Staffora
il Torrente Staffora, chiamata anche latrina o punto di scarico rifiuti, é un torrente che passa in mezzo ai coglioni dell'Oltrepò Padano, quella zona che fra nebbia e colline riconosci solo le zanzare.
Staffora | |
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Torrente in zona Varzi | |
Regioni | Emilia Romagna Lombardia |
Nasce a | Santa margherita Staffora |
Sfocia in | Po' zona Cervesina |
Lunghezza | Circa 64 esochilometri |
Affluenti | Nizza, acqua di scarico della valle |
Anche chiamato "stafur o latrina" |
Corso
Lo Staffora nasce a Santa Margherita Staffora, dove si dica che Alcide De Gasperi stia pisciando da oltre 3 secoli. Il torrente scende fino a Varzi, percorrendo tutta la valle prima del Passo del Brallo.
Da Varzi in poi, lo Staffora non viene più alimentato dal piscio, bensì dalle acqua di scarico dei paesi e della omonima città. Da lì in poi, lo Staffora diventa radioattivo e anche solo toccare l'acqua implica la nascita di un altro braccio. A Ponte Nizza, affluisce il torrente Nizza, dove vengono riportati nel torrente altri 34 tonnellate di monnezza.
Nella zona di Salice e Rivanazzano terme il torrente è presso più che inquinato, talmente tanto che ha un colore verde.
Scendendo lo Staffora attraversa Voghera e da lì l'acqua e l'aria diventano talmente tanto tossiche che non c'è nemmeno più fauna o flora. Continuano il suo corso lo Staffora arriva a Cervesina dove sfocia nel Po dove pone fine alle sue sofferenze.
Fauna
La fauna del torrente è una delle più classiche faune dei torrenti di città (vedi i Navigli…). L'animale più comune che si può trovare è il Cinghiale, sia a 4, che a 2 zampe, che invade la zona da ormai secoli e lo si può trovare in tutta la valle. Si possono trovare pure; volpi, marocchini, democristiani, comunisti e moto da cross selvagge.
In certe zone era possibile trovare pesci, ogni tanto siluro, ogni tanto morti e altre volte a forma fallica.
Flora
La flora Stafforiana presenta alberi (inaspettato neh?), sassi e acqua, quest'ultima scompare durante la stagione estiva.