Utente:Marco campa/Sandbox/Jack Russell

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Finto maestro di karate.
« Oh, ptff! Quella l'ho fatta da un sacco di tempo! »
(Finto maestro di Karate su qualsiasi tecnica)
« Allora puoi spiegarmi la meccanica? »
(Vero maestro di Karate™)
« Emh, si... ecco... DIETRO DI TE: UNA SCIMMIA A TRE TESTE!!! »
(Finto maestro di Karate)

Dicasi finto maestro di Karate quella piaga sociale che appesta i dojo di tutto il mondo paventando una presunta nuova arte marziale che solo lui ha appreso dall'ultimo maestro eremita muto sulle montagne della Cina[1] e paccottiglia simile. Tipica caratteristica di questi maestri è di sapere alla perfezione il nome di molte tecniche ma non la loro esecuzione o viceversa, con annessa FdM.

Nascita dell'impostore bugiardo e anche un po' puzzolente

Tutto iniziò con la nascita delle Arti Marziali. Una volta nell'antichissima Cina, il grandissimo maestro di Kung Fu Yuan-Selin Po Tan[2] scese dal suo monte per insegnare la sua arte a tutti giù in città e magari rimorchiare qualche pollastrella con i suoi abili giochi d'anca. Quel giorno però, il suo allievo tanto più tronfio quanto meno abile, convinto di aver affinato le tecniche del maestro e aver inventato così una nuova arte marziale, lo sfidò a duello. Yuan allora accettò, non potendo fare altrimenti, e per pura magnanimità lasciò vincere l'allievo. Quest'ultimo allora ignorando ovviamente la cosa se ne andò sbeffeggiandolo e partì pretendo che d'ora in avanti lo si chiamasse anch'egli maestro. Passarono gli anni, e Po Tan si scordò della cosa. Ma un giorno il maestro Yuan-Selin Po Tan incontrò il suo allievo-maestro Tar-Ukch I Min[3] e si rivide sfiato a singolar tenzone. Il maestro nuovamente accettò e riempì di botte l'altro maestro, il quale però si riprese e picchiò più duramente il maestro. Maestro allora lo colpì con le tecniche basilari, maestro tentò di fare lo stesso, ma finì per essere ancor più malmenato dal maestro. Maestro allora fece cadere maestro come una pera cotta e maestro non riuscì più a rialzarsi. Alla fine di tutto ciò, Yuan-Selin aveva stracciato Tar-Ukch, benedetta chiarezza!, lasciandolo andare a insegnare[4] "L'Arte di come non si perde con onore, non si vince con lo spirito e non si cucca manco una cessa". Così fece trasferendosi nella Terra del Sol Levante dove istruì le giovane menti ai derivati della sua arte tarocca che poi si diffusero in tutto il mondo. Fine della Panzana.

Tipi di finti maestri

I tipi più comuni di falsi maestri:

Come salebbe a dile che qwesto non essele giapponese?

Il Cinese sgangherato

« E ola fate tutti salto di tle metli »
(Finto maestro cinese su confusione tra karate e Kung Fu)

Maestro venuto direttamente dalla Terra della Grande Muraglia, dei Signore della Guerra e dei cani cucinati, ma che purtroppo non è riuscito a trovare un lavoro adatto alle sue alte[citazione necessaria] capacità. Quindi l'unica cosa che è riuscito a fare è insegnare qualsiasi arte marziale conosca, o non conosca, spacciandole per Karate. Tratto distintivo di questo finto maestro è il fatto che sappia più o meno il nome delle tecniche ma in perfetto cinese! Difficilmente invece le saprà in giapponese, e anche nel caso la sua pronuncia farà cagare a spruzzo. Altro tratto distintivo ma non sempre necessario è che non rispetta le regole del bòn-ton giapponese. Così se qualcuno durante il saluto fa qualcosa di errato non lo corregge con calma e pazienza ma avrà una reazione che varierà tra il Ma si: chi se ne frega? e un inseguimento per tutto il dojo con tanto di minacce.

Come riconoscerli: Tolte le cose più evidenti sopra elencate, il finto maestro cinese si riconosce dal Dojo che pare più un'armeria piena di spade, lance, mazze, Super Liquidator. Inoltre questo maestro tenterà continuamente a convincervi di usarle[5]. Altra cosa che frega sempre un finto maestro cinese è che userà ogni volta il suo vecchio vestito tradizionale, di solito Manciù, convincendovi che quello è il vero Kimono mentre gli altri sono tutti tarocchi.

La gnocca cucca-maschioni

« Mi vedete? Certo che mi vedete zozzoni: con queste due bombe qua... »
(Finta maestra-gnocca ad allievi)

Bella tipa che si finge Maestra solo per cuccarsi attraenti giapponesi o in alternativa aitanti nippomani. La si riconosce dal portamento e dal fatto che quando si muove sculetta in un modo esagerato. Caratteristica fondamentale di questo tipo di finta maestra è il saper trasformare una qualsiasi normale lezione in un incontro di corteggiamento al limite dell'erotico nonché dall'abbigliamento, incredibilmente semi-aperto sul davanti e una cintura che parrà quella di una vestaglia se non addirittura di un accappatoio. In generale, questo tipo di maestra non saprebbe fare nessuna tecnica manco per sbaglio, ma in compenso fa delle spaccate da 10 e lode. Tutto qui. Nonostante ciò però difficilmente i suoi approcci andranno oltre il vuoi vederela mia scollatura?.

Come riconoscerle: La cosa che permette di riconoscere immediatamente una cucca-maschioni è il fatto che sta tre ore a prepararsi per andare sul Tatami portandosi dietro rossetto e quant'altro manco fosse a una sfilata di moda, inoltre tenderà a chiamare sempre qualche suo allievo con uno sdolcinato vezzeggiativo. Specie se questo è la copia sputata di Brad Pitt. Altra cosa che tradisce immediatamente una gnocca cucca-maschioni è il fatto che tiene volontariamente il Dojo illuminato da al massimo due-tre luci soffuse, manco fosse un incontro galante al ristorante.

Ecco a cosa pensa una ex-maestra di pilates quando gli viene spiegato cos'è il katà...

La maestra di pilates

« 1, 2! 1,2! 1, 2, e 3! Seguite il ritmo, hop hop hop! »
(Ex-maestra di Pilates su lapsus)

Maestra di Pilates che si diverte a fare la finta Karateka a tempo perso. Nel peggiore dei casi ha invece trovato una nuova occupazione. Al contrario della gnocca cui sopra se ne stra frega del trucco, in compenso può anche andare in tuta sul Tatami. Fissazione di questo tipo di finta maestra è l'allenamento, che occuperà due terzi della lezione e sovente sarà accompagnato da della musica random. Per questo motivo sono assolutamente incapaci di insegnare qualsiasi tecnica senza sottofondo, ma anche così queste assomiglieranno di più ad un allenamento che una vera e propria azione da combattimento. Totalmente incapace di insegnare ma soprattutto di eseguire un qualsiasi Katà[6] questo tipo di maestra spaccerà questi per una qualsiasi altra disciplina, con conseguente derisione da parte degli allievi più anziani.

Come riconoscerle: Tolte le fissazioni per le bevande iper-energetiche, le corse sul posto e il fatto che con la tuta attillata ci dorme, il maggior segno di riconoscimento di questo tipo di falsa maestra è l'attaccamento ossessivo ai remix da palestra di qualsiasi musica messa a loop come sottofondo a qualsiasi azione. Dal più stupido allenamento fino al salto record di 10 metri col bastone.

L'Otaku improvvisato

« E ora tutti in Niwatori no zuki... »
(Otaku che ha appena scoperto il colpo del pollo)

Otaku che in mancanza di soldi pensa di potersi improvvisare maestro di arti marziali pur non sapendone una mazza spellata. In realtà costui non è totalmente un cattivo maestro, non in senso proprio. Difatti per la sua eccessiva ossessione per l'Oriente conosce tecniche di questo, quello quell'altro stile senza però capirlo veramente fino in fondo. Creando così una sorta di nuova arte marziale. A volte per ignoranza o per dimenticanza non sa i nomi delle tecniche, così si arrangia dando a queste nomi derivati dalle poche parole in giapponese che conosce con risultati esilaranti. Sempre a questo proposito, quando si arrabbierà comincerà a biascicare frasi sconnesse in giapponese tali da far impallidire un vero muso giallo abitante del Sol Levante. E ce ne vuole.

Un finto maestro Otaku si presenta agli allievi con la solita sobrietà

Come riconoscerli: Innanzitutto il finto maestro otaku inizia a mostrarvi il suo costosissimo kimono sino-giappo-coreo-thai-taiwanese di pura seta e cucito a mano, contravvenendo così ad almeno una decina di regole di condotta morale del Karate nonché al buongusto, in secondo luogo vi si presenterà facendo profondi e sentiti inchini manco fosse una geisha o il vostro maggiordono, ma soprattutto questi inchini saranno seguiti da complicatissime formule in giapponese antico. Memorie di qualche ricerca di troppo sul paese delle volpi a nove code. Altra cosa che frega immediatamente il finto maestro otaku e che il suo dojo è sin troppo perfetto ma nonostante questo non manca d'essere abbellito da poster di giapponesi famosi (non ultimi Shigeru Miyamoto e Hayao Miyazaki) e personaggi d'anime e manga famosi e non con tanto di ideogrammi decorativi. C'è da dire che la loro ossessione li gabba facilmente...

Il Nippomane ignorante

« E adesso tutti fate così, e poi così e ancora così. Kawaii! »
(Nippomane su chiarezza)

Il finto maestro nippomane, al contrario dell'otaku non solo non conosce le tecniche, ma non sa neanche inventarsi un nome da dargli. In compenso è molto più sobrio e preferisce indossare un kimono semplice semplice[7]. Insegnano il Karate e qualsiasi altra arte marziale come i bambini imitano i combattimenti dei Power Rangers. Solo che loro credono funzioni davvero. Sono capaci di trasformare una normale spiegazione di una "tecnica" in una conferenza su quel poco che conoscono delle arti marziali. Riuscendo a non far capire un piffero turco persino a loro stessi. La cosa più esilarante di questo tipo di maestri tarocchi però è sicuramente la loro scarsa resistenza: riuscirebbero a piegarsi a terra per una tecnica reale e ben eseguita, ma anche non, fatta da un bambino di due anni.

Come riconoscerli: come ben intuibile, la cosa più evidente di qualunque altra è la cintura. Più tarocca di una banconota da 2 euro, di solito ricavata da una vecchia vestaglia, la cintura di questi finto maestro sarà legato nei modi più disparati e fantasiosi: dal nodo "a fontanella", al nodo da saio francescano a quello col cappio. Si pensa che la Marina usi questi individui per insegnare alle giovani reclute a legare una cima. In secondo luogo, l'altra cosa che permette di riconoscere senz'ombra di dubbio un finto maestro nippomane è che il suo dojo è al 99% delle volte il suo garage.

Il Culturista

« Fate vedere quelle mosse! Su, che vi ci vuole a fare questo? »
(Culturista sfondando il Kimono con i bicipiti)

Un essere (umano) il cui 90% della materia grigia è stata assorbita dai pettorali che per fare qualcosa di nuovo s'improvvisa maestro. Ossessionato con l'idea di mostrare i propri muscoli a ogni pie' spinto, crede che il karate sia una specie di gara della serie Mister Universo o Mister Camicia Bagnata, l'unica cosa che sa fare questo tipo di maestro è dimostrare quanto troppa cura del corpo faccia male. Ovviamente tralasciando del tutto l'insegnamento dell'arte marziale. Questo tipo di maestro è in grado di trasformare anche una semplice tecnica in una serie di pose in stile Rambo, inoltre si vantano continuamente delle loro tanto presunte quanto false e numerosissime coppe ottenute in gare non meglio specificate.

Ma guarda che!:... Proprio il giorno che avevo imparato la guardia...

Come riconoscerli: Tolta l'ovvietà che il suo dojo sembra una palestra super-attrezzata, è impossibile non riconoscere un bellimbusto culturista in kimono che si atteggia a maestro.

L'ex-Boxer

« Cos'è questa posizione? Sei una femminuccia? mettiti in piedi! »
(Ex-Boxer su qualsiasi posizione di gambe perfettamente eseguita)

Un ex pugile che per pura goliardia si diverte a improvvisarsi maestro di karate. Ovviamente l'unica cosa che sa insegnare, male, almeno secondo i parametri del karate, sono i pugni. È fissato con l'idea che qualunque arte marziale sia un insieme di concetti inutili che hanno a che fare con linee di energia e forze nascoste. Ignora del tutto l'esistenza dei katà, credendoli delle strane ricette. Totalmente incapace di eseguire le parate e le schivate correttamente questo tipo di falso maestro le denigrerà continuamente. Salvo ricevere un colpo ben piazzato sul grugno. Inoltre, il suo livello di equilibri e scioltezza delle gambe è paragonabile a quello di un manico di scopa. Rotto. Per lui esiste un solo tipo di posizione di gambe: quelle in piedi, con al massimo le ginocchia leggermente piegate ma già è tanto se se lo ricorda. I calci ovviamente per lui non esistono. Questi maestri di solito vedono distruggersi tutte le loro teorie in concomitanza con un bel piazzamento di un piede sulla loro mascella in seguito a un Ushirouramawashigeri[8] eseguito alla perfezione da un vero maestro™.

Come riconoscerli: La prima cosa che frega un ex-boxer è senza dubbio la sua fascetta sulla fronte, messa a imitazione di Karate Kid ma dall'utilità non pervenuta. La seconda cosa che permette di riconoscere un ex-boxer con le mani nella marmellata è la sua posizione di guardia: non gamba avanti piegata e gamba dietro stesa, ma ambedue le gambe ritte o leggermente piegate. Ma tra le cose che fregano di più un ex-boxer, oltre che i suoi toni ingiustificati da Hartman, sono la sua palestra e l'attrezzatura: che diamine ci fa un karateka con tutti quei pungi-ball e sacchi d'allenamento, bassi per di più?! Che accipigna ci fa un karateka con dei guantoni da pugilato?!

Metodi infallibili per riconoscerli

In seguito a numerosi studi, gli scienziati giapponesi hanno trovato le domanda che permettono di riconoscere e smontare i falsi maestri di karate, e ipoteticamente qualsiasi altro finto maestro di arti marziali. Eccovi degli esempi:

Scambio 1 - la Federazione:

Tu : Eih, puoi per favore dirmi come si chiama quella federazione di arti marziali affiliata al C.O.N.I.?
Finto maestro : Emh... si.. ecco: la F.i.J.... la F.i.j.a.k.... la F.i.k.a.m.... (?)
Adesso fate tutti cossììììììììììììììì... TONF!

Scambio 2 - i nomi dei katà:

Tu : Che katà superiore deve fare una cintura marrone per diventare nera?
Finto maestro : Marrone? Ecco, si:... il Pa-Chong...

Scambio 3 - le cinture:

Tu : Scusa, non mi ricordo la successione del colore delle cinture. Mi rinfreschi la memoria?
Finto maestro : Bianca, gialla, arancione, rossa, verde, blu, nera, argento e oro

Scambio 4 - filosofia:

Tu : Mi parli per favore della filosofia del Karate?
Finto maestro : Ecco... ok: Linee energetiche bla bla bla... Ki bla bla bla... Gesù Cristo bla bla bla... Atlantide bla bla bla... il sindaco di Napoli bla bla bla...

Scambio 5 - l'origine:

Tu : Dov'è nato il Karate moderno?
Finto maestro : In Korre... Thai... Ci. Ci. Cina! Si si si si: in Cina...

Scambio 6 - spiegazioni:

Tu : Mi spieghi per favore questa tecnica?
Finto maestro : Si, certo. Tutta sta... tutto sta... DIETRO DI TE: VENDONO GELATI GRATIS!!!

Pagine correlate

Link esterni

Note

  1. ^ Anche se il Karate è giapponese...
  2. ^ Meglio conosciuto come maestro o, in alternativa, come maestro...
  3. ^ Così si chiamava, non è colpa mia![citazione necessaria]
  4. ^ Parole sue
  5. ^ Ma Karate non significava mano vuota?
  6. ^ Serie di tecniche che simulano un combattimento con un avversario immaginario, 'gnurant!
  7. ^ In compenso non saprebbe legarsi la cintura neanche per sbaglio...
  8. ^ Meglio conosciuto dai profani come calcio rotante girato