Discussione:Paolo Gentiloni

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Gentiloni non merita questa pagina. Che leggerò con dovuta dovizia in un secondo momento.-- WEDHRO B A 🗿? 16:13, gen 6, 2017 (CET)

Ahahah Asd --Inopinato 19:27, gen 6, 2017 (CET)

Allora leggi più avanti, perché sta intervenendo Big Jack, che è una garanzia su questi argomenti! --Inopinato 21:04, gen 6, 2017 (CET)

Purtroppo ho dovuto effettuare pesanti tagli dovuti al fatto che spesso sei scaduto nel delirio senza senso. Prima Gentiloni che ha cent'anni e fa un delirante accordo con giolitti, poi una lunga digressione delirante su come Renzi volesse diventare un diattore in salsa promessi sposi (WTF?!) che oltre ad essere senza senso è pure fuori contesto. Sostanzialmente questo articolo di tutto parlava tranne che di gentiloni, ed ancora adesso non è gran che. Per far ridere bisogna conoscere l'argomento e fare battute adeguate, non darsi alla fantasia più sfrenata. Senza contare le numerose constatazioni della realtà senza alcuna battuta o le accuse dirette. È una fotocopia di Renzi, è lo stesso governo, Renzi lo manovra... L'umorismo deve essere più sottile. Mi sorprendo di te, Ino, perché in precedenza hai scritto cose ben più appropriate. Le feste ti hanno rincoglionito? Asd--BigJack 21:42, gen 6, 2017 (CET)

È talmente né carne né pesce (almeno al momento, in fondo pure per poter dire qualcosa di Renzi s'è dovuto aspettare qualche settimana) che si è dovuta costruire tutta una pagina su tutti gli eventi e le dichiarazioni pre-presidenza del consiglio. Francamente sono sorpreso se ne sia estrapolato tanto materiale. --Fantinaikosdisc 22:21, gen 6, 2017 (CET)

Sigh... peccato, pensavo di aver colto nel segno con il suo antenato e la parodia dei Promessi Sposi. Il paragrafo sullo spettro emotivo mi piace molto. "Lacchettate" è corretto o un refuso? --Inopinato 01:02, gen 7, 2017 (CET)

Dico solo che sono orgoglioso di BJ. Anzi no, aggiungo che la parodia è l'essenza di questo sito e che il nonsense ci sta quando è ben fatto, però la domanda sorge spontanea: perché i Promessi Sposi? A parte la figura vagamente donabbondiesca di Gentiloni non ci sono altri appigli (il matrimonio impedito, il malvagio senza nome, la provvidenza...). Colpa della scuola pubblica, secondo me. Comunque mi piace come scrive il Pino, e un passo falso capita anche ai migliori (senza fare nomi).-- WEDHRO B A 🗿? 09:44, gen 7, 2017 (CET)

Ok, prendo atto, incarto e porto a casa. Veramente sono partito dall'assonanza Renzi = Renzo e ho tentato una parodia proprio per non fare accuse dirette ma per cercare di fare satira. Magari cercherò di calibrare meglio: a me di solito piace più leggere l'ironia diretta sul reale come, mi pare di capire, a Big Jack, ma stavolta cercavo di fare più parodia e nosense, che vedo piacere di più ad altri come a Wedhro. Ma, chiedo per capire per il futuro: visto che quest'ultima versione semplifica scrivendo che Paolo Gentiloni ha aderito al PCI, mentre in realtà aderiva alla sinistra extraparlamentare, a Democrazia Proletaria, ai Verdi, e che si è iscritto alla Margherita, che invece ha proprio fondato, queste sono invece fantasie accettate? Servono per non allungare troppo? Dov'è il limite? A prescindere da tutto, credo che una pagina sul Presidente del Consiglio in carica fosse assolutamente necessaria. Grazie, alla prossima. --Inopinato 10:55, gen 7, 2017 (CET)
Una cosa sono i deliri senza senso, tipo che ha 100 e più anni e ha fatto un patto con Giolitti (WTF?) un'altra sono le imprecisioni di questo tipo, che noterà solo chi ha letto la pagina di wikipedia. Asd Ora le correggo cmq. Leggi qui. Concordo con Frank sul fatto che il personaggio offra pochi spunti e si conosce ancora poco, quindi non poteva uscire chissà che.--BigJack 11:55, gen 7, 2017 (CET)
Certo che era necessaria, per me una pagina discutibile è pur sempre meglio di una pagina vuota, hai fatto benissimo. Io non avrei avuto nessuna voglia di scrivere su un personaggio così scialbo. Va però detto che non ho letto né la versione attuale né quella originale, per cui non so dire qual'è la migliore. Facevo un discorso in generale.
Nello specifico, l'assonanza fra due nomi è un'analogia molto debole (così come il gioco di parole è la serie C delle battute), se ci costruisci sopra una parodia sarà per forza di cose poco efficace. Però qui noto che c'è un conflitto bello grosso fra due versioni che potrebbero essere entrambe valide (problema evitabile se BJ avvisasse in PD prima di rifare pagine scritte da utenti attivi, come previsto dall'"etica di modifica"): dato che non c'è una procedura precisa, se le due versioni sono molto diverse suggerisco che la versione di BJ sia l'articolo vero e proprio, e che la versione di Ino diventi un altro articolo su un Gentiloni versione manzoniana, o anche un NonLibro (che richiederebbe però una riscrittura in forma narrativa). Insomma, possono esistere tutte e due. Al massimo porta il caso in Tribunale e vedi che decide la cosiddetta comunità.-- WEDHRO B A 🗿? 11:18, gen 7, 2017 (CET)
Perfetto, anche a me va bene che resti questa versione migliorata da Big Jack, ho spostato il Patto Gentiloni del 1913 in altra pagina in quanto fatto storico e proporrò nel forum una versione ampliata dei Promessi Renzi per chiedere se valga la pena di farne un nonLibro o no. Ottimo! --Inopinato 12:11, gen 7, 2017 (CET)

Per una volta, Spinoza ci fa concorrenza: Paolo Gentiloni (Roma, 1954)

Discendente di una nobile famiglia marchigiana - anche se da alcuni giorni parla con un fastidioso accento fiorentino - il suo anno di nascita coincide con l’inizio delle trasmissioni Rai: per nostalgia, da allora vede tutto in bianco e nero. Appassionato di calcio fin da piccolo, ma non particolarmente dotato tecnicamente, nelle partite con gli amichetti veniva scelto solo quando non c’erano più alternative, caratteristica che manterrà anche nel corso della sua carriera politica.

Affascinato dai movimenti studenteschi, a sedici anni smette di pettinarsi e scappa di casa desideroso di ribellarsi al sistema, alla classe dominante e al pasticcio di fagiano troppo cotto, quindi aderisce alla sinistra extra-parlamentare (sì, all’epoca era necessario specificarlo). Per otto anni dirige la rivista di Legambiente, uccidendo così milioni di alberi, poi negli anni ’90 incontra Francesco Rutelli, di cui inizia progressivamente ad assumere le sembianze. Diventa quindi responsabile della comunicazione della Margherita - ma questo nel curriculum non l’ha messo - finché nel 2006 viene scelto come ministro delle Telecomunicazioni da Romano Prodi, che gli affida il delicato compito di sintonizzargli il digitale terrestre; trascorrerà il resto del suo mandato nel vano tentativo di modificare la legge Gasparri, mettendo le “h” e gli apostrofi che mancavano.

Confluito nel Partito Democratico per ambire a un nuovo livello di irrilevanza, nel 2012 annuncia via Twitter la sua candidatura a sindaco di Roma (ottenendo ben 9 “mi piace”*) ma la sua corsa si interrompe ben presto: alle primarie di Centrosinistra viene superato da Ignazio Marino, David Sassoli e da un frigorifero. Nel 2014 sostituisce Federica Mogherini nel ruolo di persona che non vorresti mai incontrare in aeroporto, poi alla caduta del governo riceve dal Quirinale l’incarico di primo ministro: Mattarella voleva qualcuno che non oscurasse la sua personalità. Molti sostengono che sia stato messo lì da Renzi, ma lui smentisce categoricamente: “È stata la fatina dei denti”. --Inopinato 19:24, feb 19, 2017 (CET)

Che palle 'sti spinozi. Una voce così non la vorrei mai vedere in Latrina, e dire che questi sarebbero i professionisti della satira dilettantesca.-- WEDHRO B A 🗿? 21:17, feb 19, 2017 (CET)
Per onestà intellettuale, tuttavia, bisogna riconoscere che non è male. Certo, se se una cosa così l'avesse scritta il signor Gorilla o magari Treffo, direi che è una schifezza. Ovviamente noi abbiamo standard qualitativi diversi: però se la sono cavata, dai. --Blueyes2002 disc 21:39, feb 19, 2017 (CET)

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