Python
Traceback (most recent call last):
File "/home/user/Scrivania/bot/pagegenerators.py", line 887, in __iter__
for loaded_page in self.preload(somePages):
File "/home/user/Scrivania/bot/pagegenerators.py", line 912, in preload
pywikibot.getall(site, pagesThisSite)
File "/home/user/Scrivania/bot/wikipedia.py", line 4101, in getall
_GetAll(site, pages, throttle, force).run()
File "/home/user/Scrivania/bot/wikipedia.py", line 3781, in run
xml.sax.parseString(data, handler)
File "/usr/lib/python2.6/xml/sax/__init__.py", line 49, in parseString
parser.parse(inpsrc)
File "/usr/lib/python2.6/xml/sax/expatreader.py", line 107, in parse
xmlreader.IncrementalParser.parse(self, source)
File "/usr/lib/python2.6/xml/sax/xmlreader.py", line 123, in parse
self.feed(buffer)
TypeError
Il Python è un linguaggio di programmazione, di scripting e una piaga che affligge l'umanità. Le sue peculiarità sono un'assenza di logica, di organizzazione e di una qualsiasi facilitazione al programmatore.
Storia
L'abc: un predecessore indegno
Guido con il Rosso, programmatore senza una vita, formò un team di programmatori senza una vita intenzionati a creare un linguaggio di programmazione per stupidi. Decisero di chiamarlo Abc. Dopo 16 anni, arrivarono a fare la prima alfa. Il linguaggio era semplicissimo. Il problema era che la maggior parte degli stupidi a cui era destinato il programma non riusciva ad accendere il computer. Quelli che riuscirono ad accendere il computer, erano di due categorie: analfabeti e persone normali. Il principale avversario dell'Abc era il Visual Basic.
Con l'avvento di PC sempre più potenti, il Visual Basic ebbe un successo clamoroso, riuscendo ad includere le straripanti librerie di errori.
Per l'ABC era giunta la fine prima ancora di arrivare all'inizio.
Una gloriosa rinascita
Guido, nonostante la disfatta subita con l'ABC, non demorse. Aveva un linguaggio di programmazione tra le mani, ed intendeva usarlo.
Ecco! Trovato! Fa fico credere nell'open source. Lo trasformerò in uno pseudo-linguaggio per illusi open source! »
Introdusse nuove cose, mai viste prima in altri linguaggi di programmazione. Doveva contrastare il Visual Basic, quindi studiò le sue mosse. Innanzitutto, eliminò le parentesi graffe. Il concorrente, però, era in via di innovazioni. Il VB, dopo le parentesi graffe tolse anche il punto e virgola alla fine delle istruzioni. Serviva un nome. Mentre guardava un film porno, chiamato John Holmes, his Python and a girl, gli venne l'ispirazione: Python.
Il Python, essendo un linguaggio per stupidi, non le aveva mai avute. Ma ora ci voleva un qualcosa che avrebbe rivoluzionato tutto, che avrebbe dato filo da torcere al programmatore, che lo confondesse, che avrebbe portato l'interprete a spendere risorse inutili... qualcosa che finora era una comodità e che sarebbe diventata una scocciatura. La trovarono. Le indentazioni.
Caratteristiche principali
Ecco le caratteristiche che contraddistinguono il Python come il linguaggio di programmazione più demenziale.
Le indentazioni
In un qualsiasi altro linguaggio basta mettere due parentesi graffe alla fine ed all'inizio di un blocco di codice, come spiega questo esempio di una semplice scopata in PHP:
function sesso($lunghezza_pene, $profondità_vagina) {
while($orgasmo != 1) {
$godimento=($lunghezza_pene-$profondità_vagina)*$lunghezza_pene/18;
fuck($godimento);
}
}
sesso(35, 10);
Nel rivoluzionario[citazione necessaria] Python, invece, questo non basta. Bisogna ricorrere alle indentazioni.
def sesso(lunghezza_pene, profondità_vagina):
while orgasmo != 1:
godimento=(lunghezza_pene-profondità_vagina)*lunghezza_pene/18
fuck(godimento)
sesso(35, 10)
Cosa avete capito? Io sinceramente un cazzo.
Se sbagliate l'indentazione, l'interprete sarà pronto a farvi notare l'errore sodomizzandovi fino a quando non uscirà sangue da dove non dovrebbe.
Errori impossibili
Python, come abbiamo già visto, era diventato un linguaggio innovativo, e, cosa più importante, faceva figo perché Open Source. Stava lentamente espandendosi per i meandri di internet, iniziavano a spuntare le prime mailing list, ma non era abbastanza. Come in tutti i linguaggi Open Source, doveva avere una serie di messaggi di errore incomprensibili. Allo scopo, seguendo l'esempio del PHP, creò una vasta gamma di errori da utilizzare in svariate situazioni, ovviamente a sproposito. Per complicare il tutto, venne creata una funzione che sceglieva, laddove si presentava un problema, un messaggio d'errore estratto casualmente, escluso quello che faceva capire dov'era l'errore.
Curiosità
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