Rivoluzione passiva del Cuoco

(Rimpallato da Repubblica napoletana)
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Anche Marat l'aveva previsto
« Secondo me con questà passività non farà un bel niente. »
(Dipartimento Indiano Britannico)
« I bravi cuochi vanno in paradiso! »
(Vincenzo Cuoco incita alla Jihad)
« Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza. »
(Che Guevara si ispira al Cuoco)


La rivoluzione passiva fu un moto insurrezionale scoppiato nel 1799 a Napoli, guidato dal fomoso Cuoco Vincenzo (Civitacampomarano 1 ottobre 1770).

Cause

Nell'Europa fine settecentesca il clima di rivalità tra le classi sociali giostrava il corso degli eventi, fornendo quindi i requisiti per lo scoppio di questa celebre insurrezione. Nel 1799 infatti le tensioni erano molte, a causa di una serie di fatti accaduti a distanze molto brevi tra loro, tra cui:

  • l'ordine dei cuochi riteneva la cucina italiana troppo monarchica e poco repubblicana;
  • i nobili acquisirono il monopolio delle figurine di Poggi e Volpi;
  • successivamente fu dato il permesso a Radio Maria, radio che già allora riscuoteva il maggior audience, di trasmettere le canzoni di Paolo Meneguzzi;
  • fu censurato al popolo l'ultimo film del Moccia: C come Amore;

Per paura che le idee della rivoluzione francese condizionassero la popolazione, i monarchi del tempo perseguirono una chiara politica antifrancese.
Il motivo del grande successo di questa politica sta in un innovativo decreto, partorito dalle geniali menti dei monarchici in collaborazione con le forze dell'ordine, che indiva una gara a punti: un francese calvo ne valeva un paio, uno con gli occhi azzurri ne valeva due, e cosi via.
Fu un monarchico francese il campione, tutt'ora imbattuto, di questo bizzarro divertimento, che accumulò punti denunciando alle autorità gli amici. Tale signore non era nient'altro che l'allenatore della nazionale francese dell'epoca. Ciò spiega il fatto che l'allenatore francese è odiato tutt'ora sia dal popolo italiano che da quello francese.
La goccia che fece traboccare il vaso fu l'ennessimo provvedimento della C.H.I.E.S.A., che bandì i mestoli con i buchi in quanto eretici e immorali.

Inizia la rivolta

Un convinto cuoco è pronto a scendere in campo

Grazie a una propaganda perfettamente congegnata e mirata, il Cuoco riuscì a radunare intorno a se un importante numero di colleghi e sguatteri per ribellarsi una volta per tutte al potere.
Il più importante di questi fu Tony, chef che successivamente giocherà un ruolo chiave grazie al potente armamento che riuscirà a fornire agli insorti.
Per prima cosa, decisero di attaccare i centri di diffusione informazioni. Occupò quindi il centro di smistamento piccioni di Napoli e la radio locale, sostituendo ad essa Radio Giacobina, la radio birichina.
La rivolta diede così coraggio al popolo, e la notizia si divulgò fino a giungere alle orecchie dell'ammiraglio Nelson. Egli fu informato dalla regina in persona, la quale non voleva che il Cuoco prendesse il sopravvento. Era infatti convinta che egli avrebbe poi costretto l'Inghilterra ad un tipo di cucina commestibile.

Nelson arrivò a Napoli, ma la sua flotta fu incendiata: colò a picco colpita da banane e ananas flambè. La profezia di Marat si era quindi avverata.

La Repubblica

Sull'onda dei moti, il Cuoco e compagni proclamarono la repubblica che, come si potè intuire da alcune rare copie oggi esposte al Louvre di "Novella 1790" e "Giacobina Moderna", all'epoca era ritenuta molto in.
Ma una repubblica degna di questo nome non può non avere una solida base: un pilastro che la sorregga e non la faccia cadere. Leggende narrano che la costituzione fu scritta in sole 3 ore, anche se si pensa che tale diceria sia frutto di un particolare fungo del Cuoco, che egli chiamava "l'aprimente", in grado di rallentare qualsiasi cosa attorno. Il mistero resta però tutt'ora: alcuni voci fuori dal coro, tra cui quella di Pino Scotto, sostengono che alcune idee possono nascere solo in bagno.

Tale idea è però contestata dalla maggior parte degli studiosi, secondo i quali il Cuoco non può aver trovato l'ispirazione nel cesso: recenti ricerche affermano infatti che all'epoca l'umanità non disponeva di conoscenze sufficenti a permettere ad ogni persona di andare di corpo, pare che l'invenzione degli escrementi risalga al 1900.

« Ma allora il cuoco conosceva davvero il segreto delle feci? O era solo una fortuita coincidenza? Noi di Voyager pensiamo di no" »
(Lo staff di Voyager)

I principi fondamentali su cui si basava la costituzione erano parecchi, di seguito i più rivoluzionari:

  • La Repubblica è meritocratica e fondata sulla cucina; chi non cucina non è nessuno.
  • Principio di eguaglianza: tutti i cittadini devono essere uguali, anche chi è diverso non è nessuno.
  • Principio del libero rumore: grazie a questo principio, ad ogni pausa di un concerto, durante i minuti di silenzio, in attimi di devota preghiera, tutte quelle persone che hanno un morboso bisogno di tossire, schiarirsi la voce, soffiarsi il naso, possono farlo liberamente senza essere fucilati all'istante. Ma non dopo.
  • Principio dell'augurio: con questo principio, tutte quelle persone che la notte di Capodanno intasano le linee telefoniche mandando sms di auguri, rigorosamente a tutta le gente in rubrica, con cui più della metà non ha contatti da anni, saranno soggetti a combustione spontanea indotta.
  • Principio dell' ascolto: l'house non esiste. La techno non esiste. La dance '70 va bene perché fa ridere. Se stai pensando che esistano le cose sopracitate che non devono esistere stai commettendo uno psicoreato: mentre stai leggendo tua sorella di 4 anni sta per denunciarti alla psicopolizia. Ora l'ha fatto.

Successivamente vi fu la necessità di formare un primo governo: fu un'impresa molto ardua, le elezioni si svolsero in un clima di grande disagio a causa di un'elevato tasso di analfabetismo (90%), ma la cosa non scoraggiò il cuoco e i suoi sani principi democratici tanto che, mosso da spirito di libertà, decise di estendere il voto a braccianti, donne, ragazzi e maiali (in quanto piatto principe della sua cucina).Inutile sottolineare che il risultato fu un governo omogeneo quanto acqua e olio, e stabile quanto una foglia secca su un cornicione durante il periodo dei monsoni.
Furono però mesi che regalarono alla repubblica grandi personalità politiche riconosciute a livello interplanetario quali:

Ormai una leggenda vivente, si dice abiti in compagnia di Elvis, James Dean, Marilyn Monroe, Jim Morrison, Jim Belushi, Michael Jackson, John Lennon e Gesù. Lo chef Tony non è morto? Neanche gli altri lo sono. Grazie alle sue potentissime armi i ribelli riuscirono a fronteggiare molti avversari, non perdendo l'equilibrio grazie alla sfere Acugrip.

Il suo nuovo piatto preferito

Pluripremiato giornalista ed eno-gastronomo, diventerà commendatore della repubblica, riuscendo così a partecipare all'Isola dei Famosi. La sua avventura al reality-show finì quando non fu in grado di mangiare testicoli di gatto. La cosa strana è che ora non può farne a meno.

Un pollo più dei lubrificanti... state lontano da lui.
  • Il Cuoco Lego

Si sa poco e niente di questa figura. Un alone di mistero lo circonda tutt'ora. Fonti poco attendibili raccontano di come sia stato visto nell'atto di staccarsi la testa e montarsene un'altra. Celebre la ricetta del suo dolce al mattone.

Ha sicuramente più amiche di nome Federica di noi
  • Elzar

La pecora nera del gruppo, perché in ogni gruppo che si rispetti ce n'è una. Dotato di grande abilità ma anche di grande superbia, ruba i segreti della cucina al suo maestro Helmut Asparago. Riuscirà con l'inganno a farsi assumere dal Cuoco, ingannandolo con un trucco di magia nel quale duplica le sue braccia.

  • Luiggi

Guarda il mare quanto è bello, spira tanto sentimento...questa è la segretaria telefonica di Luiggi. Lasciare un messaggio dopo "C'è u' scugnizzo scarrafone che vol a' pasta". Luiggi è un cuoco napoletano, e come vuole lo stereotipo, specializzato nel fare la pizza. Nei momenti di relax, si dedica all'hobby del mandolino.


Tra più importanti provvedimenti legislativi dell'epoca si ricordano:

  • l'introduzione del diritto del cittadino di disporre di un mestolo coi buchi per la minestra, prevedendo una distribuzione di forchette per gli appartenenti ai ceti meno abbienti per il medesimo scopo;
  • l'abolizione dello Ius primae noctis, in favore dell'obbligo di mangiare anche il secondo a pranzo e cena.

La caduta

Ma il sogno non durò a lungo: il cardinale Ruffo, facendo leva sull'odio dei contadini contro i propietari terrieri, riuscì a convincere il popolo della malignità dei mestoli coi buchi, grazie ad una serie di inconfutabili prove:

  • "L'acqua, simbolo di purezza e di vita, fugge via dalle grinfie di questi mostruosi esseri. Dio ha creato questo tipo di posate per trattenere i liquidi, non per farli fuggire!"
  • "E che dire di Girolamo Schiumarola, che a metà dell'Ottocento vagava per la penisola italiana proclamando l'amore libero e l'uso del mestolo bucato!"
  • "Ho sentito gente dire: potreste, ad esempio, utilizzarlo nei tempi morti tipici della cucina, magari aspettando che il riso sia cotto, per infilare il ---- del tuo partner nel ------ grazie al ----- del suo buco già ------ per circa 8 minuti, con uno sbattitore; questo faciliterebbe il ------ del ------ dopo che tu da sopra -------- con la tua ------ completamente -------- per finire con un ------- aggiungendo sale e pepe."

Dinazi a tali argomentazioni, il Ruffo e il suo seguito si riunirono nel centro città abbattendosi sulle sedi politiche e scagliandosi contro i membri del governo. Grazie a questa rapida insurrezione, Ruffo, che intanto aveva preso le redini della città, fece impiccare ogni repubblicano presente in tutta la regione ripristinando la monarchia e restituendo potere a nobili, ricchi borghesi ed ecclesiastici.

Durante la fuga dai persecutori, giunto al confine travestito con un sacco di patate, il Cuoco fu fermato da una guardia. Riportiamo qui il celebre dialogo fra i due, ricostruito in modo integrale attraverso fonti sicure.




La litania durò 4 giorni e 4 notti. Alla fine del quarto giorno, il cuoco si riposò, e notò che quello che aveva fatto era cosa buona. La guardia infatti aveva oramai dato il cambio ad un'altra guardia (napoletana) meno intransigente.

Il resto è storia

Il Cuoco riuscì a salvarsi, vista la sua abilità dialettica, continuando a dichiarare al mondo e a Dio "Napoli amore mio", singolo col quale parteciperà ad un concorso canoro, arrivando secondo per pochi televoti.

La rivoluzione si spinse fino ad oriente

Anni dopo, il cuoco scriverà il celebre saggio sulla rivoluzione passiva, nel quale imputerà la causa del fallimento al mancato appoggio del popolo, motivo per il quale venne definita passiva.
Un giorno infatti il cuoco stava tentando di scavalcare una recinzione per spiare il nemico, e sotto vi era il popolo a intervenire nel caso il Cuoco fosse caduto.Il fato volle che il Cuoco perse l'equilibrio proprio quando alla radio trasmettevano un bellissimo pezzo rock, il rock dei giovini, quello che ogni giovine ha memorizzato sul suo lettore musicale come "La sigla di Lucignolo". Il Cuoco cadde così rovinosamente a terra a causa della distrazione del popolo, e si dimenticò tutto ciò che aveva scoperto sull'imminente attacco.

Ormai vecchio, il Cuoco decise di limare le vecchie ruggini con l'amico popolo presentandosi a casa sua, dove fu accolto a braccia aperte dalla moglie e dai figli oramai adulti.
In essi si rivide, e diede loro un motivo per cui spendere la propria vita.