Ripristino del mondo

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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Chiaramente una bufala. Non è verde, non è un cubo ed il pulsante non è rosso. Il fatto che si veda che è un foglio appiccicato non c'entra nulla.
« Funziona? »
(Tutti prima di utilizzarlo.)
« Cazzo, piove! Prova un po' se funziona... »
(Tutti dopo averlo utilizzato.)

Definito anche Punto di ripristino del mondo[1], reset totale globale o anche Aiuto! Fermate il mondo, voglio scendere! Ok, sei contento adesso che sei sceso? è un dispositivo a forma di poliedro regolare a sei facce con un grosso pulsante rosso sopra. Da notare che è di colore verde in quanto quello nero, invece, è quello che spegne il mondo. La funzione del ripristino del mondo è più o meno la stessa dell'omologo per i sistemi operativi Microsoft con la differenza che nel caso del mondo non si ritorna a situazioni perfettamente precedenti ma a situazioni precedenti un po' peggio...

Ad esempio, un ripristino del mondo è stato eseguito dopo la prima guerra mondiale per rimediare agli errori del passato. L'avvenuto ripristino del mondo è stato segnalato da due spie luminose accesesi, rispettivamente, ad Hiroshima il 6 agosto 1945 ed a Nagasaki qualche giorno dopo. Insieme ad un apposito segnale acustico.

Un altro ripristino c'è stato dopo il tremendo Millennium bug del 31 dicembre 1999. In questo caso l'accaduto è testimoniato dal fatto che nessuno ha notato nulla.

Dov'è, chi ce l'ha, chi l'ha fatto

La custodia e l'azionamento vengono effettuati presso il dipartimento di Storia dell'università di Roma. Nel senso che studiano gli accadimenti storici avvenuti nel dipartimento che studia gli avvenimenti avvenuti lì. Nell'università di storia dell'università. Tranquilli, tanto è solo una copertura, non fanno assolutamente nulla, ma non per questo non hanno materiale sul quale lavorare. Qui ricercatori indipendenti pagati da case editrici, colluse con i sindacati dei boscaioli del Sahara, lo utilizzano per creare un mondo sempre uguale. In questo modo si possono stampare libri di storia di 400 pagine in cui le pagine diverse tra loro sono solo 4.

È ignoto il responsabile della creazione di tale manufatto. Numerosi storici hanno dibattuto a proposito ed in proposito e, dopo molte pubblicazioni, convegni, coffee break, corsi, lezioni, altri libri, foreste amazzoniche disboscate per creare i suddetti libri, altri convegni, ancora libri, un documentario, un film, 1145876967183873746673274385827847 tavole rotonde, 8 fini del mondo causate da deforestazione selvaggia e 11849 ripristini del mondo[2], hanno stabilito che l'argomento è controverso.

Alcuni di essi hanno dichiarato che proprio il ripristino è ciò che impedisce di conoscere l'origine del "ripristino" , con la motivazione: "Come cazzo faccio a scoprire chi ha fatto quel coso se ogni volta che lo prendo in mano ricomincio sempre da capo, solo un po' peggio?". Tutti sono comunque concordi sul fatto che non possa essere stato creato da Dio. A tale riguardo la motivazione più frequentemente addotta è: "Ma ti pare che uno che ti pianta un casino per una mela ti lascia poi giocare con i suoi giocattoli?".

Bug noti (o almeno così dicono)

Alcuni manuali di reverse engineering, scritti in azteco, apocrifi in quanto si crede di saper leggere l'azteco mavattiafidarediquellilì, riportano che il ripristino del mondo possa avere dei malfunzionamenti ed azionarsi da solo portando periodi di pace e prosperità. Questa tesi è sostenuta da hippy, credenti in Babbo Natale, comunisti, fascisti, monarchici, sostenitori del sistema feudale, amanti della legge del taglione, del partito della supremazia della battaglia a sassate e dalla chiesa di Maradona. Coloro che cercano di confutare tali argomenti si limitano a indicare la scritta posta a grandi lettere dorate sul lato inferiore che riporta la dicitura: "Comunque la mettiate ce l'avete nel culo. Made in China".

Note

  1. ^ Alcuni ignoranti dicono non esista parlando di storia che si ripete o deja vu
  2. ^ Prendere aria prima di morire adesso.