Pop (genere musicale)

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Tipico logo di un gruppo pop

Il pop (dall'inglese poop) è un genere musicale fatto ed ascoltato principalmente da organismi mononeuronali.

Caratteristiche

Il genere è caratterizzato da continui virtuosismi (un loop di quattro accordi e la cassa della batteria che tiene il tempo) e da un impressionante storytelling ("Io amo te, tu ami me, noi ci amiamo").

Ciò che differenzia il pop da ogni altro genere è il fatto che non faccia sfacciatamente schifo come trap e reggaeton, ma non sia nemmeno godibile come altri generi.

Ogni tanto, per darsi un tono, gli artisti pop citano pop star del passato come ispirazioni, quali Madonna, Donna Summer, i Beatles, Cliff Richard, Michael Jackson, eccetera, tuttavia continuano ad ascoltare le solite canzoni di Britney Spears e Christina Aguilera che cantavano quando facevano le medie.

Il pop, come la trap, ha visibilità nel mondo odierno grazie a trasmissioni di alto spessore culturale quali X-FilesFucktor e il suo cugino demente.

Sottogeneri

Pop italiano nella sua massima espressione

Il pop si è anche fuso con altri generi, dando origine a veri e propri obbrobri. Ecco i principali sottogeneri:

Pop rock

Rock per ghéi. Tra i massimi esponenti di questo genere ricordiamo gli Immagina Draghi, che, francamente, hanno rotto le palle.[1]

In genere, gli artisti che producono questo tipo di musica hanno una spiccata sensibilità che verte ad unire la canzone d'autore alle influenze rock, dando sempre uno sguardo tendente verso il commerciale alle loro composizioni... no, scusate, ho sbagliato genere.

Pop rap

"Io amo te, tu ami me, noi ci amiamo" ma con intermezzi rap, che o vanno sullo stesso tema, o in cui il rapper se ne fotte completamente e se ne va per cazzi suoi. Viene da chiedersi perché non lo abbiano chiamato "pop hip hop", sarebbe molto divertente da dire.

Pop reggae

Quando sei giamaicano e sei talmente fatto da pensare che unire il pop e il reggae sia una buona idea.

Pop psichedelico

Quando non sei necessariamente giamaicano ma sei comunque talmente fatto da pensare che unire il pop e la psichedelia sia una buona idea.

Generalmente, codesti artisti affermano che le loro influenze siano i primi Pink Floyd, la psichedelia californiana anni '60, la neo-psichedelia degli anni '80 e, ma solo chi ha letto bene Wikipedia, il dunedin sound. In realtà, essi sanno a malapena chi sia Syd Barret (e continuano a confonderlo con Sid Vicious) e hanno ascoltato sì e no due canzoni di Tame Impala.

Pop metal

Insulto al trù metal. Tra i massimi esponenti ricordiamo quei froci dai pantaloni attillati dei Poison e i primi Cannibal Corpse.

Una famosa boy band canta una canzone sull'amore.

Pop black metal

Altro insulto al true metal. Inventato da quel commercialone di Burzum e ripreso poi dai Peste Noire.

Nu/Rap metal

Vedi i due generi precedenti, il problema è che si tratta di un sottogenere metal molto più affine filogeneticamente al pop comunemente inteso. Tra i principali rappresentanti di questo genere si ricordano i Ragazzi di Piazza Lincoln (primi due album), i Pagabili in decesso, i Biscotti in ammollo e i Rabies contra machinam.

Pop punk

Il pop punk è un genere ascoltato da studenti delle elementari che non hanno ancora scoperto la Trap. È caratterizzato da virtuosismi incredibili (anche se non al livello del pop radiofonico) e da canzoni interminabili. Tra i massimi esponenti ricordiamo i Green Day, i Green Day, i Green Day, i Green Day, i Green Day, i Green Day, i Blink-182, gli Offspring e i Sum 41.

Spesso il genere è correlato dai critici al punk 77 e all'hardcore californiano degli anni '80, poiché le "ispirazioni sono quelle". Non mettendo in dubbio questo fatto, è anche vero che vi sono altri artisti che hanno contribuito allo sviluppo della suddetta corrente. Fra di essi spiccano i Boney M, i Pooh e Lorella Cuccarini.

Comporre una canzone pop punk è facile[senza fonte]: prendi una canzoncina tratta da un teen drama, sostituisci le basi elettroniche con due bicordi suonati a vuoto e una batteria alla velocità di una Ferrari e il gioco è fatto.

Indie pop

Pop per hipster. In Italia è fatto da sfigati gobbuti. In America invece è caratterizzato da alcuni elementi fissi:

  • La canzone non può durare più di quattro minuti.
  • La canzone deve essere fatta da ragazzini.
  • La canzone deve avere un video girato una sera d'estate in un'anonima città americana (e possibilmente includere immagini del cantante che compra surgelati in un minimarket).
  • La canzone deve avere un testo banale e insulso.
  • La musica deve far dire agli ascoltatori "Summer vibes!" nei commenti sotto al video.
  • Il video non deve avere più di 30.000 visualizzazioni.

Dance pop

La dance pop è un sottogenere del pop che consiste nel rendere ancora più commerciale un genere che è già commerciale di suo. Sebbene sia sicuramente meglio della musica house ci ha regalato artisti immortali al livello delle Spice Girls, Beyoncé, Jennifer Lopez, Shakira, Lady Gaga e Miley Cyrus.

Le qualità artistiche delle cantanti dance pop risiedono nella capacità di domare il melisma vocale, di trasmettere emozioni attraverso la loro voce e la grandezza del loro apparato escretore posteriore (ma anche anteriore).

K-pop

Un famoso idol K-pop, adorato anche dai maschi

Il K-pop è un genere che non è innovativo manco per il cazzo. Si tratta di semplice musica[senza fonte] electropop fatta però da tizi con gli occhi a mandorla diversi dagli altri tizi con gli occhi a mandorla e dagli altri ancora, di cui le ragazzine che ascoltano il suddetto genere sono perdutamente innamorate, pur non capendo una beneamata minchia di ciò che dicono le canzoni.

Nel tentativo di farsi capire dal pubblico idiota occidentale, alcuni si sono messi a cantare in inglese, pur non capendo loro stessi una parola, oppure alcuni in italiano a casaccio, riuscendo comunque a produrre dei testi che hanno più senso del 90% delle produzioni italiane odierne.

Britpop

Negli anni '90, più precisamente nel 1991, il grunge, genere musicale nato a Seattle, divenne famoso in tutto il mondo. Il grunge era caratterizzato da un suono sporco e ruvido, e veniva suonato da ragazzi che si vestivano come boscaioli e avevano l'energia di un bradipo in letargo, a parte quando si mettevano a strillare nei microfoni. Ad esso si contrapponeva il britpop, genere musicale nato nella raffinata Inghilterra, fatto da giovanotti casa e chiesa, vestiti eleganti, con l'accento inglese, che prendevano il tè alle cinque e che non avevano mai visto un fuzzbox in tutta la loro vita.

Inutile dire quale era (ed è tutt'ora) il genere più popolare.

Fra gli esponenti di questo genere troviamo gli Oasis, idoli dei bimbiminkia finti alternativi dagli anni '90 in poi, i Pulp che erano in giro da almeno dieci anni, i Charlatans (un nome, un programma) e i Blur, i quali sono scocciati dalla continua rivalità osteggiata dai bimbiminkia con gli Oasis e dal fatto che uno youtuber italiano abbia fregato loro il nome.

Teen pop

Il teen pop è un sottogenere del pop che parla di un solo, pallosissimo e poco originale argomento: l'amore. Ragazzini decisamente poco mascolini[2] come gli Uàn Direction cantano[senza fonte] di quante volte i loro cuori sono stati spezzati, facendo commuovere le undicenni che li ascoltano. Se poi provate a chiedere ad una di queste ragazzine perché li ascoltino riceverete in risposta un "Cioè, perché sono troppo fighi, cioè!"

Voci correlate

Note

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  2. ^ Solo su Nonciclopedia troverete rime di tale qualità!