Tettonica delle placche

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Vista così, si intuisce il perché del nome "tettonica"
« Ci scusiamo per i disagi, ma la Padania si sta staccando[1] »
(Stefano Venturi prima che qualcuno gli spiegasse l'orogenesi appenninica)

La tettonica delle placche (dal sino-tibetano con influssi manchu, tektōn en plaicchèin, cioè "edificare ad minchiam canis"), o anche tettonica a zolle è un elaboratissimo modello-teoria creato per dare una spiegazione scientifica all'intuitiva e misteriosa somiglianza tra la Terra e una cipolla.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Tettonica delle placche

Introduzione

Come già detto, il modello in questione è stato creato per fornire una spiegazione, integrata e con conclusioni interdisciplinari rigorosamente scientifiche, a tutti i fenomeni che interessano la crosta terrestre. Esempi di tali fenomeni sono la flatulenza geosismica, l'orogenesi, la disposizione dei vulcani, l'utilità delle fosse oceaniche e del Giappone, il senso della figura del geologo ricercatore e infine l'assenza di Pupo all'ultimo festival di Sanremo[2].

Questo modello ha parzialmente inglobato la precedente teoria della deriva dei continenti di Wegener, sviluppandosi a partire da essa con accesi dibattiti e scontri a suon di padellate, coretti da stadio alla volta degli studiosi di opposta posizione e lanci reciproci di pomodori di Pachino in avanzato stato di decomposizione.

Gli studi effettuati hanno dimostrato che la crosta terrestre, che in poche parole è quella su cui ti ostini a risiedere con tutta la tua famiglia, insieme alla parte più esterna del mantello superiore, forma la cosiddetta litosfera: un involucro di spessore variabile tra 0 a 200 km, estremamente fragile, soggetto a repentine crisi schizofreniche e diviso in "placche" (o zolle) di varie forme e dimensioni. Da qui l'intuitiva somiglianza con una cipolla e con la faccia di Mastella, anch'esse formate da più strati sovrapposti. Le zolle, che quindi abbiamo capito essere galleggianti sull'astenosfera, si possono paragonare a zattere. Con queste ultime condividono il certificato di sicurezza ISO 90210; lo stesso del Titanic per intenderci.

Per effetto combinato di temperature talmente elevate da essere in grado di trasformare le matite in diamanti e un elefante nel grissino del tonno Rio Mare, pressioni e lunghi tempi di applicazione degli sforzi[3], l'astenosfera, pur essendo allo stato solido, ha un comportamento plastico. Traduzione: l'astenosfera è la Musa Winx della politica mondiale e lì sotto fa talmente caldo che potrebbe venire il dubbio che Satana non sia una Sua invenzione.

Quante, quali e come sono le placche

La placca caraibica mentre tenta di subdurre alla zolla nordamericana.

Ora che grazie esclusivamente all'ausilio del nostro sapere superiore vi abbiamo fatto comprendere che la placca può anche non trovarsi solo sui vostri denti, come vi avevano fatto credere i Ricercatori Oral-B, passiamo all'osservazione ravvicinata. È fondamentale sapere che le placche, come anche gli esseri umani, non sono tutte uguali (checché ne dicano quelli di sinistra ecologia libertà). Alcune zolle sono sfigate, altre no; alcune si fanno sottomettere, altre sottomettono. Altre semplicemente se ne fottono. Per farla breve diciamo che esistono due generi di placche: continentali e oceaniche. Le prime preferiscono passare le vacanze in montagna e giocare a Monopoli; le seconde prediligono il mare e il windsurf. Per quanto riguarda numero e nome delle stesse, ecco a voi, notori assetati di conoscenza, un breve quanto esaustivo quadro di riferimento che potrete usare durante i compiti in classe di Scienze della Terra:

Le placche maggiori sono:

  • Placca euroasiatica, la placca per antonomasia
  • Placca nordamericana, la placca con il più alto numero di ordini di embargo
  • Placca sudamericana, la placca con l'inflazione media più alta
  • Placca africana o "placca molto abbronzata"[citazione necessaria]
  • Placca indo-australiana
  • Placca antartica, la placca più fredda e asociale di tutte
  • Placca indo-australiana
  • Placca pacifica, la placca preferita da Gesù e Buddha
Lui non è il principale nemico delle placche di cui stiamo parlando.

Le placche minori principali sono:

  • Placca di Nazca
  • Placca di Cocos
  • Placca caraibica, la placca più melomane di tutte
  • Placca Scotia o anche "placca tarocca" visto che non ha nulla a che fare con la Scozia
  • Placca Araba o Arabica 100%
  • Placca indiana, la placca che fa sempre finta di non capire
  • Placca delle Filippine, o "placca delle colf"
  • Placca Juan de Fuca

A queste andrebbe aggiunta una lista interminabile di zolle rilevanti quanto le opinioni della Ventura sulla koiné ellenistica. Quindi andremo avanti.

Interazioni tra zolle

Lungo i margini delle zolle possono verificarsi le seguenti tre diverse tipologie di incontro:

Convergenza

La convergenza, al contrario di quel che pensate, è uno scontro tipo lotta di classe tra Titani. In questo caso le zolle si avvicinano l'una all'altra, guardandosi di traverso, facendosi la linguaccia e litigando per stabilire a priori quale delle due abbia le ghiandole surrenali più fotogeniche. Vista la totale assenza dell'arbitro, succede praticamente di tutto:

Lo scontro tra placche
  1. placche oceaniche che, essendo parecchio nerd, subducono a placche continentali al primo round. Essendo le prime piuttosto permalose, piazzano a tradimento lungo il ring fosse abissali e una bella sfilza di vulcani in fila per uno, col resto di due. Onestamente, sono cavoli amari!
  2. placca oceanica Vs placca oceanica. Una delle due, scelta a capocchia facendo la conta, subduce all'altra. Ne nasce una fossa abissale, ottima per occultare preti pedofili e immondizia napoletana, e un bell'arco vulcanico insulare e solo dopo si organizza un meeting col Club Med per decidere dove piazzare il villaggio vacanze.
  3. placca continentale contro placca continentale. Vista la rissosità di entrambe le parti, si finisce in situazioni tipo l'eterna lotta tra romanisti e laziali, turchi e greci, ketchup e maionese. Sarebbe una noia mortale se non fosse per il fatto che gli organizzatori hanno predisposto piste per il Free style, grappa, slittini e spettacoli pirotecnici per intrattenere gli spettatori[4].

Scorrimento laterale

Le due placche si strofineranno l'una contro l'altra provocandosi apertamente ma senza che nessuna delle due abbia il reale coraggio di compiere un gesto definitivo. Un po' come quando i calciatori si prendono a testate invece di darsi reciprocamente calci nelle natiche. Per fortuna, "dalli oggi e dalli domani", a volte accade che lo stress accumulato nell'attesa faccia improvvisamente sbroccare una delle due che inizierà a rimbalzare elasticamente per lo sfinimento. Pausa gioco e entrata in campo della barella e dei becchini.

Divergenza

Anche le placche divergono, sì. Solitamente divergono sull'assegno di mantenimento e sulla posizione da tenersi nei confronti dei realiani. Il risultato è che si crea semplicemente una spaccatura insanabile, una fossa. Ma visto che qui non abbiamo né giudici di pace né tempo da perdere, diremo che le due si allontanano con indifferenza l'una dall'altra. Per la serie è stato bello finché è durato[citazione necessaria].

Dinamismo delle placche: il perché

A questo punto vi starete chiedendo perché e percome le zolle si muovano. Ah, no? Poco male: l'articolo deve finire quindi vi beccate 'sto paragrafo lo stesso.

È noto a tutti, tranne ai sostenitori della teoria della Terra cava e a Biscardi, che il nucleo interno della Terra è caldo abbastanza da poter riscaldare da solo tutte le case del villaggio dei Puffi. Dall’interno del pianeta si diparte il calore generato che si trasmette agli strati superiori per convezione, scatenando spostamenti di rocce qua, liquefazioni lì, risalite a manca e destra, denunce per stalking dall'altra parte. Il movimento è continuo e circolare e con tutta 'sta confusione chiunque vorrebbe scappare di casa!

Alcuni validi motivi per essere grati alle placche

Uno dei tanti attestati di benemerenza ottenuti dalle placche
  • Le placche aumentano il PIL nazionale dando lavoro a geologi, costruttori, pubblicitari, giornalisti, Barbara d'Urso e Guido Bertolaso.
  • Se puoi andare a fare free climbing e spezzarti le ossa del bacino, dando lavoro anche ai medici, lo devi alle placche.
  • Hai rubato tutti i soldi dal libretto postale della nonna e ora non sai come e dove nasconderti? Parti per le Maldive, aspetta uno tsunami e poi datti per disperso.
  • Sei andato con la scuola in gita a Pompei evitando per un pelo l'interrogazione di matematica? Rendi grazie alle placche.
  • Hai incrociato una fossa abissale e hai scoperto che lì nemmeno la tua catechista potrà scovare i tuoi Playboy né i tuoi amici scoprire che collezioni figurine di "Memole dolce Memole" per masturbartici? Indovina chi devi ringraziare e vinci un viaggio a San Francisco durante un terremoto!
  • Sei abruzzese, un sisma ha distrutto la tua città, magari ucciso tutta la tua famiglia e vorresti qualcuno con cui prendertela? Ci sono le placche: accomodati. Ma saresti un coglione ed è bene che tu lo sappia.

Voci correlate

Note

  1. ^ Leghista che crede di essere simpatico
  2. ^ Ah, c'era?
  3. ^ Ti viene in mente qualche classico paragone da cerebroleso, vero? Sei originale quanto un enfisema, sai?
  4. ^ Il primo che non penserà che questo sia un nonsense, vincerà una crociera ai Pirenei e l'autografo scarificato, in un posto a sua scelta, del Dalai Lama