Sophie Ellis-Bextor

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« Te l'ho già detto che sei modella tantissimo? »
(Nicole Minetti su Sophie Ellis-Bextor)
« PORTAMI A CASA!!! »
(Sophie Ellis-Bextor nella sua cover illegale di una canzone di Cher)
« Stavo cercando su google alcuni allevamenti di cani levrieri afgani e mi è apparsa una foto di Sophie Ellis-Bextor »
« Altro che vita privata, privatissima direi, anzi, censurata »
(Un paparazzo cercando di scoprire dei gossip succosi su Sophie Ellis-Bextor)
Sophie dopo non essersi lavata i capelli per 2 settimane.

Sophie Ellis-Bextor, conosciuta in Italia come Sofia Elisa Bettora e talvolta Battona, è una cantante e modella britannica.

Raggiunge il successo grazie ai singoli Take Me Home e Murder On The Dancefloor, entrambi estratti dal suo primo album Read My Lips[1] sotto l'etichetta Polymer.

Il secondo album Shoot of the Hip è stato pubblicato con la stessa etichetta riscontrando un successo minore rispetto al precedente, nonostante l'uso della macchina delle polaroid sia stato poi rubato da Taylor Swift nel suo album 1989. Il terzo lavoro, Trip The Light Fantastic, fu un fiasco totale.

Biografia

Sophie fu diagnosticata fin da bambina con un disturbo schizotipico della personalità, la quale la porta ad avere difficoltà nell'instaurare rapporti interpersonali intimi al di fuori della sua famiglia, con cui ha infatti un ottimo rapporto, soprattutto con uno dei fratelli che è il suo batterista fedele dagli esordi.

Nonostante il rapporto tipico di famigliola felice, la favola termina inaspettatamente con il divorzio dei genitori, i quali si separarono più volte se vengono considerate come fonti le pagine Wikipedia nelle varie lingue. Infatti, una fonte afferma che il divorzio sia avvenuto quando Sophie aveva 4 anni, un'altra a 3, un'altra ancora 5 anni, secondo la più accreditata invece, è nata orfana.

La condizione psichiatrica di Sophie Ellis-Bextor diventa critica quando, sempre durante l'infanzia, inizia la sua minuziosa collezione di francobolli che tiene tutt'oggi in una teca di vetro. Ne ha collezionati ben 310. [2]

Una copia della collezione di francobolli della Ellis-Bextor conservata nell'Istituto di Neuropsichiatria Infantile a Roma

Carriera

2001-2002: Il successo di "Read My Lips"

Nel 2001 la sua canzone Murder On The Dancefloor inizia a venire riprodotta fastidiosamente in tutte le discoteche facendo a gara con l'allora rivale Can't Get You Out Of My Head di Kylie Minogue, cantante identica in tutto e per tutto a lei, disturbi mentali compresi.

Questo successo la porta a pubblicare l'album Read My Lips che include, tra le altre, le sue hits del tempo rivisitate in italiano Assassinio sulla pista da ballo, Portami a casa e C'è da meravigliarsi[citazione necessaria][3].

Durante questi anni, la cantante viene paragonata costantemente alla Minogue data la loro somiglianza nello stile musicale, venendo definita la controparte più alta della venere tascabile di Melbourne visti i suoi onestissimi 175cm.

2003-2006: Il secondo album "Shoot From The Hip"

Qualche anno dopo Read My Lips pubblica la sua seconda fatica discografica intitolata inizialmente Shoot Of The Hip per via della copertina originaria che immortalava l'anca della cantante, il fotografo era infatti molto più basso di lei. In questo album, le cui canzoni sono sconosciute, è da notare quanto sia stata avanti con i tempi la Ellis-Bextor nel riportare la moda delle polaroid, mito che però tornò a tutti gli effetti in auge solo 11 anni dopo grazie alla fastidiosa Taylor Swift con l'album 1989. Le copertine dei due album sono in realtà collegate: infatti, in Shoot from the Hip Sophie è immortalata mentre fotografa qualcuno con una polaroid, quel qualcuno è proprio la giovane Taylor che, 11 anni dopo, userà questo scatto per la copertina dell'album 1989 tramite l'uso del software Age Progression.

Nel 2004 appende il microfono per un po' in favore della nascita del suo primo di 5 figli, Sonny.

2007-2009: "Trip The Light Fantastic"

Dopo la pausa maternità, tipica delle ragazze del pop, esce l'album Trip The Light Fantastic nel 2007, un album che si distacca dai suoni precedentemente esplorati dalla cantante. Proprio per questo, dopo il flop dello scorso album, questo nuovo lavoro segna definitivamente il destino della cantante a cantante di serie B, se non C. Notevole però è la canzone Catch You che racconta di come Sophie diventi pericolosamente ossessiva quando è innamorata di qualcuno, ignorando che all'epoca fosse sposata da 2 anni.

Nel 2009 è intenta ad incidere delle canzoni bonus da pubblicare in una raccolta dei suoi grandi successi[senza fonte] nonostante la casa discografica le avesse intimato di non averne.

2010-2012: "Make A Scene"

Dopo essersi resa conto di non avere effettivamente nessuna canzone famosa tranne una[citazione necessaria], Sophie decide di utilizzare quelle canzoni per ciò che diventerà il suo quarto album, Make A Scene, uscito teoricamente nel 2011 ma in pratica nel 2021 quando fu finalmente[4] pubblicato nei servizi streaming.

L'album contiene, a sorpresa, delle hits che però non sono del tutto sue, come la canzone Heartbreak (Make Me a Dancer) con il gruppo Massoni.

Questo album, nella sua anonimità, contiene tutte le carte in regola di una vera ragazza del pop, infatti questo lavoro spazia dal tradimento attuato da lei (Dial My Number) ad una serata in discoteca che termina con la distruzione della stessa per via dell'eccessiva voglia di festa di chi vi era all'interno (Revolution), passando per le numerose relazioni tossiche che le ragazze del pop sono costrette a vivere (Bittersweet).

Spicca, giusto per fare un po' di scandalo, la falsa allusione all'autolesionismo nella canzone Off & On, in cui la cantante ripete la frase "I put myself" con un estremo accento britannico che lo fa sembrare un "I cut myself".

2013-2015: Wanderlust e l'alter ego Olga

Nel 2013 annuncia la lavorazione di un nuovo album ispirato all'est Europa con annessa programmazione di un alter ego adatto a rendere l'esperienza Wanderlustiana più interessante dal punto di vista audiovisivo. Nella copertina, scattata in una casa nella ridente cittadina di Маладзе́чна, in Bielorussia, la cantante è infatti immortalata con degli abiti tipici dell'est Europa.

2016-oggi: "Familia" e altri progetti

Nel 2016 esce quello che, per fortuna, è al momento il suo ultimo album. L'album si chiama "Familia" e in questo lavoro la cantante abbandona le vesti di donna russa per abbracciare la cultura sudamericana a suon di "spaco botilia amazo familia", frase contenuta sul retro del disco della copia fisica.

Nel 2019 esce la raccolta The Song Diaries che contiene, finalmente, le sue tanto agognate hits rivisitate in chiave orchestrale, copiando quello che fece Kylie Minogue nel 2012 con l'album The Abbey Road Sessions, riaccendendo la tensione tra le due nonostante la foto scattata insieme pochi mesi prima al Glastonbury del 2019.

Nel 2020 esce un altro greatest hits chiamato "Songs From The Kitchen Disco" con i suoi successi senza nessuna rivisitazione atta a renderli ascoltabili, infatti vanno presi per quello che sono.[citazione necessaria].

Discografia

  • Read My Lips
  • Shoot From The Hip
  • Trip The Light Fantastic
  • Make A Scene
  • Wanderlust
  • Familia

Note

  1. ^ Il titolo lascia la libertà di scegliere all'ascoltatore di quali labbra si stia parlando
  2. ^ Veramente però, qualche problema ce l'ha: https://www.ilcollezionista.bolaffi.it/2015/08/sophie-ellis-bextor-filatelista-senza-saperlo/
  3. ^ Riferimento palese al fatto che sia riuscita a diventare una cantante.
  4. ^ I suoi 3 seguaci non aspettavano altro
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