Sindrome del quoto

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(Rimpallato da Sindrome del Quoto)
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I : Mah, io ritengo che...
II : Quoto axxolutmnt cioèèèè! quoto
I : Ma non ho ancora detto nulla!
II : Ah.
« E io vi/mi/ci quoto ambiquattro!

Eddai facciamo una catena di quote e vediamo quando ci si ferma? Quotiamoci tutti quanti tipo catena di S. Antonio...!

Vai col prossimo! »
(Un soggetto affetto dalla sindrome all'ultimo stadio)
« L'ha detto il Signore! »
(Un qualsivoglia prete)
« Silent ha scritto:Ed io ne quoto 3... treambi frutterebbero bene ma non suona bene per la Crusca »
(Lobotomizzato che inventa buoni motivi per quotare)


« Eddai facciamo una catena di quote e vediamo quando ci si ferma? Quotiamoci tutti quanti tipo catena di S. Antonio...! Vai col prossimo! »
(Divertenti passatempi di quotatori)

La Sindrome del quoto è una patologia psichica comune soprattutto in bimbiminchia e truzzi che, non essendo in grado di formulare una propria opinione, quotano pertanto chiunque, per dire qualunque cosa che sia identificabile come "la loro opinione",che il più delle volte è una beneamata banana.

Tu continua a quotare...

Storia del fenomeno nel corso dei secoli

Ecco i quotatori di Neanderthal che quotano il primo ominide che ha avuto l'idea di cacciare il bisonte.

La Sindrome nasce nel 40000 a.C., quando l'uomo di Neanderthal rispondeva ai topic aperti sulla caccia al triceratopo disegnando cavalli, bufali e menate varie nelle apposite grotte di discussione.

Primitivi non faceva che quotare altri primitivi, quindi le grotte si riempivano di immagini ripetute decine di centinaia di volte inutilmente.

Durante il Medioevo, la fase della Sindrome del Quote raggiunge livelli impareggiabili con il principio "dell'Ipse Dixit" ; la gente si divertiva nel quotare Aristotele o la Bibbia quando non era in grado di fornire spiegazioni a un qualunque fenomeno.
La Sindrome rimase poi nascosta nell'oscurità attendendo di essere risvegliata ancora una volta, per risorgere più forte e possente di prima.

Esempio di una tipica conversazione tra filosofi medievali:

Homo I : Perché dallo vulgare orifitio, fuoresce quel tobia brunello?
Homo II : Ipse dixit.
Homo I : Perché il globo è piatto?
Homo II : Ipse dixit.
Homo I : Perché la mia madre è dedita al meretricio?
Homo II : ... Ipse dixit!!!

L'imperitura dimostrazione della Chiesa

Una suora che evidentemente cerca di convincersi sui misteri della fede.

Esempio della Sindrome è dato anche dalla Chiesa Cattolica Pontificia. Ricordiamo la tipica, immortale risposta data da ecclesiasti e dai più fervidi credenti: "Mistero della fede/così dicono le sacre scritture".

La Chiesa porta la Sindrome fra noi...

Caso particolare, del resto, perché rappresenta uno dei pochi casi in cui si quota qualcuno che non ha aperto bocca. Sì, lo so cosa stai pensando, mio caro cattolico praticante: "È scritto nella SS.Bibbia". Ti risulta che la Bibbia sia stata scritta direttamente da Dio?


Un altro esempio eloquente della totale mancanza di argomentazioni da parte del clero, è il costante imbottire della citazione "mistero della fede",qualunque lobotomizzato, con un quoziente intellettivo appena superiore a quello di Flavia Vento o Valeria Marini, che ponga una domanda alla quale sia necessaria una spiegazione logica.


Esempio:

Bambina delle elementari : Come ha fatto Noè a trovare i pinguini, ma sopratutto come ha fatto a trovare tutti gli animali della terra, se prima si pensava che la stessa fosse piatta?!
Suora/prete : Mistero della fede, rendiamo grazie a Dio!
Costui è stato paralizzato dalla sindrome quote.

La Sindrome oggi

L'occasione si presentò con l'arrivo del nostro millennio. La Sindrome uscì di nuovo allo scoperto pronta a sedurre giovani menti al lato oscuro. Ma...sorpresa! Le giovani menti erano sin dalla nascita incapaci di produrre un'idea o un pensiero indipendentemente da altri! L'oscura sindrome si annidò così nella società che ora ammaestra e comanda.

Il regno incontrastato della Sindrome.
A : Io odio il formaggio!
B : Quoto!!!
C : A me invece piace molto.
B : Quoto!!!

Oggi la Sindrome del Quote è conosciuta sotto diversi nomi. Ne presentiamo alcuni:

  • Moda
  • Facebook
  • Veline
  • Politica
  • Fighettismo

Te

Manifestazioni della sindrome

Ecco un simpatico Niubbo mentre decide chi deve quotare per primo.

La sindrome si manifesta di solito in modo silenzioso:

Iniziando col quotare una risposta e mettere "sono d'accordo perché (cazzata a caso)", poi si sviluppa in modo da manifestare le caratteristiche vere e proprie della sindrome, che sono:

  • Quotare qualunque cosa in una pagina di discussione accompagnandolo da una faccina a scelta tra :D ^.^ ;) :°D.
  • Riquotare qualora si venisse quotati (provando pertanto l'ebrezza che deriva dal sentirsi considerati da qualche utente per manifestazioni di un pensiero non proprio).
  • Ignorando la risposta data e rispondendo a random qualunque cosa, a scelta tra:
  • una o più parolacce.
  • una bestemmia.
  • AAAHAHAHAHAHAA! EEEEEEEEHEHEHEHE! IHIHIHIHIHIHIH! UHUHUHUHUUHHUUHUHUU! UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
  • Sì; No; Asd...

Conseguenze sociali, fisiche e psicomotorie

Tale Sindrome ha rilevanti coseguenze che si riverberano non solo sulla integrità mentale del paziente, (il cui fisico sottoposto ad un massiccio e costante stress da quoting comincia a dare segni di indebolimento quali tosse, dissenteria, intorpidimento dito indice destro, paresi semipermanente dei muscoli facciali contratti in varie smorfie), ma anche sul normale andazzo di una discussione di un forum.

Uomo all'ultimo stadio della sindrome.

Un chiaro Esempio di Sindrome del Quote ci viene proposta ancora una volta da Yahoo! Answers[1]:

Un niubbo fa una domanda

"Che vuol dire Quoto Aye?!?"

Tempestiva arriva la risposta del niubbo esperto:

Gli inglesi, disperati, si chiedono perché diamo significati a caso alle loro parole.
Una signora inglese, disperata, spiega che "Why?" non vuol dire trombiamo?

Miglior risposta - Scelta dal Richiedente

« In una risposta significa che quello che scrive " quoto aye" è d'accordo con la risposta di una utente dal nome aye che ha risposto prima di lui. Se uno sotto risponde quoto matteo vuol dire che è d'accordo con la mia risposta. Spero di averti chiarito le idee. Ciao!!!!!!!" »


Guardate adesso come altri niubbi/bimbiminkia affetti dal random quote, colgono la palla al balzo per cominciare a quotare a casaccio.

I° niubbo: Quoto Matteo ;-)

II° niubbo: quoto Matteo

III° niubba: è un calco dall'inglese ormai diffuso su internet. Aye è il nome di un utente, come io sono ***(per la praivasi) tanto x intenderci. in inglese to quote=citare. gli italiani baluba invece che usare le parole italiane fanno dei calchi mostruosi dall'inglese. se aye scrive una cosa e poi arriva pincopallino, legge quello che ha scritto aye e si trova pienamente d'accordo, non scrive "sono pienamente d'accordo con Aye". x scorciare, in italiano corretto dovrebbe dire "cito Aye", ossia cito quello che ha scritto Aye, esattamente come in inglese dicono "I quote Aye". gli italiani ignoranti che fanno? italianizzano il verbo to quote, come se in italiano to quote volesse dire quotare invece che citare. così usano "quoto Aye", senza pensare che quotare in italiano significa valutare a livello di soldi (esempio: quotare in borsa). io son tra le poche che scrivo cito, invece di quoto.

Notate come costei si vanta, affermando che, invece di "quotare", lei è tra le poche che «cita». Notate come cerchi di dare l'esempio, usando scorciatoie ortografiche abbreviazioni come «x» e dimostrando di non essere a conoscenza dell'Arte della Maiuscola. Infine la condanna: «baluba italiani» i poveracci che accorciano abbreviano scrivendo «quoto», invece che «concordo» «sono pienamente d'accordo»

« Quoto! »
(linguista analfabeta su niubba precedente)

Alternative

« Vero! »
« Concordo. »
« Condivido. »
« Sono d'accordo. »
« La mia posizione è perfettamente in linea con la tua. Mi riconosco nelle tue parole, che ritengo sufficientemente complete e tuttavia esaurienti, efficaci latrici del concetto che io stesso avevo in mente[citazione necessaria], e che avrei espresso se tu non avessi già portato il tuo intervento. Non ho altro da aggiungere, pertanto non credo sia il caso che io dica nulla fuorché: "quoto" »
Un'infermiera premurosa si occupa di un quotatore.

Casi particolari

Ci sono poi le rare eccezioni di gente che vuole proprio dire che è d'accordo con chi ha scritto prima di lui, ma vuole evitare di riscriverlo. Tutti infatti sanno che è necessario riscrivere tutto per concordare; mentre "concordo", "sono d'accordo", "condivido il pensiero", "la penso come te" sono totalmente prive di significato e infatti totalmente sconosciute. Gli inglesi per ripicca, cancelleranno "to agree" dai dizionari e lo rimpiazzeranno con "cito!":

« Today is raining »
(Un londinese che apprezza la bella giornata)
« Cito! »
(Un cacatua che ha imparato l'inglese in Italia)

Sono "casi particolari" tutti coloro che quotano pur essendo in grado di pensare. Te escluso, naturalmente.

Voci correlate

Note

Quoto in pieno tutta la voce! Qualunque cosa significhi!