziotto
  4. ^ significa "parlare". È il caso di ampliare un po' gli orizzonti linguistici ora che si è senza internet
  5. ^ accorciamento dei peli maschili, anche quelli pubici
  6. ^ molti lo sono già
  7. ^ alcune possibilità future circa la fisiologia umana
  8. ^ esistono anche le salumiere e i cassieri