Sparapolvere

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« Gioia, sparapolverati la stanzetta che stanno venendo i nonni! »
(Madre che usa lo sparapolvere per mettere a poprio agio i vecchi genitori.)
Lo sparapolvere soddisfa qualunque casalinga.

Lo sparapolvere è un elettrodomestico dalla funzione opposta a quella del più comune aspirapolvere. Esso viene infatti usato per cospargere le interiora delle case con finissima polvere per dargli una suggestiva aria di vecchiume e abbandono.

Storia

Lo sparapolvere venne inventato nel 1967 nello scantinato dell'ingegnere americano Paul Verone mentre questi cercava di riparare l'aspirapolvere di sua moglie. Siccome in realtà non era molto bravo come ingegnere, invertì la posizione della ventola e quando accese l'elettrodomestico la polvere ancora conservata nella sacca uscì con violenza dalla bocchetta e riempì lo scantinato di una fitta nube di pelle morta e peli di gatto. Solo quando tutti i corpuscoli si depositarono a terra la signora Verone riuscì a trovare il proprio marito, che solo per un'accorta battuta di spalle non morì soffocato.

Verone si riprese dopo una settimana, ma si convinse di avere rivoluzionato il mondo degli elettrodomestici. I medici gli diagnosticarono subito un danno cerebrale causa di possibili deliri ingegneristici, ma egli tirò dritto e presentò il suo prototipo di sparapolvere a diverse aziende, facendo dimostrazioni che gli valsero numerose denunce. Dopo sei mesi di rifiuti Verone aveva deciso di farla finita, ma non prima di fare una strage presso una clinica per asmatici. Fortunatamente venne contattatto in tempo da Dustin Phuffmann, un imprenditore a capo di un'azienda chiamata U.S. Less & Co., famosa a quei tempi per aver commercializzato prodotti come il bruciacapelli, il frigo a legna e il water con il trita rifiuti.

Lo sparapolvere venne prodotto dalla U.S. Less & Co. dal 1968 al 1976, anno in cui Phuffmann morì presentando un nuovo modello di sedia elettrica. Quando l'azienda cadde nelle mani dei suoi soci venne trasferita in Russia per produrre macchine da scrivere male e non se ne sentì più parlare. Paul Verone visse altri dieci anni in pensione e poi scomparì all'improvviso in una nube di polvere. Non si sentì più parlare dello sparapolvere fino al 2004, quando il brevetto venne acquistato dalla Husqvarna per 30 dollari, che tutt'ora vende circa mille esemplari di sparapolvere l'anno. Non si sa ancora perché questa azienda abbia deciso di ricommercializzarlo, ma qualcuno ipotizza che abbia ricevuto incentivi dal cartello internazionale della cocaina.

Modelli

I miracoli dello sparapolvere: questa stanza era stata appena arredata!

Attualmente lo sparapolvere viene venduto solo in due modelli:

  • Huskvarna Dust to Dust 1200, per usi domestici e senza particolari esigenze.
  • Huskvarna Desert Storm 5000, per usi industriali come la desertificazione artificiale e gli insabbiamenti politici.

Funzionamento

Lo sparapolvere ha un funzionamento molto simile a quello della sua controparte succhiatrice, ma ha qualche vantaggio in più; ad esempio, non ha bisogno di alcun filtro, poiché deve passare tutto, quindi si risparmia sui costi di manutenzione. Lo sparapolvere possiede un ampio scomparto in cui viene versata la polvere, acquistabile in sacchi da un chilo presso un qualsiasi ferramenta. Questa poi viene sparata attraverso un tubo grazie alla potenza di una ventola da 1200 W. Un normale sparapolvere può avere un getto di 6 metri.

Utilizzo

Si fa largo uso dello sparapolvere nell'abito della vendita di vecchi immobili. Questi spesso vengono acquistati da hipster affascinati dal vecchiume, ma raramente si trovano nelle condizioni adatte ad attirare la loro attenzione. È per questo che molti venditori usano uno sparapolvere per ricoprire i mobili, i pavimenti e qualsiasi altra superficie di queste proprietà in modo da donargli un antico fascino. Lo sparapolvere è famoso per la sua versatilità, infatti può essere usato per sparare diversi tipi di materiale, e quindi trova largo utilizzo in molti campi professionali.

  • In numerosi ristoranti italiani vengono usati sparapolveri caricati a caciocavallo per ricoprire velocemente i piatti di pasta degli avventori, poiché è usanza che un piatto di pasta col sugo non deve mai rimanere scoperto.
  • Si dice che in alcuni rave party vengano usati sparapolveri caricati a cocaina.
  • Durante i Gay Pride invece vengono usati sparapolveri caricati a brillantini.

Voci correlate