Utente:Cugino di mio cugino/NonNotizie:Berlusconi risponde alle 10 domande su Nonciclopedia

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Roma - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha deciso di farsi intervistare da Nonciclopedia e di rispondere in esclusiva alle fatidiche 10 domande postegli dal quotidiano La Repubblica. L'incontro è avvenuto nella dimora romana del presidente alle 11:00 di ieri mattina (martedì, ndr) ed è stato organizzato grazie all'intervento del nostro inviato a Palazzo Grazioli Fabrizio Cicchitto.


Nonciclopedia: Signor presidente, come mai ha scelto proprio Nonciclopedia per rispondere alle famose 10 domande di Repubblica?
Silvio Berlusconi: Ho fatto questa scelta perché so che Nonciclopedia fa parte di un gruppo editoriale amico, che non mi è ostile a priori e che non ha intenzione né di calunniarmi né di offendermi in alcunché. Anzi, ne approfitto per dire che io leggo spesso Nonciclopedia e la uso spesso per capire e scoprire cose nuove.
Bene, allora cominciamo subito. Le faccio qualche domanda di comodo, di riscaldamento, per metterla a suo agio.
Dica pure.
Qual è il suo piatto preferito?
Beh vede, ce ne sono diversi. Sono particolarmente affezionato ai piatti tipici della tradizione milanese, come la mia buona mamma sapeva fare. Ma apprezzo molto anche la cucina napoletana e quella siciliana.
Su Vanity Fair lei avrebbe dichiarato che i giornali stranieri si sono bevuti tutte le sciocchezze che la sinistra ha propinato loro. Ci spieghi come avrebbero fatto.
È semplice! Deve sapere che i comunisti hanno agganci con tutti i giornali del mondo, molto più di quello che lei crede. Ma non solo! Hanno agganci con le televisioni, con le università, con la rete dei cosiddetti blogs. Insomma sono in grado di influenzare tutta l'informazione globale. Per cui basta che D'Alema alzi la cornetta del telefono e chiami il direttore del Wall Street Journal e gli racconti quattro sciocchezze, che quello gli crede e le pubblica. E così con la maggior parte delle testate del mondo. Ora capisce come funzionano davvero le cose?
Chiarissimo. Allora, presidente, passiamo alle famose 10 domande? Così avrà finalmente la possibilità di dire la verità agli italiani e smentire quei puzzoni di Repubblica. È pronto?
Prontissimo.

  1. Signor presidente, come e quando ha conosciuto il padre di Noemi Letizia?
    In campeggio, l'ho sempre detto. Inizialmente non abbiamo legato molto, ma poi siamo diventati grandi amici. Ci siamo conosciuti in un campeggio della Toscana, allora eravamo coetanei ed entrambi molto belli e giovani. Abbiamo fatto un sacco di conquiste, sa?
  2. Nel corso di questa amicizia, quante volte vi siete incontrati e dove?
    Diverse volte, all'inizio da giovani ci incontravamo spesso. Io lo andavo a trovare a Napoli e lui poi ricambiava e mi veniva a trovare a Milano. Poi col tempo la distanza e gli impegni ci hanno allontanato.
  3. Come descriverebbe le ragioni della sua amicizia con Benedetto "Elio" Letizia?
    Guardi, semplice amicizia disinteressata. Nulla di più. Glielo assicuro.
  4. Perché ha discusso delle candidature con Letizia che non è neanche iscritto al PdL?
    Perché io chiedo sempre consiglio agli amici e alle persone fidate. È una persona fidata e una persona a cui chiedo spesso pareri su molte delle cose che faccio, dagli impegni di governo agli impegni con il partito. Ad esempio l'idea delle gabbie salariali era sua.
  5. Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia?
    Sulla Tiburtina. Ero in viaggio verso Roma e ho incontrato Elio con la famiglia per caso. Allora me l'ha fatta conoscere. L'ho trovata da subito molto simpatica. Io le ho sempre fatto regali e le ho sempre voluto molto bene. Forse troppo. Magari l'ho un po' viziata.
  6. Quante volte ha avuto modo di incontrare Noemi Letizia e dove?
    Tante volte, visto il forte affetto che ci legava: lei mi veniva a trovare spesso nelle mie residenze, per farmi compagnia. Purtroppo non ci vedevamo molto spesso, a causa dei miei impegni. Ma ci tengo a precisare che il nostro era un affetto come quello di un padre con una figlia! Le cose che hanno detto i giornali sono spregevoli e sono cose da cui prendo le distanza assolutamente. Ed è per questo che ho querelato! Perché non si può diffamare così una persona per bene e onesta come me!!
  7. Lei si occupa di Noemi e del suo futuro e sostiene economicamente la sua famiglia?
    Ovviamente no. I genitori di Noemi sono degli onesti lavoratori, ovviamente non statali. Non hanno bisogno del mio aiuto, anche perché i soldi non fanno la felicità, e io lo so bene.
  8. È vero che lei ha promesso a Noemi di favorire la sua carriera nello spettacolo o in politica?
    Beh, se una persona ha spiccate doti che possono essere utili nel mondo dello spettacolo o nel mondo della politica, io non ci vedo nulla di male. Vede, non si tratta di raccomandare, ma di dare una giusta possibilità a una persona che se lo merita. Ma d'altronde, le posso assicurare che con lei non abbiamo mai parlato di politica né di spettacolo né di alcunché. Guardi, glielo posso giurare su mia moglie.
  9. Veronica Lario ha detto che lei "frequenta le minorenni". Ce ne sono altre che incontra o "alleva"?
    No, io allevo solo struzzi, nel mio giardino di Arcore. Sa, Sono molto belli. Sulle cose che ha detto mia moglie, sono gli inevitabili strascichi di una separazione dolorosa, per cui non commento.
  10. Sua moglie dice che "non sta bene" e che andrebbe aiutato. Quali sono le sue condizioni di salute?
    Ottime! Non sono mai stato meglio. Vede, io ogni volta che vado dal mio medico di fiducia, lui mi dice sempre: "non ti preoccupare Silvio, hai una saluta di ferro! potresti arrivare anche a 120 anni!" In ogni caso detesto la sua mancanza di fiducia.

E mentre noi ci facciamo una sonora grattata, beneaugurante per il premier, sia chiaro, continuiamo la nostra intervista e gli chiediamo, visto che oramai è qui, di rispondere anche alle altre domande che il quotidiano bolscevico La Repubblica gli ha posto.

Signor presidente, visto che è stato così gentile da annullare l'incontro con i sindacati per vedersi con noi, perché non risponde anche alle altre 10 domande che La Repubblica le ha posto? La vedo in forma. Perché non ci fa questa gentilezza, così la chiudiamo una volta per tutte con queste brutte voci cattive cattive che parlano male di lei. Eh?
Beh, se proprio insistete... Io ho degli obblighi istituzionali... ma visto che siete così gentili... Gianni!! (si rivolge a Gianni Letta, n.d.io) Dì a quelli di quel ministero che oggi non posso andare, ho da fare.
Gianni Letta: Ti riferisci forse ai presidenti delle Regioni??
S.B.: Sì, sì, quelli. Dì loro che non posso.
G.L.: Ma presidente, è già la terza volta che fa rimandare l'incontro.
S.B.: ...eee Gianni, inventati tu qualcosa! Dai! Come hai fatto anche con Bertone l'altra volta. Dai, vai! Mi raccomando, eh? Non farmi fare brutta figura!!
Allora presidente, continuiamo?
Vadi, vadi

  1. Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo d'incontrarla e dove? Ha frequentato altre minorenni?
    Se vuole possiamo passare avanti perché a queste ha già risposto prima.
    Ecco, bravo.
  2. Qual è la ragione che l'ha costretta a non dire la verità per due mesi fornendo quattro versioni diverse per la conoscenza di Noemi?
    Ma quali quattro versioni? Le sole quattro versioni sono quelle che si è inventate La Repubblica per diffamarmi! L'ho detto e lo ripeto: ci siamo conosciuti al suo compleanno per i 18 anni! Più chiaro di così...
  3. Non trova grave che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità le ragazze che la chiamano <<papi>>?
    Sa com'è, io voglio bene a tutte loro, ma di un affetto paterno, sincero e puro. Che dico paterno, direi di più: materno. Quindi se ho una possibilità di aiutarle, perché non farlo. Come ho già detto: questa non è fare una raccomandazione, ma dare una possibilità a una persona che sa lavorare bene. Sotto tutti i punti di vista.
  4. Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008 e sono decine le "squillo", secondo le indagini, condotte nelle sue residenza. Sapeva fossero prostitute?
    No, credevo fossero venditori porta a porta. Mi sono fatto gabbare. Ma vede, sono troppo buono e ingenuo. Io volevo solo accoglierle per offrir loro un lavoro. Mi facevano così tenerezza. Come facevo a sapere che erano lì per congiurare contro di me?
  5. È capitato che "voli di Stato", senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole?
    Guardi, io l'unico volo di Stato che ricordi che è stato fatto per scopi personali, è stato quando Rutelli e Mastella sono andati a vedere la Formula 1 a Monza. Poi per i miei spostamenti io uso sempre i miei Jet privati. Io non costo un'Acca per le tasche dei cittadini italiani.
  6. Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiano compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese che nessuna donna sua ospite abbia oggi in mano armi di ricatto?
    E lei può assicurarsi un alibi la notte dell'11 settembre 2001? Come vede nessuno è perfetto.
  7. Le sue condotte politiche sono in contraddizione con le sue politiche: lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day o firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta?
    Certo che potrei partecipare al Family Day! Anzi io Devo partecipare! Anzi, guardi, le dirò di più! Abbiamo già in progetto la prossima edizione. E ci sarà anche una sorpresa! Ci saremo io, Tony Blair e Gerard Schroeder sul palco a cantare 'O sole mio con l'accompagnamento di Apicella. Sarà bellissimo!!
  8. Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E, se lo esclude, ritiene di poter adempiere alla funzione di presidente del Consiglio?
    Io posso fare il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, il Presidente della Camera, potrei fare qualunque cosa. Se fossi americano potrei fare anche il Presidente degli Stati Uniti, anzi lo sarei diventato quasi sicuramente. Anzi sicuramente! Date le mie capacità.
  9. Lei ha parlato di un <<progetto eversivo>> che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?
    Macché progetto detersivo, qua l'unico progetto detersivo è quello di Repubblica ai miei danni. Vede, come le ho spiegato prima, io sono troppo buono. Non potrei far del male a una mosca. Non potrei mai usare queste cose contro chi mi calunnia, chi mi deride, chi mi diffama. Io rappresento il popolo del bene, e queste cose non le faccio. Le lascio fare al popolo del male. Sono quelli di Repubblica che vogliono solo diffamarmi, da sempre. Ma si capisce dai titoli dei loro quotidiani, dai loro amici, da chi ci scrive sopra. Ma anche solo dal nome della testata: io non so neanche cosa significhi!!
  10. Alla luce di quanto è emerso in questi due mesi, quali sono, signor presidente, le sue condizioni di salute? Anche qui, Signor Presidente, ha già risposto, quindi possiamo anche chiudere qui.
    E guardi, per farle vedere quanto sono buono le rispondo un'altra volta: sto benissimo, mi sento bene, mi sento alla grande, il mio dottore mi ha detto che sono come un giovane di 30 anni. Insomma non abbiate da temere.

E chi si preoccupa... - aggiungiamo noi.


Ringraziamo così il presidente e lo salutiamo augurandogli una buona giornata. E lui ci ricambia cordialmente:
Grazie a voi e a presto!!
E mentre prendiamo le nostre cose e ci allontaniamo non possiamo fare a meno di vederlo litigare con la giacca che cerca di indossare e ricevere poi una chiamata al telefono:
Pronto? Pronto? Come? Ah - attimi di silenzio - E chi è? È il presidente della Commissione Europea? Ma non era Platini? Ma sei sicuro? Mah. E ha detto 'sta cosa. Ho capito. Ma questo qua perché le cose non le dice in faccia? Allora adesso ci penso io. Devo fare sempre tutto io qua.

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