Tsunami del 2011 in Giappone

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(Rimpallato da Terremoto in Giappone)
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« Dio dà i castighi, castiga... Castiga per rendere casti! Per purificarci e quindi per salvarci dall'agonia; è chiaro? »
(Padre Livio Fanzaga sull'origine del terremoto.)
« E ora come continueranno con gli anime, i manga e i videogiochi? »
(Tutta l'umanità s'interroga sul destino del Giappone.)
Ehi, chi ha tolto il tappo??
Nemmeno i più grandi eroi del Giappone poterono nulla quel giorno.

Lo tsunami del 2011 in Giappone (dal giappocinese: 東北地方太平洋沖地震, Tōhoku chihō taiheiyō-oki jishin, letteralmente "Terremoto in alto mare della regione di Tōhoku e dell'Oceano Pacifico che ti fa un mazzo grande quanto la Torre di Babele, aprendoti in due come una vongola"[1]) è stato una delle più grandi catastrofi a memoria di plastico di Porta a porta.

Il livello di potenza del sisma fu tale da ricevere il premio "Scalogna più potente dell'intera storia giapponese", riuscendo tra l'altro a piazzarsi al quarto posto nella classifica mondiale de "Le più grandi seccature pre-apocalittiche: prove generali della fine del mondo".

Di contro, l'11 marzo 2011 fu proclamato contemporaneamente giorno di festa planetaria per tutti i nippofobi sparsi per il globo terracqueo e giorno di lutto planetario per tutti i giappominchia sopravvissuti al dolore.

Ciononostante, in Giappone è rimasto un giorno come un altro[citazione necessaria].

Genesi e cause del terremoto

L'ennesimo scherzo da prete di quel buontempone di Gesù.

All'alba dell'11 marzo 2011 fu dato il via alla missione divina "Εκμηδένιση" (distruzione totale): l'inizio delle operazioni punitive sul Giappone fu segnato dall'aumento smodato delle richieste di sashimi.

Fu così che, dopo anni di inattività e dopo aver vinto i trofei più strampalati, il governo giapponese decise di "richiamare in servizio" il prode Sampei per compiere l'impresa più titanica della sua carriera: sfamare la fame di mezzo miliardo di ingordi musi gialli. Avendo già sterminato ogni forma di vita acquatica pescabile, l'unico vertebrato che gli venne in mente fu il pesce gatto Namazu. Solo che c'era un piiiiiiiiiccolo problema: il signor Namazu de facto era tenuto costantemente sotto sedativi dal dio Kashima ed era intrappolato sotto l'arcipelago.

Occorreva trovare una soluzione, ossia sbarazzarsi di Kashima e far "emergere" Namazu dagli abissi melmosi in cui era confinato.

Mentre il governo e le eminenze grigie del Sol levante meditavano una strategia per liberare il baffuto pescione dalla sua prigionia, entrò in scena nientemeno che Gesù, noto falegname e moltiplicatore di pesci nel tempo libero.

Dal momento che il Giappone ha da sempre resistito eroicamente[citazione necessaria] ad ogni tentativo di colonizzazione evangelizzazione, fu colta la palla al balzo per ottenere 2 piccioni con una fava. Ecco quindi come si presentò Gesù all'opinione pubblica:

Gesù : Abbiate fede, popolo miscredente! In verità vi dico, la divina provvidenza è giunta per sfamarvi affinché glorifichiate il mio ed il suo nome! Veneratemi e moltiplicherò il pesciume!
Opinione pubblica : Oooooh! Significa che moltiplicherai le balene?
Gesù : No, o popolo ignorante e blasfemo! Volevo moltiplicare il tonno pinnagialla che importate abusivamente dall'Italia e che rivendete a prezzi gonfiati affinché anche la vostra economia ne tragga benefici, ma voi immondi crapuloidi siete insaziabili! Da una pinna vi prendete tutta la lisca!
Opinione pubblica : Ma vai a mendicare l'8 per mille in Burundi!

Non si finì di pronunciare questa frase che accadde l'inevitabile: il tasso di ateismo crebbe dell'80%, il governo, esperto mondiale di autolesionismo, decise di assolvere alcuni pericolosissimi ninja assassini della Yakuza e di spedirli nel sottosuolo per mettere fuorigioco Kashima, sostituire Namazu con un origami ed impadronirsi così del succulento pescione fangoso.

Nel mentre Gesù fuggì piagnucolando per evitare una seconda crocefissione, senza neanche riuscire ad ottenere un cosplayer di Noè che salvasse almeno due Otaku e due Tsundere di fede cristiana per il mantenimento della specie[2].

Da quel momento in poi vi furono testimonianze non verificate e notizie incerte sull'origine della catastrofe. C'è chi ipotizza riguardo una vendetta divina di quel cattocristiano di Gesù, chi suppone che Sampei sia riuscito a catturare quel tonnofante di Namazu con una canna da pesca di bambù andando a grattuggiare la cintura di fuoco del Pacifico, altri ancora sostengono sia stato lo stesso Kashima che, ignorato e turbato, abbia deciso di togliere il tappo dell'Oceano Pacifico.

Fenomenologia pseudocomplottista sulle reali cause del sisma

Teorie complottiste giapponesi.

Secondo fonti non confermate, la causa del disastro sarebbe imputabile a quella simpatica coppia svedese che ha fatto la luna di miele intorno al mondo.

Dopo aver viaggiato in Australia tra tre città, alluvioni e persino incendi nelle boscaglie, sono poi volati in Nuova Zelanda, dove hanno incontrato il terremoto di Christchurch di febbraio. Proprio a causa del disastro, la città non era ovviamente terreno per turisti, per cui hanno ben pensato di volare in Giappone, dove sono stati amichevolmente accolti dal terremoto.

Nel frattempo, nel tentativo di discolparsi, Sampei ha dichiarato: "Non sono stato io, è stata Kayako Saeki!" Dopo aver rilasciato la dichiarazione, il prode pescatore è stato arrestato per incidente internazionale e alto tradimento nei confronti della nazione e condannato a liberare tutte le strade dai detriti col solo ausilio del proprio cappello di paglia[3].

Secondo altre tra le teorie complottiste più accreditate[citazione necessaria], a scatenare l'apocalisse in estremo oriente, altro non sarebbe stata che una scoreggia di Godzilla, propagatasi fino alle coste del Brasile.

Altri ancora affermano, senza timore di rendersi ridicoli, che a causare il sisma in Giappone sia stata l'avidità dei suoi governanti, pronti a disfarsi delle centrali nucleari, passare all'energia pulita e mandare a farsi fottere il Pil dell'Arabia Saudita e il programma di scambi interculturali con la Groenlandia. È evidente che il Giappone andava fermato! E come? Con un bel terremoto, ovviamente. Non è però ben chiaro che cosa c'entri il petrolio con le centrali nucleari, il famigerato programma HAARP ed il benzinaio sotto casa.

Effetti del sisma ed eventuale olocausto nucleare

A chi è cascato un petardo nel nocciolo del reattore?

L'epicentro del terremaremoto è stato individuato presso Miyagi; da qui si sarebbe irradiato in tutto il Giappone creando in soli 6 minuti un mare di danni che, paragonati a quelli del Terremoto in Abruzzo, lo psiconano si sarebbe arricchito al punto da poter assumere Bill Gates come donna delle pulizie.

Il terremoto ha poi lasciato il passo allo tsunami che, presosi d'invidia, ha deciso di ricoprire le coste pacifiche con ettolitri di acqua salaticcia. Tuttavia, non riuscendo a contenere la propria incontinenza, ha causato una retrocessione al paleolitico della popolazione e la rivoluzione delle particelle di uranio delle centrali nucleari; queste particelle poi si sono espanse in tutto il Giappone, contaminando persino la natura divina dell'Imperatore Akihito.

L'intensità del sisma ha raggiunto una magnitudo 9.0 e, secondo le più accreditate tesi nippofobe, avrebbe creato danni irreparabili all'intero pianeta: è colpa di quei maledetti musi gialli se l'asse terrestre s'è inclinato di ben 11 micron metri, le coste giapponesi sono emigrate verso Est di 4 metri[4], Tokyo Disneyland è stata chiusa per danni e c'è stato bisogno di resettare tutti i semafori di Tokyo. Tutto ciò ha scatenato conseguenze irreversibili in tutto il mondo, causando l'accorciamento delle ore, l'inversione delle stagioni, lo spostamento di tutte le feste religiose e laiche nonché delle varie sagre paesane e, come effetto collaterale, un po' di olocausto nucleare.

Inutile sottolineare che, visto il bilancio accertato di oltre 30.000 vittime, se fosse accaduto in Italia ci saremmo giocati Corleone. Che culo, eh?

Le forze militari giapponesi hanno comunque affermato di avere la situazione sotto controllo; infatti, per prevenire possibili disastri, si stanno occupando di cacciare e uccidere tutti i rettili[5] nelle immediate vicinanze dei reattori.

« Meglio prevenire, l'ultima lucertola colpita dalle radiazioni ha fatto casini non indifferenti sia qui che in America. »
(Comunicato stampa della Tepco[6].)

I bambini! Qualcuno pensi ai bambini!

   La stessa cosa ma di più: Nonnotizie:Qualcuno pensi ai bambini!.

La sensibilità dei bambini fu una delle priorità imposte dal governo giapponese per scongiurare eventuali traumi infantili, ragion per cui, i migliori esponenti della pubblicità e del marketing nipponico si unirono in brain-trust per spiegare ai futuri musetti gialli che cos'era accaduto senza scatenare suicidi di massa in età infantile. Ed ecco la brillante idea.


Come si evince chiaramente dal video, la psicologia infantile giapponese è assai delicata, e occorre un'adeguata esegesi del testo affinché esso sia comprensibile a noi caucasici: Quell'omino con la testa a forma di dado Knorr sarebbe la centrale nucleare di Fukushima, la cacca che espelle di tanto in tanto sarebbe un modesto quantitativo di scorie radiattive. Per cui, più cacchina fa, più il Giappone somiglierà a Chernobyl.

Come effetto collaterale della seguente campagna di sensibilizzazione delle giovani nippomenti, nei giorni seguenti la diffusione del messaggio si verificarono violenti attacchi di stitichezza compulsiva; taluni casi furono così gravi da causare violente esplosioni intestinali e la conseguente moria di massa. L'incidente fu archiviato come vittime del post terremoto[citazione necessaria].

Morale della favola: ricordate bambini, se per caso la vostra testa diventasse quadrata, non cagate per nessuna ragione!

Le reazioni in Italia

L'uomo dalla picozza d'oro


È risaputo che il Giappone è situato tra due placche che se ne contendono l'affidamento.


Il noto sismologo nonché nuclearista Oscar Giannino[7] rassicura l'italica gente che le centrali nucleari sono così sicure che il vento radiattivo giunto in Europa libererà i bronchi dal catarro.

Ma che cosa succede in casa nostra mentre il Giappone è piegato da terremoti, tsunami e centrali nucleari sull'orlo di una crisi di nervi?

L'Italia comincia a rivedere le sue posizioni sul nucleare e pensa che sia meglio colorare i reattori di rosso per evitare scontri accidentali con gli aquiloni. E mentre Bruno Vespa costruisce un plastico del Giappone post-atomico a grandezza naturale, con tanto di cadaveri trascinati dalla corrente, Oscar Giannino rassicura a mezzo stampa sulla sicurezza degli impianti nucleari dall'alto della sua laurea triennale in Ostetricia, mentre gli italiani brava gente[citazione necessaria] si affollano su Youtube per manifestare ai giapponesi un affettuoso cordoglio latino, offrendo la propria competenza tecnico-scientifica per aiutare la popolazione. Dall'altra parte del mondo si leva in risposta un:

« Tre sventure bastano, grazie. Come se avessimo accettato... »

Intanto la sinistra, nelle sole vesti che gli stiano bene e cioè quelle di Grillo Parlante, esordisce con un: "Avete visto? E se fosse successo qui da noi?" Ma la destra incalza impietosa con un "Eh? Come? Non si sente bene; ho la linea disturb.. click" e si dà una grattatina alle pelotas. Tanto per non sbagliare.

Le trasmissioni di approfondimento invitano Amadeus e Daniela Santanchè a spiegare la tettonica a zolle, i rischi del nucleare e la ricetta del sushi a base di aspide. Come immaginerete Mario Tozzi non viene invitato perché non sa che cosa siano il sushi e Ben Ten e quindi che cosa volete che ne sappia del Giappone.

L'opinione pubblica, intanto, si chiede che cosa ci sia di sbagliato in questi nipponici che non approfittano della sciagura per saccheggiare negozi, bigiare la scuola e partorire profeti pre-apocalittici. E soprattutto si scandalizza del fatto che nessuno di quei nanetti gialli abbia chiamato in causa Dio, il governo, la massoneria e i rettiliani della quarta dimensione inferiore.

La vicina di casa, intanto, vuole sapere dov'è il Giappone e se può comprare lo stesso i gamberetti per fare il risotto stasera.

Mentre noi tutti aspettiamo delle risposte, in Giappone hanno pulito le strade, ricostruito le case e i ponti, evitato una tragedia nucleare e riaperto le scuole. I giapponesi sono passati alle centrali ecologiche alimentate a gatto imburrato e calendarizzato le uscite di manga, anime e Visual novel per i prossimi 5 anni, oltre ad aver preparato la cena per domani.

Voci terremotate

L'articolo è finito, ma ricordate che se quel figlio di puttana di Sasuke s'è messo a pregare per il Giappone, anche voi lo farete, Pray for Japan! Pray for Japan[8]!



Altri progetti

Note

  1. ^ Il nome è anche traducibile in: "Terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011" per gli intellettualoidi, o "Terremoto del Giappone" per i sempliciotti.
  2. ^ O perlomeno, per i tentativi di colonizzazione evangelizzazione nipponica.
  3. ^ Non avrebbe donato il pesce Namazu al popolo per mera vanagloria.
  4. ^ Il Giappone, in origine definito come "Estremo oriente", ora ha assunto la definizione di "Estremo estremo oriente".
  5. ^ Le cui dimensioni superano i 25 metri d'altezza.
  6. ^ Ossia l'agenzia proprietaria del reattore di Fukushima.
  7. ^ Ripreso nell'immagine mentre prendeva il primo volo per le Isole Cayman.
  8. ^ E donate millanta euri via SMS!



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Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 11 dicembre 2011 col 39.3% di voti (su 28).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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