San Bittèr

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera dagli inestetismi della cellulite.
(Rimpallato da San bittèr)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Con sanbittèr c'est plus facile! »
(Omosessuale della pubblicità del San Bittèr sul medesimo)
« Che cazzo c'entro io con San Bittèr?! »

San Bittèr è, insieme a San Pellegrino, il santo protettore dei bar e degli alcolizzati.

L'infanzia

Nato tramite fisting anale tra una bottiglia di Caga-Cola e Vladimir Luxuria, noto aliena comunista, durante un rave party organizzato ad arcore da Truffolo. Non riconosciuto come suo figlio da Luxuria, il piccolo dovette vivere con la bottiglia fino all'età di millemila anni svervegesi, diciassei da noi. Allora scappò di casa in cerca dell'accettazione degli altri, perciò si unì a due gemelli omosessuali che volevano fondare un gruppo PANC, riuscendo solo a essere un gruppo lassativo. Siccome non raggiungeva il successo ed era stanco delle continue proposte di un orgia a tre fattegli da parte dei due gemelli e delle loro molestie abbandonò il gruppo.

Da piccolo.

Il seguito

Per molti anni vagò sul suo frigo a pedali in giro per la svervegia, la svizzera e l' andokazzostan finché un giorno non incontrò sua padre, Vladimir, che lo sodomizzò per bene finché non iniziò a perdere sangue dal culo, per poi scappare. In quel momento il ragazzo, ormai ventidiecienne, ebbe l'illuminazione: nella vita sarebbe stato il migliore becchino della storia! Allora si unì alla cooperativa dei becchini sotto la protezione di san Marco Masini da sfigalandia. Lì trascorre i suoi anni più felici: tromba ogni cadavere che gli capita a tiro, nessuno lo critica e può fare quello che vuole. Tra le gesta più eroiche di quel tempo si ricordano il furto di soldi al mondo tramite il petrolio della cooperativa e l'elezione a sindaco di Parigi, ottenuta vincendo la gara di aerofagie indetta dal governo frocese. Salito al potere fece radere al suolo la città, e allora venne santificato per acclamazione da tutto il popolo europeo, che ormai aveva i coglioni pieni dei frocesi parigini che si vantavano della loro mega supposta di ferro.

Il tramonto e la leggenda

Dopo la grande impresa si ritirò a vita privata e si dedicò all'allevamento della razza suina Calderoli D.O.C.G. nella sua villa a Vergate sul Membro. Un giorno la sua badante rumena, entrata nella camera del santo per svegliarlo e per la medicina della mattina trovò il letto vuoto e la finestra aperta con le tende che sventolano come nei film americani. Allora rubò tutto il possibile e poi chiamo la polizia raccontando di un furto e di un rapimento. La polizia fece le sue indagini e scoprì l'autore furto, perciò la badante fu stuprata e uccisa dall'intero comando di polizia e poi ne fu occultato il cadavere ad arcore. Riguardo il rapimento la polizia non scoprì niente, e si ipotizzò che fosse scappato in cerca di libertà[o forse di Figa?!] e allora si chiuse il caso e si andò a violentare un'altra rumena. Tuttora San Bittèr rimane un mito tra vecchi e giovani, e si crede che sia ancora vivo, come Elvis.