Utente:AntonioV/Sandbox
I partigiani non hanno ne caratteri, ne nazionalità, ne identità etnica condivisa poichè condividono solo l'idea comunista e una gran voglia di vivere come dei lupi su per le montagne. Essendo troppo tirchi per coordinare i loro attacchi e per condividere i beni trafugati alle loro vittime non attaccano mai alleati ad altri gruppi (anzi, a volte si scannano tra di loro) e mai in più di 10 per gruppo. A giorno d'oggi hanno cambiato nome e resistono solo nel medioriente, sono meglio noti come "terroristi".
I nostri partigiani
Una volta finita la guerra i partigiani sono rimasti a rompere i coglioni per 30 anni per ingraziarsi la loro Madre Russia e importare il comunismo. A giorno d'oggi dopo 65 anni sono sopravvissuti solo pochi esemplari, tutti comunque con un piede nella fossa che non hanno niente di meglio da fare che rompere i coglioni 24 ore su 24 riguardo ai comportamenti della moderna società. Dopo la fine della guerra hanno iniziato a uscire dalle foreste e a scendere dai monti con molta riluttanza spinti dalla fame nelle fogne dove trovano le loro prede ideali: quelle sporche merde naziste. Da notare comunque che tutti questi comunisti sono nient'altro che i soldati fascisti scappati al fuoco incrociato crucco-yankee dopo che i Savoia avevano deciso di tagliare la corda. I loro nipoti si trovano nelle moderne discoteche di notte o nei negozi dove spendono i soldi che i partigiani hanno preso alle truppe naziste in fuga e che gli sono arrivati in eredità.
Segni di riconoscimento
- Puzza di vomito, in quanto molti giovani, assistendo agli omicidi dei nonni, sboccavano su se stessi e gli altri.
- Tessera del Partito - Risalente al biennio 1922-23 è logora e illeggibile. Se ingrandita al microscopio si possono leggere le lettere PA**I*O *A*C*ST*.
- Arma - Diversi tipi, dalle asce medievali alle pistole agli Ak-47 d'importazione (rigorosamente sottobanco)
- Portafoglio - pesante, in quanto pieno dei soldi rubati al prossimo. Dovrebbero essere consegnati al CLN locale, ma spesso questi individui ignoravano di essere sotto il comando di qualcuno.
I Partigiani nell'anime
Da personaggi secondari delle prime 2342 serie tv, questi Pokèmon assurgeranno alla gloria eterna nel corso della numero 2345, che recava il sottotitolo Pokèmon World War II. Il protagonista di questa serie è un ragazzo brutto e cicciottello di nume CCCP schifato da tutte le ragazze del suo paese, un piccolo borgo di montagna chiamato Mosca; questo ragazzo improvvisamente si trova in Italia a comandare un branco di falliti nella loro inutile lotta contro un misterioso tizio pelato e un tale vestito di bianco.
Popolarità
I partigiani si sono ritrovati al centro di una operazione commerciale organizzata dai vertici del PCI, in particolare da Palmiro Togliatti che li amnistiò tutti, e pazienza se hanno ammazzato un botto di civili innocenti. Dopo il 25 aprile 1945 la loro popolarità crebbe a dismisura a causa dei molti funboy marxixti che ne acquistarono i peluche con le loro fattezze, per questo vengono spesso presi per il culo da Pansa o da qualche altro revisionista di turno.
Voi tutti vi domanderete che fine hanno fatto i pupazzi del Pokémon Partigiano; semplice, negli anni '70 molti cittadini li usarono come combustibile per le stufe, in quanto il prezzo del gasolio per riscaldamento era alle stelle per via della crisi energetica. Quelli rimasti furono dotati di una maglietta recante una stella a cinque punte dentro un cerchio e la scritta BR sul fazzoletto posto sul viso.