Teorema della scimmia instancabile

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La scimmia instancabile guarda soddisfatta la sua ultima opera: 3MSC.

Il teorema della scimmia instancabile è un teorema elaborato da un matematico calabrese non ben noto, il quale doveva aver una quantità di tempo da perdere tendente all'infinito. Questo teorema afferma che una scimmia che prema a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo quasi sicuramente riuscirà a comporre tutte le opere di William Shakespeare, o tutte le opere di Moccia in pochi minuti.

Un'altra versione fa invece riferimento alla composizione delle opere letterarie conservate nella Biblioteca Nazionale di Francia: si tratta ovviamente di un'informazione falsa, considerato che i francesi non hanno biblioteche, dato che leggono solo le ricette per cucinare le escargot e il gossip su Sarkozy.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente un articolo, infinitamente lungo, in proposito: Teorema della scimmia instancabile

Titolo sezione

Breve storia della scimmia instancabile

Briatore insieme alla scimmia instancabile, sua fedele amica, che lo accompagna nei momenti più duri, come quando deve firmare un documento.

La scimmia in questione esiste da un tempo infinitamente lungo, addirittura dalla Creazione, e si sa che assistette Dio facendogli da segretaria. Il settimo giorno, quando Egli si riposò, la scimmia, per l'appunto instancabile, lo sostituì nel battere i tasti della tastiera del Creato: fu così che nacquero i buchi neri, la divisione per zero e i nomi dei paesi del Galles.

A cavallo fra il XVI ed il XVII secolo, la scimmia fece la conoscenza di Shakespeare, e fu allora che cominciò il suo tentativo di riscriverne le opere. Alcuni critici dell'epoca affermarono, invece, che fu il celebre drammaturgo a prendere alcuni fogli della macchina da scrivere della scimmia, copiandola. Il fatto che queste persone furono ritrovate sul fondo del Tamigi qualche giorno dopo non avvalorò per nulla l'ipotesi.

Agli inizi del 1900 la scimmia instancabile sfidò e batté battendo a caso sul pianoforte "Danny Boodman T-1000 Lemon Novecento", celebre pianista dell'epoca noto per le sue visioni occasionali e per i suoi problemi con l'anagrafe.

Sempre a inizio Novecento, la scimmia instancabile aiutò Filippo Tommaso Marinetti nella stesura del primo manifesto futurista.

Considerazioni matematiche

La scimmia instancabile ha anche avuto un cammeo in Shining.

Supposto che la macchina da scrivere abbia 50 tasti, e che la parola da scrivere sia "banana", la probabilità che la prima lettera ad uscire sia una b è 1/50. La probabilità che la seconda lettera ad uscire sia una a è ancora 1/50, perché si tratta di eventi indipendenti (suvvia, non chiedetemi cosa voglia dire, lo sa anche una scimmia). Perciò, la probabilità che le prime sei lettere ad uscire diano la parola banana è

(1/50) × (1/50) × (1/50) × (1/50) × (1/50) × (1/50) = (1/50)6

Riassunto per chi possiede una preparazione matematica pari a quella di un paguro: la probabilità è molto piccola.

In realtà c'è una probabilità maggiore che la tastiera si scassi dopo poco tempo, mandando in malora tutte le considerazioni precedenti.

Le critiche

Un gufo incazzato per aver scoperto di non essere in grado di battere su una macchina da scrivere.

I datori di lavoro della scimmia instancabile sono stati recentemente accusati da alcune associazioni animaliste di sfruttamento nei confronti del povero animale. Gli ecologisti si sono uniti alle proteste, dichiarando che, scrivendo in un tempo infinitamente lungo, viene consumata una quantità infinita di carta.
Per placare le proteste sono stati pertanto presi i seguenti provvedimenti:

  • dotare la scimmia di una fra le più moderne tastiere e di un computer superaccessoriato;
  • garantire l'ergonomicità della postazione di lavoro;
  • permettere una infinitamente breve pausa sigaretta.

Esperimenti con altre scimmie

Nel corso del XX e XXI secolo sono stati svolti vari esperimenti dal vivo per approfondire la validità generale del teorema e la sua casistica, cambiando di volta in volta la tipologia della macchina da scrivere, la qualità della carta e la razza delle scimmie.

  • Nel 1939 lo zoologo bonariense J.L.Borges mise una macchina da scrivere con il foglio già preparato dentro la gabbia di uno scimpanzé, nota specie socievole. Lo scimpanzé cominciò a battere il tasto "T" ossessivamente, producendo il sublime pezzo di prosa noto come
"TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT
TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT
TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT", [1]
e non ha ancora smesso, malgrado nel frattempo la macchina da scrivere si sia completamente sfasciata e lo stesso scimpanzé sia morto da parecchi decenni.
  • Nel 1945 il comportamentista B.F.Skinner ripeté l'esperimento con la scimmia che aveva a disposizione, cioè un bradipo. Il bradipo è ancora vivo, e non solo non ha ancora scritto una riga, ma non si è ancora mosso da allora. Si suppone che sia in crisi creativa.
  • Nel 2003, i docenti e gli studenti del corso di "Arte delle Arti di Plymouth", dell'Università di Plymouth (Plymouth), hanno utilizzato una borsa di 2.000 sterline, ricevute dal Consiglio delle Arti di Plymouth, per studiare la produzione letteraria delle scimmie. A questo scopo hanno lasciato, per un mese, una tastiera nella recinzione di sei macachi nello zoo di Paignton a Devon in Inghilterra. Non solo le scimmie non hanno prodotto in totale altro che cinque pagine, in genere la lettera S ripetuta all'infinito, ma a metà dell'esperimento il capo-branco ha cominciato a saltare sulla tastiera strillando e percuotendosi il petto, e alla fine l'ha colpita ripetutamente con una pietra, sfasciandola. L'esperimento si è concluso quando le altre scimmie hanno mangiato tutti i fogli di carta e hanno defecato e urinato sui resti della tastiera, emettendo altre strida, versacci e grattandosi vigorosamente. Mike Phillips, direttore dell'Istituto universitario di Arti e Tecnologie Digitali (i-DAT), ha commentato che il risultato non differiva dagli ultimi romanzi che aveva letto.[2] Il libro prodotto dalle scimmie è stato pubblicato in edizione limitata nello stesso anno.

Note a caso

  1. ^ Il resto lo immaginate già.
  2. ^ "Too work and no play make the monkey a dull boy". BBC News.

Voci correlate a caso


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