Puzzle Bobble

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(Rimpallato da Puzzle bobble)
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Uno dei punti forti del gioco è la profonda differenziazione e caratterizzazione dei personaggi.
« Che palle! »
(Tipica lamentela di un giocatore di Puzzle Bobble)
« Una pallina gialla... Il mio regno per una pallina gialla. »
(Riccardo III su livello difficoltoso)
« Bravo, io sono il drago di Puzzle Bobble. »
(Caparezza dopo essersi fatto di lisergici)
« Che ingiustizia! »
(Un daltonico alle prese con Puzzle Bobble)


Puzzle Bobble (pronuncia Pazzobbabbo) è un videogioco partorito dalla geniali menti programmatrici del Sol levante. Esso ricorda Columns per le schermate, si ispira a Breakout per quanto riguarda il meccanismo di gioco e utilizza i personaggi del suo predecessore Bubble Bobble per dare un tocco di simpatia al tutto. In pratica è l'equivalente videogiocabile di quelle puntate di anime montate con gli spezzoni degli episodi precedenti, ma i personaggi sono molto più kawaii.

Scopo del gioco

Giocatore singolo

Tipica partita a Puzzle Bobble.

Scopo del gioco è far strage di piccoli e innocenti esseri. I colori sgargianti e la musica allegra e coinvolgente servono a nascondere all'ignaro giocatore la crudeltà dell'atto che sta commettendo[1].

In cima a un'area di gioco rettangolare, si trovano alcune biglie di vetro colorate, all'interno delle quali sono stati imprigionati, ancora vivi, alcuni esseri. In basso si trova un cannone fisso, il cui puntamento e fuoco sono gestiti da due schiavi[2]. Se tre palline dello stesso colore vengono a contatto, esplodono uccidendo gli esseri al loro interno e facendo cadere a terra, con conseguente sfracellamento, le sfere sottostanti.

Nel caso in cui il giocatore si comporti in modo troppo magnanimo, quando le sfere inesplose raggiungono un numero limite, vengono automaticamente carbonizzate (insieme al loro contenuto), mentre i due schiavi al cannone vengono selvaggiamente picchiati e abbandonati in stato di incoscienza.

Appare quindi chiaro come l'obbiettivo finale del gioco sia di formare una generazione di mostri insensibili capaci di uccidere sadicamente altri esseri per puro divertimento.

Giocatore doppio

Nelle partite doppie, ogniqualvolta un giocatore uccide elimina un numero elevato di esseri sfere, vengono aggiunte al giocatore avversario due linee in più. La strage raggiunge quindi dimensioni apocalittiche. In questa modalità, inoltre, l'obbiettivo non è solo lo sterminio di massa, ma anche e soprattutto il far bestemmiare l'avversario fino al suo trascinamento negli inferi, a opera di Belzebù in persona.

Solitamente, quindi, le partite di questo tipo durano poco[3] e si concludono in rissa.

Pareri del pubblico

Riconoscimenti

L'ottimo bilanciamento dei livelli, le melodie accattivanti e la grafica semplice e colorata hanno garantito un solido successo del gioco tra nerd, nippomani e nerd nippomani. La mancanza, invece, di grafica a tre dimensioni, di armi con più di N-mila opzioni di fuoco e l'impossibilità per i personaggi di saltare tra i tetti, hanno fatto sì che venisse snobbato dai bimbominkia: di ciò gli appassionati di videogiochi anni '80 non gioiranno mai abbastanza.

Ha dimostrato apprezzamento per il gioco anche la comunità scientifica che lo ha definito la prova empirica che le leggi di Murphy non sono cazzate e che anche la difficoltà dei livelli segue la Meccanica quantistica. Ovvero che:

  1. Se ti serve una pallina di un certo colore, tutte le avrai tranne quella che ti serve
  2. Non esistono livelli normali; esistono livelli scandalosamente facili intervallati a livelli estremamente incazzosi

Alcuni scienziati hanno poi cercato prove riguardo all'affermazione secondo cui sarebbe un gioco che non respinge le ragazze. Tuttavia finora non si sono avuti risultati a causa di un errore di metodo: l'esperimento prevedeva di invitare a cena una ragazza e di farla assistere a una partita; i ricercatori preferivano invece (giustamente) invitare a cena la ragazza per poi farle vedere la collezione di farfalle che tenevano in camera. Riguardo a questo aspetto, pertanto, le ricerche sono ancora in corso.

Critiche

Gli appassionati di Tetris hanno accusato il gioco di essere un plagio. Alle accuse i fan di Puzzle Bobble hanno risposto mostrando le profonde differenze tra i due. Innanzi tutto in Tetris il campo da gioco è rettangolare con lo sfondo nero, mentre in Puzzle Bobble è rettangolare con lo sfondo colorato. In secondo luogo mentre in Tetris si lasciano cadere cubetti rossi, gialli, blu e verdi che toccandosi in un dato modo spariscono, in Puzzle Bobble si lanciano sferette rosse, gialle, blu e verdi che toccandosi in un dato modo esplodono. Infine Puzzle Bobble è puccioso e Tetris no. L'ultima affermazione ha definitivamente chiuso la questione.

Negli ultimi tempi il CCSG ha anche fatto notare come il gioco sia un subdolo invito al sesso sterile e all'adorazione del demonio[4] (vedi immagine a fianco). Effettivamente, perdere per un paio di palline sbagliate farebbe bestemmiare anche un vescovo, quindi l'accusa, in questo caso, non è poi così infondata. Inoltre i due esserini protagonisti richiamano indiscutibilmente due creature demoniache. Quindi ora sai perché quando da piccolo ci giocavi, provavi una irrefrenabile voglia di farti le pippe.

Infine molti trovano insopportabile l'omino in basso a destra che continua a chiederti di inserire altre monetine.

A seguito delle critiche ricevute, l'autore del gioco ha espresso mediante comunicato stampa la sua replica:

« Me ne sbatto »

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • È dimostrato che il quindicesimo livello causa violente crisi di follia omicida. Pertanto, in caso di processo, tale movente costituisce un'attenuante.
  • Ovviamente questa pagina si riferisce alla cazzuta versione originale per macchinetta da bar; se la pagina avesse parlato della versione per Windows, l'unica cosa da scrivere sarebbe stata: È un gioco da n00b.

Note

  1. ^ Tranne quella del Game Over, che sembra fatta apposta per sfotterti
  2. ^ Fateci caso: uno deve far girare un ingranaggio in continuazione, l'altro deve continuamente trasportare sfere di vetro palesemente pesanti da reggere per lui. Roba da antico Egitto...
  3. ^ Giusto il tempo che il tuo amico ti elimini e che perda il livello successivo, costringendoti a reinserire un'altra moneta per ricominciare
  4. ^ D'altronde è un gioco giapponese

Voci correlate