Utente:Matpaperon/Sandbox 3

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Matpaperon/Sandbox III.

Lingua Emiliano-Romagnola

In questa voce o sezione gli argomenti sono trattati con un'ottica geopolitica limitata.
Fottesega! L'autore non ha voglia di cercare informazioni su luoghi che siano diversi dalla propria città, provincia, regione o al limite nazione.
Nonciclopedia promuove sempre il campanilismo, in tutte le sue forme.
Romagnoli!

Rivendichiamo la nostra autonomia!
Ricordatevi, noi popolo libero della Romagna non siamo sotto i mangiatortellini emiliani! Ricordate i Bizantini, i Malatesta, ma soprattutto, il nostro capo Tiziano Lugaresi!
LIBERIAMOCI!

« Mè an pos à stè què a tnì un impient czèes e pasa la zèinta a fè benzina e quela l'an va !! »
(Il romagnolo del Lugaresi da Cesenatico)

L'Emiliano-Romagnolo è una lingua senza un esercito e una marina, ma anche senza dei locutori poiché la suddetta è inesistente. In Emiliano-Romagnolo si chiamerebbe emiliàn-rumagnòl, se esistesse.

Fa parte della famiglia Gallo-Italica, è stato riconosciuto nel 1981, da una commissione di linguisti e glottoteti che con l'Emilia Romagna non c'azzeccano per niente. È censito nel Libro Rosso sulle lingue da salvare, poiché non essendo mai esistita servono dei parlanti per questa lingua, considerata morta per ovvie ragioni.

Diffusione

Non esistendo, la diffusione dell'Emiliano-Romagnolo è sempre stata sovraestesa, e oltre a coprire la regione omonima sconfina nelle lande dell'Oltrepò Pavese, in Lunigiana, nelle brughiere desolate attorno a Rovigo e nella Provincia (se si può definire tale) di Pesaro-Urbino.

Emiliano E Romagnolo

Se non esiste alcun dialetto Emiliano Romagnolo, invece esistono i dialetti Emiliano e Romagnolo, distinti, come sono distinti i due differenti popoli.

Emiliano

L'Emiliano è una lingua nobile e antica; Rispecchia i locutori, ovvero assidui compagni campanilisti sfrenati.

Non esiste una Koinè[1] emiliana, ma si suddivide semplicemente in tanti dialetti.

In origine era diffuso fino ai quattro angoli del globo, soppiantava l'ignorante romagnolo, il complicato toscano e persino l'incomprensibile genovese. Adesso si è ridotto alla semplice Emilia, tuttavia certi irredentisti considerano anche le zone del Mantovano, della Romagna toscana e della Lunigiana, ormai perse a favore del lombardo e del toscano.

Di seguito, la lista dei dialetti principali:

  • Mantovano, Pavese e Carrarese, dichiarate estinte dall'UNESCO.
  • Piacentino. A rischio sempre secondo l'Unesco a causa delle impurità lombarde, dovute alla vicinanza con i polentoni.
  • Parmigiano. Da non confondersi col formaggio omonimo.
  • Reggiano. Una delle lingue più bellicose mai viste dopo il Longobardo.
  • Modenese. In una parola: Insulso.
  • Bolognese. La lingua dotta per eccellenza, non per niente la usa anche Romano Prodi ovunque.
  • Ferrarese. Da parlarsi solo in biziclétta[2].

Inoltre, ogni dialetto ha le sue varianti di Montagna e di Pianura.

Diziuneri

Questo dizionario è stato redatto in Bolognese Montano Medio, parlato nell'appennino bolognese, anche da Frhancesco Guccini.

  • Dio Leder: Dio Ladro.
  • Dio Maiel: Dio Maiale.
  • Dio Vigliàcc: Dio Vigliacco.
  • Dio Salame: Blasfemia leggera. Le bestemmie potrebbero continuare, ma passiamo oltre.
  • Soc'mel: Italianizzato in Soccia, vorrebbe dire "Succhiamelo", ma ormai ha perso il suo significato originale tant'è che glien'è scappato pure uno al Cardinale.
  • Brisa: Non.
  • Azidenta: Accidenti/e. Usato come intercalare, o per indicare un malore.
  • Bona: Basta, smettila.
  • Comunismo: Ideologia fondamentale, eccetto per quei fascisti di Monghidoro[3]

Frasario

Romagnolo

Curiosità

  • Questa pagina è stata scritta principalmente in Italiano per far comprendere il suddetto articolo agli altri popoli che non conoscono nessuna delle due parlate; Tuttavia i romagnoli dovranno limitarsi a leggere le parti nel loro "dialetto", dal momento che non riescono a capire altra lingua scritta.

Nóte

  1. ^ Ovvero l'uso linguistico comunemente accettato, contrapposto alle varianti della lingua in questione, 'gnurént
  2. ^ Bicicletta
  3. ^ Possano scoppiare!

1454

« MCDLIVI »
(Papa Niccolò IV sul 1454)

Nel 1454 non accadde quasi niente, che pure Kiwipedia non dice nulla. Si ebbe per la prima e ultima volta nella storia un raccolto di carciofi a gennaio, ma non li mangia nessuno e quindi non se ne accorse nessuno.

Accadimenti

  • Vene firmata la Pace di Lodi, la quale sancisce che:
    • Gli stati firmatari non si faranno più guerra da qui a quarant'anni;
    • Gli stati firmatari potranno aderire alla Lega Italica, che non funzionerà come alleanza difenziva contro le altre potenze europee;
    • Venezia e Milano diventeranno amiconi[citazione necessaria].
  • Inizio del nuovo secolo nel Calendario Azteco. Nessuno se lo cagò perché non portava con sé catastofi e Fine del mondo correlata.

Nati

Tanti, tra cui quel figo del divo di Amerigo e altra gente inutile.

Morti

Meno dei nati.


Impressionismo

« L'impressionismo è l'arte sviluppatasi nell'Ottocento, che trae le sue origini da Manet e la cosiddetta scuola di Barbizon, detta anche del Realismo Francese. L'impressionismo poi degenererà nel puntinismo, nell'espressionismo e in pazzi scriteriati come Van Gogh. »
(Philippe Daverio in una puntata a caso di Passepartout)

L'Impressionismo è una corrente elettrica artistica nata in Francia negli anni 1860-1870, da Claude Monet e Berthe Morisot[1].

L'Arte prima dell'impressionismo

Secondo un autorevole critico d'arte imparziale[citazione necessaria], prima dell'Impressionismo l'arte era una merda secca e gli "artisti" erano capre. Questa ipotesi però non ha sostegno in altri autorevoli critici, che sostengono invece l'Impressionismo è frutto del realismo, del romanticismo e dei tubetti di tempera Giotto.

Ricetta per una corrente artistica della seconda metà dell'ottocento

  • Tanta Acqua
  • Tubetti di Tempera
  • Stampe giapponesi (assolutamente non manga) q.b.
  • Paesaggi di Campagna (In caso in cui non l'abbiate il nostro scef consiglia una manciata di Rivoluzione Industriale)

E, ovviamente, Colla vinilica e Forbici dalla punta arrotondata!

Impressionisti: L'Inizio

Nel 1867e½ L'Imperatore Napoleone III decise di creare una mostra dei quadri che non potevano essere ospitati nella "Mostra Ufficiale di Arte (quella di cui si capisce qualcosa, non come quella robaccia moderna)", organizzata dall'Accademia Straclassica di Belle Arti (Che è bella perché non è quella robaccia moderna) e la Conservapediaccademia d'Arte Conservatoria.

La mostra si chiamava "Mostra di quella Robaccia Moderna e Schifosa".

Curiosità

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Note impressionanti

  1. ^ Pittrice donna, riconosciuta solo dal già citato Philippe Daverio e un mercante d'arte, ma solo perché cerca di svendere un suo quadro.