Rukia Kuchiki

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(Rimpallato da Rukia)
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« Cazzo, avevo una zanpakuto così potente e mi sono fatta battere da un hollow qualunque?! »
(Rukia su inizio della serie)
« Ti rivelerò la verità: io sono... una shinigami »
(Capitan Ovvio Rukia nel primo episodio)
« Non è vero! Rukia è una ragazza per bene! »
(Fanboy sulle presunte abilità di Rukia nel meretricio)
Rukia mentre posa per il calendario 2011

Rukia Kuchiki (朽木 ルキア o ♥XXX♥) è uno dei personaggi più inutili di Candeggina nonchè la causa di tutti i casini che si vengono a creare nell' anime.

Trattasi di una tappetta irritante, con i capelli a fungo, estremamente raccomandata e completamente piatta[1], ma inspiegabilmente la vogliono tutti comunque (specie quelli con tendenze lolicon...).

Il passato

   La stessa cosa ma di più: Renji Abarai#Vita spirituale.
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Rukia e Renji negli anni '70

Rukia arrivò nella Anime S.P.A. tanto tanto tempo fa, da un regno molto lontano, ancora in fasce, portata da sua sorella maggiore Tisana. Quest'ultima pensò bene di abbandonarla al primo orfanotrofio reperibile, probabilmente per godersi almeno una vita senza la sorellina scassaballe. E tale Rukia si rivelò a quelli del suo orfanotrofio, al punto che, non appena ebbe compiuto 50 anni, che lì equivalgono ai nostri 10, la scaraventarono in mezzo alla strada dicendo che ormai poteva cavarsela da sola. Divenne così una dei tanti trovatelli che infestavano le favelas della città delle anime, e quivi conobbe il suo migliore amico, il giovane compagno Renji Abarai.

Insieme a loro due c'era una ricca combriccola di bambini ancora più poveri di loro che usavano come esche per i negozianti mentre si davano al furto di acqua e caramelle, spartendoli poi tra i millemila abitanti del Rukongai[2]. Tuttavia, col passare del tempo, la combriccola perde sempre più elementi, qualcuno sbranato dai capricorni, qualcun'altro per avvelenamento d'amianto[3]; Renji che aveva le sue chiare idee politiche, doveva battersi anche per loro, piccoli proletari divorati dalla malefica società degli shinigami-proprietari, così decise di abbandonare i luoghi dell'infanzia per intraprendere il lungo cammino di allenamenti e raccomandazioni per diventare un Dio della Morte. Rukia, per la forte amicizia verso di lui, e per il fatto che aveva troppa paura di crepare anche lei se restava ad abitare lì, lo seguì in questa nuova impresa. Nei decenni trascorsi a scuola i due si diedero una regolata, limitandosi ad un salutare fancazzismo non teppistico, e ridussero al minimo i furti di merendine e le puntine sulle sedie dei professori.

L'adozione

   La stessa cosa ma di più: Byakuya Kuchiki.

Venne finalmente il giorno in cui Byakuya, dopo essersi sbattuto per gli orfanotrofi di mezzo mondo (spirituale) in cerca di Rukia, si reca, dietro consiglio di un collega[4], all' accademia per giovani shinigami.

La sorella maggiore di Rukia, Tisana... O no?

La stava cercando per adottarla. Vi ricordate infatti la sorella buona e attraente della tappetta, Tisana? Nel frattempo si era sposata col bel milanese però la cosa finisce come nel film Love Story. Sul letto di morte, Tisana, che in realtà voleva bene alla sorellina, pur avendo fatto la bella vita, amata e rispettata, in una casa di ricconi, mentre lei, che aveva abbandonato ancora in fasce, aveva vissuto per strada a contendersi il cibo coi toporagni, fa promettere a Byakuya di trovarla ed adottarla come sua sorella e di essere un fratello un po' migliore di quanto era stata sorella lei.

- Byakuya: “Te lo prometto amore mio. Ma dimmi, che tipo è questa Rukia se ha costretto una donna tanto buona, gentile, disponibile, fedele e brava in cucina come te ad abbandonarla?”
- Tisana: “Ehm...”
- Elettrocardiogramma: “BEEEEEEEEEEEP...”
- Byakuya: “Ehm... tesoro?”

Byakuya, che ora che tornava scapolo pensava di darsi alla vida loca, cerca di mantenere la promessa[5], e gira e rigira, ecco che la trova. Rukia, che voleva un gran bene a Renji, ma non condivideva del tutto i suoi orientamenti, accettò.

Fu un duro colpo per Renji, infatti la sua più cara amica l' aveva abbandonato per la potente casata capitalista dei Kuchiki. Ed è da quel giorno che Rukia iniziò a tormentare l'esistenza già travagliata di un povero capitano vedovo...

Storia in Bleach

- Rukia: “Nii-sama! Mi dai i soldini per il gelato?”
- Byakuya: “Sei grande ormai, smettila di chiedermelo!”
- Rukia: “Me li hai sempre dati!”
- Byakuya: “Fora da le bal...”
- Rukia: “Fratello, o mi dai i soldi per il gelato... o io me ne vado in missione per un mese nel mondo degli umani e ne combino tante da farmi condannare alla pena capitale!”
- Byakuya: “Tsk, si come no, fai pure”
Rukia cerca di convincere Ichigo a bigiare la scuola...

Appena arrivata a Karakura per quella che dovrebbe essere una missioncina di routine (ritirare una pizza d'asporto per il suo capitano Ukitake), Rukia decide subito di mettersi nei guai e così va a caccia dell' hollow più debole che infesta la città, ma per sbaglio entra nella camera di Fragola Kurosaki, cominciando a rompergli le palle con prolisse spiegazioni ausiliate da disegni di pessima qualità.

L'hollow però le risparmia la fatica di farsi trovare ed attacca casa Kurosaki. Rukia, sebbene cacciare gli hollow sia il suo mestiere, da una dimostrazione di una delle poche cose che sa fare bene, ferirsi e farsi salvare dagli altri. Infatti nonostante sia esperta nel kidou[6] ed abbia una forte zanpakuto si fa quasi ammazzare in 2 secondi, per poi cedere i suoi poteri[7] a Fragola. Di fatto, rendendolo shinigami part-time lo ha reso sì più figo, ma di fatto lo ha condannato a diventare il suo schiavetto e a sbrigare per lei tutto il lavoro.

Saga della Soul Society

Non ti viene voglia di spaccarle un mattone in testa?

Dopo una quindicina di puntate dedicate al cazzeggio di Rukia e Ichigo e al trionfale ingresso in scena di Pietra il Quincy, Chad l' extracomunitario meticcio, Prega Orihime, Babbi l' orsetto e il Pusher, Rukia viene rapita dal suo fratello leghista Byakuya e Renji e riportata nella Anime S.P.A., dove l' aspetteranno una confortevole cella ed un giro gratuito sul Sacro Girarosto.

Fragola, intravista la possibilità di farsi figo coi suoi nuovi poteri, parte alla riscossa per salvare Rukia ma viene bloccato da Byakuya, ridotto in fin di vita e privato dei poteri. Verrà poi salvato da quel guitto di suo padre e Checco Urahara, e allenato per riconquistare i poteri in modo da partire alla volta dell'Anime S.P.A. insieme alla sua banda di simpatiche canaglie per salvare la nanerottola.

Dopo millemila combattimenti Fragola riesce a salvare Rukia per il rotto della cuffia[8].

È finita dite? Magari!

Pur essendo riuscito a superare con i suoi bravi compagni un esercito di samurai nazistoidi, vari gonzi, schizzati, e gente un po' più cazzuta, un giro nelle fogne e uno in deltaplano, un allenamento stroncante con la gatta nera, Fragola si ritrova, unico superstite ancora in piedi insieme a Renji, con cui intanto aveva stretto amicizia[9], di fronte al boss, l'autore della grande cospirazione... Proprio lui...

SALVATORE AIZEN! L'incontro che ne scaturisce vede l'assegnazione al mafioso del premio per la "Pwnatura dell'anno", e in seguito la spiegazione del perché tutte queste cazzate.

   La stessa cosa ma di più: Aizen.
   La stessa cosa ma di più: Kisuke Urahara.

Aizen, bastardo geneticamente, sin da vivo puntava ad impadronirsi delle invenzioni di Urahara in modo da creare la più potente e invincibile organizzazione mafiosa mai esistita. Non poteva lasciarsi sfuggire l'ultimo prototipo del grande scienziato: la Biglia Nera Iper-Rara, nascosta dentro di Rukia. Vero, non sapeva a che diavolo servisse... però di certo a qualcosa di figo, sennò Kisuke non si sarebbe preso la briga di chiuderla a chiave in un cassetto con la scritta Top Secret![10]

Qui sotto potete vedere la reazione dei suoi due compari, Ichimaru e Tosen (Tosen è il nero).


Tutto sto casino e non sa nemmeno a che serve?!?!?!?!?!?


Pwnati, come detto prima, Ichigo e Renji, ultime guardie del corpo rimastele, Aizen recupera dal corpo di Rukia il misterioso artefatto, dopodiché incarica lo sgherro Ichimaru di finire il lavoro. Solo il pronto intervento del fratello adottivo Byakuya, ripresosi dopo un inutilissimo scontro quasi all'ultimo sangue contro Fragolo, la salva dalla fine certa[11]. Il resto della cavalleria arriva subito dopo con il preciso scopo di riempire di botte quello stronzone di Aizen e i suoi due scagnozzi, ma la cosa finisce a tarallucci e vino e Aizen se la svigna con un barbatrucco tra le bestemmie generali.

Il momento della verità

Rukia subito dopo essere stata lanciata da Ichigo da millemila metri per testare la sua aerodinamicità.

Finiti finalmente i combattimenti, si allestisce un ospedale da campo stile Tsunami per soccorrere i feriti. Qui avviene il dialogo chiarificatore tra la tappetta e il fratello, che le rivela tutta la verità nient'altro che la verità riguardo sua sorella e le sue origini. Inoltre si scusa per non aver mosso un dito mentre la mandavano al patibolo, ma il suo clan di polentoni con la puzza sotto il naso gli aveva vietato di infrangere la legge pena il diseredamento. Solo il ricordo degli insegnamenti anti-celtici di suo nonno Cesare, "Er mejo de'Trastevere", lo spinge infine a fare la cosa giusta e salvare la sorellina adottiva.

- Byakuya: “Ora che sai tutto quello che tua sorella Tisana e io abbimo passato per te, smetterai finalmente di fare la scavezzacollo rompiballe e inizierai a fare la brava?”
- Rukia: “Sto cazzo!”
- Byakuya: “RUKIA, MA VÀ A CIAPA' I RATT! (tradotto dal milanese: "RUKIA, MA VAFFANCULO!")”

Quella sera tornò a casa talmente incazzato che al vederlo i suoi parenti, temendo per le proprie teste, chiusero un occhio sulla faccenda del diseredamento...

Saga degli Espada

« Tu avrai anche il corpo e l'anima di Kaien-dono, ma la carta Conad l'ha affidata a me! »
Rukia esprime il suo parere su di te e su questo articolo.

Si ripresenta nel mondo umano per salvare Fragolo da una crisi di depressione, e cavolate varie. Prima di essere richiamata con il resto dell'A-Team di shinigami mandati lì a perder tempo in attesa della prossima mossa di Aizen, ha il tempo di mostrare a tutti che ha ripreso i poteri e che è in grado di battere qualcuno (nello specifico, qualcuno molto scarso...); quando poi le toccava fronteggiare Grimmjow si rivelava più inutile di un barbiere in una città di pelati.

Poi Orihime viene rapita e Ichigo-Fragolo parte alla riscossa verso l'Hueco Mundo per salvarla in testa alla sua banda di simpatiche canaglie in versione ridotta, ovvero Chad El Gaucho e Uryuu la matita umana.

Rukia non è nella lista dei convocati insieme al suo migliore amico Renji, così i due, decisi a non essere tagliati fuori per riconquistare consensi tra i fan dopo le innumerevoli figuracce della prima serie, raggiungono Ichigo e compari, lo malmenano, e si fanno tesserare. Poco dopo le loro strade si dividono: a Renji tocca affrontare, in tag con l'effemminato Ishida, l'ancor più effemminato Szayel Aporro Grantz, mentre lei si perde in giro a bighellonare come al solito. Tuttavia poco dopo giustizia è fatta: viene raggiunta anche lei da un Espada a forma di idropene saturo. Questi la invita a entrare in un edificio tutto buio e isolato... Fiutando la fregatura, ma rassicurata dal fatto di aver indossato (per precauzione) la cintura di castità[12], lo segue. Una volta dentro l'Espada si toglie la maschera è...

TA-DAAAA! Un tizio tale e quale ad Ichigo tranne che coi capelli scuri, ovvero Kaien Shiba[13], l'ufficiale della sua compagnia morto da eoni per colpa sua e mai rimpiazzato da quel pigrone del capitano Giulio Ukitake.

Flashback per la comprensione dei lettori

Nulla di che. Tanto tempo fa, prima che Rukia andasse a cacciarsi nei guai nel mondo reale, apparteneva alla gaia tredicesima compagnia, di cui il bellimbusto Kaien era tenente. Fu questi ad addestrare Rukia, in modo che salisse dal livello schiappa appena uscita dall'accademia a mediocre nanetta con la spada. Magari, lavorando col massimo impegno avrebbe potuto farla arrivare al livello Crilin, tuttavia morì prima di riuscirci, ucciso dalla stessa Rukia. Kaien si era infatti fatto possedere da un hollow: il capitano Ukitake aveva provato a praticargli un'esorcismo, ma la sua malattia, lo sputo di sangue cronico, glielo aveva impedito. Disse così a Rukia di infilzarlo, ma un colpo di tosse impedì alla ragazza di sentire il resto della frase ovvero: << con questa lama di argento fac-simile >>. Rukia uccise così il proprio tenente, il proprio mentore, e forse anche il tipo per cui aveva una cotta[14] e che stava tentando disperatamente di rimetterla in riga. La poverina subì un duro colpo e la sua capacità di rompere le balle, come sfogo per la sua tristezza, crebbe a dismisura, affossandole anche l'autostima.

Tornando a noi...

La vera, mostruosa forma di Aro... Arueo... Aron... Quello là...

Rukia, pensando di trovarsi di fronte il vero Kaien, dapprima sbianca per l'emozione, poi inizia a togliersi i vestiti per dargliela. Approfittando però di tale momento di debolezza l'Espada le sfregia il volto... e poi scoppia a ridere dicendo che è uno scherzo, denotando una certa mancanza di intelligenza e senso comune, perché tanto ormai l'abbiamo capito tutti di chi si trattava...

Aaroniero Arruruerie, l'Espada trasformista dal nome impronunciabile, poiché composto dai nomi di tutto ciò che può imitare alla perfezione nell'aspetto, nella voce e nei modi, dal coyote alla mietitrebbia, da Sabrina Ferilli a Barack Obama.

Tutti meno Rukia che, scema com'è, le ci vogliono un altro paio di tagli per capire che non è il vero Kaien. Parte la battaglia, in cui Rukia, inutile a dirlo, le prende. Tuttavia, di fronte a un banale imitatore di una persona a lei tanto cara, ha una botta d'orgoglio, al punto che l'Espada deve sprecarsi a rilasciare la sua zampakuto: un mostro melmoso stile Berserk. Rukia resta impalata su una picca, col bastardo che se la ride e, giusto per farle dispiacere, continua ad asssumere l'aspetto di Kaien. Non avendo ormai nulla da perdere, la microscopica Kuchiki in fin di vita compie la sua unica azione utile e figa di un suo combattimento: pronuncia la mitica frase "Agitato, non mescolato", rivelando il terzo potere della sua zampakuto (vedi sotto), che fredda Aaroenie... Arunie... Aarunie... Allelu... quello lì ficcandogli un mezzo chilo di cubetti di ghiaccio dritti nel cervello. Sconfitto l'avversario casca a terra svenuta a sognarsi regina del regno dei coniglietti bianchi.

Ma compare ancora, non preoccupatevi. Deve ancora una volta farsi salvare, stavolta tocca al fratello Byakuya (che in realtà si è limitato a svolgere il suo dovere di leghista freddando un immigrato irregolare). Questi la mette poi sotto le cure dell'infermiere di turno che si è portato appresso, non prima però di aver approfittato del fatto che fosse svenuta per dare un paio di calcioni al suo corpo inerme.[15]

Guarita e di nuovo arzilla decide di unirsi in al compagnero dai capelli rossi e ad El Gaucho contro alcuni hollow scarsi, battuti senza problemi almeno loro, e poi contro lo scarso sbruffone che le prende da tutti. Incredibile a dirsi le prendono proprio da questi! Mentre però gli altri due vengono PWNATI, lei viene, ancora una volta, salvata da Ichigo, di ritorno vincitore da uno scontro in alta quota con Ulquiorra. Che culo!

Fragola e Rukia festeggiano la fine dell'anime

Zanpakutō

All'inizio della storia, la figura di merda fatta da Rukia contro un hollow banalissimo ci fa sospettare che quella che brandisce non sia una zanpakutō vera, ma una di quelle spade di plastica che vendono i marocchini alle bancarelle. Del resto, se non è ufficiale di grado, raccomandata com'è da Byakuya[16], un motivo ci sarà...

In seguito pare che quella sera abbia perso perché distratta da uno starnuto o sfigata dal Mago Do Nascimento; la zanpakutō di Rukia si rivela infatti innanzitutto vera... Inoltre anche bella e potente, c'è da chiedersi però se la sappia effettivamente usare.

Rukia come testimonial di una conosciuta marca di caramelle di Soul Society

Il nome della zanpakutō è Soda allo Shirayuki, dal nome del suo cocktail preferito. Dato che si serve con molto ghiaccio, la sua è per l'appunto una zanpakutō con poteri della neve e del ghiaccio: d'estate per racimolare un po' di soldi apre un chiosco di granite alla fragola. La spada è completamente bianca (la composizione del cocktail è, per l'appunto, vodka, soda, cocco, zucchero e "crema"): il suo candore e la sbrilluccichezza la rendono una regina di bellezza tra le zanpakutō, e del resto anche lo spirito della spada è una figona. Passando a cose più utile, ha tre poteri, a seconda di come viene preparato:

  • Some no mai: Tsuki Shiro (trad. Primo metodo: Shakerato): Rukia disegna un cerchio sul terreno, tutto ciò che si trova entro e sopra il cerchio si congela istantaneamente. Con questa tecnica Rukia ha sconfitto in un colpo l'arrancar più scarso mai esistito: che grande vittoria!
  • Tsugi no mai: Hakuren (trad. Secondo metodo: Spruzzo di vaniglia): Rukia spara un raggio bianco che fredda (letteralmente) tutto ciò che incontra. Con tale tecnica non ha mai battuto nessuno, al massimo raffredda i bollori dei pedofili che la scambiano per una bambina.
  • San no mai: Shirafune (trad. Terzo metodo: Agitato non mescolato): se la spada di Rukia dovesse andare in frantumi come un cristallo di boemia, con tale tecnica Rukia la ricotruisce a partire dal ghiaccio rimasto in freezer. Con tale tecnica ha perforato il cranio dell'Espada più scarso di tutti.

Da ciò si evince che Rukia ha una certa utilità nello sbarazzarsi delle schiappe per assicurarsi non interferiscano coi combattimenti della gente seria.

Rukia ha anche altre abilità, specialmente nell'uso della magia con la quale sa fare moltissime cose: ti immobilizza con le manette invisibili, ti spara negli occhi il flash della macchina fotografica... Senza contare che, data l'altezza, è in una posizione vantaggiosa per la tecnica più micidiale di tutte: la testata nei coglioni.

La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

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Il sogno nel cassetto di Rukia: diventare regina dei bianchi coniglietti.
  • Rukia va fiera del suo seno.
  • A Rukia piacciono i coniglietti bianchi.
  • A Rukia piace disegnare, soprattutto i coniglietti bianchi.
  • Anche Rukia piace ai coniglietti bianchi, come si vede da questa foto.
  • Vuole molto bene a suo fratello e anche lui ormai ci ha fatto l'abitudine e, quando lei finisce all'ospedale (spesso), le regala un coniglietto bianco di peluche dimensioni extra-large[17].
  • Una buona dose di fan vorrebbero si mettesse insieme a Ichigo.
  • Ha ricevuto accuse di meretricio per il fatto che si pensava che il termine shinigami traducesse "donna di malaffare". Quello, e un po' perché sta sempre appresso a Ichigo o altri uomini come sperando di ottenere chissà cosa...
  • Quello, e per foto come questa.
  • Se Byakuya non si decide a risposarsi va a finire che l'intero patrimonio dei Kuchiki lo eredita lei: il che comunque la renderebbe un partito più interessante!
  • Secondo una teoria, lei e sua sorella Tisana furono in vita le controfigure delle gemelle Olsen.
  • Nonostante non sia lesbica sta sempre appiccicata ad Inoue.

Note

  1. ^ Forse la prima in tutta la storia dei manga disegnati da uomini
  2. ^ Viva el compagnero Abarai!
  3. ^ Si era detto che vivevano in brutti quartieri, no?
  4. ^ Quello stronzone di Aizen
  5. ^ Ah, l'amore!
  6. ^ Tra un cazzeggio e l'altro a scuola qualcosa ha imparato
  7. ^ Se mai ne abbia avuti
  8. ^ In realtà era lì già da due ore ma ha voluto fare il figo
  9. ^ Entrambi odiavano quel leghista xenofobo di Byakuya ed erano entrambi pronti a rischiare il culo senza motivo per quella tappetta di Rukia
  10. ^ Ebbene sì, manco Aizen, che tanto la vuole, sa a che cazzo serva!!!
  11. ^ E qui partono altre imprecazioni tra i tanti che la vorrebbero morta
  12. ^ Renji a volte va in calore durante i combattimenti
  13. ^ Soprannominato "Mirtillo"
  14. ^ Non per niente è attratta da Ichigo come una calamita al frigorifero: le ricorda il suo primo amore!
  15. ^ Anche lui deve sfogarsi ogni tanto...
  16. ^ Sarà che la odia?
  17. ^ Abbastanza large da far sfigurare quel povero proletario di Renji che, nella stessa occasione, gliene aveva preso uno mini-mignon come portachiavi

Pagine collegate


Candeggina, questa fantastica storia

Personaggi principali Ichigo KurosakiRukia KuchikiOrihime InoueYasutora SadoUryū Ishida
Shinigami Shigekuni Genryūsai YamamotoChōjirō SasakibeSoifonMarechiyo ŌmaedaGin IchimaruIzuru KiraRetsu UnohanaIsane KotetsuHanatarō YamadaSōsuke AizenMomo HinamoriByakuya KuchikiRenji AbaraiSajin KomamuraTetsuzaemon IbaShunsui KyōrakuNanao IseKaname TōsenShuhei HisagiTōshirō HitsugayaRangiku MatsumotoKenpachi ZarakiYachiru KusajishiIkkaku MadarameYumichika AyasegawaMayuri KurotsuchiNemu KurotsuchiJūshirō UkitakeKaien Shiba
Arrancar Neliel Tu OderschvankDondochakka BilstinPesche GuaticheLuppiWonderwice
Espada Yammy RialgoCoyote StarkBaraggan LuisenbarnTia HarribelUlquiorra SchifferNnoitra JirgaGrimmjow JaegerjaquesZommari LerouxSzayel Aporro GrantzAaroniero ArruruerieBill Kaulitz
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