Schizzo:Giada/Sandbox

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Mathias Buratto (in qualche buco del mondo, 25 dicembre 1000) conosciuto anche come “El Buratto”, è un attrezzo vagamente dotto che si dice continui a soddisfare da non poche generazioni le gentili pulzelle. È una sorta di dildo primitivo con cappella in legno e inginocchiatoio per le penitenti di cui perfino la Treccazzi, enciclopedia fondata dal cazzo di Rocco Siffredi con il supporto di due controfigure, offre una propria interpretazione: "Attrezzo usato per separare la componente vischiosa della vagina dai finti orgasmi che (av)vengono in bocca. Ha una forma a cilindro ed è dotato di un moto oscillante impresso dalle mani.”

Biografia

El buratto è nato circa nell’anno Mille passando di mano in mano per poi reincarnarsi varie volte fino ai giorni nostri, con relativa transizione dalla pellicola al digitale. È caduto in disuso nell’anno del Signore 1734 (anno primo dell’isteria femminile) quando un'inaspettata concorrenza l’ha messo a dura prova. Ne è uscito a prepuzio alto solo da qualche anno e da allora ha ripreso il proprio servizio on defig.

Utilizzo

Vari sono gli utilizzi a cui El Buratto oggi si presta e tutti pensati per soddisfare la figa eh sì, anche quella pelosa e di legno: scrive libri che soffrono di eiaculazione precoce e altri che non vengono mai (parola di Matusalemme, l’unico che ha avuto tempo di leggerne almeno uno), infatti non poche donne hanno cambiato idea sui preliminari facendo di El Buratto un mito generazionale. Le lettrici più soddisfatte chiamano “racconti” i primi, le sveltine, e “romanzi russi” i secondi, ma entrambi (sia donne che alcuni uomini e aggiungiamo anche i non binari) sono dell’idea che El Buratto sia più utile guardarlo che leggerlo, infatti a nessuno gliene fotte un cazzo di quello che pubblica, se non per la foto inserita nella bio.

Di tanto in tanto, per fregare la figa e dedicarsi al lato B, perché la figa è sempre la figa ma il culo si sa che vale doppio, si diletta ad arrostire e arrostirci i marroni scrivendo poesie esistenziali, ma men che meno fotte un cazzo a nessuno di leggerle, anche se riesce a portare a termine il proprio intento primario: suscitare diversi umori nella vagina così da avere più tempo per forzare la porta sul retro.

Istruzioni per l’uso

L’utilizzo comune di El Buratto, benché sulla carta non lo  ammetterà mai - essendo scrittore quindi presuntuoso, è separare (o abburattare) il vero orgasmo femminile da quelli simulati tra le coperte del letto o in precario equilibrio nel cesso di un aereo. Affinché serva al proprio scopo è sufficiente prendere la foto nella bio di El Buratto (altrimenti perché comprare il libro?) e posizionarla sul comodino, poi inizia la sfida portata sullo schermo dal film “Pronti a venire”.

È in via di sperimentazione anche il suo utilizzo sul pubblico maschile, ma al momento non ci sono dati sufficienti. Pare tuttavia che siano ispirati da El Buratto i versi della nota canzone di Freddy Mercury  “I want it all! I want it all! I want it now!”

Variante locale

È in Toscana che El Buratto offre il meglio di sé, infatti assume un doppio ruolo: quello patologico, noto è il modo di dire “pare un Buratto”, cioè un membro che soffre di una rara forma di logorrea dialettica, epidemia comune tra gli scrittori, di cui nemmeno in questo caso frega un cazzo a nessuno di quello che dice o scrive. Rivolgendosi invece alla “fiha” si suole dire “avere in corpo un Buratto”. Ed è qui che le giovani fiorentine vengono non soltanto per osmosi.

Versioni obsolete

Odiato da benpensanti e dalla chiesa fin dal concepimento, nel Medioevo aveva anche il ruolo di bersaglio nelle giostre; i cavalieri lo dovevano colpire stando attenti a non essere travolti dall’erezione del fantoccio, o dal suo spruzzo.

Dal 1582 El Buratto è considerato un attrezzo intellettuale e di non facile comprensione, quando è stato scelto come simbolo dell’Accademia della Crusca.

Esiste una variante meno virile ma più personalizzabile chiamata “Burattino” per cui erano disponibili allestimenti a piacere, con scelta di vestitini, cappellini coordinati e relativa personalità. Ancora in tiro è la versione con il naso allungabile e attivabile grazie a un semplice comando vocale, una bis-bis di Alexa.

Nel passato una delle tante versioni è stato la star di un cartone animato per bambini con problemi edipici.