Utente:Blueyes2002/Sandbox

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Lavori in corso

Bongo, neoassunto per il recupero dei crediti della Pubblica Amministrazione

La drammatica situazione, ad un passo dalla dichiarazione di fallimento, in cui versa la compagnia di bandiera Alitaglia, unita al recente scandalo delle Ong, che sarebbero colluse con gli scafisti per favorire l'ingresso in Italia di orde di migranti, ha spinto il Governo a rivelare, in esclusiva per Nonciclopedia, la strategia economica sottesa a questi eventi, a prima vista tra loro assolutamente eterogenei. Ne parliamo con il MInistro dellìEconomia Padoan.

Cosa centra il tracollo economico di Alitalia con l'arrivo di milioni di migranti, che dovranno essere accolti ed alloggiati a spese della cittadinanza italiana? Ma soprattutto: come può essere che si tratti di eventi da giudicare in maniera positiva, anche alla luce del continuo aumento del debito pubblico dello Stato?

Fa tutto parte di un piano di lungo respiro che il Condiglio dei Ministri intende portare avanti con tenacia. Il tracollo di Alitalia, favorito dalla straordinaria gestione dellìormai ex presidente Montezemolo, che per il proprio operato percepirà emolumenti per 600 milioni di euro già stanziati in suo favore deal Governo, ci consentirà infatti di approvare una Legge con cui consentire all'azienda di prelevare i migranti direttamente dai loro paesi di provenienza per trasportarli, in businness class, direttamente nelle nostre città.

Fantastico!Ma in che modo ciò contribuirà a risollevare la nostra economia?

Tutte le spese saranno a carico dello stato:il volo, vitto e alloggio, sigarette, puttane, vino, birra, cellulari. Parliamo di milioni e milioni di persone, un bacino di utenza quasi inestinguibile! Immagini continue trasvolate da Milano a Tripoli, da Roma a Tunisi, giorno e notte senza sosta. Se poi a questi si aggiungono i migranti in arrivo grazie alle Ong, credo di poter garantire che contiamo entro i prossimi dieci anni di poter ospitare almeno 15 milioni di rifugiati.

Magnifico!Ma sono costi in più, no?

Beata ingenuità! Mi pare evidente che Lei di economia non capisce un tubo. I nostri esperti governativi, economisti di fama mondiale (cui son già stati versati per le consulenze oltre duecento milioni di euro n.d.r.) assicurano, avendolo letto su di un trattato di Alta Finanza, che trasformando l'Italia in un gigantesco Paese dei Balocchi per i migranti, questi entro breve si trasformeranno in asini che potremo rivendere a peso d'oro, risistemando in tal modo il bilancio nazionale. Ci pensa? Quindici milioni di asini: a occhio e croce fanno ducentofantamila euro!

Geniale, ma è sicuro che funzionerà? Il libro è una favola per bambini....

Ma è ovvio che son sicuro, poffarbacco! Ad ogni modo abbiamo anche un piano di riserva, denominato piano B.

Che fantasia!Sarebbe?

Dopo attente ricerche geologiche (costate oltre quattrocento milioni di euro n.d.r.), gli esperti son sicuri di essere sul punto di scoprire l'ubicazione di un campo miracoloso in cui basta sotterrare le monete d'oro della riserva aurea di Stato ed innaffiarle:Il giorno dopo dalla terra spuntano alberelli che a loro volta fruttificano monete d'oro.


Cima alla genovese: è un arrosto che del costoso arrosto ha solo l'involucro: all0interno, al posto della carne, vi è invece un ripieno di ingredienti semplici e soprattutto economici, come bietole, carote e gli avanzi del pranzo precedente, pezzetti di prosciutto e talvolta un uovo. Veniva preparato in famiglia quando si attendeva il lieto, ma oneroso, evento di ospiti a casa. Anticamente la carne all'interno veniva consumata la sera prima e agli ospiti si dava da mangiare il solo involucro. Il che, pur suscitando ammirazione negli ospiti genovesi per la parsimonia dimostrata, lasciava invece sgomenti eventuali ospiti stranieri. Si pensò quindi di riempirla con qualcosa: all'inizio di economica polenta e poi, in seguito all'aumento del prezzo del granoturco all'inizio del XX secolo, di verdure e avanzi.

Il pesto: una mancita di basilico, un pelo d'olio, un pizzico di formaggio, economici pinoli a volontò e il giocoè fatto. Un condimento economico ma prelibato. Per i giorni di festa si aggiungono una mezza patata e qualche fagiolino, perché in Liguria quando si festeggia non si bada aspese.

Risotto alla genovese al sapor di mare:antica ricetta inspiegabilemnte caduta in disuso, forse a causa del tempo occorrente per la preparazione. Per la preparazione si utilizzavano 3-4 chicchi di riso a testa e abbondant eacqua salata, prelevat direttamente dall'omonimo porto. Il riso veniva lasciato a bollire per ore, sino a che si gonfiava di acqua sino a che il singolo chicco non diventava grande quanto un pugno. A quel èunto si impiattava e veniva condito con un mestolo abbondante di acqua utilizzata per la bollitura, un filo d'olio ed una manciatina scarsa (scarsa, mi raccomdno) di formaggio grattuggiato.

Prelibatezza del gfhiottone: una sciccheria per saziare gli ospiti ingordi senza spendere un capitale. Era costituita da aringhe salatissime e pane secco. Funzionava in questo modo:l'affamato ospite divorava l'aringa ed il pane raffermo. A causa della sapidità del pesce, la conseguente sete lo costringeva ad ingurgitare una notevole quantità di acqua. A causa di cià il pane secco si gonfiava nello stomaco donando una sensazione di sazietà che impediva al malcapitato di fiondarsi su altri cibi. Veniva servita come antipasto.



Per tenere buono il popolo bisogna esseer in grado di utilizzare senza esitazioni il bipensiero, ossia coltivare la capacità di dire tutto e il contrario di tutto senza cadere in contraddizione, purché ciò sia di gradimento alla plebe.

Anche un babbuino scemo comprenderebbe che se trent'anni fa si viveva bene ed oggi invece si fatica a sbarcare il lunario, la colpa non può essere delle incolpevoli Leggi, atteso che quelle sono sempre le stesse. Tuttavia, a quanto pare, gli uomini sono meno intelligenti dei babbuini e si bevono queste cazzate come se fosse acqua di fonte purissima. Saper sfruttare questa debolezza intellettiva umana è fondamentale per tenere buono il popolo.

Le riforme ovviamente non se le legge nessuno, men che mai il popolo: potete scrivere quel che vi pare, anche la storia della vispa teresa, oppure ricopiare il vocabolario o i promessi Sposi: basta che abbiano un bel nome. Avremo così La riforma della buona scuola, la riforma della giustizia giusta o della sana sanità.

Poi, alla fine della fiera e dopo parole e parloni, riforme e controriforme, tutto rimane come prima. Ad eccezione, si intende, dell'aliquota IVA aumentata, dei rincari su sigarette e benzina, dell'innalzamento dell'età pensionabile. Ovviamente, se si facesse soltanto quello il popolo potrebbe magari anche mangiare la foglia: il trucco è quindi quello di complicare il tutto per poi non far niente, se non procedere con il solito lento e spietato drenaggio di capitali dalle tasche della gente. Passerà quasi inosservato, in mezzo a tutti qui bei paginoni pieni di Leggi che non fanno altro che rimodificare riportandolo all'origine i provvedimeneti di riforma adottati appena prima.

Qualche esempio: riforma della giustizia. Tra le più facili da mettere in pista: si gioca con i termini e le competenze. federalismo e decentramento amministrativo sanità Come agire?

Le teorie dei complotti vanno ovviamente incoraggiate.


PAPE SATAN, PAPE SATAN ALEPPE! Il sacro Papocchio è in collera poiché, pur avendone il privilegio, non voti in Latrina! Cosa aspetti? Gli articoli presunti migliori hanno bisogno di te per ascendere alla gloria che meritano! Mica vanno in Paradiso da soli! Datti da fare!

Ricordati anche di giocare all'inquisitore cattivo votando in Tribunale. Un articolo sottoposto al giudizio della comunità ha come minimo il diritto di ottenere la tua attenzione. E poi ti divertirai un mondo a torturare e insultare gli articoli alla gogna!

VOTARE È DOVERE! VOTARE È INTERESSE!
Il Nunzio Popocchioloso

Separarsi dal marito

Vi capita sempre più sovente di alzarvi la mattina osservando con disgusto quell'affare ronfante e scorreggiante che giace nel letto al vostro fianco? Vi domandate come avete fatto a sposare quel coso dal ventre panzuto e prominente che si aggira per casa in mutandoni e canotta? Lui ha smesso di coprirvi di attenzioni, regalini e fare quei piccoli gesti di dolcezza tanto cari a tutte le donne, dico bene?

Guardate in faccia la realtà: una volta avrebbe fatto mille chilometri solo per darvi un bacio, adesso non ha voglia nemmeno di fare trenta passi per raggiungervi in camera da letto e soddisfare il vostro legittimo desiderio di attenzioni. A forza di trascurarvi, già da tempo avete ricercato quell'affetto, di cui lo scorregione è così avaro, buttandovi tra le braccia di un altro. Poi le braccia sono diventate quattro, dodici, una trentina, magari anche qualcuna di più? Non colpevolizzatevi: è stato vostro marito ad obbligarvi a farlo.

Adesso vorreste liberarvi dello scorreggione in canottiera ma non volete rinunciare ai soldi che porta a casa tutti i mesi e a quella bella casa acquistata con i suoi risparmi. Niente paura, care amiche: la Legislazione italiana, attenta al vostro benessere, vi viene incontro a braccia spalancate. Basta chiedere la separazione!

Le chances di vittoria sono elevatissime: otterrete la casa, un contributo per il vostro mantenimento e per i figli (oggi lo chiamano affido condiviso, ma è cambiato soltanto il nome per rabbonire i padri separati: i figli e soprattutto la relativa grana del mantenimento li beccate sempre voi).

Bisogna evitare di commettere imprudenze e passi falsi, soprattutto qualora il flatulente marito abbia letto questo.

Niente paura: basterà leggere questo manuale ed avrete la vittoria in tasca. Alcuni accorgimenti potranno forse sembrare poco ortodossi, ma bando agli scrupoli morali e ricordate questo: "eticamente avete ragione voi"; "la Legge è dalla vostra parte"; "il diavolo fa le pentole ma non i coperchi"; "Non dire gatto se non lo hai nel sacco".

Trucchi

Abbigliamento


Cipolla

L'occhio nero

La revisione dell'assegno di mantenimento

Il meraviglioso articolo..... del codice di procedura civile vi consente inoltre, qualora successivamente alla separazione siano mutate le condizioni patrimoniali degli ex coniugi, di domandare una maggiorazione dell'importo (che in ogni caso si rivlaua annualmente in base all'indice ISTAT) che il vostro ex è tenuto a corrispondervi. Ciò significa in primo luogo che se lui guadagna di più (vuoi per una promozione, vuoi perche si è cercato un secondo lavoro per riuscire a cmpare) una fetta deve darla a voi. Ma non solo: anche se le psese per il mantenimento dei figli aumentano l'importo dell'assegno va conguagliato.

La procedura è peraltro semplicissima: basta fare un ricorsino al giudice, il quale ascolta le parti e decide di conseguenza, senza ulteriori formalità. Non sarà difficile,tenendo tra le braccia i vostri figliuli che guardano con i loro occhioni il giudice, convincerlo che a Laura servirebbero davvero delle lezioni di pianoforte, poiché coltiva nel cuore sin da piccola questa passione. Per non parlare di quanto il piccolo Marco si è affezionato al nuovo arrivato, un delisioso cagnolino cucciolotto batuffolotto che tuttavia comporta tante spese per il veterinario, il cibo, i vestiti.

Il Giudice, essendo facile fare i generosi con il culo degli altri, non avrà difficoltà ad intenerirsi obbligando con ordinanza non impugnabile il vostro ex marito a sforzarsi di tirare fuori qualche spiccioletto in più ogni mese.

Ovviamente su questi soldi non esiste un vincolo di utilizzo, di modo che spetta poi alla vostra discrezionalità come utilizzarli.

: Lo so, Lauretta, che ti piace suonare il pianoforte. Ma prima bisogna badare alle cose davvero importanti per la casa, come quella pelliccetta di visone che ho visto l'altro giorno. E fate sparire immediatamente quel cagnaccio bastardo e sporco che avete raccattato da in mezzo la strada l'altro giorno. Se lo rivedo in questa casa lo scortico!

Liberarvi dello scorreggione una volta per tutte

In realtà è molto sciocco voler ammazzare il proprio ex marito. Uccidereste il vostro conto in banca? Uccidereste il vostro libretto degli assegni, la vostra cassaforte? Dovete lasciarlo in vita e procedere con un lento, ma senza fine, drenaggio di capitali. Bisognerebbe comportarsi, insomma, come quelle vespe che immobilizzano l'insetto ospite e depongono nel suo addome le proprie uova. Poi le uova si schiudono e le larve, lentamente, si nutrono dell'ospite, divorandolo vivo dall'interno.

Tuttavia, qualora vostro marito fosse molto ricco e con la separazione rischiate di perdere la vostra parte di eredità, non sussistono ragioni morali che impediscano di compiere questo pur tragico passo.

Come agire? Per una donna in realtà è molto facile ammazzare il marito. Iscrivetevi ad esempio ad un corso di gastronomia e costringetelo ad assaggiare tutte le prelibatezze che avrete imparato a cucinare. Entro pochi giorni probabilmente ve lo ritroverete bello e stecchito, senza che nessuno possa accusarvi di aver commesso alcun crimine.

Nel caso poi che non morisse, perché il suo stomaco potrebbe con il tempo essersi già assuefatto ai vostri intrugli, basterà aggiungere un po' di veleno per topi, arsenico, cianuro, qualche funghetto velenoso: vedrete che morirà per forza, per quanto pessimo possa essere stato il cibo che gli propinavate in precedenza.

Non sarà peraltro difficile sfuggire alla pur doverosa incriminazione: tutti sanno che le donne sono un po' sbadate!

: Che sciocca! Ero convinta che quei funghi fossero proprio quelli che gli piacevano tanto; pensavo che l'arsenico fosse una pianta aromatica; ho sentito quell'odore pungente di mandorla amara, ma credevo andasse bene!

In alternativa potete prenderlo sotto con la macchina simulando un incidente e confidando nell'assurda credenza secondo cui le donne non saprebbero guidare. In realtà sono capacissime, infatti l'82% degli incidenti mortali causati dalle donne hanno avuto come vittime, guarda caso, mariti infedeli o amanti stronzi. Perché non dovreste farlo anche voi? Convincere Giudice e giuria dell'assoluta assenza di malizia non sarà poi così difficile.

: Come sarebbe a dire "Perché non ha guardato lo specchietto retrovisore?Intanto perché credevo di aver messo la marcia per avanzare e non quella per andare indietro; io poi lo specchietto l'ho sempre usato per rifarmi il trucco, credevo servisse per quello.

Noncitazioni e varie

« Non dobbiamo maltrattare questi nostri umili amici. (Epistulae ad Lucillum-XLVII) »
(Lucio Anneo Seneca, mentre flagella uno schiavo reo di avere inavvertitamente rovesciato una coppa di vino.)
« Non fa che scrivere sciocchezze, insopportabilmente sagge, come se dovesse primum scribere, deinde philosophari. »
(Friedrich Nietzsche (La Gaia scienza) esprime il suo apprezzamento per il filosofo latino.)

Manuali:Diventare un perfetto bullo

Le gerarchie

Bullo capo. Intanto sfatiamo subito un falso mito: non necessariamente il bullo deve essere fisicamente prestante, ciò che conta è che abbia del carisma e dell'inventiva. Sa comandare, farsi rispettare e soprattutto inventare scherzetti sempre nuovi, umilianti e degradanti per le vittime. Picchiare e pestare sanno farlo un po' tutti: essere bullo invece è arte.

Gregari. Sono il braccio armato del bullo. Privi o quasi di fantasia, sono normalmente belli grossi e fanno tutto quello che gli dice il bullo. Sono spesso crudeli, ottusi e brutali. La mancanza di fantasia li relega in questa posizione, privandoli della possibilità di ascendere all'apice della scala gerarchica.

Simpatizzanti. Sono il pubblico. Non agiscono mai contro la vittima direttamente, ma ridono e fanno gli sberleffi quando l'oppresso subisce gli scherzetti. In realtà sono importantissimi, poiché consentono alla gerarchia di sussistere. Senza spettatori, il fenomeno del bullismo avrebbe infatti scardsa ragion d'essere.

Vittime: solitari, nerd, piccoletti insignificanti, facce da schiaffi: il campionario delle vittime è vario. Un vero bullo riconosce una potenziale vittima al primo sguardo: che il divertimento abbia inizio!


Tecniche

scuzzetta: è il saluto classico tra il bullo e la vittima. Si tratta di uno schiaffo dato all'altezza del cervelletto, con la mano chiusa ad incavo. Produce un rumore caratteristico. Poco dolorosa, serve giusto per entrare in confidenza, in simbiosi con la vittima. frizione: come indica il nome stesso, consiste nel creare attrito mediante strofinamento tra due oggetti, costituiti nel caso di specie le nocche della vostra mano e la testa della vittima. Mettetele il braccio sinistro intorno al collo, stringete e portategli il capo all'altezza del vostro petto. Con la mano destra, chiusa a pugno, esercitate lo sfregamento sulla sua testa. Abbastanza dolorosa e molto umiliante. asciugamano:ottima tecnica da utilizzare in piscina o negli spogliatoi. Prendete un asciugamano con due mani e arrotolatelo su sè stesso. Utilizzatelo come una frusta, sulle gambe o la schiena del malcapitato. Per un risultato migliore, la punta dell'asciugamano va bagnata per accrescerne il peso. Piuttosto dolorosa. la mossa: non un è vera e propria tecnica, ma un sistema per colpire ripetutamente la vittima in un contesto scherzoso. Ci si avvicina e si fa finta di tirargli un pugno. Il prescelto, allenato dai soprusi patiti in precedenza, tenterò di schivare il colpo accennato ma non portato. A questo punto bisogna dire: "Paghi la mossa!" La vittima dovrà quindi spontaneamente offrire la propria spalla per permettervi di tirargli un bel pugno. Seguiranno ulteiori finte con relativi pagamenti, sino allo sfinimento, vostro o della spalla del prescelto. lo sparticulo: vedasi qui per apprenderne la tecnica in modo appropriato

Scherzetti

Il bidone della monnezza: un classico, molto usato anche nei film americani per ragazzi a scopo pedagogico. Va affettuato in tre: un bullo e due gregari. La procedura è peraltro molto semplice: i due gregari prendono la vittima, uno per le braccia e l'altro per le gambe; il bullo solleva il coperchio del bidone e dice: "Dentro!"; i due gregari buttano nella monnezza il prescelto. Per attutire il colpo, è bene che il bidone sia pieno di monnezza. Si può effettuare in qualsiasi momento della giornata: prima dell'ingresso a scuola tuttavia, è meglio. Gli abiti della vittima, infatti, intrisi dell'odore di monnezza, non potranno essere cambiati per lunghe ore, con ciò rendendo il castigo più umiliante. Molto praticato a Napoli, attesa la notevole quantità di materia prima disponibile.

L'inseguimento: notevolmente spassoso, è un passatempo per il quale vale il motto"In più si è, meglio è!". Necessita di una scuola posta ai margini del centro abitato, che abbisogni di un mezzo di locomozione per essere raggiunta. La vittima, munita di bicicletta, viene preavvertita che al termine delle lezioni avrà 60 secondi di vantaggio precisi prima che inizi l'inseguimento; verrà altresì preavvertita che qualora venga raggiunta ne vedrà delle belle. Che spettacolo vederla pedalare affannata e con il cuore in gola mentre con i vostri amici vi lanciate nel folle inseguimento a cavallo di scooter e motorini! Per accrescere l'effetto coreografico, fate volteggiare sulla testa la cintura che avrete preventivamente sfilato dai pantaloni (occhio a non perdere i calzoni!) urlando frasi sconnesse. Se la vittima viene raggiunta, basta spingerla con la bici in un qualsiasi fosso lungo il margine della strada; in caso contrario (coglioni!) si riprova il giorno dopo, dando al prescelto soltanto 30 (anziché 60) secondi di vantaggio.

la decapottabile: è uno scherzo da effettuare preferibilmente in inverno, quando la temperatura si avvicina allo zero assoluto. Va effettuato nei confronti di quelle vittime che "stanno alzando un po' la testa", tentando di sottrarsi al loro destino per migrare nella categoria dei simpatizzanti, in tal modo evitando i giusti castighi per il fatto di esseer venuti al mondo. Come funziona? Semplicissimo: basta invitare la vittima a fare un bel giretto insieme sulla decapottabile nuova. Basterà dirgli: Ho sbagliato nel giudicarti. Sei uno in gamba! Dai, monta su, sbrigati. Accecato dal desiderio di essere normale povero coglione!, accetterà senz'altro. A questo punto: voi guidate, il gregario si siede davanti ed il prescelto dietro, bello comodo. Fatti alcuni chilometri si toglie il tettuccio e incomincia la folle corsa, al termine della quale vi ritroverete il poveretto ghiacciato come un surgelato findus, per il vostro sommo sollazzo.

Da vittima a bullo con pochi semplici passaggi

Culo di donna


Forse perché della fatal quiete
tu sei l'immago
a me sì caro vieni, o culo.

Fatti non foste per viver come bruti,
ma per seguire culo e farci canoscenza.

Tanto gentile e tanto onesto pare
il posteriore che pure son riuscito a sfondare.

Interminati spazi in deretano io ora mi godo
e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Fu vera gloria?
Ai posteri l'ardua sentenza.



Placido Segazzi

Genova, 2016