Ponte Milvio

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che vanta innumerevoli tentativi di imitazione.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
I sacri lucchetti.

Ponte Milvio è un celebre luogo di culto situato a Roma, che ogni giorno accoglie ingenti quantità di pellegrini intenti a lodare La Santissima Trinità, cui portano in dono dei lucchetti con sacre incisioni in linguaggio da SMS (il sacro linguaggio adottato dai pellegrini, quando sanno parlare o addirittura scrivere).

Cenni storici e attualità

La fondazione di Ponte Milvio risale all'epoca degli antichi romani. Si narra che il fondatore del culto del sacro lucchetto, Costantino I, sconfisse il suo rivale Massenzio, colpendolo alla nuca con un lucchetto e facendolo precipitare nel Tevere. In seguito alla vittoria, mostrò ai suoi seguaci il lucchetto, urlando "In hoc signo vinces" e, per celebrarla, fece edificare Ponte Milvio, in modo da collegare le sponde del Tevere nel luogo in cui Massenzio era capitolato, e impose che ogni cittadino romano si recasse periodicamente ad abbellirne i lampioni con dei lucchetti, incidendovi qualche cazzata e gettandone la rispettiva chiave nel Tevere. Quest'usanza fu abbandonata durante il medioevo, per opera della Santa Inquisizione e dell'UNESCO, salvo poi essere ripristinata qualche anno fa in seguito al successo commerciale del film Ho voglia di te, che ha spinto numerosi omologati da ogni parte d'Italia a scatenare una nuova ondata di pellegrinaggio.

Ponte Milvio riceve numerose visite quotidiane da pellegrini di tutta Italia. La sacra usanza dell'apposizione dei lucchetti sui lampioni ha preso piede anche in altre città italiane. Basta che ci sia almeno un ponte e qualche lampione. Sono anche state effettuate serate di gemellaggio tra i pellegrini di Ponte Milvio e quelli delle più misconosciute cittadine italiane, popolate da altri omologati, che pensano che imitare qualsiasi scemenza avvenga nella Capitale li renda più fighi.

I pellegrini

   La stessa cosa ma di più: bimbominkia.
   La stessa cosa ma di più: truzzo.
Prima e dopo l'avvento della Chiesa Mocciana.

I pellegrini sono seguaci del Moccianismo, una delle religioni organizzate più diffuse e praticate sul suolo italiano.

Si caratterizzano per il profondo rispetto del patrimonio urbanistico delle città, in particolare di Roma. Non a caso, per adempiere ai sacri doveri imposti dalla loro religione, abbelliscono Ponte Milvio riempiendone i lampioni di lucchetti, in modo che non si riconosca nemmeno più che sono lampioni.

Le autotirà, in conformità dei valori della Costituzione Italiana, si sono mostrate molto tolleranti verso la libertà di culto dei mocciani, tant'è che non sono mai intervenuti per reprimere (magari nel sangue) le loro pratiche religiose.

I pellegrini sono altresì rispettosi della natura. Infatti, non si sognano di portare la chiave con cui chiudono il lucchetto a casa (se sono così intelligenti da ricordarsi di chiuderlo), ma la gettano nel Tevere, contribuendo a inquinarlo ulteriormente.

In compenso, il Capo della Chiesa Mocciana è molto soddisfatto di quest'andazzo, e ciò lo porta a istituire sempre nuovi riti, che puntualmente vengono praticati dai seguaci del Moccianismo.

Episodi di profanazione

Se ne sono registrati diversi, alcuni dei quali sono testimoniati da video presenti su YouTube. Gli eretici hanno compiuto atti di vandalismo, rimuovendo alcuni dei sacri lucchetti affissi. La Chiesa Mocciana li ha scomunicati e bollati con l'infamante etichetta di sfigati, ma essi, in quanto eretici, ne sono fieri.