Utente:Citroen CX/Anna dalla fregna flaccida

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Anna dalla fregna flaccida.


Ebbene sì. L'autore di questo articolo dichiara ufficialmente:

"Non ce l'ho fatta"
"È impossibile", continua, "trovare qualcosa da dire su Anna che sia più demenziale della realtà stessa.

Parlarne normalmente genera così tante idiozie da mettere in crisi le fondamenta stesse di Nonciclopedia."
L'autore si scusa e rimane disponibile per chiunque volesse punirlo con il supplizio dello sparticulo.


« Pensare che faccia qualcosa di sensato è come mangiare pasticcio e pretendere di cagare a strati »
« Abuse her, misuse her, she can take all that you've got »
(Bruce Dickinson su Anna)
« Grandi! »
(Renato Zero su chiappe di Anna)
« D'ora in poi si chiaverà, perché Anna ce la dà »
(Prophilax su Anna)
« Ma vaffanculo và »
(Citroen CX su quanto detto dai Prophilax)

Anna dalla fregna flaccida è una donna di grande fascino e spiccato intuito che con la sua adorabile presenza nobilita da tempo, e continuerà ad allietare ancora a lungo, l'atmosfera della Facoltà di Statistica dell'Università di Padova.

Gioventù e prime esperienze

Non si hanno notizie certe sulla sua infanzia, se si esclude il fatto che, malgrado numerosi tentativi di scoraggiarla da parte della madre, nasce nel 1983 in un'ignota località del Veneto, a Trani.

Anna mentre mostra la sua caratteristica principale

I primi fatti noti sulla sua esistenza risalgono tuttavia all'adolescenza, allorché iniziano a palesarsi alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono. Le prime testimonianze che ci giungono dalle sue amiche d'infanzia riferiscono della classica studentessa da liceo scientifico, talmente acqua e sapone da passare larga parte delle sue giornate sul bidet. Diversa però è la versione che ci giunge dalla folta pattuglia dei suoi ex ragazzi, a detta dei quali la ragazzina sarebbe stata abilissima ad accattivarsi le loro simpatie col suo fascino da femme fatale, ma poco intuitiva al momento di venire al dunque. Taluni hanno sostenuto nientemeno di essersi presentato nudo dinanzi a lei, per assistere poi ai suoi indefessi tentativi di farsi infilare il pene nell'ombelico.

Tuttavia, verso il raggiungimento della maggiore età, Anna è protagonista di un evento che cambia in maniera radicale la sua vita negli anni successivi. Accanita lettrice, a dispetto degli evidenti deficit della logica e della comprensione, durante un'immersione nella sua opera preferita viene a conoscenza della tridimensionalità e dell'esatta funzione della vagina.

Stupefatta da cotanta scoperta, il giorno successivo la nostra amica con una scusa banale riesce a chiudersi nello sgabuzzino degli attrezzi in compagnia del professore di educazione fisica, che cerca di sedurre mettendo in mostra tutto il fascino delle sue graziose forme, burrose ovunque ad eccezione delle tette. L'insegnante mostra una leggera esitazione dinanzi a tanta ricchezza, ma Anna rilancia determinata e con espressione voluttuosa allarga leggermente le grandi labbra a mostrare flussi di liquido vaginale paragonabili a un oleodotto e invitando il maschio a fare scempio del suo corpo. Solo qualche ora dopo, in evidente affanno, il docente riesce a lasciare lo sgabuzzino per asserragliarsi nel bar vicino e farsi una dozzina di zabaioni.

Qualche minuto dopo anche Anna lascerà la sede della sua prima esperienza amorosa, dirigendosi di corsa verso il Pronto Soccorso a farsi rimuovere la clavetta con cui si era fatta sodomizzare e che era rimasta attaccata alla cistifellea.

Tuttavia, una volta rimosso l'oggetto incastrato e ottenuto il silenzio dall'équipe medica incaricata dell'operazione tramite concessione delle proprie grazie agli stessi, l'episodio segnò una rivoluzione nella vita della ragazza. Lei parlerebbe di una rivoluzione a 360°, il che tuttavia implicherebbe che nella sua vita non cambiasse un cazzo. Appare quindi più opportuno parlare di diverse rivoluzioni a 90°, dal momento che invece saltava da un pene all'altro come un canguro e in breve la sua zona pubica diventò terra di conquista quanto Gerusalemme durante le crociate.

Università

Dopo aver superato l'esame di maturità con un brillante 98/100 dopo un duro studio di mezz'ora a dispetto della rigorosa selezione imposta dalla scuola, acutamente consigliata da sofisticati corsi di orientamento universitario Anna opta per l'iscrizione a Statistica. Ed è in questa sede, poco dopo l'inizio dei corsi, che matura conoscenze importanti presso una delle più esclusive e popolari compagnie della Facoltà.

Alcuni dei simpatici e allegri amici cui Anna ama accompagnarsi


La resa dei conti

Anna felice di scoprire che Citroen CX la sta cercando
- Citroen CX: “Ciao Anna”
- Anna: “Ciao”
- Citroen CX: “Senti, dovrei parlarti. Hai un attimo?”
- Anna: “Sì, dimmi”
- Citroen CX: “Cazzo, non ci credo, pensavo dovessi andare urgentemente dalla cugina della cognata del suocero della tua vicina a parlare della vena varicosa che dà fastidio a uno dei deficienti di Uomini e Donne...”
- Anna: “Eh?”
- Citroen CX: “Puppa!”
- Anna: “Non capisco cosa vuoi dirmi...”
- Citroen CX: “Non mi sorprende. Comunque, volevo parlarti del nostro appuntamento, ti ricordi quando mi hai detto che uscivi a bere qualcosa con me, la sera dell'elezione di Cossiga a presidente della Repubblica?”
- Anna: “Ah sì. Ma veramente c'era Cossiga quel giorno?”
- Citroen CX: “Come no, ha battuto di due voti Garibaldi e di cinque Pericle. Ma torniamo a noi.”
- Anna: “Giusto...cosa c'è?”
- Citroen CX: “Ecco, non è che non mi fidi della tua parola, però sono già diverse volte che per un motivo o per l'altro annulli l'appuntamento all'ultimo...insomma, vorrei avere un po' di chiarezza: ti va di uscire con me o no?”
- Anna: “Beh, c'è un problema...”
- Citroen CX: “Ancora? Cosa c'è stavolta? Hai l'AIDS? Pisci in piedi?”
- Anna: “Vedi, sono impegnata in questo periodo...”
- Citroen CX: “Ma sti cazzi, cosa puoi mai dover fare ogni fottuta sera? Cos'è, stai costruendo da sola il ponte sullo stretto di Messina, o mi stai semplicemente raccontando una marea di stronzate?”
- Anna: “No, non potrei mai.”
- Citroen CX: “Ah no?”
- Anna: “No, non so neanche girare la malta, come faccio a fare il ponte? È ovvio che è per un altro motivo.”
- Citroen CX, sperando tra sé e sé di ricevere quanto prima una picconata fatale alla schiena: “Allora, Anna, tralasciando il fatto che l'aggettivo ovvio in bocca a te fa lo stesso effetto di un neurone nel cervello di Maurizio Gasparri, ti dispiace rendermi partecipe di questo motivo?”
- Anna: “Vedi, sono impegnata con un'altra persona...”
- Citroen CX: “C-come sarebbe a dire? Vai con qualcun altro?”
- Anna: “Beh, sì...”
- Citroen CX: “Aspetta, vediamo se ho capito bene: mi dici che esci con me ma vorresti stare tranquilla per gli esami, ti lascio stare, poi trovi le scuse più assurde per non uscire con me, non rispondi mai a quella merda di telefono e adesso te ne esci tranquillamente con una roba del genere?”
- Anna: “Ma sai, io non sono molto affidabile al telefono...”
- Citroen CX: “Invece di persona non capisci proprio un cazzo. Ma dio boia, sai che devi uscire con me, sai che ti ho cercato, come cazzo fai a dimenticarti di rispondere?”
- Anna: “Ma veramente ti ho risposto.”
- Citroen CX: “Certo, ti ho cercato il giovedì pomeriggio e hai risposto la domenica alle 2 di notte, probabilmente come ultima cosa che hai fatto nella giornata e perché hai sbagliato nome sulla rubrica. Senti, vediamo di non prenderci per il culo, dio cane.”
- Anna: “Non bestemmiare che mi dà fastidio”
- Citroen CX: “Scusa, porco dio. E comunque non potevi farti viva, madonna vigliacca scannata da quello stronzo di dio? È più facile telefonare a Bin Laden che a te!”
- Anna: “Ma ce l'ho sempre silenzioso, per quello mi dimentico.”
- Citroen CX: “Tu di silenzioso hai solo l'elettroencefalogramma. Ma che cazzo, non facevi prima a spiegarmi come stanno le cose? Non dico che saresti riuscita a sembrare meno stupida, ma almeno avresti fatto prima...”
- Anna: “Beh, vedi, avrei voluto ma l'ho fatto anche per te, so che non è bello sentirsi dire certe cose subito in faccia.”
- Citroen CX: “Dunque, secondo te, adesso che me lo sto sentendo dire a cose fatte dovrebbe come minimo tirarmi l'uccello, no?”
- Anna: “Non lo so ma credimi, mi dispiace.”
- Citroen CX: “E meno male, se non ti dispiaceva mi facevi mettere sotto anche da un TIR?”
- Anna: “No, davvero, mi dispiace per te che sia andata così...sei incazzato?”
- Citroen CX: “Incazzato io? Ma scherzi? Ho solo voglia di ridurti a un cumulo informe di materia organica, bruciare le tue spoglie e spegnere le fiamme pisciandoci sopra, ma a parte questo non si può dire che sia particolarmente turbato.”
- Anna: “Ah, meno male. Scusami, capisco che sei dispiaciuto ma non l'ho fatto apposta”
- Citroen CX: “Ovviamente no, era assurdo pensare che se uscivi con un altro mi giravano i coglioni. ”
- Anna: “Cerca di capire, è stata una cosa inaspettata, non pensavo che finisse così.”
- Citroen CX: “Non ne dubito, e magari ti stai ancora chiedendo perché ogni mese ti trovi le mutande macchiate.”

Ipse dixit

« Mi trovo bene con loro, perché sono persone sincere, simpatiche e alla mano »
(Anna sulla sua compagnia di fighetti cerebrolesi)
« Mi dispiace ma domani non posso uscire perché non sto molto bene, e devo anche andare via »
(Anna sull'incapacità di inventare una scusa credibile)
« L'ho conosciuto meglio, mi sembra davvero un caro ragazzo »
(Anna parla di Citroen CX in termini ignoti usando un'espressione da vecchie dei film anni '50)
« Ogni volta la stessa storia, mi incula sempre in serie storiche e lisciamento esponenziale »
(Anna mentre dichiara di preferire posizioni ignote ai più)