Utente:BigPig/Sandbox7

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Culto dell'ignoranza

Quando i sintomi appaiono, è bene prevenire




Il culto dell'ignoranza è un insieme di riti e comportamenti atti ad esorcizzare la conoscenza. I suoi sacerdoti si distribuiscono equamente tra figure religiose, politici e giornalisti di fama internazionale.

Lo scopo di tale culto è quello di distrarre i credenti abituandoli all'agio in modo tale che questi operino i riti necessari(spesso noto anche come spendere) per poi sorprenderli con situazioni catastrofiche quali crisi economiche internazionali, carestie, invasioni aliene, bolle papali, tasse varie, terrorismo, etc.. etc..



Storia

Il culto dell'ignoranza si sviluppò quasi contemporaneamente e in modo proporzionale alla religione e, in tempi più recenti, alla politica. In ogni caso, il primo apporto sostanzioso fu dato dalla società romana, quando vennero istituiti gli spettacoli di intrattenimento per distogliere l'attenzione dagli avvenimenti interni.

Un'esemplare applicazione del culto

Il tutto venne opportunamente descritto da un satirico dell'epoca, Decimo Giunio Giovenale:

« Panem et circenses »

Un enorme contributo si deve alle religioni che nascono a partire da questo momento e che prospereranno fino ai giorni nostri, saranno in seguito elencate le più famose ed influenti.
Fino al tardo medioevo la supremazia del culto fu delle religioni, è infatti in questo periodo che i regnanti si rendono conto di aver bisogno di qualcosa che li distingua dal popolo, e cosa se non una cultura, elemento monopolizzato fin'ora dalle chiese?

Con la diffusione dell'istruzione tra i ceti più elevati si creò così la netta separazione tra credenti nel culto(i poveri e progressivamente sempre più poveri plebei), i sacerdoti del culto(i ricchi e progressivamente sempre più ricchi col passare del tempo) e i non credenti (i quali crebbero in maniera inversamente proporzionale alla diffusione del culto, sono or ora specie in via d'estinzione).

Infine, il colpo di grazia per eccellenza.... l'obbligo di frequenza scolastica, così ben piazzato da far ritenere ai giovanissimi che la scuola sia un luogo di tortura e non un posto in cui imparare qualcosa.

Religioni e politiche che hanno contribuito in modo sostanzioso al culto

  • cristianesimo: il maggior contribuente da sempre; la religione cristiana nacque inizialmente col presupposto di rendere tutta l'umanità pari, livellandola in modo tale da consentire che il popolo rimanesse povero ed i regnanti lo diventassero... tuttavia col passare del tempo la prospettiva venne ritenuta svantaggiosa:
« Ma così diventiam poveri pure noi! »
(Un sacerdote più sveglio della media)
Così la nuova politica divenne "derubare ai poveri e ai ricchi per dare alla Chiesa"; pratica che resse senza problemi sino al 1530 circa, quando un tipo di nome Martin Lutero si accorse che si rubava più volentieri ai poveri che non ai ricchi.
Ciò portò alla cosiddetta controriforma, un modo come un altro per far credere che le cose fossero cambiate ed effettivamente cambiò il modo raccogliere i fondi, tramite elemosina anziché furto, tale metodo vige ancora in tempi odierni.
  • islam: a partire dal VII secolo si diffonde nell'Arabia e nel nord Africa per poi espandersi col tempo alle zone limitrofe; il significato stesso del nome di tale religione significa "sottomissione" intesa come consegna di sé stessi ad Allah (il dio musulmano), un fantastico stratagemma per invogliare i poveri stolti credenti ad operare tutte le richieste dei rabbini degli imam, in particolare:
  1. La ṣalāt (in arabo صلاة), preghiera canonica da effettuare 5 volte al giorno, in precisi momenti scanditi dal richiamo dei muezzin;
  2. La zakāt (in arabo زكاة), versamento in denaro, obbligatorio per ogni musulmano che possa permetterselo(che rende lecita la propria ricchezza);
  3. Il Ṣawm ramaḍān (in arabo صوم رمضان), ovvero digiuno dal sorgere al tramonto del sole - durante il mese lunare di Ramadan per chi sia in grado di sostenerlo senza sensibili inconvenienti di salute;
  4. Ḥajj (in arabo حج), pellegrinaggio canonico a La Mecca e dintorni, nel mese lunare di Dhū l-ḥijja, per chi sia in grado di sostenerlo fisicamente ed economicamente;
Nella sostanza non si differenzia molto dal cristianesimo, la peculiarità sta nel fatto che i credenti sono semplicemente più autolesionisti legati al culto...
Si sviluppa a partire dagli anni ottanta come sinonimo di ottimismo imprenditoriale, ovvero come spirito imprenditoriale in grado di superare anche le situazioni più complicate (approfittando di tutti coloro che sono chinati a raccogliere gli spiccioli).
Dopo innumerevoli complicazioni (nel dizionario Italiano-Berlusconi "Bunga-bunga"), nel 2006 The Guardian pubblica un articolo in cui si afferma che "Il Berlusconismo è il più grave attacco alla democrazia occidentale dal 1945; un fenomeno che non può essere trascurato". In risposta a questa citazione, si introduce nella gerarchia berlusconiana la figura dell' Omino Silvio.
Infine il motto "Mi consenta!" da il colpo di grazia definitivo alle capacità intellettive dei seguaci; rendendoli definitivamente inabili al pensiero proprio.
  • catastrofismo: il più antico riferimento del culto, secondo alcuni non è altro che il suo progenitore; successivamente inglobato dalla fama dello stesso.
Si tratta di una delle più efficaci armi di distrazione di massa, ed è stato più volte utilizzato anche da tutti gli altri contribuenti al culto sebbene con tecniche diverse. Il funzionamento di questo sub-culto è paradossalmente semplice:
  1. Si diffonde la voce di un'imminente catastrofe, non importa se questa sia l'anno mille, la fine del calendario Maya o il fatto che Belen Rodriguez stia per lasciarsi col fidanzato;
  2. Orde di credenti si precipitano nei luoghi di culto per pregare o si apprestano a metter in salvo quanto possono;
  3. I non credenti(in genere sono gli stessi che hanno diffuso la notizia a fini ludici) si godono lo spettacolo;
Le nuove tecnologie a disposizione della milizia per scongiurare un attacco alieno
Attualmente il numero di credenti è talmente elevato da non essere numerabile nemmeno sulle mani di tutti gli abitanti del mondo, si suppone infatti che il culto del catastrofismo abbia raggiunto...
Per molti creduloni, l'esistenza di tali esseri è certa, anche se il 99,999...% della popolazione universale[Ma che...?] ritiene questa ipotesi una gran baggianata.
Nonostante questo si è diffusa sufficientemente, al punto tale da essere utilizzata per potenziare (sebbene di poco) il culto;
  • grande fratello: L'apice dell'ignoranza, pare infatti che anche per buona parte dei credenti del culto tale programma sia troppo ignorante.
Il programma venne immediatamente inserito tra i maggiori contribuenti, infatti al suo esordio fece registrare un boom d'ascolti con uno share del 75%; peccato che queste statistiche furono prese ad appena due secondi dall'inizio del programma, quando gli spettatori dovevano ancora premere il pulsante per cambiare canale.

Descrizione

I riti

  • abbandono scolastico prematuro;
  • disinteresse nei confronti delle news;
  • palese cretineria(ambito esteso, si va dalle fantastiche cinquantenni con un corpo da quindicenni fino ai tipici personaggi in stile Homer Simpson);
  • acquisto compulsivo di oggetti inutili o utili ma in ambiti diversi dal proprio;
  • pigrizia di vario genere (dall'applicazione dello sport "divano" alla pigrizia mentale);