Rhythm of Love

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« Vi lascio tutti di stucco »
(Kylie Minogue registrando il tuo terzo album)
« I wanna fuck »
(Frase principale della versione esplicita di Step Back in Time)

Rhythm of Love è il terzo volume della tetralogia PWL. Questo volume, assolutamente diverso dai due precedenti, è molto più tunz tunz rispetto ai suoi predecessori Kylie ed Enjoy yourself. Questo terzo volume fu pubblicato il dodicesimo giorno del mese preferito dalla cantante: Novembre. In tutto ciò non è stato ancora detto di chi sia questa cagata, ma si suppone che prima di arrivare in questa pagina ci si trovasse in quella della bassa e spigolosa Kylie Minogue. Questo è il primo progetto che vede la collaborazione diretta della cantante in questione, la quale ha scritto addirittura quattro delle canzoni finite nell'album, ovviamente messe alla fine così non è detto che qualcuno le senta.

Descrizione

L'album

Nel 1990 la casa discografica PWL cambia la direzione, questo permette alla Minogue di uscire dagli schemi creati per lei, iniziò quindi a mostrare di più la vera lei (vedasi il testo della versione esplicita di Step Back in Time) e i media la hanno prontamente soprannominata Sex Kylie. La prima delle tante identità adottate dalla cantante durante la sua carriera.

Le tracce

L'album si apre con Better the Devil You Know. Curioso è lo sfondo di composizione di questa canzone, in quanto la cantante era in procinto di raggiungere lo studio di registrazione mentre scappava dai paparazzi, ma, rimasta bloccata nel traffico sulla Tangenziale Est di Roma, avvertì i produttori che sarebbe arrivata con un ritardo di circa 2 ore.

La seconda traccia è Step Back in Time che parla degli anni 70 vissuti dalla cantante. Nel video musicale è presente un videomessaggio della comica Teresa Mannino proveniente dal futuro, dicendo quanto segue:

« Gli anni 70 erano gli anni in cui i bambini si potevano comportare da bambini, potevamo correre, ci potevamo sporcare, e addirittura potevamo sudare, oggi i bambini... no »

Proseguendo, tra uno skip e l'altro, si giunge a One Boy Girl, spesso resa graficamente come One Boy/Girl. La traccia in questione ha cambiato in modo significativo il mondo dell'omosessualità, al tempo ancora considerata come malattia mentale[1]. Durante i 4 minuti e 34 della canzone la cantante brevetta l'attuale e chiacchieratissima teoria gender, facendo coming out come genderfluid per stimolare l'altrettanto coming out della maggior parte dei suoi fans, ai tempi spaventati di essere etichettati come pazzi.

Tracce

Tutte le canzoni in cui c'è lo zampino di Kylie Minogue saranno opportunamente segnalate con un *.

1. Better the Devil You Know: incoraggia il pubblico a tornare insieme al loro ex, perché, come dice la cantante, è meglio avere a che fare con un coglione che conosci già piuttosto che trovarne uno nuovo.

2. Step Back in Time: Parla della sua infanzia a Melbourne negli anni 70, tra droga e prostituzione.

3. What Do I Have to Do?: eseguita in italiano con il titolo Che cazzo devo fare? o Cosa straminchia devo fare?

4. Secrets: perché comunque ha dei segreti lei...

5. Always Find The Time: trova sempre il tempo per scopare.

6. *The World Still Turns: l'incubo dei terrapiattisti.

7. Shocked: scritta dopo uno shock anafilattico

8. *One Boy Girl: contenente il brevetto della teoria gender.

9. Things Can Only Get Better: in realtà possono solo che peggiorare.

10. *Count the Days: La cantante è una grande fan del calendario dell'avvento, qui conta quanti giorni mancano a Natale, festività estiva in Australia, un po' il loro ferragosto.

11. *Rhythm Of Love: finalmente si è scoperto il titolo della canzone in sottofondo a tutti video tutorial su YouTube.

Curiosità

• La tetralogia PWL è venduta dal 2015 in bauli, questi contengono quattro album, ognuno di questi con 3 CD  [2] per un totale di 12 CD.

• Questo prodotto non è dermatologicamente testato

• All'inizio di What Do I Have to Do? si può sentire il rumore provocato dallo stadio vicino agli studi di registrazione, la cantante dichiara che quei suoni sono stati registrati durante il Rhythm of Love Tour, chiaramente non le crediamo.

Barbara d'Urso ha prestato la sua immagine per la copertina dell'album.

Note

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  1. ^ E quindi aveva senso inserire la traccia nell'album in quanto la tetralogia PWL è anche considerata una collezione di tesi sui disturbi di personalità, vedasi il successivo album Let's Get To It
  2. ^ spesso messi in quello sbagliato