Umberto Smaila

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
(Rimpallato da Umberto smaila)
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Ecce Homo.
« Daghe al negher! »
(Un gruppo di leghisti inferociti contro l'Umberto (Smaila))
« Papà fa freddo... »
(Un bambino all'ombra di Smaila)
« Pe pe pe pe pe pe pe pe!!!  »
(La gente al trenino chilometrico del funerale di Smaila)
« Come on, Umberto, smile! »
(Victoria Silvstedt su umorismo da quattro soldi)


Umberto Smaila è una semidivinità rotante attorno alla Terra. Un giorno ha deciso di scendere dalla sua orbita per deliziare[citazione necessaria] i terrestri con formidabili[citazione necessaria] performances come attore in ruoli drammatici. Si è fatto uomo[citazione necessaria] e ora vive in mezzo a noi. Egli puzza vagamente di aglio e capra moribonda. Dice di conoscere molto bene il suo panettiere, ma chi ci crede?!?

Biografia

Umberto con gli animali del Circo Togni. (repertorio)

Sceso sulla terra, lo Smaila sceglie accuratamente i suoi genitori biologici, incarnandosi in un corpo mortale concepito da Massimo Giletti e Maurizio Costanzo nell'anno 0.

Dopo anni di gavetta nel Circo Togni, dove puliva i testicoli degli elefanti, l'uomo forzuto si accorse di lui e della sua propensione per i ruoli drammatici, dopo che un elefante gli scoreggiò addosso. Da allora divenne l'uomo cannone del circo.

Un giorno però Smaila prese coscienza del suo incredibile superpotere. Esso consiste nel fatto che qualunque individuo maschile incroci il suo sguardo venga colto da un morboso e irrefrenabile istinto alla masturbazione - per questo gli era sempre sembrato normale schizzare il suo sperma per strada o sui vecchi dell'ospizio.

Usando questo nuovo potere riuscì a convincere Martin Scorsese a dargli la parte di Bubu in "Quattro matrimoni e un orso Yogi" dove riuscì finalmente a farsi notare dal grande pubblico.
Di grande impatto fu soprattutto la scena drammatica in cui Smaila scommette tutto il suo patrimonio con delle guardie svizzere, sostenendo di riuscire a salire tutte le scale della basilica di San Pietro saltando sul proprio pene. Smaila perse la scommessa e anche il pene. La drammaticità della scena è spezzata dalla masturbazione collettiva di tutte le comparse presenti in chiesa che gli puntavano gli occhi addosso.

Gli amori del giovane Umberto

Il cugino inglese di Smaila: Humbert Smile.

Trascurando il suo unico grande amore, ossia la Marisa Laurito, la prima vera fiamma del grande Umberto fu certamente la maiala dei Muppets - che lui stesso ammise essere il suo grande sogno erotico.

Purtroppo un triste 25 dicembre di qualche decennio fa, scoprì che la sua amata non era nient'altro che un pupazzo con sotto Vittorio Sgarbi. La sua delusione lo portò a una convivenza con Marisa Laurito, per 5 anni.

Ma quella non era la vita che desiderava in realtà. Un giorno, in preda alla depressione, vendette la Laurito a uno schiavista thailandese settantenne che ancora oggi la tiene chiusa una cantina facendola stuprare ogni giorno dai suoi quattordici figli. Smaila nel frattempo si fidanzò felicemente con Vittorio Sgarbi, da cui ebbe una figlia che chiamò Licia Colò, in onore del sogno erotico della sua prima infanzia.

Nel 1984 divenne presidente della Riso Scotti, dopo aver tolto di mezzo il precedente direttore ed ex-amico, Gerry Scotti, coinvolto ora in una triste spirale di droga.

Inoltre, di Smaila, si ricorda anche una love story, a dir poco clamorosa, con Cesare Cadeo; i due, infatti, vennero pizzicati dai fotografi in Costa Smeralda durante un'eccitante partita a Strip Poker, nella quale Umberto sfoggiò bellamente della biancheria intima, rubata ad una delle ragazze Cin Cin.

I lunghi viaggi

Lo Smaila in una bella posa sportiva insieme all'amico Gian Galeazzo. Nessuno vorrebbe essere al posto di quella povera canoa.

Purtroppo, anche lo Sgarbi si rivelò un compagno non alla sua altezza, il grande Smaila aveva bisogno di qualcosa di più di un semplice ometto rabbioso. Lasciò dunque la sua amata dimora, la sua famiglia, il suo compagno e cominciò a peregrinare per la Terra di Mezzo. Si recò prima a Monte Fato, dove consigliò al piccolo Frodo di gettare l'Anello nella lava, poi si spostò in Terra Santa dove compì numersi miracoli. Ancora oggi è venerato presso quelle genti come "Sant'Umberto". Si spostò quindi in Afghanistan dove conobbe personalmente Osama bin Laden e cantò poi nel celebre concerto "Live in Svervegia" assieme ad Adolf Hitler. Dunque tornò in Italia.

Le frasi famose dell'eccellente Umberto

Umberto Smaila presta la sua faccia per una nota marca di caffè.
  • "Ai ev a drim" - durante un famoso discorso tenuto a Pavia contro il razzismo verso i conigli rosa.
  • "Il mio cuore appartiene al mare" - parlando con Benedetto XVI della sua love story con Vittorio Sgarbi
  • "Chi lo dice lo sa di essere!" - rispondendo a una battutaccia di Rocco Siffredi sul suo pingue fisico.
  • "A chi invidia i miei successi ho una sola cosa da dire: siete uno sballo" - riferendosi con ironia a Mike Bongiorno dopo un suo commento sarcastico relativo ai suoi film.
  • "L'assassino è il postino" - alla prima di Psycho al cinema di Roma. C'era arrivato prima di Hitchcock.
  • "Nudo!" - a Benedetto XVI durante l'Angelus, seguito da un imbarazzante silenzio collettivo della folla
  • "Quando cago e guardo quello che ho prodotto, ho una crisi di identità" - al capodanno ad Alghero per incitare la folla
  • "Almeno adesso abbiamo il ghiaccio per lo champagne" - nel 1912, dopo l'incidente del Titanic.