Utente:Flaming Ace/Sandbox/7
Ipertricosi
L’ipertricosi, detta anche calvizie dei bastian contrari, è la versione cazzuta del Morgellons. Provoca un'anomala crescita dei peli su tutto il corpo, donando a chi ne soffre una pelle liscia e fresca come il sedere di un lupacchiotto.
Cause e sintomi
Dopo attenti studi condotti con lo stereo a palla, è stata scoperta la causa principale dell'ipertricosi. Normalmente, la crescita dei peli è regolata da una particolare molecola, detta orangotanghina: quando questa è presente in quantità eccessive, prende il nome di luciodallina. I sintomi comprendono:
- Crescita di peli sul viso
- Crescita di peli sul corpo
- Crescita di peli sui vestiti
- Crescita di peli sulle unghie
- Crescita di peli sui peli
Cure
Attualmente pare che l'unica cura esistente consista nel recarsi dal barbiere due volte al giorno a stomaco pieno.
Diffusione
L'ipertricosi sembra avere una predilezione per i messicani, che come tutti sappiamo hanno più malattie di un libro di medicina, e al contempo dimostra un'avversione per la popolazione gialla e nera, segno evidente che anche le malattie possono essere razziste. Una teoria non ancora universalmente accettata sostiene che gran parte dei soggetti colpiti non sarebbe in realtà costituita da messicani, ma da gente di tutto il mondo che semplicemente preferiva il cognome "Gonzales".
La vita per un ipertricotico
Gli ipertricotici non hanno vita facile, visto che sono spesso uccisi per sbaglio dagli aspiranti cacciatori di licantropi. I più fortunati, però, riescono a vivere una vita normale all'interno di confortevoli zoo. Gli individui che abitano le città sono spesso emarginati, a causa, com'è prevedibile, della loro bassa statura.
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Manuali:Rubare le caramelle a un bambino
Ebbene sì, se state leggendo questo manuale significa che non siete nemmeno in grado di rubare le caramelle ad un bambino da soli. Non preoccupatevi, non lo saprà nessuno se avremo i nostri soldi. Nonciclopedia è qui per aiutarvi. Questo manuale contiene tutte le istruzioni per portare a termine un furto di caramelle senza precedenti, altro che Diabolik!
Fase 1: preparazione
La prima fase è cruciale, occorre prepararsi al meglio alla rischiosa impresa. Giusto per essere sicuri, date un tenero bacio d'addio al vostro orsacchiotto Eustachio, chiudete il gas e installate l'antifurto. Se avete una famiglia vostra, e in particolare dei figli, dite loro addio facendovi promettere di vendicare la vostra eventuale morte.
Ora veniamo all'equipaggiamento: occorreranno un giubbotto in kevlar, un taser, un coltello da caccia e una capsula di cianuro, da conservare in bocca fino al termine della missione. Una volta che vi sarete preparati per il peggio, dovrete procurarvi un veicolo. Si consiglia di evitare accuratamente mezzi troppo appariscenti, come boeing numero a caso o dischi volanti. Vanno bene invece aerei stealth e Mini Cooper.
Fase 2: reclutare degli assistenti
È consigliabile reclutare un buon numero di pedine sacrificabili alleati, sebbene il loro prezzo sarà molto alto, in genere sulle 30 Zigulì a testa. Per la missione saranno indispensabili:
- Un medico, per curare eventuali morsi, graffi e danni ai timpani provocati dalle grida delle vittime;
- Un tizio appartenente ad una minoranza a caso che dovrà necessariamente morire in modo drammatico;
- Un nano disposto a travestirsi da bambino.
Fase 3: individuare il bersaglio
Il bersaglio non dev'essere un bambino di quelli magri come un chiodo che parlano sempre col fuoco automatico inserito. No, il bersaglio ideale è un bambino con le gambette corte, introverso, possibilmente miope e dalla massa maggiore o uguale a quella di Urano. Per trovarlo, è sufficiente indire un raduno di funboy di Star Trek per bambini di età compresa tra i 7 e i 13 anni. Nel caso non siate disposti a sacrificare la vostra dignità indossando delle orecchie da vulcaniano, potete sempre legare un prosciutto ad una corda, attaccare la corda al paraurti del vostro veicolo e girare per la città: prima o poi sarete inseguiti da quelli che a prima vista possono sembrare bufali bipedi, ma che in realtà sono pargoli sovrappeso.
Fase 4: elaborare una strategia
Riuniti i più spietati mercenari e i più brillanti strateghi, occorre preparare un piano. In allegato con questo manuale è presente un cappello speciale che dovrebbe stimolare le vostre capacità cerebrali. Indossatelo e controllate sul monitor come vi sta.
Grazie al cappello, potrete pensare meglio e sarete il più alla moda della vostra combriccola. In generale si consiglia di attuare una manovra a tenaglia, che consiste nell'usare una tenaglia per strappare le caramelle dalle mani dei bambini.
Fase 5: agire
Fase 6: gustarsi le caramelle
Questa è la fase più delicata dell'intera operazione, è qui che si distinguono i veri uomini da quelli a cui piacciono le caramelle all'anice. Prendete con molta attenzione le caramelle una per una, togliete la carta e inserite il dolciume nella vostra bocca.
È fortemente sconsigliato continuare a tenere in bocca la capsula di cianuro durante questa fase, perché potrebbe andarvi di traverso, e le capsule di cianuro nello stomaco non fanno molto bene. E poi fanno ingrassare.
Appendice: imprevisti
Chiaramente, questo manuale non assicura una percentuale di successo del mille permille (che come ricordiamo è maggiore del cento percento). I rischi che si corrono sono incalcolabili. Proprio per questo, un team di eroi guidato da Capitan Ovvio ha sviluppato quest'appendice. Esaminiamo una per una le varie eventualità:
Morso
È possibile che il bambino appena derubato, specie se femmina, possa reagire sferrandovi un morso al braccio. Vincendo i vostri inutili scrupoli, non esitate a colpire la testa della creatura con la vostra, fino a che una delle due non si rompe. In alternativa potete usare un giochino che suona, come quelli per cani, per distogliere l'attenzione dall'arto. Agendo così, non potrete nemmeno essere accusati di violenza sui minori.
Conclusioni
Congratulazioni! Avete rubato con successo delle deliziose caramelle da pochi spiccioli a dei bambini indifesi!
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Sindrome delle quattordicenni che credono di essere poetesse su Facebook
La sindrome delle quattordicenni che credono di essere poetesse su Facebook, talvolta abbreviato in sindrome delle quattordicenni che credono di essere poetesse su 
o in mY PaiG è una grave disfunzione cerebrale causata dalle esposizioni truzzofile e bimbominkiose irradiate quotidianamente dal soscial network Facebook, che porta le affette a creare frasi pseudo-poetiche di qualità non proprio eccelsa[citazione necessaria]. Tali aborti portano il più delle volte a due conseguenze:
- Massacro della lingua italiana da parte dell'"autrice", tramite uso di abbreviazioni incomprensibili, o traducibili solo dalle altre contagiate, come "cdinhedbgviu sdhfe ttt bdefr?" per dire "hai dello zucchero da prestarmi?", oppure l'uso di segni strani nel nome, come ஹ ஸ ್ರ" ಳ್௮ ಆ ಕ್ಷ್ ఋ ன ಠ್ ಳ್ ப ம உ ஊ ఊ ௌ ொ இ ౖ ௲ ூ ஃ ஊ inseriti a random in mezzo alle parole. Ovviamente la grammatica è l'ultimo dei loro problemi e l'ortografia è un optional. Il problema è che certe pagine hanno più fun di artisti seri come AC/DC, Iron Maiden o Mariottide, e subito l'arguto lettore capisce che il mondo è pieno di idioti.
- Massacro delle palle subito da chi legge. Quelle (fortunatamente poche) persone che sono costrette a farlo, il 90% delle volte sono amici o conoscenti delle mattatrici e vengono pagati, spesso anche in natura, per mettere il fatidico "Mi piace" alla loro pagina.
Origini
L'origine della sindrome viene fatta coincidere pressappoco con la data della creazione di Facebook.
Il giorno dopo, quando Facebook non aveva ancora un nome così idiota, la sorella minore di Mark scrisse infatti un post senza usare le vocali giusto per provare la tastiera nuova. Ciò causò una terribile reazione a catena che investì tutti i naviganti di sesso femminile ed età cerebrale inferiore ai quindic'anni. Era cominciata. A nulla servirono i tentativi di arginare la minaccia portati a termine da alcune coraggiose ragazze normali. Tutte caddero nel tunnel. Quelle che non morirono di diarrea fulminante contrassero il morbo.
Caratteristiche delle autrici
Sono ignoti i motivi che spingono le ragazzine a creare i loro gruppetti feisbucchiani, probabilmente i loro compagni di classe le sfottono perché hanno mezzo neurone meno di loro (dunque uno) e quindi si sentono in dovere di dimostrare il loro ingenio con frasi dal criptico significato come
Analizzando la frase di cui sopra è possibile trovare, concedendo molte licenze poetiche, un riferimento alla sitcom Il mondo di Patty.
Caratteristiche dei lettori
I lettori delle quattordicenni si dividono in tre tipologie:
- Loro amiche
- Gente che passava di lì per caso
- Professori di italiano masochisti che godono sessualmente nel vedere i link delle pargole
Ma esaminiamo nel dettaglio i tipi di lettori, in modo da saperli riconoscere, e nel caso finire misericordiosamente con un proiettile in testa.
Amiche
La stessa cosa ma di più: Bimbaminkia.
Rappresentano, come si è visto, circa il 90% dei visitatori delle malate, il problema principale è che a leggere viene voglia di scrivere anche a loro, cosa che porta alla diffusione sistematica della malattia.
Gente che passava di lì per caso
La gente che passava di lì per caso costituisce una minoranza tra i lettori. In genere i rappresentanti di questo gruppo sono persone comuni che aprono ignaramente i link mandati loro dagli amici stronzi per e-mail. Spesso non sopravvivono alla prima lettura, visto che il loro misericordioso cervello tende a rilasciare endorfine donando loro un piacevole oblio, preferibile senz'altro alla lettura. Nei casi più gravi possono trasformarsi nei professori d'italiano pervertiti, a meno che la loro età non sia compresa tra i venti ed i trent'anni, casi in cui sopraggiunge, rapide e misericordiosa, la morte.
Professori ecc.
I professori d'italiano masochisti sono i più difficili da individuare, poiché generalmente tendono a registrarsi su Facebook con nickname come Marcellina Kebbilla o Annuccia Karucciaaa (^o^) per passare inosservati e per nascondere la loro perversione agli studenti. Stando ad antiche leggende Maya, persino i più grandi letterati di ogni tempo farebbero parte di questa categoria.