Pilone
Il pilone è un essere reputato pressoché animale (più vicino a un vegetale però), il cui nome scientifico è oboesus immobilus.
Il suo peso si aggira tra i 100kg e i 200kg, riconoscibile perché presenta un collo ridotto a 2cm d'altezza e possiede orecchie seghettate dai frequenti urti in mischia. Durante le fasi di una partita di rugby è riconoscibile perché è l'unico che presenta segni di difficoltà respiratoria, deambulatoria e cognitiva.
Utile ai fini del gioco come un cazzotto ai fini del dialogo pacifico, si muove agile e sinuoso come un elefante e leggero e delicato come una megattera arenata, tuttavia è, per la maggior parte degli altri animali da rugby, venerato e stimato per il suo coraggio di girare in pubblico a faccia scoperta.
Familia
Oboesus è la familia di appartenenza, a cui fa anche capo il noto tallonatore o oboesus princeps. Dei due solo il secondo possiede un cervello propriamente detto; in una squadra comune il tallonatore diventa il capo branco di questa insolita combriccola di persone diversamente magre (come giustamente vogliono essere chiamati). Sebbene più stupidi, i piloni possiedono sempre una massa maggiore del loro compagno, massa che compensa la loro stupidità nella lotta per la sopravvivenza.
Nemici naturali
Nonostante l'imponente massa il pilone è vulnerabile ad alcuni animali specializzati: il mediano di mischia (nanus maleficus), che con le sue minuscole proporzioni raggiunge facilmente le caviglie del pilone, le terze linee (placcator immanus), assetate di placcaggi, e l'estremo (homus ultimus solusque), che per natura viene allevato a pane e placcaggi.
Voce ai documentari
Il pilone comune è un animale sociale, lo si può ammirare pascolare sui campi da rugby completamente indisturbato da ciò che accade intorno. Odia correre perché non supportato da gambe adeguate al movimento (come i bassotti), se irritato però può caricare; pochi sono quelli che sono sopravvissuti a una sua carica.
In generale pacifico e mansueto, come tutti i diversamente magri preferisce un boccale di birra a una ragazza, perché almeno quello non può offenderlo.
Il suo verso caratteristico sono le urla che escono dalla mischia che sembrano provenire o da un'orgia o da un efferato e brutale omicidio... ma nessuno osa intervenire e avvicinarsi a quella rissa legalizzata.