UDU

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« Dai raga' forza su facciamo subito un'assemblea auto-gestita! »
(Rappresentante UDU che tenta di ammazzare la noia)
« No non sono d'accordo! Ne discuteremo durante la prossima assemblea! »
(Rappresentante UDU ad una cena sociale disturbato dal fatto che un suo compagno gli abbia messo del parmigiano sulla pasta asciutta)
« Contro Gelmini...contro Tremonti...contragenda...controriforma...contronucleare...contro la guerra...contro...ohmmmmmmmmmmmmm »
(Rappresentante UDU ad un corso yoga)
« Noi siamo contro! »
(Rappresentante UDU su qualunque cosa)
« Tutt quann alla manifestazion  »
( Folkabbestia su Rappresentante UDU)
« CI VOGLIONO IGNORANTI MA CI AVRANNO RIBELLI!  »
( Slogan dell'UDU per assoldare altri Studenti tremendamente ribelli e incazzati)
« Ma vai a lavorare va'...pezzo di merda! Io alla tua età scaricavo i camion!!! »
(Pino Scotto manda a male un Rappresentante UDU fuoricorso,per aver ricevuto l'ennesimo invito a partecipare ad un'assemblea su quella cosa della Gelmini )
« Scendi giù! Scendi giù! Manifesta pure tu!!! »
(Rappresentante UDU durante un corteo, esorta una vecchietta decrepita affacciata dal quindicesimo piano, ad unirsi alla manifestazione)


L'UDU è una famosa associazione studentesca dichiaratamente apolitica ed apartitica. Dal lontano 1642 ad oggi, si batte strenuamente per il futuro degli studenti; la battaglia è attualmente in corso.


La mascotte dell'UDU con i suoi tipici colori

Programma

Studenti ai quali è stato negato ingiustamente il diritto allo studio

L'associazione è composta da giovani e vecchietti speranzosi, accomunati dall'ideale di rivendicare un futuro roseo a tutti gli studenti universitari. Infatti gli studenti iscritti all'Università ai giorni nostri sono pochissimi e costoro, ahimè, non sono per nulla tutelati. Costretti a studiare in strutture disagiate, tra una pausa caffè e l'altra, o tra una fuga postuma ad una firma per la frequenza obbligatoria, o mentre tentano di riposare durante una lezione leggendo il free-press. È per queste nobili cause che l'UDU si batte per ottenere i giusti bisogni materiali per ogni singolo studente, tipo un resort a 5 stelle nel centro di ogni facoltà non privo di vasca idromassaggio per ogni camera. Con questo sistema ogni studente potrà concentrarsi sullo studio al 100% ed essere invogliato, tutelato e rispettato. Ma non basta! Bisogna fare di più! Ogni studente deve avere diritto ad una piccola sovvenzione statale annua che si aggira tra i 12000 e i 37500 euro. Solo cosi l'universitario potrà far fronte con coraggio alla dura vita che lo aspetta in facoltà.

Le assemblee

È durante queste riunioni che avviene un entusiasmante scambio di opinioni. Solitamente la frequenza è quasi giornaliera e va dalle 12 alle settordici ore di fila senza sosta. Da alcuni studi effettuati da un noto esperto di misteri è emerso che dai tempi dei Templari ad ora nessuna assemblea abbia risolto il primo punto all'ordine del giorno, nonchè l'unico. Qualcuno maliziosamente sospetta che il suddetto fallimento perpetuo sia dovuto al fatto che "ci sono tante teste a comandare", per cui la gestione è si democratica, ma poco efficiente. Roberto Giacobbo in una nota puntata del suo fantastico programma, ha dedicato uno speciale proprio a queste misteriose assemblee, esordendo con un enigmatico interrogativo.

« Qual è il primo punto all'ordine del giorno? »
(Roberto Giacobbo all'inizio della puntata)

Dall'affidabile analisi del maestro, risulta che durante le assemblee i rappresentanti usino scannarsi tra di loro sul primo punto all'ordine del giorno, ma in realtà questo è solo un pretesto per provare - a detta del maestro - un piacere perverso nel crogiolarsi nel mistero dei problemi irrisolti. Ad un certo punto gli adepti urlano in gruppo raggiungendo un orgasmo multiplo-collettivo, che non è indice di "aver trovato una pacifica soluzione democratica che accontenti tutti", ma il punto ideologico più lontano che ciascun membro raggiunge dall'altro. Successivamente, il ciclo si ripete inframezzato da attività ricreative e pause caffè. Sfortunatamente l'equipe di Voyager - Ai confini della conoscenza è riuscita ad arrivare ad un settordicesimo dell'assemblea poiché il cameraman ha avuto un inspiegabile collasso, alchè la troupe ha dovuto battere in ritirata piuttosto spaventata,ragion per cui Roberto ci lascia con la seguente frase in risposta a quella di apertura.

« Forse,non lo sapremo mai »
(Roberto Giacobbo al termine della puntata)

Tassonomia dei componenti

Sono vari i membri che compongono questa associazione. Nonciclopedia ha già descritto ampiamente molti degli stereotipi più ricorrenti.

Il LEADER

È il prescelto. Predestinato fin dalla nascita come il cavaliere di Pegasus. Adorato e venerato da tutti. Dotato di un'incredibile abilità oratoria in grado di resistere 19 lunghi secondi ad un attacco di Anito il mandriano. È lo stadio ultimo dell'evoluzione suprema del Rappresentante UDU nonchè della categoria seguente,il responsabile. Molti rappresentanti si ispirano a lui e fanno di tutto per imitarlo, anche se sotto sotto lo odiano poiché invidiano il suo trono e vorrebbero spodestarlo.Questo li incita ad impegnarsi/massacrarsi sempre di più in ogni attività. Raggiunge il suo massimo splendore quando capeggia un corteo, impugnando impavido un megafono recitando di cuore la superpredica che sfocia in uno scroscio di applausi ogni 30 secondi. Solitamente le parole chiave che scaturiscono l'applauso sono: Gelmini, Berlusconi, Tremonti, "hanno rapito il nostro futuro", "noi non ci arrenderemo", "noi siamo contro", "non moriremo precari", "rivoluzioneeeeeeee!!!". È solito raggiungere postazioni più alte rispetto alla folla - tipo il tettuccio del camioncino dei gelati - per avere una maggiore visibilità con conseguente venerazione, impersonificando il Messia liberatore. Non si arrende mai e non si arrenderà mai, caparbio ad oltranza nel sostenere la sua causa trascina il popolo nell'inseguire i suoi ideali di libertà. Anche quando il fallimento è totale ed ormai non si può fare più nulla per cambiare le cose, lui continua più energico di prima a spronare la gente a seguirlo, senza successo.

Il responsabile

Il più accanito membro dell'associazione studentesca. Non si sa perché, ma lui crede che tutte le responsabilità connesse alla vita universitaria dipendano da lui. Dalla carta mancante del cesso, ai distributori che si fregano gli spiccioli non dando il resto. Dotato di un profondo senso civico, costui crede fermamente nei suoi ideali.Vuole costruire un mondo migliore a tutti i costi e per farlo dorme 2 ore al giorno e si lava una volta a semestre,giusto prima di fare un esame. È il primo ad indire un'assemblea per qualsiasi cazzata.

Il Fintoreggae

Ci deve pur essere qualcuno che procuri un po' di sano divertimento durante le assemblee, no? E poi anch'egli rende tutto più colorato. Il suo interesse effettivo alla causa,è abbastanza marginale. Ma quando c'è da occupare qualcosa, anche il cesso della segreteria del 5 piano, è il primo ad offrirsi volontario. Dorme infatti in strutture occupate, come università in tempi di crisi o centri sociali occupati, in alternativa predilige l'accattonaggio. Questo perché è stato sfrattato dalla casa che il papi gli ha pagato per anni e dopo perpetui sputtanamenti di denari con annessi fallimenti accademici, il padre ha assoldato un sicario per terminarlo.

Il Comunista

Tipico comunista "vecchio stile"

Nella tassonomia contemporanea sono state stilate principalmente due classificazioni:

  • Vecchio stile

Anche la giovane matricola appartenente a questa categoria, dimostra il quintuplo degli anni. Spesso panciuto o obeso, con tanta tanta barba ed una kefiah. Lento e taciturno come una tartaruga, si esprime con la sua inconfondibile essenza da comunista. Alcuni hanno con se sempre un cane da compagnia, chiamato Lenin o Che. La sua funzione è ormai marginale dato l'anacronismo che trasuda, ma è sempre un ornamento che rende il tutto più comunista. Se abbastanza fuoricorso il comunista vecchio stile si evolve in militante eterno.

  • Nuovo stile

È al passo con i tempi. Reputa ormai deprecato il vecchio stile e si sposta più sull'essenza da politico radical-chic. Alterna un abbigliamento trasandato ad uno più alla moda, forse per apparire più umano e meno comunista. I membri di questa classe spesso sono iscritti a Scienze delle merendine con l'unica ambizione di laurearsi (ampiamente fuoricorso) per poter fare i politici in futuro e finalmente cambiare questo mondo di merda con i loro nobili ideali.

Il rivoluzionario

Il rivoluzionario presenta delle sfaccettature controverse, per cui può essere:

  • La matricola rivoluzionaria: piena di energie e fa di tutto per cambiare questo sistema da schiavo del consumismo e della globalizzazione, ma dopo poco tempo si affievolirà lentamente e lascerà gli studi per andare a lavorare da McDonald's come sturacessi fulltime.
  • Il militante eterno: fermamente convinto negli ideali del comunismo o dell'anarchia, continua eternamente ad esserlo nonostante l'età avanzata ed una striscia infinita di fallimenti. Quando i genitori tireranno le cuoia e lui sarà ormai stagionato si dedicherà inevitabilmente all'accattonaggio.
  • La zitellaccia femminista: essere di sesso prettamente femminile. Caratterizzata da strani ideali come il femminismo, combatte sempre ed in ogni occasione pertinente l'omofobia, il razzismo e stretti affini, anche ad un seminario sulla programmazione concorrente in Unix, incatenandosi nuda alla quercia dietro la facoltà. Tutti quanti scapperanno impauriti appena la vedranno poiché questo esemplare non solo nasconde brillantemente ogni traccia di femminilità, ma è dotata di un aspetto discutibile che attirerebbe sessualmente forse solo il maschio della scimmia urlatrice.

Il cazzeggiatore

  • Cazzeggiatore semplice

Completamente disinteressato alla causa sociale, risulta inutile ai fini pratici. Viene considerato un militante dell'associazione, ma in realtà non gliene frega niente e spesso e volentieri si improvvisa rivoluzionario part time. Sfrutta il tutto per creare solo delle nuove amicizie e per cazzeggiare a tempo perso, magari con la speranza di conoscere nuove ragazze e farsele.

  • Cazzeggiatore semplice omosessuale

"Io sono qui perché mi piace il cazzo" [citazione necessaria]

  • Cazzeggiatore acuto

Esiste anche il cazzeggiatore acuto, una versione più grave di quella standard. In sostanza è uno che non trova impiego in nessuna attività umana e sociale, quindi come ultima alternativa al suicidio si gioca la partecipazione alla divertentissima associazione studentesca. Convincendo se stesso e gli altri d'essere un fervente militante, facendo favori di poco conto di qua e di là e col tempo arrivare a convincersi d'essere comunista. L'attività più frequente è quella dell'Art attack, come scrivere cartelloni contro la Gelmini per attaccarli poi all'ingresso della facoltà, usare bombolette spray su lenzuoloni per fare grossi manifesti da esporre al prossimo corteo oppure semplice attacchinaggio alle 5 del mattino.

L'anziano

La verità è che costui fa pena a tutti coloro che lo circondano, ma nessuno per pietà gli spiattella in faccia la verità. Gioca a fare il ragazzino cazzeggiatore alla tenera età di 35 anni dando un esame all'anno (bocciato ovviamente), con la consapevolezza di non laurearsi mai. È amato da tutti per la sua simpatia, quanto deriso altrettanto per la sua inettitudine. Non si vergogna per nulla della sua condizione sociale nè si preoccupa dell'alone di dileggio che lo circonda, al contrario presume di avere una certa autorità. A tutti gli effetti uno sfigato. È nell'UDU perché un lontanissimo giorno del '91 entrò per caso in un'auletta con un pc connesso ad Internet, da allora non ha mai smesso di fare dei rettangoli sul desktop come passatempo... fino all'avvento di un noto social network. Spesso ha una funzione marginale dato il suo scarso interesse per qualsiasi cosa, i compiti che gli vengono assegnati sono:

  • rollare il drum per altri durante le assemblee
  • consegnare gli statini o moduli 100 alle matricole che tra 3 anni finiranno l'università prima di lui
  • fare le fotocopie ai precedenti
  • mediare col bidello per qualsivoglia controversia, puntano sull'unica arma che possiede ossia l'anzianità (in realtà suscita dosi ingenti di pietismo)
  • dare informazioni a chiunque su qualsiasi cosa, tanto vista la sua esperienza nel campo sa tutto di tutti
  • allestire l'auletta di turno con cartelloni colorati

La figa in cerca d'attenzioni

È un'estensione del concetto di Gatta morta, che è onnipresente in tutti i contesti sociali. L'associazione studentesca non ne è per nulla immune. Finge interesse per qualsiasi cosa, quindi anche per le nobili cause sociali portate avanti dall'associazione. L'ambiente da lei calpestato, è un terreno ovviamente fertile per attirare su di se le attenzioni dei suoi compagni. Viene ammirata perché nonostante sia donna, possiede un caratterino non male unito ad un presunto profondo senso civico. Ottiene attenzioni e favori da parte degli zerbini di turno, prendendosi spesso e volentieri la libertà di comandarli a bacchetta.

Lista acerrimi nemici

L'arcinemico dell'UDU, amico della Gelmini.

Curiosità

La password dei pc delle aulette dell'UDU è "Lenin" (senza apici)


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