Utente:Black Out/Editoriale

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Buongiorno.
A partire da lunedì 24 ottobre userò questa sottopagina per riflettere su quanto avviene di rilevante. Ma la aggiornerò solo quando mi passa per la testa di farlo. Prima che qualche genio particolarmente perspicace lo faccia notare, sì, ho copiato l'idea a Giallo Antracite e alle sue perle di Insaggezza.

   La stessa cosa ma di più: Utente:Citroen CX/Ascolta un cretino.
   La stessa cosa ma di più: Utente:Eeeeee/Rifleeeeeessioni.

ATTENZIONE! Segue una breve lista di cose che devi sapere prima di iniziare a leggere:

  • Se trovi che questa pagina sia inutile, non leggerla
  • Se non sei d'accordo con me, puoi lasciare un commento costruttivo nella discussione, oppure un insulto, fa lo stesso. Tanto non prenderò in considerazione nessuno dei due.
  • No, stavo scherzando, sono accettati commenti e opinioni.
  • Se ti senti irrefrenabilmente attratto da quello che scrivo, puoi leggere altri miei articoli cliccando qui
  • Se invece sei una ragazza e ti senti irrefrenabilmente attratta da me, puoi lasciare una tua foto e numero di cellulare: se sei gnocca ti richiamo io.

Riflessione notturna

« La gente che si prende troppo sul serio sarà la rovina di questo sito. »
(Il sottoscritto.)

Questa non è un'ode a chi scrive articoli. È un'ode a chi collabora a questo sito e ancora si diverte.

Spero che, se esista gente che collabora a Nonciclopedia senza divertirsi, se ne vada senza pensarci sopra due volte. Perché quelli che non si divertono sono gli stessi che si prendono troppo seriamente. E che rovinano tutto.
A volte ho l'impressione che di questo passo, entro un anno o due, saremo sommersi da burocrati. Gente che fa il lavoro tecnico e basta. Quelli che non si divertono più ma restano lo stesso, per abitudine. Tanto ormai gli articoli li abbiamo scritti, cos'altro si può ancora dire? Non facciamo ridere più nessuno, e se ci riusciamo siamo pure antipatici quando ci viene riconosciuto il merito. Oggi l'importante è formattare bene le pagine, no?
Per molti Nonciclopedia non è più una passione (se mai lo è stata), è solo uno pseudo-impegno virtuale che ormai è preso, sta là, e riempie un'ora o due della giornata. E poi è bello armeggiare con il codice html. No?
Siamo sempre meno un'enciclopedia e sempre più una pagina facebook; sempre meno articoli e sempre più discussioni sterili; sempre meno sito e sempre più forum, sempre meno ohh e basta! (Intrusione dell'io cosciente)
Dicevo... E il forum è sempre meno forum di Nonciclopedia. In quel forum, i due capisaldi sui quali secondo me si fonda Nonciclopedia stessa, ovvero ironia e autoironia, stanno gradualmente scomparendo per lasciare il posto a gruppetti di utenti che se la cantano e se la suonano da soli e che non vedono alcuna differenza tra il forum di Nonciclopedia e facebook. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 02:29, ott 17, 2012 (CEST)

Rissa in Camera Oscura: chi ha ragione?

Notizia Ansia della terzultim'ora: un episodio riprovevole ha avuto luogo nella Camera Oscura del forum, tra l'utente Black Out e l'utente Puzza87. Il primo, senza che nessuno avesse chiesto la sua opinione, ha violentemente protestato contro i falsi invalidi e i disoccupati del forum che chiedono sussidi a Nonciclopedia, affermando senza mezzi termini che gravano sulle spalle degli onesti contribuenti (contributori?).
<<Noi Pulisher siamo un'eccellenza del sito>> avrebbe affermato davanti ai microfoni spenti mentre tutti gli altri guardavano le partite di Champions League <<e siamo gli unici che pagano le tasse in questo paese sito di merda!>>
Parole dure alle quali ha replicato il Ministro del sushi Puzza87: <<We zio, cazzo scleri? Tornatene a contare gli ads e le wos e non rompere i coglioni.>>
Da qui è nata una violenta rissa che è degenerata in insulti e minacce di querele. Freddezza da ambo le parti, come dimostrano le ultime dichiarazioni.

« Non devo dimostrare niente a nessuno. Questa è la dimostrazione di come le persone, prese nel vivo, sanno solo gridare "ce l'ho più grosso io". »
(Puzza87, sbronzo)
« Non è stato un attacco personale, mi sono limitato a dire quello che penso. Sono intenzionato ad andare fino in fondo e dimostrare che ce l'ho più grosso io. »
(Black Out, sobrio, purtroppo)

Ora, siccome siamo una democrazia, sarai tu, gentile utente lettore, a decidere chi aveva ragione! Rispondi alla domanda del sondaggio e non dimenticare di firmare nella pagina discussione.

<poll> Cosa pensi dell'accaduto? Che ci vuoi fare, sono ragazzi... È colpa di Kremisi Governo ladro! Black Out ha ragione, dobbiamo mandarli a casa tutti! Non è successo niente, la Camera oscura non esiste Non credo nella democrazia </poll>

Dal vangelo secondo me

« In verità vi dico: non siate prolissi poiché la prolissità annoia il lettore.

Se un paragrafo deve essere scritto solo per riempire un vuoto, lo si cancelli e si lasci quel vuoto.

Poiché l'obiettivo tuo sarà quello di divertire il lettore e non già quello di informare o scrivere a tutti i costi su ogni aspetto dell'argomento trattato. »
(Il saggio.)

Voglio dunque raccontarvi una parabola affinché non pecchiate più:
Un mattino egli si destò di buon ora e si recò nella valle degli stub per una passeggiata. Ivi sorprese un giovane articolista a riempire una pagina in maniera assai spropositata e, avvicinandosi, gli chiese la ragione di siffatto comportamento:

« Cos'è che vai scrivendo, oh inconsapevole peccatore? »

domandò il saggio.

« Nulla che ti riguardi, vecchio. Devo parodizzare questo argomento da cima a fondo. »
« Invero ciò che fai è lodevole, giovane amanuense. Ma in verità ti dico: parodizzare è subordinato al divertimento! Poiché così è scritto nelle sacre tavole! »

In quel momento un drappello di baldanzosi utenti incuriositi dal dialogo, si approssimò ai due.

« Di cosa ti vai immischiando, vecchio saggio? Non sai che costui è uno dei più premiati amanuensi del regno? Con quale autorità ti rivolgi a lui in tal guisa? »

Il saggio scrutò i farisei e rispose:

« In verità vi dico: egli ha peccato poiché nelle pagine da lui vergate vi sono intere sezioni che non fanno ridere neanche per il cazzo. Non vedete, farisei, come il vostro zelo ottenebra la ragione? Perché, oh perché, scrivere intere sezioni al solo scopo di parodizzare, senza badare alla qualità dell'opera? »
« Hai ragione, oh grande saggio. A lungo abbiamo peccato di prolissità, a scapito del divertimento. Ma come possiamo fare per rimediare ai nostri errori? Di' una parola, grande saggio, e noi saremo redenti! »
« In verità vi dico: chi è senza wos scagli la prima accusa in tribunale. »

E fu così che il saggio guadagnò il rispetto della folla.
--BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 14:22, lug 9, 2012 (CEST)

8 marzo

Una volta, era l'8 marzo, in quinta superiore il professore di filosofia disse: <<Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna.>> Molte volte è vero anche il contrario, ma non è questo il punto. Io ci pensai qualche secondo e gli risposi: <<Non sono d'accordo. Se in futuro per un motivo o per un altro diventerò un grande uomo, non vorrò avere una grande donna dietro di me, ma a fianco a me.>> Insomma, allo stesso livello. Cioè, una donna che "sta dietro", per quanto grande, sarà sempre una donna che sta dietro ad un uomo. Quindi, caro professore di filosofia che non volevi mettermi 9 perché volevo rifiutarmi di studiare Marx, come vedi sono più giudizioso di te! Non dietro, ma accanto ad un grande uomo c'è sempre una grande donna. E a volte anche sopra e sotto. Auguri stronze. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 13:30, mar 8, 2012 (CET)

Anime & Manga Odyssey

Nonciclopedia, febbraio 2012 - dopo un controllo della guardia di finanza è shock tra i sostenitori di Anime e Manga. Sotto accusa diversi esponenti di spicco del portale. La frase incriminata, che ora mi rompo il cazzo di ricopiare, diceva più o meno che i membri del portale erano caldamente invitati a sostenere l'operato del portale stesso votando gli articoli in Ads e Wos ogni qual volta se ne fosse presentata l'occasione. OMMIODDIO I MANGOFILI SONO UNA SETTA SEGRETA. L'utente Kremisi è stato ascoltato dai magistrati come persona non informata sui fatti ma che vuole comunque dire la sua. Le sue dichiarazioni sono state scottanti e hanno contribuito a fare luce sul mistero, e anche se adesso mi rompo di nuovo il cazzo di copiaincollare, credetemi sulla parola perché ho la faccia da bravo ragazzo. In ogni caso, dopo scambi di accuse, fughe e harakiri non richiesti, il Ministro Puzza87 ha garantito agli indagati che non ci sarebbero state ritorsioni qualora avessero collaborato con la giustizia nonciclopediana.

Nonostante le buone intenzioni, alcuni utenti se la sono data a gambe. Ecco come sono andati più o meno i fatti: la comunità voleva sapere chi fosse l'autore della frase incriminata; così, il valoroso Cugino di mio cugino contatta Aquila Nera (

di cui abbiamo una diapositiva)

chiedendo di rispondere sul forum. Aquila Nera telefona Komet e gli dice Ci hanno scoperti! Il piano è fallito, mettiti in salvo! e subito dopo scappa in Svizzera cavalcando un pokèmon gigante, dopo aver messo in valigia tutti i cit2.

Ma perché un innocente avrebbe bisogno di scappare anche quando gli viene garantita l'incolumità?

Premio speciale Trollata dell'anno agli utenti Turtelén e Eyry grazie alla pagina Yakitori No Asume Qugatsu Fagutomu. Lo so che non ci crederete, ma vi garantisco che qualcuno si è offeso per davvero. Papapapazzesco! Ma come fanno certi utenti ad offendersi e contribuire a Nonciclopedia contemporaneamente? --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 15:03, mar 5, 2012 (CET)

Chi si sentirà colpevole sarà colpevole

Le persone incapaci di autoironia che prendono troppo seriamente sé stesse e il loro operato, saranno la rovina di questo sito. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 15:18, feb 26, 2012 (CET)

Elogio dell'Originalità

Il punto numero sei delle Linee guida è decisamente il mio preferito.
Molti pensano che sia semplice scrivere su Nonciclopedia e che qualunque coglione sia in grado di farlo è una frase che dovrebbe essere scritta a caratteri cubitali nel site-notice e messa come alert in pagina principale. Questo perché, secondo me, sono molti ad aver dimenticato quella frase (o a non averla mai letta). L'articolo numero 6 continua così: Cercate di evitare l'umorismo stupido, quello fatto di battute banali, già sentite milioni di volte, oppure eccessivamente volgari, oppure infantili. Non fanno ridere, e anche qui sembra di parlare con un mulo. La metà, o forse anche di più, degli articoli che vengono pubblicati, hanno battute già sentite in altri articoli. Ho la sensazione che ultimamente si dia più importanza alla forma che non al contenuto, più importanza ai dettagli che non al corpo principale di una pagina; si fanno questioni nazionali per decidere quale template usare e poi passano articoli insipidi e che portano il lettore a domandarsi "Ma quand'è che si ride?". Questo non avverrebbe se l'articolo numero 6 fosse applicato con più rigidità. Perché io sono convinto, e come me chiunque tenga a questo sito, che la qualità sia più importante della quantità. Anche per questo io sono per la tolleranza zero in tribunale.
Ora però, invece di fare polemiche, vorrei citare tre utenti che, secondo me, quanto ad originalità e creatività potrebbero dare lezioni su questo sito. Con buona pace di quelli che dicono che "è la comunità che conta...", ai quali io rispondo "Col cazzo." Sono gli utenti che contano, quelli originali, creativi, che sanno stupire e che creano articoli divertenti. E vaffanculo i codici, i template e le puttanate formali.

  • Cacciatorpediniere è secondo me l'utente più creativo che abbia mai scritto su questo sito, e non lo dico perché è mio amico (anzi, mi sta sul cazzo) ma perché è uno capace di inventarsi argomenti di sana pianta, da zero, e creare semplicemente dal nulla articoli da Walk of shame. È un peccato che non contribuisca più assiduamente come prima.
  • Il Signor Lapa è un altro dotato di una fantasia fuori dal comune. Leggere per credere. È prolisso ma non stanca mai, e questo è un dono che hanno pochi, soprattutto se consideriamo che molti, invece, sono prolissi e stancano già dopo due righe.
  • Eyry lo metto al terzo posto perché ha contribuito meno degli altri due, ma ha il pregio di aver portato su questo sito un nuovo modo di scrivere articoli, una ventata di novità che ci voleva proprio e che, spero, abbia un seguito anche tra altri autori.

Le prove di quello che dico sono nelle loro pagine utenti. Complimenti a questi tre, che anche se negli ultimi tempi contribuiscono meno assiduamente dovrebbero essere considerati degli esempi. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 15:47, feb 14, 2012 (CET)

OMMIODDIO

Facciamo un sondaggio, che tanto lo so, i miei lettori sono delle capre che si rompono di leggere le mattonate e preferiscono argomenti soft da rivista di gossip. Che poi non si rendono conto che così facendo non fanno altro che alimentare quella sottocultura fatta di stereotipi che ormai... vabbè, facciamo sto sondaggio di merda e basta.
Guardando il telegiornale ho sentito che diverse persone che sono andate disperse nel naufragio della Costa Concordia, avevano ceduto il loro posto nella scialuppa ad altri. A parte il fatto che, secondo me, lo hanno fatto perché non pensavano di stare veramente rischiando la vita, mi sono domandato: e noi (riferito a me, io mi do del noi) cosa faremmo se in una situazione d'emergenza dovessimo decidere, in un istante, se mettere in salvo la nostra vita o essere altruisti verso il prossimo? Io, probabilmente, avrei dato il posto in scialuppa a una gnocca, giusto per fare lo sborone. E giustamente sarei morto. Ho pensato alla scena di Titanic in cui Leonardo di Caprio fa la fine dello stoccafisso per salvare la ragazza che ama. Così mi è venuto in mente questo sondaggio sdolcinato. Ma non fateci l'abitudine, porca madonna.--BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 21:51, gen 25, 2012 (CET) <poll> Daresti la tua vita per salvare quella della persona che ami? Sì, senza pensarci due volte Sì, ma solo per non fare la figura del codardo No, la mia vita è più importante No, non avrei il coraggio </poll>

L'avevo detto, io...

Che stavamo avendo a che fare con una persona che aveva come unico scopo seminare discordia, provocare e fare il maggior numero possibile di danni. È stato per questo che ho insistito per ottenere la cancellazione di una pagina che, lungi da essere indispensabile, ricercata o anche solo divertente, conteneva informazioni personali su utenti di questo sito. Eppure l'unica cosa che mi si rispondeva era: la pagina è scritta bene. Qualcuno mi ha detto anche di farmi i cazzi miei. Altri l'hanno trovata addirittura "divertente". Quegli stessi utenti che, quando occorre valutare un articolo in walk of shame, riescono con merito a trovare difetti e imperfezioni per dare un voto contrario, quella volta, colti da improvvisa miopia, non si sono accorti che dietro i titoli di ogni paragrafo si nascondevano informazioni sugli utenti, né che l'intera pagina era scritta col solo scopo di tenere nel namespace principale fatti reali che riguardavano alcuni di noi. Non se ne sono accorti neanche quando, prove alla mano, gliel'ho fatto notare. La verità è che era divertente vedere l'articolista più borioso del sito messo alle strette da una mitomane scappata da un centro di sanità mentale. La cosa ancora più divertente è stata la caccia alla strega che si è scatenata quando tutto è venuto a galla: svariati sockpuppet, utenze date in prestito, fotografie di minorenni spacciate senza autorizzazione, votazioni falsate a un minuto dalla mezzanotte. Il tutto condito da una quantità smisurata di bugie da parte della responsabile. Un grande castello di bugie che a un certo punto le è crollato addosso.
Quanto alle votazioni falsate, è interessante leggere questo post. Io mi sono sempre astenuto dal commentarlo, in attesa del momento giusto, perché gli idioti, si sa, prima o poi fanno sempre un passo falso. E infatti l'utente Iommi (che, salvo rare eccezioni, ha il senso dell'umorismo di un ferro da stiro) è stato la chiave per falsificare una votazione dell'AdS. Il suo voto, dato di domenica alle 23:59, consentì a un articolo scritto dalla sua compagna di sventura Saffron/Rama-nefru, di arrivare al primo posto. A distanza di oltre un mese, i loro voti sono stati annullati e la vittoria è stata data al vero articolo vincitore di quella settimana, Aeroplano.
Rileggere il suo post, alla luce di questi fatti, è molto più divertente che leggere i suoi articoli. Le sue sono righe stracolme di saccenza, che sparano a zero su utenti a caso, nel mucchio, tra cui ovviamente figura anche il sottoscritto. Siccome l'autore di quel messaggio non ha avuto il coraggio di fare i nomi, lo farò io adesso.

  • KillerQueen: tizie che vomitano le prime vaccate lette su una rivista con battute e lessico della forza di Colorado, vengono osannate come il non plus ultra dell'umorismo;
  • Eyry: pagine fatte di fotogrammi, diventano all'improvviso la nuova frontiera della comicità strappabudella
  • Black Out e Cacciatorpediniere: tizi che cagano ogni volta deliri nonsense degni di un dodicenne, vengono sistematicamente sommersi di elogi e portati in trionfo per non sminuirne la sopravvalutazione.

Direi che l'unica cosa che abbiamo sopravvalutato è stato il QI di Iommi.

Che sia stato lui a scrivere quelle cose, o l'utente Rama-nefru, cambia poco. Poiché sono cose che pensano entrambi. Resta il fatto che lui, utente e articolista di serie B, nella sua immotivata vanagloria si è sempre visto come un artista incompreso, e dopo l'ennesima e frustrante settimana in cui ha racimolato pochi voti e solo per caso, ha pensato bene di lanciarsi in una triste crociata in stile "Fuck the system", proponendo una visione delle cose in cui: lui, genio incompreso, viene sistematicamente boicottato dai votanti, i quali votano articoli mediocri solo per fare un favore ai loro amici articolisti. Questo perché i cattivissimi articolisti "vincenti" hanno promesso ai votanti la vita eterna e 72 vergini in Paradiso. L'avevo detto, io, che avevamo a che fare solo con un povero frustrato. L'avevo capito leggendo i suoi articoli tristissimi.--BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 14:59, gen 16, 2012 (CET)

Politica di cancellazione

Prima di dire quello che ho in mente vorrei fare una precisazione: ho letto l'ultima perla di insaggezza di Giallo Antracite e questo non è un attacco nei suoi confronti. Devo precisarlo per forza, purtroppo, perché con l'aria che tira ultimamente sembra sempre che ci siano ostilità sotterranee, rivalità più o meno note o semplici antipatie tra utenti, per cui ogni volta che uno esprime un parere si ha la sensazione che stia attaccando qualcuno o qualcosa. E non è questo il caso, per fortuna, visto che non c'è ostilità tra me e Giallo. Però pare che abbiamo visioni diverse sulla politica di cancellazione del tribunale, ma questo rientra nelle opinioni personali cui ognuno ha diritto.
Ebbene, quando parliamo di articoli che vengono cancellati e non riscritti, ritengo che bisogna semplicemente dare tempo al tempo. È un anno e mezzo circa che gestisco le pagine da scrivere e sono sicuro di me quando dico che il problema della riscrittura di pagine cancellate non si pone neanche, poiché ci sono decine di utenti che iniziano decine di pagine ogni settimana. Una pagina come Robbie Williams, Orlando Bloom o Legge del taglione sarà riscritta senza dubbio, prima o poi. E sarà riscritta bene. Sono dell'opinione che sia meglio una pagina buona domani piuttosto che una pagina mediocre oggi. E per "pagina buona" non intendo necessariamente una pagina lunga. Lo dico perché (qui sono d'accordo con Giallo Antracite) ultimamente va di moda l'articolo chilometrico e pomposo. Di quelli che nessuno legge mai fino in fondo. Addirittura, il nuovo parametro di valutazione per la Walk of Shame è "È abbastanza complesso come codici? Altrimenti becca un voto negativo." I brividi.
Tornando al Tribunale, io quando voto adotto un criterio più rigido quando si tratta di pagine su argomenti o personaggi molto famosi. Ci può stare, invece, chiudere un occhio su una pagina non divertentissima se l'argomento è di portata minima, come ad esempio Okan Buruk, oppure Spagnogallo. Ma una cosa che forse dovremmo tenere a mente tutti, compreso il sottoscritto, quando votiamo in tribunale, è che lo scopo del voto non è giudicare un articolo chiedendoci se ci abbia fatto ridere o meno, ma se è conforme o no alle linee guida. Questo perché l'umorismo è soggettivo, e ci sarà sempre qualcuno che dirà "a me non piace". Legittimo, ma non è questo lo scopo del tribunale.
Ci sono modi diversi di intendere la politica di cancellazione, ma non mi piace l'idea che chi adotta un criterio più rigoroso debba passare per il censore della situazione o per uno incapace di comprendere l'umorismo. La verità è che entrambi i modi di fare sono legittimi. Sia quelli che votano indiscriminatamente verde, sia quelli che pretendono che le pagine abbiano un certo standard di qualità. È la democrazia. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 00:00, dic 28, 2011 (CET)

Pagine poco conosciute

Poco fa riflettevo sul fatto che attualmente nella Walk of Shame ci sono 170 articoli e le pagine che hanno vinto l'AdS sono circa 300. Abbondiamo, facciamo 400. Sommando queste pagine si arriva a circa 570. Dando per scontato, anche se non sempre è così, che una pagina da AdS o da Wos sia garanzia di divertimento, possiamo affermare che queste 570 pagine assicurino una alta qualità nonciclopedica. Sul sito ci sono però, attualmente, 12.642 articoli. Di questi, soltanto 570 pagine sono una garanzia "assoluta". Vale a dire circa il 4,5%. Questo significa che, cliccando su Una pagina a caso abbiamo solo il 4,5% di imbatterci in una pagina divertente? Ovviamente non è così. Questo perché non tutte le pagine devono per forza avere un riconoscimento per poter essere divertenti. E naturalmente il sito, nella sua perenne imperfezione, è comunque pieno di pagine scritte bene, divertenti, "poco famose" e prive di qualsiasi riconoscimento ufficiale. Il valoroso utente Cugino di mio cugino è stato il primo forse a rendersi conto di una cosa simile e ha creato una pagina facebook (sfigata quasi quanto questa rubrica settimanale) per pubblicizzare appositamente quelle pagine poco conosciute ma comunque molto valide. Quindi di seguito propongo una lista di pagine che, pur non essendo state premiate, ho ritenuto comunque molto divertenti.

Va da sé che la lista potrebbe essere molto più lunga, a testimonianza del fatto che Nonciclopedia è piena di pagine validissime pur essendo poco famose. Se ne conoscete altre, potete linkarle nella pagina di discussione. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 23:55, nov 21, 2011 (CET)

Articolo della settimana

La settimana appena conclusasi è stata caratterizzata da un serrato testa a testa tra due pagine: Canadafrica e Violenza sugli uomini. La cosa che salta subito all'occhio è la valanga di voti: 27 per uno, 25 per l'altro. Hanno votato infatti niubbi a vita, utenti morti, possibili sockpuppet (vedi: Utente:Serena&Felice), rosikoni e altra gente a caso che fino a l'altro ieri non sapeva neanche dell'esistenza di un concorso settimanale. Il sottoscritto, in tutto ciò, ha ritenuto opportuno cambiare voto a favore dell'articolo "rivale" illudendo tutti fino alle 23:52 circa, salvo poi fare marcia indietro. Perché? Perché l'AdS della scorsa settimana è stato una barzelletta. Sospetto che molta gente non abbia neanche letto gli articoli che ha votato. Ora, il mio collega Eeeeee (sì, proprio lui, il panzone), sta indagando per trovare una spiegazione razionale al mio cambio di voto. Strano, però, che non si indaghi anche sulla valanga di cambi di voto di altri utenti, che hanno ritenuto opportuno votare il secondo articolo con più voti dopo Canadafrica. Ancora più strane, poi, le accuse (alcune velate, altre meno) di brogli, favori e cose simili. Già, perché il sottoscritto, dopo aver scritto già 16 articoli finiti in Prima Pagina, sente l'irrefrenabile bisogno di "imbrogliare" e di chiedere voti pur di ottenerne un riconoscimento che, lo dico a scanso d'equivoci, non mi frutta né soldi né gnocche, né altri beni materiali. La sintesi della mia riflessione è: vinco, non vinco, arrivo primo, secondo o ultimo, non me ne può fregare di meno. A ulteriore conferma di questo voglio confidare una cosa: ultimamente non mi diverto più a scrivere, è per questo che cerco sempre collaboratori con i quali dividere i compiti per la stesura di nuove pagine. Non mi diverto più perché in questo posto, come nel resto d'Italia dopotutto, la nomea è tutto, e ho la sensazione che negli ultimi mesi gli utenti votino le cose che scrivo perché le ho scritte io e non perché siano effettivamente valide. Certo questo non toglie il fatto che io sia tra i migliori autori del sito. Lo dico con la dovuta umiltà, avendo scritto, attualmente, appena 69 pagine su quasi 13.000: in pratica una percentuale irrisoria sul totale. L'unica cosa che posso garantire è la qualità delle pagine. Le scrivo, le candido, fine della storia. Le chiacchiere che fanno da contorno a tutto ciò stanno a zero. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 16:05, nov 7, 2011 (CET)

Umorismo nero

« La battuta su Marco Simoncelli non è humor nero, è solo cattivo gusto »
(Paladino della giustizia part-time)

L'espressione umorismo nero (o humor nero) si riferisce a un sottogenere di satira e di comicità che tratta di eventi o argomenti generalmente considerati molto seri o addirittura tabù.[1]

Allora, stando a questa definizione piuttosto oggettiva, qualsiasi battuta fatta su un morto può essere considerata umorismo nero. Se tu muori cadendo da uno sgabello e io scrivo "Nome utente si suicida gettandosi da uno sgabello", allora sto facendo umorismo nero. Cioè, tu muori e io ci ricamo sopra una battuta. Il che non vuole necessariamente dire che la tua morte mi faccia piacere. Diciamo che, siccome non ti conosco, la cosa mi lascerebbe indifferente. Si può discutere sul fatto che la battuta sia divertente o meno (il che resta, sempre e comunque, un discorso soggettivo), ma non sul fatto che sia legittima. Perché è legittima? Perché lo stabilisce la legge.

Ma allora perché la gente si scandalizza e se la prende con Nonciclopedia? La risposta è semplice: è tutta una questione di empatia. Supponiamo per un attimo che i telegiornali avessero dato questa notizia: Una persona è morta in un incidente durante una gara motociclistica e qualcuno avesse scritto su Nonciclopedia: Una persona cade per l'ennesima volta dalla motocicletta, ma ha promesso che questa è l'ultima. Qualcuno si sarebbe indignato? No, eppure la sostanza non sarebbe cambiata di una virgola. Avremmo avuto ugualmente un incidente durante una gara di motociclette, un ragazzo morto a 24 anni e una battuta di humor nero su questo sito. L'unica cosa assente sarebbe stata il livello di empatia. È proprio questo che rende furiosi i paladini della giustizia che attaccano Nonciclopedia. C'è una enorme differenza, sebbene solo formale, tra il dire:

  • è morta una persona
  • è morto un ragazzo di 24 anni
  • è morto Marco Simoncelli

Nel primo caso vengo a sapere che è morta una persona e penso: <<Capirai, muoiono milioni di persone ogni giorno.>>
Nel secondo caso si aggiunge un'informazione e il pensiero cambia: <<Diamine, aveva solo 24 anni. Mi dispiace, nessuno dovrebbe morire così giovane.>>
Nel terzo caso vengo a sapere che a morire è stato un pilota professionista. Italiano, ventiquattrenne, simpatico, famoso. Allora cambia tutto. Avrebbe potuto essere un mio amico! Avrebbe potuto essere mio fratello maggiore, o mio figlio, o mio nipote. Avrei potuto essere io stesso! La notizia mi lascia sconvolto. Non perché è morta una persona, ma perché è morta una persona con la quale adesso in qualche modo mi identifico. Il livello di empatia sale vertiginosamente perché è la forma della notizia che mi fa provare empatia, mi fa diventare triste, mi lascia senza parole. Così perdo completamente il senso della misura e inizio ad indignarmi se qualcuno resta indifferente alla tragedia. Se poi qualcun altro si permette addirittura di fare ironia, e quindi mostrare poco rispetto verso questo dolore e questa tristezza che adesso sono anche miei e che pretendo siano di tutti, allora perdo completamente la ragione. Questo perché sono un uomo medio, non ho opinioni vere e proprie, non ho tempo per riflettere, sono un contenitore semivuoto e mi lascio riempire all'occorrenza dalla tv, dai giornali, da internet, con i contenuti del momento. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 15:35, ott 31, 2011 (CET)

Nessuno tocchi Nonciclopedia

Da ieri c'è stata una nuova ondata di vandalisimi sul sito, tuttora in corso, da parte di persone indignate e schifate a causa di alcune battute che avevano come bersaglio il motociclista Marco Simoncelli, morto ieri a 24 anni. I messaggi più frequenti che queste persone inseriscono sono: "Spero che vi muoia un parente a 24 anni così saprete cosa si prova!", "Mi verrebbe voglia di sciogliere nell'acido gli amministratori di quel sito!", "Nonciclopedia fa schifo!" e l'evergreen "Vergognatevi!".
Tutto questo perché qualcuno ha fatto una battuta, cioè qualcosa il cui scopo è far ridere, su questo ragazzo morto a 24 anni. La cosa che mi stupisce di più è la ferocia di alcuni commenti che ho elencato sopra. Gli autori di questi commenti si scagliano con una violenza così cieca contro utenti e amministratori di Nonciclopedia come se fossero stati loro stessi ad uccidere questo ragazzo. E così mi è venuto il dubbio: che stiano praticando uno degli sport preferiti dall'uomo medio qualunquista? Ovvero cercare un capro espiatorio anche in una vicenda in cui non ce ne sono.
In ogni caso, reagire con una tale furia a una battuta, augurare la morte a qualcuno che nemmeno si conosce, lanciare addirittura minacce di violenza fisica, rientra in quella gamma di comportamenti tipici di quelle persone che non intendono convivere e coesistere con coloro che la pensano diversamente, ma eliminarli. Appartengono alla stessa corrente di pensiero che nel medioevo ha portato alla nascita dell'Inquisizione... Tutto ciò, nel XXI secolo, nel secolo delle comunicazioni. E paradossalmente, queste persone che usano social network, iPhone, smart phone, e che credono di essere così all'avanguardia, quando incontrano qualcuno con opinioni diverse dalle loro non trovano altro da dire che augurargli la morte, insultarlo, lanciare pietre alla cieca. Parlano, ma senza avere niente da comunicare.

Nonciclopedia insegna a ridere su tante cose che, erroneamente, sono considerate importanti. Faccio alcuni esempi: ogni domenica vedo, su facebook o su altri social network, le solite pagliacciate in cui i tifosi delle squadre di calcio si insultano a vicenda scrivendo messaggi chilometrici su argomenti così banali da farmi venire la nausea. Del tipo "il fuorigioco non c'era", "la mia squadra è meglio della tua", "il mio idolo è meglio del tuo" e così via. Chiacchiere da social network, scontate e ripetitive proprio come i soliti messaggi di cordoglio e dolore, ipocriti fino al midollo, cui si assiste quando muore un idolo. Muore Michael Jackson e tutti si scoprono suoi fans e corrono a comprare i suoi cd[2]. Muore Steve Jobs e tutti vogliono l'iPhone.[3] Con questo cosa voglio affermare? Che le masse sono come dei grossi animali stupidi e impulsivi, privi di autocoscienza, che agiscono in base agli umori del momento. Oggi sono tutti affranti per un motociclista morto, ieri lo erano per Amy Winehouse, domani lo saranno per qualcun altro. Il problema è che troppe persone non sono dotate del buon senso necessario ad accettare le opinioni degli altri e l'affermazione che si può ridere di tutto, anche dei morti e delle tragedie. Simoncelli è solo il caso di questi giorni, è il morto del momento. E se c'è qualcuno che ritiene opportuno ironizzare sulla sua tragica fine, deve avere tutto il diritto di farlo. In fondo, che cosa c'è di male? Nonciclopedia insegna proprio questo: ironia e autoironia; ridere di sé, dei propri idoli, e, con buona pace dei moralisti e degli indignati, anche degli idoli degli altri. --BlackOut(Die Waffe der Zukunft!) 15:43, ott 24, 2011 (CEST)