Battaglia delle Termopili

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« Questa è SPARTAAAAAAAAA »
(Leonida prima di combattere)
« Ehm... Leonida, questa non è Sparta, siamo alle Termopili. »
(Ufficiale greco su lezione di geografia)
« Questa è UNA FIGURA DI MERDAAAAAAAA »
(Leonida su autoironia)
« Spartani, preparate una colazione abbondante perché stasera ceneremo all'inferno! »
(Leonida su scontro finale)
« Forse è meglio prenotare »
(Generale a Leonida)

La battaglia delle Termopili, conosciuta anche come la Rissa dei centri benessere, ebbe luogo nell'agosto del 480 a.C. tra una alleanza di città-stato greche (United States of Greece) e l'Impero delle avvolgibili e persiane "Serrande Achemenidi".


Antefatti

Preparativi dell'invasione

Pitture rupestri rinvenute alle Termopili mostrano lo schieramento iniziale della battaglia.


Dopo la sconfitta di Giannus Morandis a Maratona, re Dario I indisse una leva militare in tutto l'impero per togliere i giovani dalle discoteche, ma una rivolta di Fabici in Egitto a Mileto procrastinò la missione in Grecia e la sua morte nel 486 a.C. lasciò tutto nelle mani del figlio Serse, il quale dovette riaprire la discoteca Babilonia.

Nel 482 a.C. mosse in Frigia sul Meandro, poi dall'Anatolia a SARDI, tradito dal GPS che indicava "Benvenuti in Costa Smeralda!"

Da qui mandò i suoi emissari cantonieri dell'A.N.A.S. nei territori del mondo ellenico, per garantirsi una strada di accesso alla Grecia meno difficoltosa, chiedendo di abbattere il Partenone e di costruirci un autogrill e la resa della Grecia e l'assoggettamento alla Persia.

Convinto di recarsi a Porto Cervo per compere, mosse per l'Ellesponto da SARDI, andando a nord fino a Magnesia dove comprò ingenti quantità di digestivi e poi verso Lesbo dove si trovò coinvolto in un enorme Gay Pride. Qui fece costruire due ponti di barche per attraversare l'Ellesponto e sbarcare a Sesto con il suo smisurato esercito, dove il GPS continuava ad indicare "Benvenuti a Caprera!"

L'esercito di Serse

Secondo lo storico Erodoto, la spedizione di Serse era formata da circa quattro milioni e settecentomila uomini: 1.800.000 negozi di cinesi, 300.000 negozi di persiane e infissi comandati da sei generali di corpo d'armata, di cui due di cavalleria con ventinove generali subalterni (uno per nazione) e 2.600.000 spettatori del Grande Fratello Persiano.

Il poeta Sefaicome Simonide stimò in circa tre milioni il totale degli uomini della spedizione persiana e sempre Erodoto racconta che l'esercito bevve fiumi interi prosciugandoli e mangiò provviste di magnesia dando luogo alla più grande concentrazione di concime della storia.

Queste erano ovviamente esagerazioni: è inconcepibile che i Persiani potessero spostare un numero così enorme di uomini e infissi. Comunque tale dovizia di dettagli fa pensare che lo storico avesse a disposizione documenti ufficiali, forse dati contabili dell'Ikea. Tuttavia, dopo le scorte di magnesia le fogne di Calcutta in confronto erano delle splendide terme profumate.

La difesa della Grecia

Sebbene il comando delle operazioni fosse in mano agli Spartani, la cui strategia stava tutta nell'evitare uno sbarco nel Peloponneso,conosciutissima spiaggia di nudisti, gli Ateniesi fecero pesare la loro presenza nella Lega Lombardo-Greca sostenendo che era necessario creare delle ronde cittadine ad Atene per contenere lo sbarco di tutti questi extracomunitari.

Si decise quindi di mettere in difficoltà la forza di invasione terrestre di Serse e di cercare di sconfiggere le forze marittime, dato che senza flotta l'esercito persiano avrebbe avuto difficoltà al trasporto degli infissi.

Il piano originale dei Greci era disegnare fiori, costruire statue di varie nudità e scrivere poesie vagamente omosessuali.

Tipica statua gay greca.

Venne quindi elaborata da Temistocle una nuova strategia: la difesa dello stretto passo delle Termopili. Il passo, fiancheggiato da un lato da terme e centri di benessere, dall'altro dal mare, era adatto alla difesa della salute e pulizia del corpo.

Il re spartano Leonida I venne inviato al passo con una parte dell'esercito a bloccare l'armata persiana mentre, per impedire l'aggiramento via mare del blocco del comandante, una flotta della Lega Lombardo-Greca avrebbe presidiato la pianura padana greca.

All'iniziale distaccamento spartano di Leonida e della sua guardia del corpo, composta da 300 opliti spartani, si aggiunsero, secondo Erodoto, 3000 parrucchieri e 1750 massaggiatori.

Tutte queste forze erano seguite dai rispettivi scudieri, che fungevano da apprendisti coiffeur, nonché da un numero imprecisato di sciampisti e assistenti in guerra dei soldati.

Le forze greche, per un totale di circa 6000-7000 uomini, iniziarono la battaglia nell'agosto del 480 a.C. contro una forza di un centiliardo di capelloni persiani (alcuni storici stimano fino a 250.000 tagli e acconciature di Serse). Leonida mirava a tenere il passo delle Termopili (in Malide) il più a lungo possibile, per dare modo al resto delle città-stato di radunare truppe e navi, facendo così fallire l'invasione di negozi dei cinesi persiani con una battaglia all'ultima avvolgibile.

Voci correlate