Utente:Funcool88/Diario post-apocalittico

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« Ahah! Potrei scrivere un finto diario sul post-apocalisse tanto per farmi quattro risate!  »
(Funcool88 prima di iniziare a scrivere un finto diario sul post-apocalisse tanto per farsi quattro risate)

Diario di bordo, 20 dicembre 2012

Oggi potrebbe essere il mio ultimo giorno di vita. Sono sereno anche se ogni tanto penso che potrei perdere tutto.

Se dovessi sopravvivere sarei uno dei pochi capaci di rimanere in vita. Ho visto le due serie di Ken Shiro e ho finito al 100% Fallout 3 e Fallout: New Vegas.

Sfrutterò questo giorno come se fosse l'ultimo, non facendo un cazzo nel migliore dei modi. Prenderò decisioni insolite e paxxerelle, tanto chemme frega.

Spero che qualche poveretta impazzisca, morire con del sangue in meno al cervello non sarebbe male.

Ti saluto, torno a fare cose importanti in caso di non morte.

14:25

La tensione sale, sto per studiare anche se non so che senso abbia visto che tra poche ore tutto quello che conosco non sarà più lo stesso.

Ho paura.

22:45

Ormai è quasi ora. Devo aprire la valigetta apocalittica e prepararmi al peggio. Nel frattempo mi sto recando nel nascondiglio antiatomico che nessuno conosceva. C'è abbastanza spazio per due persone ma voglio stare largo.

Prima ho liberato il gatto, il suo istinto lo guiderà.

Ora devo aspettare.

  • Ho sbagliato data astrale. Non è ancora il 21. Evidentemente la follia è già insita nel mio subconscio..

Diario di bordo, 21/12/2012-00:00

Ci siamo! Sento chiaramente la terra tremare, urla e bestemmie volanti.

Non oso immaginare come sia la situazione là fuori..

Dio ci aiuti.

  • Credo.. credo di essere ancora vivo.. ora devo riposarmi.. domani mi avventuro nella landa contaminata.

09:43

Finalmente sono uscito nella zona contaminata. Sento un leggero mal di testa, forse sono le radiazioni.

La situazione è ben peggiore di quanto potessi sperare.

Macerie ovunque, non vedo nessun altro a parte cadaveri (che ora deprederò, ovviamente).

Mi incammino verso Rovigo, a cercare superstiti.

16:45

Dopo ore di cammino e svariati contrattempi (stupidi cani radioattivi), giungo finalmente nella città fantasma di Rovigo, che ormai è solo l'ombra di ciò che era una volta. Mi sembra quasi meglio.

La città è deserta, i negozi hanno le vetrine sfondate e non si vede nessuno in giro.

Bene, mi do allo sciacallaggio. E quando ho finito vado a sciacallare un po' di spritz in Cavour.

Diario di bordo, 22/12/2012-01:26

Sono stato svegliato da un rumore fuori dalla palazzina dove ho trovato rifugio.

Ora riprendere sonno sarà ancora più dura.

Abbraccio forte il mio orsacchiotto Sbrugno nella speranza che in qualche modo mi protegga. Dal cagarmi addosso.

09:32

Il rumore di ieri sera era solo un ramo caduto per terra. Niente di vivo.

Proseguo per il corso fino a tipo il Caffettiamo, e nel mentre faccio qualche razzia varia.

In armeria ieri ho "comprato" una di quelle katane da nerd... solo che l'ho affilata in ferramenta. Spero di non doverla usare. Faccio un salto dai caramba a vedere per delle armi da fuoco.

17:33

Le ricerche in caserma hanno dato i loro frutti. Ora sono un sopravvissuto armato.

Una banale pistola, ma sempre un'arma. Ho abbastanza colpi ma preferirei non usarli.

Ho razziato uno di quegli zainetti con il pannellino solare dietro, mi sarà utile.

Per oggi mi ritiro nel rifugio, domani penso al da farsi.

Diario di bordo, 23/12/2012-11:38

Mi ero ripromesso di svegliarmi prestino e girovagare in cerca di eventuali beni utili o persone sopravvissute, ma questa storia mi ha spossato veramente tanto.

Ora pensavo di andare a scrocca in qualche ristorante a farmi qualcosa di meglio di una simmenthal, non credo si offendano i proprietari.

Diario di bordo, 24/12/2012-17:13

Scrivo solo ora a causa di un contrattempo di tipo... di un tipo.

Ieri sera preso dallo sconforto di essere rimasto da solo e di aver perso tutto mi sono rifugiato nel reparto alcolici, ad affogare la mia solitudine.

Alla fine è affogato qualcun altro. Mi sono risvegliato un po' di tempo fà in una pozza di vomito, che schifo.

Sono andato in un negozio di vestiti qui vicino e mi sono vestito completamente senza spendere un solo euro, che culo!

Ma cosa ben più inquietante, uscendo dal negozio di vestiti, tornando sulla via di casa, ho visto una cosa che mi ha fatto saltare il cuore in gola.

Una merda. Ma non una merda qualsiasi. Una merda fumante (fa freschetto fuori), appena fatta.

Non sono solo.

Con cautela e circospezione sono tornato a quella che ora chiamo casa, ma che casa non è. È solo un negozio di divani in galleria Rhodigium.

Ci sono andato a vivere perché le serrande erano chiuse quando sono arrivato, ma le chiavi erano lì per terra, come se il proprietario fosse scappato da qualcosa di incombente.

La porta di vetro è protetta da un' inferiata in ferro battuto. Mi fa sentire più sicuro.

Mi faceva sentire più sicuro anche quando ero convinto di essere il solo rimasto.

Ora che so di non esserlo, quelle inferiate non sembrano più tanto protettive.

Diario di bordo, 25/12/2012-10:45

Evviva, oggi è Natale. Con molte probabilità il peggiore finora.

Il mio pranzo ignorante era costituito dalla mia insalata preferita: tonno, fagioli e formaggio grana.

Mi sono concesso anche un pandoro, preso in prestito dal negozio qua in parte. Si, uno intero, fanculo.

E ora dormo, tanto non ho un cazzo da fare.

20:30

Ho sentito dei passi, sono uscito subito ma con cautela.

Ed avevo ragione a muovermi con discrezione. Qualcuno era lì fuori.

Dalla corporatura era un uomo, ma non ne ho la certezza.

Seguendolo di soppiatto ho scoperto dove ha rifugio lui, non lontano dal mio. Nell'ex stazione delle corriere, dove c'erano i barboni.

Un po' scoperto ma vabbè... Domani cercherò di approcciarlo.

Diario di bordo, 26/12/2012-07:45

Mi sono alzato di buon'ora per raggiungere l'abitazione del misterioso sopravvissuto. Confesso di essere un po' agitato, ma penso che chiunque lo sarebbe al posto mio.

Scrivo mentre cammino, per annotare il più possibile mentre ho ancora la mente lucida (metti che succede qualche cosa, cazzo ne so).

Sono arrivato... mi avvicino alla porta lentamente e cerco di

17:30

C'è un motivo se ho interrotto bruscamente la narrazione, non sono stronzo. Ricostruisco l'accaduto in base ai ricordi che conservo della giornata.

Mentre mi avvicino alla porta, mi sento puntare una pistola alla nuca e qualcuno pronuncia il famoso:"Non così in fretta".

A pensarci mi vien da ridere, tutte le volte che ho sentito quella frase tra film e videogiochi... Comunque, stavo lì con sta pistola in testa.

"Alzati lentamente" dice sto tizio. Ed io, che ero tipo accovacciato, mi alzo piano. Mi intima poi di girarmi, ed obbedisco.

Finalmente vedo il suo volto. Un ragazzo sui 30, mai visto, barba incolta, capelli neri corti.

Senza che potessi accorgermi di nulla questo mi abbraccia e dopo alcuni secondi mi lascia andare. "Sapevo che non potevo essere l'unico rimasto." mi dice quasi commosso.

E da lì ci siamo presentati per poi parlare praticamente fino ad adesso della nostra vita passata fino al momento dell'Apocalisse e di come siamo sopravvissuti fino ad ora.

E niente, è venuto fuori che mentre io ero nel mio bunker segreto, lui si era a una sottospecie di festa di fine mondo in costume, vestito da Iron Man con un costume di piombo fatto in casa.

E mentre si versava il ponch ha sentito un fragore assordante ed ha perso i sensi. Quando è rinvenuto non c'era nessuno.

E così, come me, si è incamminato verso la provincia più vicina, quella fogna di Rovigo.

Si è trasferito da me, tanto di divani ce ne sono un frego. Per questi giorni rimarremo qui, a decidere il da farsi.

Diario di bordo, 27/12/2012-09:30

Questa mattina abbiamo girovagato un po' tanto per far qualcosa, poi una volta rientrati mi ha mostrato le robe che si porta dietro.

Anche lui ha uno zaino tecnico simile al mio, ma dotato di un pannellino solare. Ne voglio uno anche io. Prendi nota.

Come me ha avuto la stessa idea di arraffare una pistola, non si sa mai.

Ho scoperto che Brombe (questo il suo soprannome) è un chimico, e che ha con se flaconi con polveri e liquidi vari per ottenere diversi effetti. Compresa la termite.

20:30

Non è successo niente di nuovo, aggiornerò quando ci saranno novità rilevanti.

Diario di bordo, 30/12/2012-19.30

Gli ultimi giorni sono passati normalmente, non è successo niente di che. Tranne oggi. Oggi abbiamo visto animali. Animali! Niente di che, gatti e cani..

E io che credevo che tutti gli esseri viventi fossero morti! Però in effetti è strano.. dobbiamo ancora ben capire cos'è successo quella notte.

Perché io e Brombe siamo sopravvissuti? E perché come noi anche gli animali? Perché non tutto è crollato ma solo alcune cose? Riusciremo a far luce su questa storia.

Intanto domani è l'ultimo dell'anno, e probabilmente sarà il peggiore della mia vita.

Nulla toglie che mi ubriacherò come una merda.

Diario di bordo, 31/12/2012-15.30

Diciamo che siamo andati a fare la spesa per il cenone di stasera.

Na cena ignorante proprio: carbonara, zampone, lenticchie, patatine fritte, porcherie varie...

Ci siamo messi (come ogni giorno da quando siamo ridotti così) a preparare insieme le cose per stasera, con calma.

Nel frattempo abbiamo parlato delle cose che ci mancano di più della vecchia vita, ed è venuto fuori un po' di tutto.

Almeno stasera mangeremo bene.

Diario di bordo, 01/01/2013-00.05

Abbiamo sentito dei fuochi d'artificio! Ci sono altri sopravvissuti! Provenivano dal padovano..

Domani mattina faremo scorta di consumabili e partiremo alla volta di Boara Pisani, intanto.

Adesso beviamo, felici per la buona novella.

07.30

Eravamo così felici ieri sera che non abbiamo bevuto un cazzo e abbiamo solo fantasticato sui possibili sopravvissuti.

Per il viaggio e per il futuro abbiamo fatto scorta di batterie (qualsiasi formato, non si sa mai) e cibi in scatola, almeno quelli durano un bel pezzo.

Prepariamo le ultime cose e partiamo.