SETI

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(Rimpallato da Seti)
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Il faraone Seti, con consorte, cilum e nano da giardino.
« ...pronto? PRONTO?! Accidenti, è caduta la linea! »
(Scienziato del SETI parla con gli alieni.)

Il progetto SETI è tra le più ambiziose idee intraprese dal genere umano, secondo solo allo scudo fiscale. Si prefigge come scopo primario di ricercare forme di vita Extra-Terrestri Intelligenti, anche solo un paio. Come secondo scopo, trasformare in onde radio milioni di dollari e spargerli a caso nell'universo.

Cenni storici

Mosè decifra codici alieni. Da notare sulla testa delle corna fotoniche, presunta prova dell'innaturale adulterio.

Da sempre l'uomo, per sua natura fancazzista, è in cerca di un'entità aliena che gli doni il teletrasporto o l'arma definitiva per schiacciare i suoi simili. Il primo a tentare l'esperimento fu Seti il faraone. Seti elaborò il seguente metodo per contattare gli alieni: caricato un enorme cilindro con una mistura di psicocibina, salvia divinorum, prosciutto cotto e dietilamide-25, accendeva poi il tutto con un pallone di Maradona. Il botto lo scagliava (Seti, non il tubo) a casaccio nel multiverso popolato da esseri con teste di animali. Entrò, però, in contrasto con Mosè, che asserì di aver stabilito il primo contatto con un alieno umanoide di nome Elohim-Adonai-Yahveh-Jehovah-Ronny-James-Dio. Ma le sue affermazioni non convincono gli storici, poiché in seguito Mosè giurò anche di aver diviso un mare, di aver fatto piovere rane e di aver portato agli uomini una serie di leggi scriteriate.

In ogni caso la storia di Mosè si insinuò nell'immaginario collettivo e spronò migliaia di scienziati alla caccia all'alieno rinominato, per comodità, Dio. Si venne a sapere che la sua astronave era a forma di triangolo e si mimetizzava tra le nuvole, così dopo una miriade di tentativi falliti, tra i quali ricordiamo le preghiere, gli ex voto, le messe, le crocifissioni. Durante la prima guerra mondiale un gruppo di scienziati nazisti (chiamati Natzingeriani) provò a stanarlo con la forza. Una flotta di aerei fu impiegata per bombardare cumuli, cirri e ogni altro tipo di nubi con uno speciale composto chimico chiamato "Stramadonnato di Porcodio", ma anche quello stratagemma si dimostrò inefficace; il progetto fu abbandonato definitivamente.

Agli inizi degli anni '70, un manipolo di scienziati/nerd creò il SETI, il più avanzato sistema per comunicare con E.T., ma altrettanto inutile.

Il famoso messaggio di Arecibo. In rosso l'uomo che fuma uno spinellone.

Primo e ultimo lancio

Nel 1974, dopo una tisana di Datura, gli scienziati lanciarono nello spazio una capsula contenente il famoso messaggio di Arecibo, una tavola di terracotta digitalizzata con le informazioni fondamentali sulla razza umana. Come potete vedere nell'immagine di sinistra: i pixel bianchi rappresentano la cocaina, segue in viola una casetta semidistrutta della prima versione di Space Invaders, in verde un campo di Marijuana, in rosso e bianco l'uomo che fuma il super-cannone, infine in viola il solito, immancabile simbolo Massonico. La capsula conteneva inoltre un vinile di Adriano Pappalardo, due Chupa Chups e una foto di Marilyn Manson come deterrente, nel caso il messaggio fosse capitato in mano di alieni ostili. Il "pacco" spaziale superò l'atmosfera; il capo scienziato guardò lo schermo impallidendo di colpo. Secondo il computer, un calcolatore IBM con sistema Dos che aveva appena finito di elaborare una complicata moltiplicazione a sei cifre, la capsula avrebbe raggiunto il primo sistema bersaglio in non meno di 25.000 anni, se fosse andata alla velocità della luce, senza contare il viaggio di ritorno. Il capo scienziato inserì i dati nel computer che l'indomani finì di computare la risposta: faceva 50.000. Contando che il modulo non superava la velocità di Fausto Coppi in curva, gli scienziati decisero di dormirci un po' sopra.

Il grande orecchio

Il Grande Orecchio.

Tre anni dopo gli pseudo-scienziati, a causa delle allucinazioni provocate da una dieta dissociata, progettarono il progetto SERENDIP, un altro acronimo che in italiano si traduce "Ricerca di Forme di Vita Extra-Terrestri Intelligenti un Pochino più Vicine". Stavolta, invece di lanciare messaggi, pensarono che era meglio cercare di riceverli, e costruirono "The Big Glove", un enorme guantone da Baseball per intercettare un'eventuale capsula spedita dagli alieni. Ma il capo scienziato con l'aiuto del suo fido calcolatore stimò che se gli alieni avessero sbagliato lancio, l'artefatto si sarebbe potuto danneggiare.

Così, dopo un risotto alla Stopharia Cubensis, nel 1985 costruirono "The Big Ear", il Grande Orecchio, un gigantesco parabolone così potente da captare ogni frequenza dello spettro elettromagnetico, comprese le microonde, gli tsunami, i raggi Gamma, i raggi B (quelli che balenano nel buio vicino alle porte di Tannhauser) e pure Telesanterno. Il problema maggiore che gli scienziati dovettero affrontare fu lo smaltimento delle otto tonnellate settimanali di cerume. Nel 1979 il Grande Orecchio, a causa di un inverno troppo rigido, si ammalò di otite seborroica; non avendo trovato un cotton fioc abbastanza lungo, anche questo progetto fu abbandonato.

Seguirono altri costosissimi quanto inutili progetti, sino a giungere all'odierno SETI@home edition attraverso il programma spyware BOINC.

I cartelli che circondavano il "Big Glove".

Messaggi lanciati nello spazio

Nonostante i nostri cieli pullulino di U.F.O., nessun alieno, per ora, ha risposto alla chiamata.
Ecco una lista dei più significativi messaggi lanciati nello spazio profondo:

  • S.E.T.I. 1: "Eilaaaaaaa... C'è nessuno?"
  • S.E.T.I. 2: "Mork chiama Orson, rispondi Orson!"
  • S.E.T.I. 3: "Dai, lo sappiamo che ci siete, non fate i timidi!"
  • S.E.T.I. 4: "Merda! Arrivano i Covenant!"
  • S.E.T.I. 5: "Ok, scherzavamo sui Covenant. Merda dei Flood!"
  • S.E.T.I. 6: "Sei Jebediah? qu...qu...quello di kerbal??? Se si...stai lontano da me!!!!!!!!!! P.S MOAR BOOSTERS!!!!!
  • S.E.R.E.N.D.I.P. 1 e Semeraro: "Al primo alieno che chiama, in omaggio un esclusivo miracle blade 254! Affrettatevi, presto!"
  • S.E.R.E.N.D.I.P. 2 e Mastrota: "In più aggiungo un materasso ad acqua e un set di posate piegate da Uri Geller!"
  • S.E.R.E.N.D.I.P. 3: "Vabbé... Allora se proprio non volete uscire questo gelato ce lo mangiamo tuuuuuutto noi!"

Partecipa anche tu!

Vuoi essere il primo a comunicare con E.T. e contribuire anche tu all'originale progetto SETI? Ecco alcuni modi:

  • Acquista il "Kit S.E.T.I. Home Ediction" (Requisiti minimi: Scheda NVidia Alien Force e 4 Yotta-Byte liberi su Hard Disk).
  • Dona 12.000 Euro al progetto. Riceverai un vasetto di sebo del Big Ear originale!
  • Dona 12.000 Euro al progetto senza ricevere una mazza.
  • Sei povero? Segui le istruzioni per il "Kit S.E.T.I. Fai Da Te" a questo indirizzo.
  • Sei Italiano? Dona 120.000 euro al progetto M.E.D.I.A.S.E.T.I.
  • Mettiti in un campo e aspetta la prima astronave di sequestratori alieni.
  • Partecipa al progetto parallelo P.E.T.I. scagliando onde d'urto verso M51. Non ti sbagliare o manderai tutto il progetto in merda.

Lo sapevate che...

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. SETI
  • Lo sapevate che sino ad ora, per il progetto, sono stati spesi mille miliardi di biliardini?
  • Lo sapevate che gli scienziati del SETI lavorano 24 ore al giorno e dormono 24 ore a notte?
  • Lo sapevate che i tremila miliardi di Zetta-byte elaborati dai calcolatori sono serviti per scaldare gli uffici degli scienziati?
  • Lo sapevate?
  • Lo sapevate che quei mattacchioni del SETI si divertono un mondo ad andare in tram senza pagare il biglietto?
  • Lo sapevate che il Progetto SETI è stato finanziato esclusivamente da fondi privati che sono stati finanziati esclusivamente da fondi pubblici?
  • Lo sapevate che mia nonna senza soldi è giunta alle stesse conclusioni?

Voci correlate

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