Planescape torment

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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« Cosa può cambiare la natura di un uomo? »
(Qualsiasi cosa sul protagonista. Te lo chiederanno persino i muri. Non sto scherzando.)
« Nordom: "Attenzione: Morte. Ho una domanda. Hai un fine ultimo? Uno scopo?"

Morte: "Annah è ancora vestita?"

Nordom: "Affermativo."

Morte: "Allora la risposta è: SI!" »
(Morte su destino e filosofia.)
Ecco uno screenshot del fantastico[citazione necessaria] videogioco. Innovativo nevvero?
« Sai, se potessi cliccarti, tu non avresti un attimo di pace! »
(Morte su giocatore fastidioso e per niente divertente)
« ... »
(Il Re Silente sul senso della vita.)

Planescape: Torment è forse il più malvagio, crudele, viscido, sozzo, lurido tentativo di propaganda emo della storia. Spacciato nel lontano 1999 come gioco di ruolo, in realtà esso ha portato migliaia di giocatori sulla via della rovina e della disperazione [1]. È stato sottoposto alla damnatio memoriae con l'accusa di crimini contro l'umanità: infatti, persino la prestigiosa Nonciclopedia, che, come noto, contiene tutto lo scibile umano e disumano, era ignara dell'esistenza di quest'arma di distruzione di massa.

Lo scopo del gioco, come ogni buon gioco di ruolo che si rispetti, è sconfiggere l'odiato nemico di turno, benché quelli della Black Isle, oramai sommersi di minacce di morte, e teste di cavallo nel letto, amorevolemente inviate dai giocatori stanchi del solito Baldur's Gate, o Icewind Dale, hanno camuffato il tutto con una ricerca della propria identità perduta.

Il gioco si distingue dai suoi simili per la quasi totale assenza di trucchi: anche perché il protagonista è immortale. L'unico trucco inserito dai programmatori fa apparire sullo schermo la scritta: "Andiamo, sii serio...". Ma invece di essere capaci di annientare con un peto interi eserciti, e portare le donne ad orgasmi multipli con una sola occhiata, come effettivamente vi succederebbe se foste davvero immortali, sarete costretti invece a fare la parte dell'esistenzialista sfigato, preso per il culo dal mondo intero, e con l'impossibilità di vedere anche una sola zizza, a meno che non paghiate profumatamente le prostitute d'alto bordo dei quartieri più in della città di Sigil (che esteticamente ed igienicamente somigliano a Calcutta durante un'epidemia di peste bubbonica, o a Frosinone).

Per bilanciare la difficoltà del gioco [2], è stata inserita una mole astronomica di testi, che il giocatore non leggerà mai e salterà in continuazione. Questo non solo lo porterà a saltare i dialoghi, divertenti, o quelli a sfondo erotico, e quelli puramente splatter, inseriti a caso e bastardamente tra le frasi e le situazioni più noiose, ma a dare l'assenso, con un distratto click, a perdere il gioco, la ragazza, il conto in banca, e a donare gli organi da vivo Lo scopo di questo aborto di gioco è quello di ammazzare un coso verde caccola chiamato il Trascendente, incarnazione fisica della mortalità del protagonista e con problemi di depressione e sfiga. ANDIAMO BENE, PROPRIO BENE...!!!

Personaggi.

Nameless One.

« Mi domando che cosa ho detto, tanto che la morte mi ha rifiutato? »
(Nameless One su approcci sessuali.)

L'Innominato è un personaggio de "I promessi sposi" chiamato così per il nome sconosciut... ah, no, scusate, scusate, mi sono confuso...

Il Nameless One (l'Innominato, appunto... [3]) è il protagonista del videogioco, nonché alter ego del giocatore. È immortale. Ma dopo i primi cinque minuti di gioco cercherete su internet i trucchi per farlo tornare mortale. Pur essendo immortale, invece di conquistare universi e ridurre in schiavitù l'intera umanità, come ogni persona sana di mente farebbe, preferisce sprecare la sua esistenza a cercare le motivazioni del suo stato e uccidere le persone che l'hanno reso quel che è (l'ingratitudine è una brutta bestia...).

È caratterizzato da una pelle dal sano colorito grigio cenere/verde melma, e da capelli neri e puliti come il Golfo del Messico dopo l'incidente petrolifero della BP. A quanto pare, egli ha cercato l'immortalità per sfuggire ad una gravissima colpa, che l'ha condannato all'inferno, ma non ci sarà assolutamente dato sapere di cosa si trattasse (potrebbe benissimo essere stato Adolf Hitler, o essersi semplicemente masturbato... non ci è dato sapere...). L'unica cosa certa del suo passato è che è stato un metallaro, o è stato in prigione, a causa dell'enorme numero di tatuaggi sparsi per il corpo, e si è successivamente convertito all'emo punk, come testimoniano i milioni di tagli sulla pelle (a pensarci bene, solo questo fatto potrebbe averlo condannato alla dannazione perpetua!).

Morte.

« Nameless One: Puoi parlare?

Ecco fa segno di no, tristemente.

Morte: Mi sono già innamorato di 'sta gnocca! »
(Morte sulla natura del vero amore.)

Morte è un teschio fluttuante logorroico, con gravi turbe psichiche di natura sessuale, accentuate dal fatto che non ha ne organi sessuali, ne mani per potersi sfogare in qualche modo, che non perderà occasione per farci fare figure di merda e sputtanarci per i piani di esistenza dell'universo, e rendersi completamente inutile in combattimento. Eppure è l'unico personaggio allegro che è possibile assoldare. Gli altri sono di una tristezza che indurrebbero al suicidio Johnny Depp!

Annah.

Annah è una mezza - demone zingara, ladra di corpi e profanatrice di tombe, col vocabolario ricco e la padronanza della lingua di una truzza di Rebibbia. No, non c'è nulla di figo in lei, nonostante le premesse.

Fall-From-Grace.

Fall-From-Grace, per gli amici Graziello, è un demone transessuale tentatore di uomini, demoni, angeli, cavalli, cani, intelligenze artificiali [4], che non perderà un minuto della sua esistenza a fare la zoccola con il primo che passa per strada. La si può reclutare nel Bordello più Inutile dell'Universo, dove i clienti pagano prostitute tettone e con la voce da telefono erotico solamente per discutere dell'estetica trascendentale di Kant. Di solito i clienti si suicidano dopo essersi resi conto di aver buttato un migliaio di monete d'oro e non aver diritto nemmeno a una palpatina, ma l'attività riesce comunque a rimanere in piedi grazie ad una nutrita schiera di masochisti.

Nordom.

Nordom è un Commodore 64 con le gambe e due balestre. È diverso da quelli della sua specie solo perché qualche volere divino è riuscito a installargli un Windows Vista come sistema operativo. Non c'è altro da aggiungere.

Dak'kon.

E' un samurai cinese elfico con la katana, e una mentalità a metà tra il monaco buddhista, e il kamikaze islamico, o il papaboy. Parla come un lobotomizzato, scandendo slogan senza senso, salvo poi incazzarsi, come un'istrice in calore che ha tentato un rapporto anale con la compagna, nel momento in cui lo si pone davanti alle contraddizioni della sua fede. Migliaia di giocatori hanno tentato di metterlo nel gruppo solo per impossessarsi della sua spada mutaforma, scoprendo con disappunto che può essere usata solo dal "cinelfo".

Vhailor.

« La pietà è uno scudo per i deboli! »
(Vhailor sui suoi valori di non violenza e pacifismo.)

E' un'armatura vuota, animata, e munita di una grossa e rassicurante ascia bipenne (rassicurante se non siete dall'altra parte... e lo siete, infatti!). Vorreste urlare: "finalmente un personaggio che non parla e che mena come un fabbro i miei nemici!". Che simpatici... Vhailor parla eccome, urlando frasi pseudo naziste, e intonando "Faccetta Nera" mentre si scaglia contro i nemici della giustizia (un particolarissimo concetto di giustizia)... tra cui anche il protagonista! Se si è abbastanza furbi, o meglio se non si è COSÌ stupidi, lo si può ingannare e rendere uno dei nostri compagni.

Ignus.

« Ignus vuole BRUCIARE! »
(Ignus interrogato come esperto dai nazisti sulla questione ebraica.)
« Ignus vuole BRUCIARE! »
(Ignus su qualsiasi cosa.)

Prendete un corpo arso da una fiamma eterna di un arcimago potentissimo e piromane. Mettetegli il cervello di un dobermann. Figo? Se lo dite voi...

Note

  1. ^ avevo una ragazza prima di giocarci!
  2. ^ E giustificare il prezzo del videogioco
  3. ^ certo che è imbarazzante quando gli autori non hanno voglia di lavorare...
  4. ^ Persino i celenterati e le conifere non riescono a nascondere una certa attrazione per lei