Trilogia di occidente

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« Il novecento che non si realizzò »
(Corriere della Sera)
« Un credibile romanzo di universi paralleli »
(The Times)
« GOOOSH che bello, ora divento fascista ghhhh »
(Un imbecille che ha appena finito di leggere i 3 libri di occidente)
Ecco i Paters, gli esseri semi-divini che trasmettono il volere di Roma ai mortali al fine di ricreare il sacro impero perduto degli antenati.

La Trilogia di Occidente, è un insieme di 3 romanzi di fanta-storia scritti dal fan di Roberto Giacobbo, Mario Farneti, che partono dal presupposto di come il mondo sarebbe un posto migliore se Mussolini e il fascismo non fossero caduti e di come l'Italia sarebbe potuta essere il centro di un impero planetario che si estende dalla Russia all'Africa. Ovviamente lo scopo è quello di circuire più gonzi possibili, dipingendo Mussolini e i suoi miliziani come dei romantici patrioti teneramente attaccati all'idea di Patria, amor patrio e imperialismo malcelato con pagine e pagine di cazzate stratosferiche a proposito dell'eredità romana e su un incontrovertibile destino che vuole il Popolo Italiano a capo di un impero universale spirituale, in opposizione al grande Satana americano e comunista.

Ma partiamo dal principio...

Il primo libro: Occidente

A seguito di accordi segreti tra Mussolini e Alleati, il primo si impegna a non scendere in guerra con Hitler in cambio di tecnologie belliche americane. Di conseguenza zio Adolf, si fa la sua bella guerra da solo e schiatta nel 1944 a seguito del famoso attentato. Nove mesi dopo, zio Stalin approfitta della debolezza degli europei e invade l'Occidente. Un'altra gatta da pelare per i poveri occidentali, penserete voi, indeboliti dalla guerra contro i nazisti e incapaci di reagire...

Ma invece no!

L'esercito italiano, mosso da ardore guerriero, è l'unico ad essere stato escluso dalla distruzione della seconda guerra mondiale, e quindi in grado di tener testa all'Armata Rossa. Infatti l'Italia vince, mentre la Russia comunista scompare per divenire una provincia dell'Impero.

Questo primo romanzo è stato apprezzato da molti per l'accurata ricostruzione di una possibilissima società italiana fascista contemporanea

Ora siamo nel 1972: Mussolini è troppo vecchio per comandare e lascia il governo a Galeazzo Ciano, il quale manda l'esercito assieme agli americani in Vietnam. Qui conosciamo il protagonista: Romano Tebaldi insieme alla sua allegra banda di taglia-gole della MVSN, il quale per i primi capitoli, di fatto cerca di farsi una scema chiamata Giulia, la quale non può fare a meno di ficcarsi in situazioni di estremo pericolo (tipo andare da sola contro un intero bunker di vietcong), ottenendo da lei solo qualche brandello di carne maciullata a seguito di un uso improprio delle granate. Depresso e scoglionato, Romano torna in Patria, dove lavora come sterminatore di oppositori del regime, fino a quando, un complotto ordito dal Re e da una brutta copia di Silvio Berlusconi, tenta di rovesciare il pelato e il suo club di bravi ragazzi in camicia nera. Fin qui tutto normale, se non gli capitasse tra le mani una giornalista italo-americana saccente e rompiscatole, la quale, girando per la città eterna, si era imbattuta in una setta di folli reduci da un toga party di Animal House, che asserivano di essere i depositari della grande civiltà e cultura romana e che passavano il tempo a fare tornei di briscola e di tango nel lupercale mentre delle supposte vergini tengono acceso il falò sacro a Vesta in una grotta sotterranea. Mentre è impegnato a schivare pallottole e a prendere per i fondelli la donna, Romano riceve il compito di portare le insegne dell' impero romano d'occidente in un posto sicuro, in modo tale che nessuno le possa profanare e usare per governare il mondo, ma siccome è un po' sfigato, cade nel fiume perdendo le insegne e rischiando di annegare, finendo col sognare Dei e seghe mentali dell'epoca classica, per poi risvegliarsi una settimana dopo, trovando i fascisti vittoriosi, ma col cuore spezzato per l'improvvisa morte di Mussolini. Comunque il nostro "eroe" si ritrova a capo dei servizi segreti del duce, a gestire il misterioso disco volante caduto in Italia negli anni '30, e a governare Roma, sfruttando temporaneamente la giornalista che attualmente ha per le mani.

Il secondo libro: Attacco all'Occidente

Camerati a noi! I baluba ci invadono!

Sono passati 20 anni e siamo nel 1992, e l'Impero è stato diviso in un triumvirato tra Romano Tebaldi e altri due simpaticoni del P.N.F. a causa della morte del Duce.

Non c'è molto da dire, a parte il fatto che l'Italia viene invasa dall'esercito Arabo ma, grazie all'ardire delle camicie nere, il nemico viene infine ricacciato in mare dopo un anno di estenuante ed eroica resistenza italiana. A seguito della vittoria suprema della civiltà occidentale, Romano diventa il nuovo Duce, e suo figlio, sparato a caso su una nave spaziale, scopre in un'altra dimensione un'astronave risalente all'epoca di Atlantide[1] dove trova gli atlantidei, i quali a seguito del contatto con la tipica cucina italiana[2], decidono di sottomettersi al duce e a dare all'Italia armi e tecnologie classificate col termine scientifico D-E-L-L-A-M-A-D-O-N-N-A.

Il terzo ed ultimo libro: Nuovo Impero d'Occidente

Riassumere questo delirio è quasi impossiblie. Immaginate di mescolare Stargate, Il Signore Degli Anelli, Howard il papero, Voyager con tanto di templari e 2012, shakerate, e avrete una vaga idea del risultato...

Ecco la situazione economico-politica che porterà alla devastante quarta guerra mondiale.
Il Duce prepara le truppe contro il nemico soverchiante.

Sono passati altri 20 anni, e siamo nel 2012, quando scoppia la Quarta guerra mondiale. L'America viene distrutta da attentati che causano terremoti e alluvioni, l'Asia è annientata da un virus mortale, e l'Impero Italiano si dissolve. In mezzo a 'sto bordello allucinante, gli ultimi fascisti fedeli all'ideale, fanno quadrato attorno a Tebaldi, mentre quest'ultimo con l'aiuto degli atlantidei e dei toga partisti fa strage di nemici dell'Impero, come per esempio una setta di idioti arroccata in Antartide che si fanno chiamare "figli dell'oscura sorella"[3], e anche un esercito neo-barbarico formato da cinesi, russi, medio-orientali e latinos che si sta riversando in Europa.

Morale della favola:

  • Il figlio maggiore di Tebaldi, Benito, viene arrotato da un mare di proiettili e lo gettano nel Tevere.
  • Alla secondogenita che si chiama Cristiana anche se di religione mussulmana, accoppano il figlio e dà di matto.
  • E per finire, il terzogenito, Italo, il quale non aveva praticamente fatto un tubo da quando era nato, si sposa una stragnocca ninja e diventa Imperatore Romano d'Occidente.

Dicesi legge di Murphy.

Personaggi

Il protagonista Tebaldi

Duce Tebaldi (DUCE DUCE DUCE).

È il classico esempio del fascista perfetto, in quanto educato fin da piccolo nel mito di Roma e fervido credente di ideali quali Credere Obbedire Combattere. Diventa Duce dell'Impero, ma visto che è un protetto degli dei romani, ogni volta che stanno per ucciderlo, prodigi di ogni sorta intervengono a salvarlo. Ma non per questo bisogna non considerarlo un personaggio atipico: non è razzista, o almeno non nel modo in cui le persone normali lo definirebbero, infatti non batte ciglio quando la figlia gli da un nipote avuto con un arabo, ed è una sorta di dittatore illuminato, poiché più volte dà segni di grande umanità, come per esempio quando alla fine del secondo libro non fa uccidere i collaborazionisti, ma li manda semplicemente a crepare in un gulag in Siberia.

Ultimo dialogo tra Tebaldi e l'amore della sua giovinezza Giulia, all'epoca del Vietnam:

- Tebaldi: “Ti prego Giulia, in questa guerra maledetta potremmo morire in qualunque momento e tu sai cosa proviamo l'uno per l'altra dalla scuola superiore”
- Giulia: “Ma si forse hai ragione, in fondo ti tengo sulla corda da anni ormai, forse è finalmente arrivato il momento di cedere, aspetta però, devo sistemare queste granate e sono subito da te”
- Tebaldi: “Cosa?!, NO ASPE...”

KA-BOOOM

- Tebaldi: “MA NOOOO CAZZO!!! BRUTTA SCEMA TI HO FATTO UNA CORTE DA IDIOTA PER ANNI E PER COLPA TUA A MOMENTI DIVENTO CIECO, MA DAAAIII!!! PROPRIO SUL PIÙ BELLO!! STRONZAAAAA ”

Tebaldi e i commilitoni del Vietnam

Tebaldi e i soliti idioti.

In questa fedele foto d'epoca, vediamo il capomanipolo Tebaldi con i suoi fidatissimi taglia-gole della MVSN durante la guerra in Vietnam alla cui fine il gruppo di super-amici sarà costretto a separarsi per intraprendere carriere diverse, ma ogni volta che nei decenni successivi, l'Impero e/o il fascismo incontreranno dei nemici apparentemente imbattibili, l'allegra combriccola si ritroverà di nuovo a combattere spalla a spalla per l'onore e la gloria.

- Cavan: “Signore, col dovuto rispetto non possiamo vincere questo scontro a fuoco, ci sono troppi Vietcong”
- Tebaldi: “Il Duce ha detto vincere, e vinceremo, quindi le pallottole nemiche non esistono, È UN ORDINE!”
- Cavan: “Ma signore...”
- Tebaldi: È UN ORDINE!!!
- Cavan (rassegnato): “Forza ragazzi, andiamo...”


I figli di Tebaldi

I Figli di Tebaldi, notare le espressioni felici.

Ovvero tre bimbiminkia rincitrulliti dal babbo fin dalla culla, ma che crescendo spaccheranno le balle un po' ovunque.

- Benito Tebaldi: “ Papà, io non voglio arruolarmi, volgio fare il ballerino di danza classica”
- Tebaldi: “ Col cazzo, il primogenito di Romano Tebaldi non sarà mai una checca in tutù!”
- Dana DiMaggio: “Ma caro, lascia che faccia ciò che sogna...”
- Tebaldi: “TACI DONNA, tu che sei venuta in Italia come membro del partito liberale antifascista americano, dopo soli 5 minuti già facevi la lap-dance alla miliza doganale, quindi sei l'ultima persona che terrei in considerazione per tali faccende.”
- Cristiana Tebaldi: “Ma scusa Italo, nostro padre tratta noi come schiavi e la mamma come una merda e tu non dici niente?”
- Italo Tebaldi: “Cara sorellona, se non lo avessi capito, l'unico modo per sopravvivere in 'sta casa è accondiscendere il pazzoide. Io non gli ho mai dato problemi al vecchio, ed ho come l'impressione che ciò giocherà a mio favore in futuro”
- Cristiana: “Sè, BUM, e cosa farà per te papà? ti farà re? no anzi me lo immagino: Italo Tebaldi Imperatore Romano! Sei un povero fesso”
- Italo: “Vedremo cara, vedremo...”


La moglie di Tebaldi

Per certe persone il fascino latino è irresistibile.

La moglie di Tebaldi Dana DiMaggio, una giornalista italo-americana saccente e rompiballe, la quale arriva in Italia per criticare il fascismo e a portare un po' di democrazia USA, ma dopo aver visto come Tebaldi fosse destinato alla grandezza in seno al Gran Consiglio del Fascismo molla nel giro di un petosecondo le sue idee liberali e comincia a fare le fusa al povero gonzo, al punto da divenire sua moglie e madre dei suoi figli.

- Amica americana di Dana: “Ma Dana come hai potuto sposarti un fascista, tu che eri capo del gruppo antifascista della scuola?”
- Dana: “Sai, crescendo si cambia e cambiano anche le prospettive e i punti di vista sulle cose, comunque io e mio marito abbiamo idee diverse e ci rispettiamo a vicenda”
- Amica: “Di' pure che sei una troia che appena ha colto l'occasione ha mollato gli ideali in cui non ha mai veramente creduto per il puro potere”
- silenzio glaciale: “...”
- Dana: “Sai, dall'Italia ti avevo portato un olio speciale per i condimenti, molto raro e raffinato, con il quale potresti rendere i tuoi piatti indimenticabili per la tua intera famiglia, ma mi sa che non lo assaggeremo insieme...”
- Amica tra sé e sé: “Ha ha, brutta stronza, invece me lo mangerò tutta sola alla faccia tua, ha ha)”
« Morire di dissenteria è il modo più doloroso di andarsene »
(Dana DiMaggio al funerale dell'amica)


Chiron Hui Mnethou

Scomparso Nonno Anselmo, età 83 anni, altezza 1,83 m, capelli bianchi, occhi chiari, segni particolari: affetto da arterio-sclerosi acuta che gli fa credere di essere un uomo di Atlantide, in caso di avvistamento contattare il 335.....
« Quella cavalla lì non è la stessa più, non è la stessa più... »
(Chirion)

Un vecchio pazzo sopravvissuto alla distruzione di Atlantide e rimasto imprigionato per 12000 anni in un'altra dimensione dalla quale è fuggito solo grazie ai fascisti e ai quali cederà per gratitudine la tecnologia per creare super astronavi con le quali potranno conquistare il mondo.

- Chirion: “Mi aiuterete a capire la differenza tra ketchup e catsup?”
- Camicia nera: “non ti preoccupare nonno, vieni con noi e tutto andrà bene”


Archeon

"Che bello, ora anch'io compaio in un libro. Allora mamma, chi è il tuo preferito ora? Io o Conan?!?"

Signore di Iperborea ed anch'egli sopravvissuto alla distruzione di Atlantide, però stavolta in un ghiacciolo[4]. Una volta liberato si unirà ai fascisti quando questi gli diranno di essere i suoi discendenti.

- Archeon: “Indietro canaglie fasciste, perché LA FORZA È CON MEEEE”
- Camicie nere: “...”
- Archeon: “Non capisco, in passato mi trasformavo in un tamarro a cavallo di tigre!?!”
- Tebaldi sospirando e prendendosi la radice del naso con pollice ed indice: “Sedatelo e imbavagliatelo ragazzi”


Benito Mussolini Duce d'Italia e Primo Maresciallo dell'Impero

In una foto segretissima dell'OVRA all'epoca del ritrovamento del disco volante caduto in Italia negli anni '30. In quest'opera esso viene rappresentato per quello che era veramente: un simpatico e arzillo vecchietto, padre della patria amatissimo da tutti gli Italiani e in segreto Pontefice Massimo del culto della dea Roma, a differenza della propaganda giudaico-plutocrate-reazionaria che lo dipingeva come il tiranno fuori di testa che ha mandato il suo amato paese a rovinarsi in una Guerra impossiblie da vincere per una nazione armata con rimasugli della Grande Guerra e al fianco di un alleato spietato come Hitler[5] e che ha tradito gli ebrei italiani (alcuni dei quali lo avevano addirittura aiutato nella sua ascesa al potere) mandandoli a crepare nei lager.

Curiosità

Chissà perché?
  • Nell'ultimo libro, Arnold Schwarzenegger grazie all'appoggio di Tebaldi, diventa Presidente degli USA.
  • Molti dicono che questi libri sono opere di fantastoria, ovvero dei romanzi ambientati nel nostro mondo se la storia si fosse svolta in modo diverso da come effettivamente si è svolta nella realtà, ma per questo libro non si tiene in considerazione il fatto che il semplice concetto di fantastoria viene a saltare se scrivi che i popoli occidentali (quindi europei e altri popoli più o meno imparentati) discendono dagli iperborei e che la storia recente in realtà è stata modificata nientepopodimenoché dagli dei romani.
  • Né il protagonista né gli altri personaggi della storia si chiedono come si possano far convivere i concetti di monoteismo cristiano cattolico e il politeismo pagano romano.
  • In questi libri è presente un confuso e ambiguo concetto di razze umane le quali oltre ad essere molto vaghe e indistinte si farebbero guerre segrete da milioni di anni per il domino del pianeta. Infatti il concetto stesso di evoluzionismo viene soppiantato dal creazionismo e gli umani sarebbero più antichi dei dinosauri stessi.
  • In questi romanzi i fascisti "buoni" (tolleranti e illuminati per quanto possa sembrare assurdo) prevalgono sempre e comunque sui fascisti "cattivi" (intolleranti e sanguinari, in quanto nemici del vero spirito romano) anche se questi ultimi sparano a destra e a manca.
  • Nel XX secolo possono tranquillamente materializzarsi dal nulla legioni di fantasmi romani in puro stile Signore Degli Anelli pronti a fare a fettine coi gladi eserciti moderni armati di cannoni e bombe.
  • L'autore di questo articolo è un fumato che si è gasato come uno scemo leggendo questi libri demenziali.
  • Lo scrittore bolognese Valerio Evangelisti sta meditando di mandare il suo Nicolas Eymerich tramite un Nexus romanzesco a processare e bruciare Tebaldi per una qualche assurda eresia.

Note

  1. ^ In puro stile Stargate.
  2. ^ Olio di ricino.
  3. ^ "o per altri semplicemente figli di puttana"
  4. ^ Scongelato dalla Associazione Culturale Balilla Gelatai
  5. ^ Che in quest'opera verrà ribattezzato grande nemico dell'Italia e del fascismo.

Voci correlate