Shintoismo

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Un grande ed assetato maestro soleva dire: Sii tu il cambiamento, prima che il cambiamento sia te! Ancora oggi ignoro, dopo infiniti cambiamenti, cosa questo possa volere dire.

In effetti ricordo allora il maestro avesse esplicitamente chiesto di cambiare l'acqua per il thè verde, pronto per essere consumato, ad un allievo di palese lingua differente; lo scintoismo è più o meno racchiuso nella frase preposta ad incipit, ma posto il seguente quesito come risposta, dentro di noi: Esiste mai la possibilità che l'allievo capisca il maestro o è più facile per un Kami, lasciare fare alle cose, che porteranno un maestro in collera, catafiondarsi giù da un monastero in cima ad altura tipica giapponese, 3800 m circa, per l'ottimo lavoro nel passare la cera[citazione necessaria] dello straniero in questione?

Lo scintoismo o shin-toismo, dal renziano stretto "shin to is is... is mo'r", traducibile forse come Is too, is more?[?] È un movimeto-religioso buddhisto/sciamanico/animisto e filosofia della morte, troppo complesso per essere spiegato, troppo poco divino, per essere contemplato.

Come disse il grande esperto di religioni politeiste, prof. Ugo La Sfon D'Ata, muto per scelta: "La ragione che ci porta a contemplare l'esistenza della morte, prima della morte, è per sperimentare la premorte, risalire all'inizio dei libri, dalla fine, come i manga, per giungere in pace scoprendo l'orrendastica fine di Naruto; ho cognato un neologismo per non dire caz**ta merdif**a oltraggio alla incul**a madre che gli ha generati, quella troio*na diabetica che beveva alcolici come fosse una maial*a in cerca di ca**oni, durante la gravidanza di quegli autori decerebrati stronzoidi congegnati per esaltare il concetto genetico troj* più stron** uguale (***)".

Il professore è anche noto sociologo delle nuove generazioni, esperto in comunicazione digitale e devoto predicatore di sermoni, la domenica. Lo scintoismo è quindi la massima riflessione sugli argomenti mortiferi e mortiferanti; sdruggevoli gocce noi siamo, lungo un percorso, scivoliamo, ma per quanto tu possa vederle tutte, qualcuna sfuggirà e ad essa sono legati destini.

Ricordati di questo quando azionerai il tergicristalli, pensando a quanti morti tu stia provocando, per avere la comodità di vederci. Lo scintoismo inserice il "cosa" perfino quando non c'entra niente, ottenendo un: "cosa ci entra, quando niente dorme"? I maestri monaci, solevano esser sordi vista l'età e la lingua, all'epoca appena bisbigliata in Giappone, cosa che causerà problemi durante invasioni e/o gravi incidenti, ma come lo scintoismo stesso insegna: "Ringrazia sempre per la morte che ricevi, un giorno potrebbe toccare anche a te"!

Nascita

Le origini di qualcosa di così criptico non potevano rimanere in luoghi mortali; così furono rinvenuti incisi in quella che potremo definire essere stamberga per prostitute locali, periferia nord di Kyoto, V Sec. A.C. Dalle ricostruzioni di uno sbronzo ex impiegato del museo della storia locale di Kyoto, a loro volta ricostruite dall'alcolisti anonimi il venerdì seguente, pare essere possibile decifrare i misteri dello spirito scintoista e risalire alla sua origine: Un maestro ammonisce con tesi e controtesi un giovane, dalla finestra, interna della locanda famosa per le cosce, in dolce compagnia; redarguendolo con un "non è come sembra, è solo uno dei tanti punti di vista". Il maestro rimane ignoto, ma le sue tesi furono aprezzate dentro e fuori il locale, formulando egli i 5 principi dello scintoismo:

  • I kami ci hanno preceduto e creato, lode e grandezza a loro in eterno.
  • I Kami hanno creato il mondo, ma il Giappone è più grande.
  • I Kami non manifestano preferenza, non hanno gusti o sono spiegabili e conoscibili dagli uomini, ma compaiono in Giappone.
  • I Kami sono emanazioni dello spirito primordiale del tutto, se non capisci niente, è sicuramente colpa tua, non dei Kami, gloria ai Kami che non sbagliano mai.
  • Io sono un Kami e questa donna va impregnata del seme divino. Ella produrrà prole fertile.

A queste massime, denominabili i "Cinque dogmi di fede, prendilo come atto, figliolo" si aggiungono inumerevoli frasi fatte, sottodogmi e furti alle teologie vicine, non dimentichiamoci del New Age e degli Anime; lo scintoismo è l'equivalente moderno New Age di Twilight, non fosse che i scintoisti in previsione di questo fatto nel VI Sec. A.C, avrebbero creato uno Yokai simile, ma orrendamente rappresentato e con poteri da carta di Magic The Gathering. Ringrazio ancora lo Shintoismo† morto in giappone, per il Giappone.


Furti al Buddhismo

« Tutto è divenire, non concentrarti sul è, ma sul divenire poiché è trasformazione, quella si essere dolorosa. »
(Perla buddhista, ripescata da un adepto del cugino che ha visto Buddha.)
« Tutto è divenire, non concentrarti sul ma; sul divenire poiché trasformare, quello si doloroso. »
(Perla scintoista, di una lacrima caduta da Amaterasu.)

L'introduzione della scrittura nel V secolo ha facilitato il volantinaggio, che ha facilitato il buddhismo nel secolo seguente, che si è imposto nelle case di molti giapponesi e asiatici in genere. Ancora oggi si è avvezzi a lasciare statue di Buddha giganti per ricordare ai volantinari, siamo tutti convertiti qui.

La fusione a freddo dello scintoismo con il buddismo non è stata facile, ma dato che i monaci si conoscevano un po' tutti, era consuetudine di norma inserire boiate buddhiste per concludere miti scintoisti e riempire di draghi scintoisti, la carta da lettere del Dalai Lama, confuso spesso con un drago di Skyrim da abbattere, dovrà trasferirsi in un eremo ignoto nei pressi del Tibet. Pare che lo scintoismo fosse una raccolta di miti e leggende verificatosi in Giappone, ma per compiacere i vicini cinesi e dimostrare che agli effetti io scintoismo fosse anche uno stile di vita e filosofia, vengono inseriti parti taoiste, buddhiste e confuciate, confondendo spesso le tematiche, c'é chi crede che il prode Confucio abbia attivato Izanami su di un delirante se stesso, in preda a rabbia per avere sbattuto il pollice e in manifestazione di un Susanoo color pesca.

Oltre alle ovvie confusioni causate, tutte riportate nell'opera di Confucio: "Se vedete un scintoista pregare, grattatevi forte dove non batte il sole!" È anche una religione utile a fini politici, la famiglia imperiale giapponese discende ancora oggi dalla divinità solare Amaterasu, da cui il motto: Giappone, terra di dei e del sol levante, se l'imperatore non suol svegliarsi, il sol è aiutante. Per inciso, l'attuale imperatore soleva svegliarsi 35 minuti dopo l'alba, i fusi orari di tutto il mondo hanno perso una buona mezz'ora e per questo si sarebbe dimesso.

Il sincretismo completo fra shintu e società nipponica ebbe a realizzarsi nel periodo Edo, quando gli imperatori erano soliti promulgare leggi filosofiche tipo: il taglio del vento che soffia contrario, bruciare al rogo l'aria fredda perché contro la termodinamica, spostare i calendari per fanculare l'anno 0 cristiano e come dimenticarci della legge del taglione; per un grande crimine, una grande punizione ti deve cogliere. L'imperatore per dare il buon esempio cadde vittima dell'ultima legge, non pagando il dovuto per due galline, venne giustiziato da una ghigliottina gigante, alta più di 20 metri; la legge aggiungeva che più grande sei, più grande l'ira dei Kami.

Giustificatosi con un "grande era figurativo, solo figurativo"; in punto di morte venne redarguito dal suo monaco scintoista: "La prossima volta inventa i post-it prima di promulgare una legge, perché ogni parola dell'imperatore, è parola del Kami". Per inciso i Kami non usano post-it.

Adori la morte o morte?

In seguito alla restaurazione Meji, lo scintoismo essendo l’unica fede del popolo giapponese e chiaramente estremista di destra; viene convertita in religione di stato. Inoltre, stanchi di mantenere buddhisti, ormai alla stregua degli alpini, i giapponesi vietarono l’unificazione delle perle buddhiste con quelle scintoiste, più vere e di un bianco più vergine. L’imperatore del periodo, tale Mejio Me Meji da Tokyo che qualcuno da Hokkaido; soleva utilizzare la fede scintoista per celebrare il proprio potere, sempre in bilico per via della somiglianza della famiglia imperiale con i protagonisti di Yuri!!! on Ice.

È un periodo complesso per il Giappone, popoli stranieri senza arte né parte volevano invaderne i confini e rubarne le donne, resisi conto che la donna giapponese rompe più di una occidentale, si fermarono ai confini, senza guardarle negli occhi. I giapponesi tentarono di usare le proprie spose con catapulte, seguendo la massima scintoista: “Le nostre donne sono forgiate nel fuoco del ventre terrestre e rivestite di ferro del più resistente che ci sia, capaci di generare e uccidere vita”. Il nemico, colto alla sprovvista dalle ramanzine di migliaia di donne, si arrenderà con la promessa di non fare ritorno MAI più in Giappone.

Per le politiche scintoiste venne fondato nella fine del 1800, il super ministero per la transizione teologica, il Ministero della divinità. La popolazione recependo Mistero della divinità, prenderà i tentativi di restaurazione del ministero omonimo come dogmi divini, mai da discutere e sempre da obbedire. Cosa che da un lato ha garantito il potere imperiale centrale, ma dall’altro molta ignoranza, c’era gente che parlava con il legno e altra ancora che aggrediva i passanti urlando sono un ninja di Konoha, utilizzando l’allora alfabeto scintoista dei muti, credendo essere sigilli di inaudita potenza.

In molti avrebbero chiesto dove essere la latrina che puzza di morte, scambiando il messaggio originale per la tecnica dell’Edo Tensei. In risposta di tutti questi disordini, il ministero cambierà nominativo in Ministero della religione; anche stavolta vista l’esistenza di migliaia di kanji e innumerevoli analfabeti, il ministero venne confuso per Ministero della ragione; molti pazzi aspetteranno per ore fuori dall’edificio, in cerca di uno specialista. Raccolsero un “è il ministero sbagliato” e scaccia pensieri dalle vaghe fattezze di Buddha o una patata abbastanza grossa. La famiglia imperiale, stanca delle ovvie confusioni provocate dal scintoismo, vara riforme per spiegarne i contenuti, moriranno tutti trucidati dal monaco di corte, tale Lao Sputin, rimasto insoddisfatto delle riforme che lo categorizzavano come “vecchio senile dei film di Karate Kid”.

La riforma

L’era dello scintoismo di stato si conclude verso la fine del secondo conflitto mondiale, perché al primo era andato tutto bene. L’imperatore ha pubblicamente motivato la scelta, asserendo di non essere una divinità scesa in terra, perché la terra è sporca e visto il disastroso risultato bellico, di non essere nemmeno infallibile. A questo è seguito un tacito consenso unanime e un “si sapeva” da quella storia degli aerei sempre meno, usati come bombe sempre più e che avrebbero lasciato lo spazio aereo di Hiroshima e Nagasaki scoperto. Fu abolito lo Kyoiku Chokugo, un giuramento scolastico all’impero e l’imperatore, seguito da un banzai collettivo e lancio di aeroplanini di carta incendiari sulla riproduzione di un porto americano a caso, in plastico, prima di iniziare la lezione di economia domestica.

Il giuramento deriva dalla pigrizia di uno studente, Kyoiku Chokugo, volendo evitare l’ora di ginnastica, si sarebbe visto salutare ripetutamente la bandiera e baciare l’immagine dell’imperatore in bocca, scelta discutibile perché all’epoca si usavano inchiostri al cianuro per le stampe, di lui ci rimarranno le innumerevoli note d’assenza e il permesso d’uscita anticipato per forte mal di stomaco. Non passerà mai la notte.

Considerazioni generali

« La sincerità porta della verità. La sincerità è saggezza, che unisce l'uomo e il divino in un tutt'uno. Kami d’un maiale e maiale d’un uomo, sta cazzo di porta pesa! »
(Maestro shinto, picchiando l'alluce lungo la via per l’illuminazione.)

Lo scintoismo presenta un’infinità di insegnamenti positivi, peccato i maestri preferire quelli negativi e umilianti. Lo scintoismo si presenta come via per la verità e porta per l’aldilà, veramente quindi i monaci soliti circondarsi di eserciti zombie e dediti alla lettura del destino con chiappe di storioni.

Sono i massoni contemporanei dello stile di vita del classico saggio, capaci di interrompere una solida disquisizione logica e scientifica con un: “Tu conti i granelli di qualcosa più grande, i tuoi numeri cosa sono per l’infiniti contenuti nell’infinito”?

Ignorando presumibilmente il concetto di legge del moto parabolico, sono quindi soliti lanciare oggetti solo di moto rettilineo uniforme; gli insegnamenti sono tentativi esasperanti di trovare risposte ponendo una domanda più ampia e rispondere a domande ampie con risposte di circostanza, brevi.

Un maestro scintoista è stato visto contemplare la fisica degli acceleratori di particelle e alla domanda sul cosa avesse colto, ha esposto che la lentezza è la chiave di quello che non si può vedere di fretta, come il culo di una gallina che aspetta l’uovo senza sentirlo per anni, ma quando arriva, quei minuti divengono secoli.

Stupiti della risposta, scienziati seguiranno la sua massima, quando passati anni, presentarono le loro monumentali minuziose scoperte; furono liquidati con il maestro in cerca del mitologico tasso del miele senza pelo, unico in grado secondo le leggende di conferire notevoli prestazioni sessuali. Era passato troppo tempo dalla massima sulla lentezza e il senile maestro ha preferito pensare ad un cazzo che alla retorica sulle particelle.

Insegnamenti

Molti e confusionari. Ma come soleva ripetere il grande maestro della scuola di Hokkaido: Se sei stanco, Urla! Urla più forte di te! Urla al tuo corpo e alla mente! Urla volgio sprint! Quanti Spritz bevuti di seguito e quante ubriacature in quel periodo.