Trinità

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Rappresentazione cristologica della Gaissima Trinità che ci guarda da lassù.
« Sono in tre e stanno bene insieme; non fanno male a nessuno. Non sono scandalizzato dalla loro unione di fatto, dopotutto è sempre amore.  »
(Un laico su Trinità)
« L’unione tra un uomo e un altro uomo è già contro-natura, ma questi qua sono pure padre e figlio… e lo Spirito Santo che diavolo sarebbe? Un piccione? Che sudici! Altro che triangolo d’amore, questi pervertiti andrebbero curati! »
( Un bigotto su Trinità )


La Trinità (dal latino trincus = trincare, alcolizzarsi fino a vedere triplo) è uno dei gioco di prestigio preferito dalla Chiesa, più celebre anche degli altri scherzi (da prete) come il gioco delle tre carte o del trucco della resurrezione.

L'illusione consiste nel suddividere l'unico Dio in tre personaggi distinti: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che comunque sono ognuno l'unico Dio, anche se sono in tre. Ovvero si afferma che 3 = 1; perciò la Trinità è in grado di compiere miracoli di stampo algebrico [1].

Descrizione: approccio socilogico

Come noto i cristiani pregano, ossia parlano da soli nelle stanze vuote con esseri immaginari, tra cui secondo l'ISTAT i più interpellati sono: un barbone che vive in cima alle nuvole, un falegname morto 2000 anni fa e risorto come uno zombie, un fantasma (o spirito) santo e la Madonna. In tutto sono quattro individui, per questo nella chiesa delle origini, prima della Trinità, nacque il concetto di quadrità, anche detta quadrezza o quattrino (al concetto di quattrino la chiesa rimane ancora oggi molto attaccata). Tuttavia la Madonna venne cacciata subito dalla famiglia, in primo luogo perché donna, in secondo luogo perché donna, ma soprattutto perché donna. Insomma la donna era troppo diversa dagli altri tre per formare una unione di fatto. Molto meno contro natura fondersi con lo Spirito Santo, ovvero con un uccello più luminescente di un faretto stroboscopico, ma certamente maschio.

Il depennamento della Madonna dal pantheon delle divinità però non bastò a far quadrare i conti: nel Libbro Sacro è stato incautamente scritto che Dio è unico, mentre i cristiani si sono affezionati ad almeno altri due amici immaginari di troppo. A questo punto sorge una contraddizione che può essere risolta solo attraverso due soluzioni:

  • I cristiani sono scemi
  • 3 =1

Fu così che nel primo concilio di Nicea i patriarchi della chiesa, accortisi del paradosso, stabilirono che Dio esiste ed è trino, mentre la matematica non esiste, quindi che 3=1. Soltanto il vescovo Ario contestò la faccenda, dato che oltre a essere uno stimato dottore della cristianità sapeva anche contare sulle dita. Ario fu però bollato come il solito comunista e deportato in un campo di sterminio.

La Trinità durante la creazione dell'universo delle larghe intese.

Biografia

La trinità non nasce, è sempre esistita, almeno fin da quando esiste la stupidità umana. Tuttavia Cristo nasce precisamente nell'anno zero, quindi prima della sua nascita la Trinità era evidentemente una Binità. Inoltre Cristo e morto ed è risorto dopo tre giorni, quindi anche in questi tre giorni ci fu una Binità. Comunque, essendo Cristo parte della Trinità, ovvero essendo Dio medesimo e unico, se ne deduce che Cristo oltre a essere il figlio di se stesso si è anche resuscitato da solo [2].

Ricapitolando: il Padre è Dio ed è sempre esistito, quindi, dopo un tempo infinito, ha deciso di creare l'universo dentro al quale ha creato, o meglio ha generato, il Figlio, che non è il Padre, ma che è comunque Dio che rimane unico e che generando il Figlio ha generato se stesso, Dio, pur essendo sempre esistito, ma si è generato dopo aver creato l'universo, anche se esisteva da prima[3].

Gli effetti sui credenti provocati dall'affermazione della verità possono spaziare tra due minuti d'odio fino alla perdita definitiva dell'anima.

Conseguenze religiose

Poiché Dio è uno e trino, e poiché Dio è il creatore, se ne deduce che l'uomo ha tre creatori, tutti e tre maschi e che convivono in una unione di fatto[4]. Invero l'uomo ha tre papà e l'umanità è nata da una fecondazione omosessuale, incestuosa e zoofila dato che il terzo partner del triangolo è addirittura un piccione.

Inoltre poiché l'uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, e poiché Dio è uno e trino, all'ora anche l'uomo deve essere trino. E infatti lo è, dato che è distinto in un corpo, in un'anima e in un piccolo bastardo interiore[5].

Argomentazioni religiose a favore della Trinità

I primi studi sulla trinità li dobbiamo a Sant'Agostino, che in merito disse:

« La Trinità... dunque... la sapevo... ehm... non c'è la domanda di riserva? Ah no, ecco, mi è venuta: dicesi di Trinità... di un Dio unico nella sostanza ma distinto in tre persone... che... sono consustanziali, sì! Ognuna delle quali è Dio. Ad esempio anche l'uomo è unico e trino, ma distinto in un corpo, in una mente e in una volontà. Infatti un corpo è un uomo anche senza la mente e la volontà... esistono i conformisti, no? Ma anche una volontà è un uomo, anche senza il corpo... no, non torna... ma era così? Boh... posso tornare la prossima settimana su Foscolo? »
(Sant'Agostino inventa la parola consustanziale nel vano tentativo di non essere bocciato)

In seguito altri teologi si cimentarono nella sfida di dare un senso alla Trinità, intuendo infine che l'errore stava proprio nel volere dare un senso logico a una cosa palesemente senza senso:

« L'idea di un Dio unico e trino è ridicola solo sul piano logico: sul piano illogico invece fila perfettamente. Ed è esattamente così che deve (s)ragionare il credente. Ma sragionare non basta, perché l'omino razionale dentro ognuno di noi, ovvero Satana, è sempre lì a dire "puoi raccontare quello che ti pare, ma tu sai che 1 uguale a 3 è una cazzata". Pertanto bisogna sviluppare la certezza intima e perfettamente coerente che 1 e 3 sono eguali. Tale verità può essere acquisita ripetendo "Dio è unico e trino" in chiesa, tutti i giorni, cento e mille e un milione di volte, ripetendo anche a casa con Radio Maria, eventualmente ripetendo fustigandosi la schiena e inginocchiandosi sui ceci, fino a sviluppare il bipensiero. Solo così, quando sarà fermamente convinto che 1 uguale a 3, il vero cristiano sarà pronto a credere a qualunque altra boiata gli verrà raccontata e a darci tutti i suoi soldi senza opporre resistenza. »
(Estratto dal "Manuale del prete apprendista: come convincere le pecore a seguirti")
Anche Einstein diventò pazzo cercando di risolvere la formula della Trinità.

Approccio Matematico

Siano dati quattro elementi così definiti:

  • p= Padre
  • f= Figlio
  • s= Spirito Santo
  • X= Dio

Adesso si assuma l'ipotesi di trinità: ognuna delle tre persone di Dio è Dio; poniamo dunque p,f,s = X; così facendo ne ricaviamo il seguente sistema di equazioni elementari:

Adesso montiamo su un autubus e chiediamo a un cristiano o a un bambino di risolvere la X (potremmo risolvere da noi, ma questo offenderebbe la nostra intelligenza); egli, a meno che non sia una suora orsolina o un truzzo, applicherà la regola transitiva: se p=X, e se X=f e X=s, se ne deduce che p = f = s; dimostrando, con certezza matematica, che il Figlio e il Padre sono la stessa cosa, che quindi Cristo si è clonato mettendo incinta sua madre, nonché dimostrando che il Padre è uno Spirito, ma anche che il Figlio è uno Spirito, e può anche starci perché in fondo Gesù è morto da un pezzo.

Tuttavia introduciamo adesso l'ipotesi di cattolicesimo: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono tre persone distinte tra loro. Otteniamo quindi la seguente disuguaglianza:

;

Torniamo adesso sul nostro autobus e chiediamo al nostro cristiano o bambino di fiducia di risolvere la X mettendo a sistema anche quest'ultima ipotesi. Egli ci dirà: "ma è impossibile. Non esiste soluzione della X!".

Quindi, poiché X=Dio=non esiste abbiamo trovato la dimostrazione matematica che Dio non esiste.

Approccio con la teoria degli insiemi

Sia dato un insieme X=Dio contenente i seguenti elementi tra loro distinti per l'ipotesi di cattolicesimo: Figlio=f, Padre=p, Spirito Santo = s; in termini rigorosi abbiamo quindi:

Applichiamo adesso l'enunciato di catechismo, secondo cui il Figlio è Dio, così come lo sono il Padre e lo Spirito Santo.

enunciato di catechismo: ogni elemento contenuto dell'insieme X=Dio coincide con Dio medesimo.

Adesso che abbiamo definito la Trinità in termini rigorosi, possiamo ricavarne ulteriori deduzioni applicando le leggi della teoria degli insiemi. Invochiamo quindi la proprietà degli insiemi in base alla quale ogni insieme contiene sempre al suo interno anche l'insieme vuoto = Ø; in scrittura formale otteniamo:

applicando adesso l'enunciato di catechismo, secondo cui ogni elemento dell'insieme X coincide con X, se ne deduce che X= Ø, ovvero che X=Dio= Ø uguale all'insieme vuoto, quindi Dio coincide con il vuoto.

Abbiamo nuovamente dimostrato matematicamente che Dio non esiste.

Il vero volto di Dio.

Approccio psicologico

Con la moderna psicologia si possono indagare i misteri della Trinità. I sintomi che affliggono il soggetto sono del resto evidenti: Dio è un unico individuo che ha dentro di se tre persone distinte, perciò Dio è uno schizofrenico dalla personalità multipla.

Tale diagnosi fu formulata per primo dallo psichiatra tedesco Psyklon B., che poté esaminare Dio dopo averlo catturato con uno zaino protonico.

« Il soggetto afferma di essere il Padre onnipotente e vendicativo, furioso perché gli uomini non fanno quello che lui comanda, chiaro sintomo di disturbo narcisistico della personalità; invece quando il soggetto subisce il bullismo degli ebrei o dei romani, dimentica di essere onnipotente e si lascia crocifiggere come un povero cristo qualunque. A volte invece si manifesta una terza personalità, che crede di volare come un uccello, affermando di essere uno spirito libero, o santo; un evidente indizio della dipendenza da sostanze stupefacenti . »
(Un estratto dalla cartella psichiatrica di Dio)

La prognosi sulla trinità è nefasta. A scopo cautelare Dio rimane internato in un manicomio criminale localizzato nella scatola cranica dei credenti, sperando per il bene di tutti che non possa mai fuggire da lì.

Approccio logico

Dio ha creato l'uomo. Dio ha fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza. Maurizio Gasparri esiste ed è un uomo.
Deduzione logica: Dio non esiste, oppure è cretino.

Voci correlate

Note

  1. ^ Alla faccia di Shiva , che è buono soltanto a moltiplicarsi le braccia.
  2. ^ alla faccia di Goku , che per tornare in vita ha avuto bisogno di Kaioshin il Sommo
  3. ^ Se non ti è chiaro è perché sei sano di mente; ma non temere, una terapia intensiva a base di catechismo può curare anche le menti più intelligenti
  4. ^ cose da far scandalizzare persino Vladimir Luxuria
  5. ^ Tutto torna