Trento

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ATTENZIONE!!!

Questa voce POTREBBE soffrire di Bolzanismo.
(sottolineo: "POTREBBE")
« Giù, nella valle / c'è un filo d'erba / Trénto di m****! / Trénto di m****! »
(Bolzanino su Trento)
« Veniamo giù dai monti, dai boschi e prati in fiore... »
(Il nano dei Loacker su Trento)
« Ma che bel paese! L'aria è così pulita, che belle le montagne! »
(Qualsiasi cretino su Trento prima di calpestare una merda ed essere sodomizzato da un nero in Piazza Dante)
Trento

(Stemma)

"Viva la figa!"

(Motto)

Posizione geografica Tra le Alpi e le piramidi
Anno di fondazione 800 a.C.
Abitanti 33
Etnia principale Trentina
Lingua Asburgico
Sistema di governo Dittatura di Manuel Concini
Moneta Mona
Attività principale Briscola e tressette col morto
Un'immagine della popolazione trentina, che entra a Trento non trotterellando, ma in seggiovia.

Trento - 33 abitanti secondo gli ultimi dati Eurispes - è nota per il ponte che la collega a Trieste, che ha ispirato il ponte di Messina, e rimane tuttora il più lungo del mondo. Confina pure con Bolzano, la città dei morti depressi mummificati.

Trento, inoltre, è famosa per la notevole quantità di palazzetti del ghiaccio, ma si tratta di loro seghe mentali perché ne hanno uno piccolo da paesotto - cioè, quello che Trento è in realtà - e non hanno neppure una squadra di hockey!

Storia

Fin dall'epoca del "Concilio di Trento" è giustamente considerata capitale d'Europa e detiene il titolo di Città più bigotta d'Italia (si ricorda che Città del Vaticano non è in Italia). Non a caso ha dato i natali a Chiara Lubich.

Nel corso degli anni '90, trentatré trentini entrarono in Trento, tutti e trentatré trotterellando.

Politica

La vita politica di Trento è stata molto attiva, anche se i soggetti principali sono sempre stati la religione Cattolica, il Südtiroler Volkspartei e il sindacato dei venditori di caldarroste (S.V.C.).

Attualmente è governata dal partito catto-comunista, che si è insediato nel parlamento trentino a gruppi di 33 persone, trotterellando.

Il Consiglio Provinciale della provincia autonoma di Trento è il classico esempio italiano di forzata successione politica dove il Sindaco Alessandro Andreatta sta prendendo le identiche somiglianze fisiche e psicologiche dell'ex Presidente Alberto Pacher, quali calvizie, tonalità di voce, stipendio e modo di camminata.

Università

A Trento c'è anche l'Univerisità, sì sì. Quando uno studente entra a Trento trotterellando insieme a 32 compagni viene esaminato da un'apposita commissione e calciorotato nella facoltà più adatta a lui. Accade così che nelle varie facoltà vi sia una certa omogeneità:

Economia: truzzi, tamarri, gnocche

Giurisprudenza: cabinotti, troie

Ingegneria: pelati, sfigati, depressi

Lettere: troie

Filosofia: persone come lui

Scienze cognitive: nessuno

Sociologia: racchie, questi qua

Scienze MM FF NN: sfigati

Informatica: alcolizzati

Fisica: quelli che a scuola venivano picchiati pure dai bidelli

Il centro universitario San Bartolomeo dove alloggiano gli studenti stranieri in possesso di Borse di studio prese in università parallele di Bolivia o Lesotho alloggiano in strutture così all'avanguardia che neanche l'aeroporto da dove sono partiti è costato così tanto.

Curiosità

  • I trentini sfogano le loro trentatre ire represse sui vicini a Bolzano.
  • Trento odia trentatré volte Bolzano.
  • I trentini sono noti per la loro ospitalità: dopo aver sparato a chi si avvicina troppo alla loro casa dicono un Ave Maria.
  • Se entri in una qualsiasi bottega il negoziante risponderà: "'Sa volelo, bonasera, 'sa volelo?"
  • I trentini sono molto altruisti. Infatti ricevono dallo stato il 120% di quanto pagano in tasse, e per rimediare votano Lega Nord.
  • Gli homini trentini si nutrono prevalentemente di canederli, di polenta e osei, pomi (conosciuti come mele nel resto d'Italia) e luganeghe (conosciute come salsiccie nel resto d'Italia)
  • La valle più importante che collega Trento alla Terronia è la Valsugana da cui derivano tutti i sughi pronti! e sughi attenti! e sughi via!
  • Il richiamo tipico della specie suona all'incirca come: "Teimonaputéi!". Si può udire in primavera nelle valli delle alpi misto al richiamo degli orsi e al fischio delle marmotte. Tuttavia, per un inesperto potrebbe riverlarsi troppo difficile distinguerlo da quello dell'orso, facendo però attenzione si può riconoscere perché è incomparabilmente più rozzo.
  • Il tipico Hobby dei trentini è entrare in Trento in gruppi di 33 persone, trotterellando con nonchalanche.
  • Un importante ricavato economico oltre le mele della Valle Di Non, sono i cubetti di Porfido della Valle di Cembra. Questi si suddivino in 4-6, 6-8, 8-10 e a volte 10-12. Ultimamente sembrano essere commestibili.
  • Tutto il ricavato da tasse, parcheggi e servizi pubblici va a mantenere la loro squadra locale di basket, che loro ritengono l'orgoglio Trentino (poi non si sa come mai non ci sia nessun Trentino in squadra, è evidente che pensano di compare tutto con i soldi)
  • Una malattia molto diffusa tra i trentini, oltre alla pellagra, è la perosta, il cui sintomo principale è la pel del cul che se desgrosta, seguita a ruota nella statistica dalla petaca, la pel del cul che se destaca. La pecola, cioè la pel del cul che se descola, è stata debellata da Fortunato Depero.
  • Gli abitanti di Trento non riescono a dire la "sc-" o la "gl-", vengono sostituite infatti con "s" e "i": se mai andassi in viaggio turistico a Trento ricorda di dire "prosiutto" e "siocchino"!

Popolazione

La popolazione di Trento è costituita per il 78% da vecchi rompicoglioni, per il 16% da ritardati mentali, e per il 6% da lavoratori dipendenti della provincia di Trento. Ovvero nessuno fa veramente qualcosa. Ciononostante i trentini pensano di essere i più grandi lavoratori del mondo. Inoltre questo popolo crede di essere il più civilizzato del mondo e quando uno di loro si reca a Rovereto dice che è sporchissima perché in terronia le città sono sporche. Se un trentino commette un crimine, i credibilissimi media locali faranno di tutto per non farvi capire che il criminale è un trentino, ma che in realtà è di origine veneta, e che quindi è normale che i suoi geni possano portare ad atti non civili.

Negli ultimi 10 anni Trento si è popolata di nordafricani che si dedicano al settore dello spaccio, russi che si dedicano al settore dell'ubriachezza, albanesi che si occupano di risse, neri che si occupano della diffusione dei cattivi odori, e cinesi che commerciano in oggetti non funzionanti.

Nel 1997 il comune di Trento ha consegnato 50.000 appartamenti di 140 metri quadri a immigrati clandestini dopo avere svolto una campagna pubblicitaria nei paesi del terzo mondo diffondendo dei volantini con sopra scritto: "Venite a Trento che vi manteniamo". Inoltre gli immigrati clandestini ricevono un assegno mensile di 3.000 euro perché hanno bisogno di comprarsi una BMW 760Li. A Trento mettono spesso e volentieri profughi e clandestini sudamericani o mediorientali in bettole classificate a una stella in modo tale da poterli contare fra le presenze turistiche.

Trento ha la smania di grandeur. Tutto incominciò quando Trento-paese decise di fagocitarsi tutti i villaggetti nel raggio di 20 chilometri in modo da poter fare un comune di 110.000 abitanti e poter dire a Bolzano: "Noantri gavém pù 'bitanti de vuantri!" (trad. dal tedesco -almeno, loro credono sia tedesco- "Noi abbiamo più abitanti di voi!). In realtà non viene mai detto esplicitamente, infatti poco tempo fa il sindaco di Bolzano, mister Chumba Bagingi, pensava di metterla in quel posto a Trento proponendo la fusione di Bolzano con la contigua cittadina di Laives (che tra l'altro è molto più vicina al centro di Bozen che non la maggior parte delle frazioni di Trènt), ma i laivesotti non hanno capito l'intento disperato e la discussione si è interrotta bruscamente. A questo proposito pare sia in progetto un colpo militare per la conquista di Laives. Ah, e Laives non è Lavìs, come i gentili lavoratori delle FS continuano a non capire. Ma bisogna perdonarli, essi sono come i loro treni. Mai in orario e mai anticipati.

Inquinamento e viabilità

Benché Trento sia inserita in un magnifico scenario naturale essa risulta tra le città più inquinate al mondo. Ciò è dovuto sia alla conformazione della sua valle sia ai 100.000 pensionati che tutti i giorni girano con la loro auto col solo scopo di rompere i coglioni. Interpretazioni meno diffuse vedono come concausa dell'inquinamento urbano il disprezzo da parte di tutti i trentini per l'ombrello: in caso di pioggia occorre tirar fuori il suv dal garage piuttosto che l'ombrello dall'apposito cestino. D'altra parte, con tutti i sensi unici che ci sono in centro, fare tutta quella strada a piedi con l'ombrello sarebbe uno sforzo esagerato.

Dopo la morte per asfissia di alcuni vigili urbani in servizio a piazza Venezia, si sono prodotti dei vigili androidi-robot che si nutrono del combustibile presente nell'aria: questi funzionano benissimo anche a Riva del Garda e Borgo Valsugana. E vengono arruolati di continuo perché rompicoglioni che fan multe non ce ne sono mai abbastanza.

A creare occupazione per i vigili urbani contribuiscono in modo sostanziale i cantieri stradali, con i loro leggendari ritardi astronomici nel completamento dei lavori e con le provvisorie modifiche della viabilità che poi rimangono sempre definitive. Non dimentichiamo infatti che Trento è pur sempre in Italia, aspetto che, se aggiunto a quanto già detto sulla grande operosità dei trentini, porta immancabilmente a cantieri eterni, chiusi i quali (dopo tempi imprevedibili) nessuno ha la responsabilità, autorità né la voglia di cambiare la segnaletica. Ecco perché a Pergine Valsugana esistono strade a doppio senso di marcia in cui vige il senso unico in una direzione, ma anche nell'altra, oltre a obblighi di svolta verso divieti di accesso. Molti si chiedono la ragione per cui i trentini siano così proverbialmente zidiosi e zostosi (cioè nervosi e agitati, nel loro linguaggio): tutto questo permette di formulare un'ipotesi. Non è difficile innervosirsi quando in una giornata di pioggia o neve si sia costretti a occupare con il proprio suv entrambe le corsie di una strada a senso unico in entrambe le direzioni, a dover svoltare continuamente a destra senza però svoltare a destra e a fermarsi agli stop proveniendo dalla direzione di marcia opposta alla propria.

Natura

Dopo la caduta dell'Impero Austro-Ungarico e il conseguente passaggio di Trento all'Italia, dato il miglioramento delle condizioni di vita in città dovuto ai nuovi impieghi come fermacarte in Provincia, l'orso bruno è sparito dai boschi trentini e si è insediato nei vari centri abitati, con abili travestimenti. È infatti cosa nota che i trentini siano degli orsi, e questa è una delle possibili cause.

Recentemente il regime Dellai ha promosso un progetto di reintroduzione dell'orso bruno nei boschi del Trentino. Non potendo licenziare gli orsi già occupati a fare la punta alle matite in Provincia o a timbrare cartellini, le autorità hanno pensato di provvedere investendo a questo scopo una consistente parte dei contributi ricevuti dal Governo Italiano, altrimenti inutili. La decisione non è certo stata facile, ma dopo accurate e approfondite discussioni sono state fatte delle considerazioni di alto valore scientifico sull'indole innocua dell'orso bruno, che non è uno dei pochi animali in natura che attacchino senza motivo, che hanno portato all'approvazione del progetto. La Provincia di Trento ha dunque provveduto ad acquistare dalla Slovenia qualche esemplare di orso bruno, e ha poi provveduto a sguinzagliarli liberi e felici per i boschi.

La realizzazione è stata un vero successo: dopo essere riusciti a rendere utili i contributi spesi per l'acquisto, altre spese si sono aggiunte per le campagne di sensibilizzazione della popolazione alla presenza dell'orso, che hanno visto un numero considerevole di guardie forestali impegnate a distribuire ai turisti volantini sulla pericolosità dell'orso e sulla condotta da tenere qualora se ne incontrasse uno. Le stragi di bestiame fatte nei pascoli trentini, poi, hanno contribuito a snellire ulteriormente i conti pubblici della Provincia, che si è trovata a pagare agli allevatori ingenti somme a titolo di rimborso danni. Vista la crisi, poi, e le difficoltà riscontrate dagli allevatori locali nella vendita dei propri prodotti, la distruzione dei greggi è stata per loro l'unica soluzione. A rendere definitivo lo spreco avvenuto con la realizzazione del progetto ha contribuito la condotta masochista degli orsi, che sono andati a suicidarsi in modi originali e stravaganti in stile Bunny Suicides, come andare a distruggere campi in Alto Adige, dove la popolazione non ha avuto il tempo di contare fino a dieci prima di imbracciare la doppia e abbattere gli invasori. Ad oggi, solo l'orsa Jurka continua a terrorizzare i ciclisti che, avventati, si aggirano per i boschi per le loro gite. Di tanto in tanto l'Adige, il giornale locale, pubblica qualche articolo riguardo qualche malcapitato che si sia imbattuto nell'orsa e sia fuggito urlando, ogni volta con la stessa fotografia che ritrae un orso a caso in cima a un sentiero.

Donne (en dove scusa?)

Da indagini scientifiche risulta che la maggior parte delle donne trentine sappia contare fino a 9, tuttavia ripetuti test di laboratorio hanno evidenziato che non riescono a completare il gioco dove il quadrato si infila nel quadrato, il cerchio nel cerchio ecc.

Negli ultimi 10 anni le ragazze hanno subìto una mutazione genetica e sembra che la sigaretta nella mano sinistra e il cellulare nella mano destra siano incorporati.

Le donne trentine sono affascinanti, hanno in media 16 denti, sono dotate di alcuni capelli su tutto il corpo, brufoli, 1 o 2 occhi, 46 di piede, 0 di seno e fisico atletico da calciatore. Nessuno è mai riuscito a vedere se esse siano dotate di organi per la riproduzione o se utilizzino la clonazione per tramandare le loro nefandezze nei secoli.

Questo spiega perché le discoteche e i locali della vicina Bolzano (per i trentini una specie di Amsterdam e Berlino messe insieme) sono straripanti di giovinotti trentini col desiderio di rifarsi gli occhi e di considerare gnocche quelle che nella scala di fighezza di una ragazza per un ragazzo bolzanino vanno da sgrausa a ciospa, fino a poco meno di mediocre; la criticità della situazione è tale che talvolta vengono inclusi gli uomini con i capelli lunghi. Talvolta capita che i ragazzi trentini non capiscano cosa siano quelle due strane cose convesse più grandi di canederli al posto del petto che si trova in molte ragazze bolzanine. Questo spiega anche perché i ragazzi bolzanini non vanno mai, ma proprio MAI, a Trento per divertirsi.

E' statisticamente dimostrato che i ragazzi trentini vengono attirati dalle fresche e disinibite ragazze bolzanine; infatti i sabato sera i caselli autostradali Rovereto Nord e Trento Nord vengono presi d'assalto da Opel Corsa 1.2 benzina, Seat Ibiza tunizzate, Alfa Romeo 156 piene di vignette adesivi Austria.

Carattere

In realtà Trento, sotto sotto, vorrebbe essere Bolzano. Spesso e volentieri copia dalla nordica cugina per poterle rubare i turisti. Dopo che Bolzano ha organizzato il primo mercatino di Natale, Trento non ha perso tempo e ha copiato. Peccato sembri una sagra di paese con capre e pecore, roba inventata come il "lardo asburgico" e dolciumi vari importati da Germania e Alto Adige venduti come tipici e che fino a un paio d'anni fa i trentini non sapevano manco cos'erano). Bolzano ha un aeroporto con voli di linea? Allora cosa propongono i governanti trentini? Un aeroporto per Trento. Bolzano ha l'inceneritore? Anche Trento lo vuole! A Bolzano la minima è di -3,5°C? A Trento deve essere di almeno -4°C, per dimostrare che è ancora più nordica. A Bolzano lo sport più seguito è l'hockey? Bene, dato che Trento non ha la sua squadra di hockey fa giocare a Trento quelli della Val di Fassa per far vedere che Trento è nordica e che quindi la gente segue l'hockey. Bolzano costruisce la statua di Walther von der Vogelweide con un dito puntato verso sud? Trento non ti va a fare una statua di Dante con la mano a mò di "alt" rivolta a nord!?

Su un ghiacciaio trentino trovano dei corpi surgelati, poi rivelatisi essere resti di Kaiserjäger caduti al fronte: fino all'accertamento se la smenavano paragonandola alla scoperta di Ötzi e avevano già cominciato a farsi i castelli in aria. Per non dire quando lo speck viene proposto come loro pietanza tipica! Praticamente quando i turisti comprano delicatezze vendute come tipiche, in realtà stanno comprando la brutta copia di prodotti tipici altoatesini. Il gulasch trentino in realtà è spezzatino, lo strudel spesso è fatto senza cannella e spesso i brezel sono pallidi come la luna, però effettivamente questi prodotti sono tradizionali pure in Veneto. Gli altoatesini chiamano il proprio presidente Landeshauptmann? Il presidente del Trentino vuole farsi chiamare altrettanto. Gli altoatesini reclamano il diritto all'autodeterminazione per poi riuscire a ottenere almeno l'autonomia, estesa ai trentini grazie a una botta di culo che vedeva un trentino come capo di governo? I trentini sono fermamente convinti che l'autonomia l'hanno ricevuta grazie alle LORO minoranze linguistiche, ossia 2 mocheni, 3 cimbri e 7 ladini che già nel 1947 c'erano più extracomunitari. Un grande pregio dei trentini è che ogni schifezza che fanno riescono a venderla a tutti quelli che vengono da fuori e tutti i cittadini di Trento ne vanno orgogliosi.

Taluni shoppingari di Bolzano poi vanno a Trento con l'auto per andare in negozi che esistono anche a Bolzano per la stessa merce veneduta a 25 centesimi in meno, in modo da tornare a casa felici per aver risparmiato 25 centesimi... la benzina questi individui evidentemente la sostituiscono con l'urina. La cosa divertente è che poi a Bolzano si vedono un sacco di trentini a fare "siòpin", con le famiglie che vanno negli ipermercati bolzanini a comprare i pannolini e il latte per bebé importati da Innsbruck. In pratica si capisce da qui che l'erba del vicino è sempre più verde.

Provincia

La provincia di Trento è una delle più piccole al mondo perché non c'è un emerito cazzo: sono tutte montagne! Però qua e là sorge qualche paesino, come Rovereto. Questa città è famosa per i avere ben quattro centri commerciali, di dubbia utilità. Ovviamente il limite cerebrale dei trentini si dimostra nel fatto che di tutti questi non c'è ne uno che tenga aperto la domenica, quindi i roveretani sono costretti ad andare ad Avio, dove c'è un centro commerciale che sarà aperto anche dopo il 12 dicembre 2012. Non parliamo degli orari: i trentini non hanno assolutamente bisogno di lavorare e mangiare (è provato che il migliore piatto che un trentino possa fare è merda al forno) dati gli orari dei negozi, i quali sono perfettamente sincronizzati per impedire ad un normale lavoratore di andare a tagliarsi i capelli, poiché da mezzogiorno alle quindici e dalle diciannove in poi i negozi sono ovviamente chiusi. La città è anche famosa per la massiccia presenza di bar nel centro, uno vicino all'altro, tutti pieni di ubriaconi trentini. A tenere testa ai bar ci pensano i negozi di mutande, evidentementi i trentini sono famosi per cagarsi spesso i pantaloni.Nella sera la città riscopre la sua famosa vitalità: avete presente il deserto? Ecco, il deserto è molto più popolato, fatta eccezione per il martedì sera, quando il bar Fiorentina fa l'aperitivo. In questa occasione i trentini non perdono l'occasione per sbronzarsi come dei cammelli (d'altronde, in un deserto...) e disintegrare i maroni al vicinato. Per quanto riguarda la "simpatica" popolazione, bisogna dire che lo sport più ambito, dopo il calcio, è il bere. Dalle sei di mattina si possono trovare file di vecchi e giovani nei numerosi bar della città che, data l'ora, non pensano di esagerare con un caffè corretto.

Trentini famosi

Voci correlate