Stella doppia 61 Cygni

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Un disegno approssimativo del sistema solare 61 Cygni

Stella doppia 61 Cygni è un romanzo di fantascienza che nemmeno William Gibson avrebbe voluto scrivere. Il titolo italiano si riferisce a... niente di particolare. Il traduttore non sapeva come costruire il gioco di parole Mission of Gravity originale in italiano, e così ci ha messo la prima cosa che gli passava per la mente. Se può essere di conforto, la redazione di Urania ha deciso per la sua castrazione chimica subito dopo la prima pubblicazione del volume sul suolo nostrano.

Si potrebbe dire che Stella doppia 61 Cygni è un capolavoro d'inventiva, introspezione psicologica e fantasie altamente evocative, ma purtroppo il romanzo è una cazzata colossale. Lo era persino per l'epoca in cui venne pubblicato la prima volta. Due anni prima Isaac Asimov aveva pubblicato il suo capolavoro Prima Fondazione e Hal Clement scrive di aragoste spaziali. Un genio.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Stella doppia 61 Cygni

Trama

L'uomo è riuscito a stabilire un primo contatto con una civiltà aliena fatta di aragoste superintelligenti. Così intelligenti che navigano per mari fatti di Candeggina Ace Gentile su una zattera di stuzzicadenti incollati tra loro con lo sputo. In cambio di alcune fotografie pornografiche e di un servizio meteo decente, gli umani chiedono ai crostacei di recuperare nelle regioni polari un razzo intergalattico in avaria. Naturalmente Barlennan, il capo aragosta, intuisce che può fregare senza problemi i terrestri e decide di imbarcarsi in un viaggio assurdo per tenersi per sé il razzo.

Gli esseri umani non hanno fatto il lavoro sporco da soli perché nelle regioni polari di Mesklin la forza di gravità è insostenibile. E non hanno mandato un robot invece di fidarsi dei meskliniti perché Hal Clement non è Asimov e non ci aveva pensato.

Messaggi nascosti

Il biomeccanoide di Alien è chiaramente ispirato alle aragoste spaziali di Hal Clement

Nel libro non esistono dei messaggi nascosti, come una morale o qualche insegnamento zen che l'autore voleva tramandare ai posteri. Se ci sono messaggi nascosti, sono stati nascosti davvero bene. Forse Hal Clement voleva dirci di non fidarci delle aragoste. Forse voleva metterci in guardia sui pericoli che potremmo correre con un contatto con delle ipotetiche aragoste spaziali. Sì, perché sono davvero esseri astuti, queste fottute aragoste spaziali. Tu magari vai lì a proporgli gentilmente di recuperare un razzo capace di sfidare una forza di gravità pari a 700 volte quella terrestre, e loro ti inculano per bene appropriandosi del mezzo per i loro malefici scopi. Neanche fosse qualcosa di valore come un orologio d'oro. Guarda un po' ste aragoste bastarde.

Personaggi

  • Lackland, l'umano - come tutti gli umani è stupido e facilmente manipolabile. Ama far vedere filmati porno ai meskliniti per illustrare loro la vita sulla terra, facendoli inturgidire tutti. La prima volta che incontra un'aragosta spaziale, tenta di mangiarsela ed è forse per questo che Barlennan alla fine si rivolterà contro la nostra razza.
  • Barlennan, il capo aragosta - il più intelligente della sua ciurma, il che è tutto dire. Ha il terrore delle altezze e dei vermi: per questa fobia la prima volta che ha visto Lackland nudo ha tentato di decapitargli il pene con le sue pinze. Ma poi in poco tempo ha imparato ad apprezzare le nudità dell'umano.
  • Dondragmer, il mozzo - Dondragmer è segretamente innamorato di Barlennan. È chiaro come il sole che vede il rapporto tra il suo superiore e l'umano come una relazione sessuale interspecie e che ne sia di conseguenza geloso. Progetta fin dall'inizio di liberarsi di Lackland e arriva a sabotare persino la missione pur di avere Barlennan con le sue dure pinze bitorzolute tutto per sé.
  • Gesù - un ebreo dalla lingua lunga che si caccia nei guai per essersi paragonato a Dio. Continua il suo gioco finché non si accorge che è troppo tardi per tornare indietro e decide di morire in croce per farcelo pesare per l'eternità.