Sei forte, maestro
Emerita boiata trasmessa nel 1756 su Rete 4. Essa tratta le mirabolanti vicende di un maestro elementare particolarmente nerd che affronta le sue giornate con uno spirito d'avventura degno di Action Man. Praticamente, un flop. È stata la fiction che ha segnato un radicale cambiamento nella vita di Emilio Solfrizzi, fino all'epoca conosciuto solo a Bari e provincia come uno scippatore, un contrabbandiere, un plagiatore di canzoni internazionali non che poeta portasfiga, che all'improvviso nel carcere barese, ha ricevuto il dono della ragione direttamente da San Nicola apparsogli in sogno, pochi giorni prima di scontare la sua condanna.
Trama
Vengono narrate le avventure di questo imbecille, Emilio Ricci, che non ha di meglio da fare che farsi gli affari degli altri, specialmente dei suoi alunni. L'unica persona che è esente dalla sua ficcanasaggine è la figlia, Sabrina, che poi in effetti sarebbe l'unica che quel nerd di Emilio è legittimato ad aiutare, essendone il genitore.
Essendo questo un programma scritto da demagoghi perbenisti di Forza Italia, ogni episodio ha una sua morale del tutto banale, scontata e irrilevante, che Emilio non cessa di inculcare in quelle piaghe purulente che i bambini non sono altro.
In questo suo tourbillion di cazzate, Emilio è assistito da una miriade di rincoglioniti (non quanto lui), nonché da frotte di mocciosi sfaticati e furbi più di lui. Nonostante siano così tanti, alla fine il cameraman, imputabile di pedofilia, finisce per inquadrare sempre Benedetta e Vittoria, che diventano le vere e proprie protagoniste.
Ovviamente, non può mancare l'aspetto sentimentale. Infatti il maestro si destreggia tra mignotte e anoressiche, per poi finire sempre a inculcare insegnamenti ai suoi poppanti.
Personaggi
Emilio, a.k.a. il Maestro Nerd, si trova suo malgrado a essere il protagonista della serie. Ufficialmente supplente di italiano, insegna alla sua classe tutto tranne che l'italiano (si vocifera peraltro che uno dei suoi allievi abbia 12 anni e non sappia tuttora il verbo essere). Infatti da Emilio i bambini imparano un sacco di ideali: amicizia, solidarietà, fratellanza, insomma tutto ma non l'italiano, materia in cui le lacune poi si vedono.
In ogni episodio, un minorenne si trova in un guaio. Per qualche motivo imprecisato, Emilio ha il vizio di passare di lì per caso, e di scoprire che l'alunno ha un problema. Scopo di Emilio sarà risolvere ogni questione, abbracciando il marmocchio.
- Barbara, la maestra anoressica. Pur essendo scheletrica e con una brutta acconciatura a caschetto, il Maestro Nerd la ama segretamente, e non lo ammetterà se non alla fine delle due serie. È talmente poco carnuta che è stata ingaggiata da una ditta di cibi macrobiotici per uno spot TV, che ha portato al fallimento della suddetta azienda.
- Vittorio, alias Nonno Nerd. Ex membro delle SS in pensione, da quando il Terzo Reich è caduto si è iscritto nelle Sturmtruppen. Non sa recitare, non ha un minimo di saggezza e alla veneranda età di 103 anni si caccia in azioni avventate. È riconoscibile per il papillon, che pare sia parte integrante del suo sterno. È piazzato nella sit-com per ricordarci quanto è brutto essere rincoglioniti, e noi non lo dimenticheremo.
- Lucina, o Nonna Nerd, è la bitch personale di Vittorio. Come dice il nome stesso, è una ex-lucciola in pensione, che cerca - con i suoi trascorsi da sessantottina infoiata - di darsi una dignità e un tono che non ha.
- Claudia è una sciampista con il sogno di girare un film porno, che realizzerà nella seconda serie; la sua massima aspirazione è quella dello sperma di Emilio. Alla fine il Nerdazzo - suo malgrado - se la pompa a bomba, ma per il suo vizio di non usare le precauzioni, darà alla luce uno splendido batuffolo implume di nome Alessio, che è il personaggio più serio, complesso e psicologicamente approfondito delle due serie, magistralmente interpretato dall'abile Andrea Abelardo Findus.
Ovviamente suo padre non lo cagherà, così come non caga la prima figlia.
- Sabbrina è la prima figlia del Maestro Nerd. Le va di lusso, perché suo padre non la caga affatto e dunque non si fa mai gli affari di lei. Tuttavia, il Maestro Nerd ha il coraggio di lamentarsi se la figlia a scuola va male, dopo che lui non l'ha tenuta MAI in considerazione. Ha ereditato geneticamente la nerditudine congenita di suo padre, tanto è vero che ha detto di no al tarallo nero al cioccolato per dire sì al cantante dei Simply Red.
- La Cicciona d'Inglese. Insegnante d'inglese, pesa 245 chilogrammi, ma le sue vere doti sono le psicopatologie che la affliggono. Infatti, ogni episodio se ne esce fuori con una nuova menata o paturnia.
- Rocco. Comparso nella seconda serie, è rivale in amore del Maestro Nerd, infatti cerca di sottrargli quel filo di paglia che si chiama Barbara. Rocco è afflitto da una forma di nerditudine uguale e contraria a quella di Emilio, e rappresenta lo stereotipo del Taricone di turno.
- I mocciosi. Trattasi di una simpatica classe di fannulloni intelligentissimi, che nonostante i loro 9-10 anni di età media sono in grado di architettare piani furbissimi, degni di laureandi in Scienze Sociali. Come non citare quello che a 9 anni stava creando un potentissimo ordigno, che rischiava di distruggere 'sta gran fava. La genialità di 'sti piccoli sta nell'aver capito che Emilio è un supplente, e nelle ore del supplente si fa quel cazzo che si vuole. Inoltre, ogni volta che si è stati sul punto di veder andare via per sempre Emilio, sono stati tristissimi, perché temevano che da quel momento in poi si sarebbe iniziato a lavorare.
In generale la classe è formata da soggetti anonimi e privi di personalità (come Sun Chi, il cinesino). Alcuni hanno una buona personalità. Basti pensare a:
- Daniele, che è l'unico bambino al mondo che ignora il comandamento numero 1 di tutti i bambini del mondo: "NON PARLARE CON GLI SCONOSCIUTI". Questo causerà dei problemi che il Nerd risolverà.
- Michele, il più invidiato, dal momento che il padre gli impedisce di andare a scuola e puo starsene tutto il giorno a giocare. Padre e figlio conseguono insieme la licenza elementare nel 2011.
- Vittoria, la cervellona della classe, che siccome ha tutti ottimo crede che la vita sia rose e fiori per tutti. Ha una faccia da culo proverbiale, fa venire voglia di scassarla con un fracco di legnate. Ovviamente nella sua boria e arroganza, odia anche lei il Nerd.
- Benedetta, a.k.a. la piccola strega, ha un quoziente intellettivo che si avvicina a quello di McGyver da piccolo. Una volta, visto che i suoi genitori la maltrattavano, minacciando di prometterla in sposa a Gargamella, decise di effettuare uno scambio di famiglia, fregandosi così la famiglia di una sua compagna che finiva perciò in un mare di merda. Il Nerd sventò il complotto della piccola streghetta, convincendola poi che "i pensieri sono magici". (Vittoria e Benedetta sono le più importanti della classe. Infatti, ogni 3 inquadrature di ogni episodio, state pur sicuri che due sono dedicate a loro)
- Tito e Maria, rispettivamente il bidello e la cuoca napoletani, inseriti nella trama per ricordarci che anche il sottoproletariato napoletano ha dei sentimenti nascosti sotto quintali di spazzatura ed ecoballe.
Curiosità
- Benché siano state realizzate solo due serie della sitcom, si vocifera che sia in cantiere una terza serie. Trama generale della serie sarebbe che Emilio, 5 anni dopo la fine della seconda serie, si prende una laurea per corrispondenza per poter insegnare alle superiori. Così facendo, si rivolge a un politico corrotto per farsi inserire nella medesima scuola dove i suoi ex-allievi si sono iscritti. Dunque, lui potrà continuare a ficcare il naso negli affari che non gli competono, e loro si godranno la pacchia di un insegnante, stavolta titolare ufficiale della cattedra e non supplente, il che gli permette di cazzeggiare quanto vogliono.