Partito Socialista Italiano

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« Gli farò un’offetta che non pothrianno rifiutare!!! »
(Bettino Craxi sugli elettori.)
« Anche loro escono dalle sfottute pareti! »
(Un marine sugli uomini del PSI.)
« Scatta l'ora legale, panico tra i socialisti! »
(TG5 sui socialisti.)
« Non l’ho mai sentito nominare! »

Il PSI, ossia il Partito Scippatore degli Italiani, fu una pericolosissima associazione a delinquere di stampo mafioso, che operò nel Regno delle Due Sicilie dal 1892 fino a Tangentopoli.

Storia

Un dei tanti esponenti del partito.

Nato all’inizio del XX secolo come organizzazione terrorista di estrema sinistra affiliata ad Al Qaeda, il partito socialista nel corso degli anni si spostò gradualmente sempre più verso destra, fino a quando non incontrò gli amichetti della Democrazia Cristiana (o Demagogia Cristiana come dir si voglia), i quali grazie ad alcune conoscenze riuscirono a farlo aumentare di importanza.

Negli anni 70 venne eletto come segretario nazionale del partito Bettino Craxi, il quale con il 65% dei voti superò gli altri esponenti del partito, come Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Raffaele Cutolo e Osama Bin Laden, tutti poi divenuti, per una buffa coincidenza, membri della Democrazia Cristiana. Nel 1980, Il PSI si alleò con diverse famiglie, costituendo così il Pentapartito; in quel decennio il partito gestì con notevole successo l’intero racket italiano dei chiodi di garofano rosso.

Negli anni 90 purtroppo il PSI entrò in crisi: un contadino molisano di Montenero di Bisaccia, scoprì che il boss Bettino Craxi e alcuni altri adepti del partito, avevano fatto un po’ di innocente elemosina all’ENI; per questo motivo vennero tutti processati, eccetto Craxi, il quale decise di fare una lunga vacanza in Tunisia. In seguito a tale vicenda il partito riuscì a sopravvivere e si candidò alle elezioni del 1994, dove prese lo 0,0000000000000000000001% dei voti (pare che nemmeno gli stessi candidati si siano auto votati). Quell'unico voto fu da parte di un presbiope, che, avendo perso gli occhiali, sbagliò a mettere la crocetta.

Le opere (di distruzione) dei socialisti

Il socialismo ha fatto più danni di un terremoto di X grado, vediamone alcuni esempi:

  • All'inizio c'erano le case chiuse, si mangiava, si beveva si fotteva in compagnia delle mignotte fino al 20 febbraio 1958, giorno in cui la socialista Lina Merlin disse: gli Italiani hanno detto che questa situazione è insostenibile e queste case d'appuntamento vanno chiuse (i "suoi" italiani erano: 4 zitelle inacidite, 4 moralisti impotenti, un paio di paesanotti con la gallina sotto al braccio, un paio di scemi del villaggio e un paio di brutte in culo).

La merlin e gli "italiani" decisero che tenere aperte le case chiuse debilitava la figura della donna, e così chiuse le case d'appuntamento. All'inizio ci fu molta confusione, i maschi per sopperire se lo inculavano tra di loro ma poi col culo rotto capirono che non era stata una buona idea e lì dovettero inventare la preparazione h. Dispiaciuti da questa mancanza di mignotte le mafie del Nord-Sud-Ovest-est decisero di portare un po' di ragazze sulle strade a fare la vita. Oggi sulle strade abbiamo: Rumene-romane, Cingalesi-giappothailandesi, Slave-moldave, polacche vacche, qualche nigeriana nana tutta tana.

Il Psi Oggi

Negli ultimi anni il partito socialista viene detto il partito della pagnotta, in quanto non si capisce mai se sia di destra, di sinistra, di sopra o di sotto. Infatti nelle elezioni del 2006 si candidarono a sinistra con “La Rosa nel Pugno” del dietologo Marco Pannella, e a destra unendosi agli amici della “Democrazia Cristiana”, candidando il premio nobel per l’onestà Paolo Cirino Pomicino.

Nel 2007 è stato fondato il Partito Socialista Ebbasta (PSE), capeggiato dall’ex rosanelpugnista Enrico Borselli, scioltosi dalla Rosa perché stanco di essere costretto a fare scioperi della fame, mentre il leader Pannella si abbuffava di cornetti e cappuccino da Gigi il Troione.

Il PSE non ha ancora deciso se andare a destra o a sinistra, tuttavia ha dichiarato che non vuole fare la fine dell’UDEUR.

Valori del vecchi Psi

Nel "Manifesto dei valori" del PSI era scritto:

  • Il Partito Socialista Italiano intende riunire uomini e donne di tutto il mondo, purché facciano parte di Cosa Nostra, della Camorra, della 'Ndrangheta, della Yacuza o dei Soprano.
  • Il PSI crede nella libertà, intesa come libertà di associarsi per delinquere.
  • Il PSI crede nell’uguaglianza tra le mafie, le organizzazioni terroristiche, le logge massoniche e i servizi segreti di Gladio.
  • Il PSI considera il lavoro sporco come l’espressione più alta del politico.
  • Il PSI considera il comandamento “Non rubare” come del tutto infondato.

Esponenti storici

Hanno militato nelle file del PSI:

Non questa psi.

Curiosità

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  • Come sopra citato, Don Vito Corleone è stato segretario del PSI, infatti quello che aveva sulla giaccia era un garofano rosso, non una rosa.
  • Mario Chiesa & Bettino Craxi nei processi di Mani Pulite, furono difesi dall’onestissimo avvocato Tom Hagen.
  • Al PSI è stato dedicato un gioco da tavolo chiamato Tangentopoli.
  • Il PSI possiede ancora delle sedi funzionanti, esse sono: Regina Coeli, Marassi, San Vittore, Alcatraz e OZ.

Voci correlate