Utente:Connor McSullivan/Ciarpame

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gump

Ebbene sì. Questo utente dichiara ufficialmente:
« Non ce l'ho fatta! »
« È impossibile trovare qualcosa da dire su di me che sia più demenziale della realtà stessa. Parlarne normalmente genera così tante idiozie da mettere in crisi le fondamenta stesse di Nonciclopedia. »
L'utente si scusa e rimane disponibile per chiunque volesse punirlo con il supplizio dello sparticulo.
«Corri Forrest, Corri!»


« La vita è come una scatola di cioccolatini...quadrata »
(Forrest Gump sul significato della vita)
« È una corsa magnifica; simboleggia gli ostacoli della vita che sembrano insuperabili e invece sono facilmente valicabili grazie alla forza di volontà. In poche parole...è una cagata pazzesca. »
(Pier Paolo Pasolini sul significato della corsa di Forrest)


Mi chiamo Forrest, Forrest Gump; ora io non sono un pozzo di scienza, ma non mi piace venire chiamato stupido perché mamma diceva sempre che stupido è chi lo stupido fa.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Connor McSullivan/Ciarpame


Trama

Infanzia e giovinezza

Mi chiamo Forrest, Forrest Gump e sono nato a Greenbow in Alabama. Abitavo in una casa che non era mai vuota, c'era sempre gente che andava e veniva, qualche volta avevamo tante di quelle persone che tutte le stanze erano piene; i viaggiatori sapete, gente che vive sempre con i vestiti, i cappelli e le scarpe. Quando ero bambino il dottore mi ha detto che ero stupido perché il mio quoziente intellettivo si era preso solo 50 punti ma mamma mi diceva sempre di non ascoltare quelli che mi dicevano che ero stupido e di non permettere mai a nessuno di dirmi che era migliore di me. Mia madre mi ha sempre voluto bene e ha fatto tutto per me, mi voleva anche far andare ad una scuola dove andavano i bambini normali ed è stata per mezz'ora dentro lo stanzino delle scope insieme al preside, quando è uscita sembrava che avesse corso tantissimo, ma a quella scuola mi hanno ammesso subito. È stato lì che ho incontrato Jenny, la bambina più bella che avessi mai visto; lei era sempre gentile anche se tutti gli altri bambini non volevano mai giocare con me.

Mamma diceva sempre che i miracoli succedono tutti i giorni, certe persone non ci credono, ma invece è così. Un giorno arrivarono dei bambini cattivi e mi tirarono dei sassi, Jenny mi disse di correre e così mi misi a correre, lo so che non mi credete se ve lo dico, ma io corro come il vento che soffia! E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!

Un giorno mentre stavo correndo mi vide un signore, che diceva che correvo come uno che aveva il pepe al culo e mi fece entrare in una squadra di football, pensate ero talmente bravo che mi regalarono pure una laurea. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda...

L'esercito ed il Vietnam

- Sergente istruttore: “GUUUMMPPP!!!! Qual'è il tuo solo scopo in questo esercito, l'hai imparato?”
- Forrest: “Fare tutto quello che mi dice sergente istruttore!?”
- Sergente istruttore: “Maledizione Gump, sei un maledetto genio, è la risposta più azzeccata che abbia mai sentito! Devi avere un maledetto quoziente intellettivo di 160! Sei maledettamente dotato militare Gump!”


- Forrest: “Sergente istruttore!!!”
- Sergente istruttore: “GUUUUUMMPP!!! Perché hai montato quell'arma così in fretta Gump!?”
- Forrest: “Perché l'ha detto lei sergente istruttore?”
- Sergente istruttore: Cristo santo benedetto!! Ora la compagnia ha un nuovo record! Se non fosse un peccato sprecare un bravissimo soldato semplice ti raccomanderei per la scuola ufficiale Gump! TU DIVENTERAI UN GENERALE UN GIORNO GUMP! Ora smonta quell'arma e vai avanti!”
- Forrest: “Si sergente istruttore!”


Dopo la laurea entrai nell'esercito. All'inizio mi sembrava di aver fatto qualche sbaglio, perché era il mio primo giorno di reclutamento e già mi ero preso una bella sgridata. Non sapevo chi potevo incontrare e che domande potevano farmi, Ma incontrai un ragazzo simpatico, che parlava sempre di gamberi, di nome Bubba.

Allora, io non so perché ma nell'esercito ci stavo come un pesce dentro l'acqua; non è così difficile devi solo rifare il letto lindo e pinto, stare in piedi diritto e ad ogni domanda rispondere sempre:

« SIIII SERGENTE ISTRUTTORE!!! »

Dopo un po' di esercito mandarono me e Bubba in Vietnam. Ora, c'avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America ed era vero se non fosse stato per gli hamburger e le casse di birra. Mi capitò di vedere molta campagna; un giorno cominciò a piovere e non la smise più per quattro mesi. Un giorno stavamo camminando come al solito e poi, tutto d'un tratto, qualcuno chiuse i rubinetti della pioggia e uscì il sole, erano stati i vietnamiti perché ci fecero un imboscata e ci attaccarono. Io mi misi a correre e a correre, proprio come Jenny mi aveva detto di fare; corsi così lontano e così veloce, che presto mi ritrovai da solo e non è una bella cosa. Bubba era il mio migliore amico e dovevo essere certo che stesse bene e mentre tornavo indietro per cercare Bubba, c'era un altro ragazzo per terra. Non potevo lasciarlo solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. Ogni volta che tornavo per cercare Bubba c'era sempre qualcunaltro che diceva:

« Aiutami Forrest aiutami »

Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba e invece ritrovai il tenente Dan, che anche se non voleva venire salvato io lo salvai comunque. Alla fine ritrovai anche Bubba, che era il mio miglior buon amico e anch'io lo so che è una cosa che qualcuno trova dietro l'angolo, Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda...


Darsi fuoco alle dita dei piedi


Questa è un'attività per gente di una certa levatura sociale,

girate al largo sporca plebaglia!
Come potete vedere darsi fuoco alle dita dei piedi è una pratica in voga sopratutto tra la gente famosa.
File:Dita ustionate.jpg
Darsi fuoco alle dita dei piedi: la nuova frontiera dell'amore.


« Calma e sangue freddo »
(Qualcuno che tenta di tenere stabile la propria temperatura corporea)


Fin dall'inizio dei tempi, e addirittura prima di Darwin, ogni animale ha sempre tentato di conquistare la propria controparte femminile mediante astute tecniche che gli consentissero di mettere in mostra le rispettive migliori qualità, al fine di arrogarsi il diritto di poter tramandare il proprio patrimonio genetico. Tra gli svariati approcci finalizzati alla riproduzine finora osservati dagli zoologi, darsi fuoco alle dita dei piedi è senza alcun dubbio il rituale di corteggiamento più spumeggiante ed accattivante mai eseguito dall'Homo sapiens sapiens.

Grazie al seguente Manuale™ potrete apprendere il suddetto rituale che vi consentirà di donare il vostro prezioso DNA a chiunque vorrete.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!


Introduzione

Nessuna ragazza ti si fila? Ricevi due di picche a nastro? Vieni continuamente deriso per la tua difficoltà nel rapportarti con l'altro sesso? Non hai mai vinto al SuperEnaLotto? È chiaro come il sole che sbagli tattica. Il ragazzo bello e tormentato, lo scaltro ribelle che si ustiona gli alluci per abbattere i falsi miti che la società ci impone, ha sempre avuto il suo fascino.[eeeh?] Ma non siate precipitosi, non bastano semplicemente una tanica di benzina ed un fiammifero per darsi fuoco alle dita dei piedi, per completare il rituale di corteggiamento ci vuole stile, molto stile.

...

Connor Fitzpatrick Fitzjames Fitzgerald Fitzphillip Fitzhenry Fitzroy Fitzleonard Christford-Maienfeld-McSullivan XXIX di Hannover è un giovane rampollo inglese dalle nobili e rispettabili origini.

Biografia

Discendete diretto dai principi di Hannover da parte di padre e mezzo-dio di secondo grado da parte di madre, Connor ebbe un'infanzia discretamente innocente, finché a nove anni il padre lo portò a visitare una mensa per barboni; da allora Connor, scioccato dall'abominevole visione, realizzò di essere certamente una persona migliore e di appartenere almeno ad un gradino più alto della scala evolutiva rispetto a chiunque faccia fatica ad arrivare alla fine del mese. A 14 anni viene iscritto dai genitori al collegio svizzero "I Preferiti dal Signore", dove in lui si rafforza e si solidifica la convinzione di essere superiore ed infinitamente più bello di qualunque altro essere mortale, anche se, da buon inglese che si rispetti, sfoggiava una sgargiante dentatura equina ed era pieno di lentiggini fino al pube. Inserire qui il testo non formattato