Qassam

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« Ahia, cazzo! »
(Tizio centrato da un Qassam)
« L'Esercito Italiano ha appena acquisito una fornitura di 200 razzi Qassam, raddoppiando il suo potere bellico! »
(Un entusiastico La Russa in conferenza stampa.)
« Ridatemi il tavolo della cucina! »
(Vecchia palestinese il cui tavolo è stato trasformato in una rampa di lancio.)

Il Qassam è un'arma dal potere distruttivo inimmaginabile[citazione necessaria].

Maometto indottrina alcuni razzi Qassam prima di lanciarli contro Israele.

Storia

« Nei test sui pacifisti il fosforo ha dato ottimi risultati. Possiamo metterlo nelle bombe. »

Lo sviluppo di questa micidiale arma di distruzione di massa ebbe inizio con un furto ai danni di un ferramenta ed un consorzio gestiti da innocenti civili israeliani; in risposta a questo efferato atto di guerra, le forze aeree israeliane bombardarono la Striscia di Gaza per sei mesi.

Costretti in casa dall'incessante bombardamento, Nidal Rabah e Adnan al-Ghul, cugini alla lontana di Maometto, decisero di ingannare l'attesa costruendo un bong con alcuni dei tubi rubati al ferramenta; poiché l'IDF[1] aveva inquinato i loro pozzi con l'ebola privandoli dell'acqua, decisero di utilizzare come liquido di raffreddamento il fertilizzante rubato al consorzio e zuccherarlo per migliorarne il gusto.

« All'inizio ci era parsa una buona idea »
(Il sopravvissuto)

Non appena Adnan avvicinò l'accendino al braciere, una violenta fiammata scaraventò in aria il rudimentale bong ed Adnan stesso, esplodendo a circa 1384 metri d'altezza e coinvolgendo nella deflagrazione un piccione. ʿIzz al-Dīn al-Qassām, un membro di Hamas che abitava poco distante, vide la scena dalla sua finestra e notò immediatamente le potenzialità belliche dell'ordigno. Messosi in società con Nidal, ben presto raggiunse la straordinaria capacità produttiva di tre razzi all'anno nell'officina approntata nella cantina di una zia demente che tanto non si accorgeva di nulla. E intanto Israele continuava a bombardare.

Estasiati dall'efficacia del nuovo armamento, gli oscuri vertici di Hamas decisero di ottimizzare la produzione inviando nell'officina alcuni bambini palestinesi mutilati dalle mine israeliane, potendo così contare su una fornitura di quasi un Qassam al mese.

Il continuo crescere del numero di bambini mutilati permise un costante aumento della capacità produttiva, cosicché col tempo il Qassam è diventato l'arma di punta dell'esercito palestinese. Nel tentativo di ridurre la disponibilità di manodopera l'esercito israeliano, su consiglio di esperti americani, sta sperimentando con successo l'impiego del fosforo bianco.

Il totale di vittime dei razzi Qassam dalla prima crociata ad oggi è 3 ed è in continua crescita.

Analisi tecnica

L'obiettivo della progettazione del razzo Qassam sembra essere la facilità e la rapidità di produzione da parte di una manodopera menomata e/o in fiamme, utilizzando strumenti e componenti comuni che non siano già stati bombardati dagli israeliani. A tal fine, i razzi sono azionati da una miscela solida composta da zucchero e da nitrato di potassio, un fertilizzante la cui efficacia è ancora tutta da dimostrare. La testata è piena di scorregge in barattolo altamente esplosive.

Una bomba atomica, versione poco evoluta del Qassam.

L'assenza di un qualsiasi meccanismo di guida da tale sistema d'arma ne rende incontrollabile la traiettoria e l'obiettivo da colpire, e tanto basta, secondo Human Rights Watch e Amnesty International, a renderla un'arma dalle capacità così straordinarie da violare tutti i trattati internazionali dalla Constitutum Constantini fino alla Convenzione di Ginevra. Il più delle volte, infatti, i razzi Qassam colpiscono per errore e uccidono degli indifesi sassi nel bel mezzo del nulla, a differenza delle benevole bombe intelligenti israeliane, che colpiscono immancabilmente con precisione millimetrica i convogli di aiuti umanitari a cui avevano mirato.

Evoluzione

Lo schema costruttivo del Qassam si è evoluto sin dalla sua invenzione, passando da semplice strumento per l'inalazione di sostanze stupefacenti/sistema balistico ad un autentico miracolo della guerra fai-da-te. Si possono generalmente riconoscere in tutti i razzi prodotti alcune linee fondamentali di costruzione: l'arma è divisa in tre parti distinte (testata, sistema propulsivo, pedali) e provoca danni trascurabili a cose e persone. Generalmente si tende a riconoscere tre stadi dello sviluppo del Qassam, forse quattro, forse nessuno.

Qassam-1

Il Qassam-1 possiede un raggio di azione attorno ai 4m, una lunghezza di 4m, un peso di 0,5kg di hashish. Rappresenta una minaccia solo per Fini e Giovanardi.

Qassam-2

Versione sostanzialmente invariata del Qassam-1 con l'aggiunta di alcune bande colorate sui lati per renderlo più psichedelico.

Qassam-3

L'esperienza porta i nuclei armati all'elaborazione nel 2003 del razzo Qassam-3. Questo ordigno dispone di componenti interne (induttori di carica, stabilizzatori, gatto-pilota) forse contrabbandate dal vicino Egitto. Le dimensioni si aggirano sui 2m di lunghezza e il raggio d'azione raddoppia a circa 3 parsec. Completamente ripensata la testata, sostituendo all'hashish il più efficace Petano235.

Il razzo Qassam nei media

Ogni volta che le milizie palestinesi lanciano un razzo Qassam, o pensano di farlo, i mezzi d'informazione internazionali forniscono un'accurata copertura mediatica dell'evento, diffondendo la versione ufficiale scritta dal governo israeliano ed approvata da Dick Cheney.

Gli infaticabili sforzi dei nostri beneamati giornalisti permettono al popolo ignorante e pecorone di comprendere la necessità delle settimane e settimane di rappresaglie israeliane che solitamente seguono atti di guerra così scellerati. E chiunque pensi che un massiccio bombardamento di scuole ed ospedali da parte di una forza aerea regolamentare e ben armata sia una risposta eccessiva ad un mezzo-negro che lancia tubi pieni di zucchero, è solo un disgustoso antisemita.

Il pericolo e l'autentico terrore che quotidianamente attanaglia la popolazione israeliana viene ampiamente illustrato corredando ogni servizio ed articolo con efficaci immagini, che sono pressapoco le stesse dal 1946 e vengono fornite da Wikipedia nel tentativo di farsi perdonare l'imbarazzante coinvolgimento di Jimbo Wales col nazismo:

La shockante testimonianza di una vittima

- Inviato: “Lei è l'uomo che ha perso tutto perché la sua casa è stata colpita da un Qassam, vero?”
- U.C.H.P.T.P.L.S.C.S.C.D.U.Q.: “Sì... purtroppo... (sospira)”
- I.: “E lei era in casa quando è accaduto il fatto?”
- U.C.H.P.T.P.L.S.C.S.C.D.U.Q.: “Per fortuna no, ma c'era Ben-Gurion, il mio amato gatto.”
- I.: “E l'amato Ben-Gurion è rimasto ferito?”
- U.C.H.P.T.P.L.S.C.S.C.D.U.Q.: “Neppure di striscio, ma è solo un miracolo! Un miracolo, le dico! E si è spaventato così tanto!”
- I.: “E la sua casa ha subito danni ingenti?”
- U.C.H.P.T.P.L.S.C.S.C.D.U.Q.: “Beh, no, ma ha messo in disordine! E poi... (Si copre il volto con le mani e singhiozza)”
- I.: “Si faccia coraggio...”
- U.C.H.P.T.P.L.S.C.S.C.D.U.Q.: “La cyclette... (Singhiozza)”
- I.: “Cos'è accaduto alla cyclette?”
- U.C.H.P.T.P.L.S.C.S.C.D.U.Q.: “La mia amata cyclette è distrutta! (Scoppia a piangere)”
- I.: “Lasciamo quest'uomo col suo dolore. Speriamo che i bombardamenti sulla striscia di Gaza possano un giorno consolarlo.”

La reazione di Israele alla minaccia dei Qassam

« Siamo tornati, quindi fuori dalle palle. »
(Ambasciatore ebreo sionista presso le popolazioni palestinesi.)

Per quanto gli israeliani comprendano[citazione necessaria] il disappunto causato nella popolazione locale dal loro arrivo in massa e perseguano con ogni mezzo la pace[citazione necessaria], i continui lanci di razzi Qassam da parte di fazioni estremiste minoritarie richiedono[citazione necessaria] reazioni energiche.

Una Morte Nera israeliana lancia un attacco chirurgico alle postazioni di lancio dei Qassam palestinesi.

La grande sensibilità e solidarietà[citazione necessaria] del Governo israeliano nei confronti della popolazione palestinese, autoesiliatasi[citazione necessaria] nel deserto fra sabbia e pericoli mortali, si riflette nella straordinaria precisione con cui l'IDF colpisce esclusivamente obiettivi strategici[citazione necessaria], evitando accuratamente[citazione necessaria] scuole, ospedali e indifesi villaggi di paglia e fango.

Ad ulteriore garanzia dell'incolumità della popolazione civile, gli organismi internazionali monitorano attentamente[citazione necessaria] le operazioni militari israeliane, anche grazie alla totale trasparenza[citazione necessaria] con cui vengono gestite.

L'efficacia di questi metodi preventivi ha fatto sì che le vittime civili palestinesi dall'inizio del conflitto ad oggi ammontino appena a qualche decina di migliaia, bambini esclusi.

In memoria delle vittime. Per non dimenticare.

  • Adnan al-Ghul, inventore e fumatore d'hashish.
  • Ademaro di Monteil, crociato.
  • Cyclette, amata cyclette.

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Note

  1. ^ Israel Offense Defense Forces.
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 2 dicembre 2012 col 31.3% di voti (su 16).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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