Pseudo musicista

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Lo pseudo musicista è una piaga assai diffusa. Esso si riproduce come l'erba gramigna e si stima che in proporzione ne esistano 100 ogni 2 diplomati di conservatorio e ben 20 per ogni partecipante al festival di S. Zecchino d'oro.

Esso vive nella tragica speranza di emulare il reale musichiere da cui ha tratto la sventurata idea di violentare senza rimorso il medesimo strumento, che si affaticherà ad acquistare con i soldi della pensione rubata alla nonna, munito di passamontagna, ma con tanto di cartellino di riconoscimento in vista. (Lo pseudo musicista è un idiota, ricordiamolo!).


Identikit dello pseudo musicista

Per antonomasia abbiamo due tipi di pseudo musicisti:

  • Il ragazzino brufoloso imberbe saccente privo di umilté con conflitto freudiano (es, io, super-io, Super Mario)
  • Il tardone ventenne che non ha mai contemplato prima l'idea di suonare poiché troppo pigro all'idea di usare le dita per qualcosa che non riguardasse i pasti, salvo poi rendersi conto in ritardo che suonare fa cool e lo accomunerebbe alla compagnia di amici e\o lo metterebbe al di sopra della compagnia di amici.

Sviluppo della patologia

Introduzione alla prima fase

Due pseudo musicisti strimpellano per strada dopo che la mamma, esasperata dal fracasso, li ha buttati fuori di casa.

Munito di strumento, lo pseudo musicista può cosi passare alla fase embrionale della sua patologia, ovvero il parlare dissennato e la mimica continua e sconveniente dello strumento in questione, che si parli di politica, economia o durante l'amplesso. Ora lo strumento è reale ed è possibile procacciarsi con solerzia le prime occasioni per dimostrare la propria inadempienza alla nobile arte.

Caratteristiche iniziali

Lo pseudo musicista non può pronunciare correttamente nomi di band, conoscerne discografie o formazione musicale. Esso sarà solo infallibilmente preparato sulle genealogie delle line up dal 1980 a oggi, o rischierebbe di somigliare altrimenti al nemico "vero musicista", o in ogni caso a una persona normale. Lo pseudo musicista rifugge lezioni accademiche o metodi audio visivi che potrebbero pericolosamente insegnargli qualcosa di utile e, se per caso dovesse accadere ciò, è solo per sapere esattamente cosa evitare per rendere più (s)gradevole la propria esibizione. Lo pseudo musicista è il primo a rispondere a un annuncio per completare la band e, se malauguratamente entra, ne prende le redini e detta i tempi e i modi (sbagliando sia gli uni che gli altri dato che non conosce né quattro quarti né maggiori né minori).

Acutizzazione

Ovviamente, per esercitarsi gli pseudo musicisti necessitano degli strumenti adeguati.

A circa 4-5 mesi dall'acquisto dell'adorato strumento, inizia a evidenziarsi agli occhi di tutti la vera natura dello "pseudo musicista" in questione, poiché si demarcano le sostanziali differenze con i reali musicisti.

Tipici segni riconoscibili sono:

  • Passare più tempo a informare la gente che si "pseudo suona" piuttosto che esercitarsi.
  • Sfidare e ridicolizzare verbalmente coloro che suonano realmente piuttosto che esercitarsi.
  • Suonare una nota ogni 20 (e tra l'altro male) dell'ultimo pezzo dei Dream Teattrazz piuttosto che esercitarsi
  • Scaccolarsi e pulirsi le dita sulle corde/tasti del proprio strumento piuttosto che esercitarsi
  • Dire "tanto lo so fare" piuttosto che esercitarsi.
  • Defecare pomposi ed infervorati sermoni sulla divina arte alla quale sono consacrati definendola 'la voce dell'anima', 'quella cosa meravigliosa che mi permette di dimenticarmi di tutti i miei problemi', 'la cosa che ti capisce anche nei momenti più duri', 'la mia vita' ed altre originalissime ed ispiratissime amenità piuttosto che esercitarsi.

Aggravamento, Terapie, Guarigione (ebbene sì: se ne può uscire!)

Fortunatamente gran parte degli pseudo musicisti, racimolato il bonus di frustranti indelebili umiliazioni pubbliche sotto i riflettori, entra in fase letargica. Al proprio risveglio non ricordano niente di antecedente al grande sonno. Si riscontra, quindi, una cura quasi naturale detta anche "umiliatio excessiva", ma nei casi peggiori purtroppo il tutto si traduce in un infinita escalation di spacconerie. Alcuni casi clinici noti sono:

Per le forme croniche ancora oggi non vi è cura: Gibson, Fender ed Ibanez col patrocinio dell'Emi, dell'Eni e dell'Enel stanno progettando strumenti intelligenti in grado di ribellarsi con scariche elettriche ad alto voltaggio (High! Voltage! Rock'n'Roll!) se suonati con scarso criterio, ma quest'avveniristica strada coraggiosamente intrapresa è ostacolata dall'A.P.R (associazione pro rompicoglioni).