Programma nucleare israeliano

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia sporcacciona.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Un tranquillo tramonto israeliano che non ha nulla a che fare con test nucleari.
« Non le posso rispondere, non sono cose di mia competenza. »
(Ministro della difesa Israeliano risponde sul programma nucleare del suo paese.)
« La repubblica pacifica di Israele non possiede ordigni nucleari, e anche se li possedesse verrebbero utilizzati per scopi pacifici. Ora se mi scusate dovrei bombardare qualche scuola palestinese. »
(Primo ministro di Israele sulle pacifiche armi nucleari.)

Il programma nucleare israeliano è il riscatto "pacifico" degli ebrei per l'olocausto, oltre all'ennesima motivazione dei Paesi arabi per odiare Israele e l'Occidente.

Storia

Ebrei fanno il carico di manna.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu intento a esultare insieme all'amante dopo aver massacrato una famiglia palestinese.

Si racconta che il primo ritrovamento di uranio nella terra di Israele fu compiuto intorno al 1300 a.C. da un gruppo di ebrei persi nel deserto guidati da un certo Mosè. Essi, vagando da anni alla ricerca della terra promessa e morendo di fame, notarono una sostanza di colore fluorescente, che fu poi chiamata da loro manna, e se ne cibarono pensando fosse un dono divino. Questa si pensa sia la causa per cui nessuno di quei ebrei raggiunse la terra promessa, ma solo i loro figli. Da quel momento la "manna" non fu cercata per migliaia d'anni, fino a quando un certo Enrico Fermi non comprese il vero scopo di quella sostanza.
Così nel 1945 due piloti americani fecero un mix micidiale di fagioli, ricette della Parodi e uranio espellendo il tutto sulle città di Hiroshima e Nagasaki, provocando migliaia di morti e la creazione di creature geneticamente modificate, i Pokemon. Fu in quel momento che gli ebrei appena usciti dal forno ebbero l'illuminazione e tre anni dopo, tornati nella loro terra promessa e risolte alcune pratiche burocratiche con gli arabi, poterono sviluppare il loro programma nucleare, proprio come i genitori UK e USA.Questa scelta del governo israelita fu ben accolta dalla popolazione, sopratutto dai capi religiosi, i quali ritenevano ancora che l'uranio fosse un dono di Dio dato ad Israele così che dominasse il mondo. Perciò dopo le varie invasioni di paesi confinanti e la distruzione delle città palestinesi, quei burloni degli ebrei vollero fare un altro scherzetto all'ONU Il motivo iniziale che li spinse a costruire armi nucleari fu la vendetta per la puntata di cotto e mangiato versione nazista, poi, avendo alcuni bisticci con i paesi circostanti, abbandonarono l'idea. Fu intorno alla fine degli anni 60', al culmine della guerra fredda, che Israele volle nuovamente dotarsi di testate nucleari, per non essere escluso dai suoi amichetti che ne avevano centinaia. Gli ebrei vollero sentirsi bad boys e fecero tutto di nascosto da mamma e papà. Tutto filò liscio, fin quando rischiarono di farsi sgamare dal satellite Vela nel 1979, ma Israele rispose prontamente a sua discolpa:

« Ci piace andare a funghi nell'atlantico, non pensate a male se vedete un fungo. »

La spiegazione reggeva, nessuno ne parlò più e Israele continuò a costruire armi nucleari, ma ovviamente per scopi pacifici e no di certo per bombardare qualche paese arabo. Non possedendo nemici e essendo Israele un paese pacifico, non furono mai svolte ricerche accurate e la presenza di armi nucleari non è mai stata accertata.

Voci correlate