Sciopero della fame

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« Che si mangino una brioche! »
(Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena incazzata con i manifestanti che le chiedono di accorciarsi il nome...)
«  Prego, si accomodi. Desidera un po' di tè? L'ho appena fatto... »
(Marco Pannella offre da bere ad un giornalista una bevanda giallastra.)
« Quello parla come mangia... »
(Qualcuno che non ha capito di cosa stiamo parlando.)

Lo sciopero della fame è una tecnica tra le più efficaci per ottenere quello che si desidera quando si è a corto di soldi, armi o ricatti. Generalmente viene impiegata vicino ai luoghi contro cui si lotta, ma se nei paraggi ci sono ristoranti è meglio. Non necessita di particolari abilità: basta saper tenere la bocca chiusa.

Storia

Prima...
Dopo...

Non si hanno notizie certe sulla nascita di tale tecnica, ma nel recente passato il termine è stato spesso associato a un pluricriminale terrorista polisofo indiano di nome Gandhi. Quest'uomo, dopo una vita passata a combattere battaglie perse per i diritti umani, matrimoni infantili combinati e indipendenza dell'India dall'Inghilterra, riuscì ad ispirare nel mondo numerosi movimenti in difesa dei diritti di consumatori di carne.

All'inizio del xxx secolo la tecnica fu usata da un gruppo di carcerati inglesi: lo scopo era quello di protestare contro la mancanza di cibo. La battaglia fu vinta anche in virtù del fatto che i manifestanti arrivarono a mangiare gran parte delle pareti. Da segnalare una certa Marion Dunlop[1]: una leggenda metropolitana la cita come l'inventore dello pneumatico, dopo aver ingurgitato notevoli quantità di gomme da masticare e acciaio delle grate.

In Italia impossibile non citare Marco Pannella (tutt'ora in vita), detentore del record mondiale di tentativi falliti: il fatto che abbia un menù al posto della carta d'identità è solo una coincidenza.

In Turchia gli scioperi della fame sono così diffusi che in ogni casa è sempre presente qualcuno che lo pratica. Vengono usati quasi esclusivamente per scopi politici ma con scarsi risultati: nel 2000 ¼ un gruppo di attivisti del PKK fu attaccato con pallottole al kebab dall'esercito nell'operazione denominata "ritorno alla vita"; morirono tutti.

Obiettivi

Questo è l'unico obbiettivo raggiungibile con uno sciopero della fame.

Quest'arma può essere usata per innumerevoli battaglie, di seguito ne suggeriamo alcune:

Metamorfosi fisica

La tecnica sopra descritta presenta una leggerissima controindicazione: può portare alla morte; ma prima che ciò avvenga il fisico subisce notevoli cambiamenti, tant'è che se l'organismo potesse parlarci direbbe:

« Ma che cazzo stai facendo, scemo! »

Andiamo per ordine:

  • Primo giorno: si consumano le riserve di glucosio immagazzinato nel fegato e nei muscoli. Il detto "hai un gran fegato" riferito al fatto di essersi accoppiati con un cesso non significa nulla in questo caso.
  • Secondo giorno: si abbassa il livello di glucosio nel sangue e si utilizzano gli acidi grassi e corpi chetonici[2]. Il glicogeno muscolare può fornire energia per circa dodici ore, come le Duracell.
  • Quinto giorno: cominciano a danneggiarsi organi importanti come il fegato e i reni. L'organismo, non sapendo più come cazzo produrre energia (e non potendo consultare il CERN di Ginevra), comincia a dare fuoco ai grassi. Nel corpo umano ce ne sono circa 10-11 chili che possono durare più di quaranta giorni. Nel caso di un individuo obeso, Giuliano Ferrara ad esempio, chili e giorni vanno moltiplicati per dieci.
  • Settimo giorno: riposo? Eh no, magari...Una volta raggiunta la settimana di sciopero, il pH del sangue raggiunge i minimi storici (si chiama acidosi, CAPRA! CAPRA! CAPRA!), il che colpisce la funzionalità cardiaca peggiorando la circolazione, un po' come trovarsi sul grande raccordo anulare di Roma nell'ora di punta. Il cervello comincia ad avere dei problemi dovuti alla scarsa affluenza di sangue. In alcuni individui questi inconvenienti possono sorgere fin dalla nascita, indipendentemente da questa tecnica.
  • Ventesimo giorno: si iniziano a utilizzare principalmente le proteine muscolari. Il corpo comincia a nutrirsi di se stesso ed esteticamente il degrado comincia ad essere ben visibile. In altre parole... sei brutto come la fame.
  • Trentesimo giorno: prevale la stanchezza e si avvertono positivi segnali sul fronte economico visto che non si compra più il cibo. Qualcuno comincia a notare la presenza del manifestante: quest'ultimo tende a volare sotto le raffiche di vento superiori a cinque km/h.
  • Quarantesimo giorno: deterioramento fisico evidente, frequenti perdite di conoscenza dovute ad allucinazioni perverse quali Sandra Milo nuda e Flavia Vento intenta ad esporre una tesi di laurea. Si possono manifestare gravi patologie permanenti come la cecità (utile per le paraolimpiadi) nonché vomito, emorroidi, diarrea e bassa pressione arteriosa. Tutte assieme danno diritto a 1000 punti fragola per la tessera Fidaty Esselunga.
  • Oltre il quarantesimo giorno: predisposizione a votare Forza Italia, impossibilità di sapere se la tattica adottata è risultata vincente. Il sangue, non sapendo più da che parte andare, decide di fermarsi. Il cuore lo segue a ruota. GAME OVER.

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Note

  1. ^ Attivista britannica incriminata per atti vandalici, aveva l'abitudine di tirare sassi contro le finestre di Downing Street (per la precisione al n°10).
  2. ^ Acetone ad esempio, quello che usi per toglierti lo smalto dopo la partita di calcetto...