Rutto libero

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Un editore di Nonciclopedia mostra il rutto libero.
« Frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e RUTTO LIBERO! »
(Tina Lagostena Bassi in una puntata di Forum)
« Senza rutto libero esploderei »
(Maurizio Costanzo alle 7 di mattina)
« Chi non rutta in compagnia o è un ladro o è una spia. »
(Ugo Fantozzi sul rutto libero)

Il rutto libero è un'antica tradizione riconducibile al periodo delle caverne. Ugo Fantozzi perfeziona quest'arte nel suo libro In cucina col ragioniere.

Introduzione

Il Rutto libero è una applicazione della famosa tecnica del Rutto. Il concetto di libero nasce dal fatto che il rutto può essere emesso senza vincoli o costrizioni, senza vergogna ma addirittura l'autore se ne può compiacere soddisfatto.

La cosiddetta regola del Rutto libero è una formalità che deve essere espletata per avvisare i commensali dell'esistenza della libertà di rutto.

L'ideologia

Lo slogan "Rutto Libero" fu anche adottato dai soliti comunisti nella lotta all'indipendenza della nazione Rutto, sottomessa da tempo all'egemonia dittatoriale del Galateo, regione con cui confina a nord. Qualche anno dopo lo stato della Dietorelle adottò uno slogan simile (Sugar Free) nella lotta all'indipendenza del proprio paese contro la tirannia dei commercianti di sale.

Fisiologia

La pratica del Rutto libero viene eseguita aprendo le fauci e contemporaneamente rilasciando in modo violento i gas contenuti nello stomaco possibilmente emettendo un rumoroso guaito tale che faccia rabbrividire i vicini di casa.

Voci correlate

Collegamenti esterni